__I
knew I loved you before I met you
I know that it might sound
More than a little crazy
But I believe
I knew I loved you before I met you
~ I Knew I Loved You - Savage Garden
La ragazza si morse il labbro, esitante. "Mi
scusi?"
La persona davanti a lei si girò, con un'espressione infastidita, che si trasformò
in un sorriso gentile non appena incrociò lo sguardo della giovane.
"Mi scusi, le volevo chiedere, lei sa in quale reparto si trova il burro
d'arachidi?" continuò lei.
Dopo qualche secondo inclinò leggermente la testa di lato, lanciando uno
sguardo preoccupato al ragazzo davanti a sè, che sembrava non averla affatto
ascoltata. "Si sente bene?" Lui sembrò riscuotersi da una sorta di
stato di trance.
"Sì, sì, ci sono, ma lei... io la conosco, io... io l'ho vista! Intendo,
nell'aereo, quando c'è stata la turbolenza, e poi il bagno, insomma, era
lei!,-".
La ragazza lanciò un'occhiata all'orologio, per poi interrompere il discorso.
"L'aereo da Sidney, dice? Sì, è possibile, probabilmente l'ho intravista,
ma si sta facendo tardi, adesso chiedo a qualcuno se sa dove si trova il burro
d'arachidi e..." si guardò intorno, cercando con lo sguardo la cassa
informazioni.
Lui le sorrise, prendendole la mano e trascinandola lungo il corridoio del
supermercato.
"Venga, è di qua, o almeno dovrei averlo visto prima... forse girando
quell'angolo.. ecco, ci stiamo arrivando... A proposito, signorina, come ha
detto che si chiama?"
"Ma lei fa sempre così con le ragazze?" rispose lei, ridendo.
"Mi chiamo Claire. Claire Littleton. E lei?"
Lui le rivolse un sorriso estasiato.
"Forse mi ha sentito nominare: sono il bassista dei Drive Shaft, mi chiamo
Charlie Pace".
Fermo davanti a una pila infinita di prodotti in scatola, sottovuoto e
barattoli vari provenienti da ogni parte del mondo, Charlie fece una pausa ad
effetto, per poi prendere qualcosa da uno scaffale e porgerlo alla sua nuova
conoscenza, con un inchino.
"Ecco a lei il più pregiato barattolo di burro d'arachidi
dell'Ipermercato, signorina Littleton".
Lei scoppiò a ridere e con un tono ostentatamente formale ringraziò il
musicista.
E nell'istante in cui le loro mani si sfiorarono, un'improvvisa consapevolezza
la assalì, e migliaia di istanti avvolsero i suoi ricordi; momenti che le
apparvero come fotografie distanti, appartenenti ad un rullino che non aveva
mai visto la luce fino a quel momento.
Una spiaggia. Una risata. Ed un identico barattolo di burro d'arachidi. Poi il
rullino si spezzò, e Claire Littleton ritornò bruscamente alla normalità.
"Io..."
"L'ha sentito! L'ha ricordato! Ha ricordato l'Isola".
"Detto così sembra da pazzi, ma... sì".
"E chi ti dice che tu non sia pazza?"
Lei sorrise e alzò le spalle.
"Beh... almeno i pazzi sono due, è una consolazione".
I due si avvicinarono alla cassa.
"E se festeggiassimo il tuo arrivo nel mondo della pazzia?" propose
lui, facendole l'occhiolino.
Lei, ridendo, gli strizzò l'occhio a sua volta.
"A casa mia tra due ore, sempre che cenare con pane e burro d'arachidi ti
vada bene".
"Più che bene, mademoiselle".
Uscendo da quel supermercato, per un istante pensarono entrambi che, forse,
pazzi lo erano davvero.
Ma se quella era la pazzia, si disse Claire Littleton nel tragitto verso casa,
allora le sarebbe anche andato bene essere pazza per l’intera vita - e magari
anche oltre.
_____
Mi mancavano tanto questi due ç_ç. Poi ho sentito la canzone citata all'inizio
e ho pensato: ommioddio, fa TROPPO Happily Ever After! E da lì è uscita la
storia. ^^