Anime & Manga > BeyBlade
Segui la storia  |       
Autore: ValentineRomance    24/04/2010    1 recensioni
Dopo 2 anni dallo scontro contro la BEGA, Takao e i suoi amici si trovano ad affrontare una nuova, terribile minaccia, più forte di Brooklyn e più spietata di Vorcov...una minaccia conosciuta col nome di "prima cotta"...e quando questo nemico ha il volto di una ragazzina scontrosa e ribelle la situazione non può certo migliorare...
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio, Takao Kinomiya
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 1- Preparazione

-Il mio amore sta solo apettando di trasformare le tue lacrime in rose…-


Non erano ancora le 6.00 di mattina quando Kei Hiwitari si svegliò disturbato da vari rumori provenienti dal piano di sotto. Per qualche attimo si strofinò gli occhi disorientato da quel frastuono, ma ben presto capì da  che cosa era causato. In seguito allo scontro contro la BEGA, il ragazzo era tornato a vivere nell’immensa villa del nonno, che sperava, dal canto suo, di convincere il nipote a calcare le sue orme. Nonostante le continue pressioni del vecchio,tuttavia, Kei aveva passato 2 anni piuttosto tranquilli, dedicandosi principalmente al bey e alla musica (aveva scoperto di avere infatti un’inclinazione per il pianoforte); aveva insomma trascorso la tipica vita agiata del giovane di buona famiglia. Almeno fino a qualche settimana prima.
Non aveva mai nutrito una particolare fiducia nei confronti del nonno, ma non sarebbe mai arrivato ad immaginare che gestisse un giro di droga, prostituzione,e gioco d’azzardo di cui facevano parte anche alti ragguardevoli uomini d’affari.
Ora che finalmente l’avevano colto con le mani del sacco non avevano esitato a sbatterlo in carcere e a rilevare la sua impresa e le sue proprietà. Solo una cosa non avevano confiscato: suo nipote.

Dopo essersi infilato una camicia nera e un paio di jeans,Kei scese lentamente le scale e si ritrovò davanti il suo salone ormai completamente disadorno, affollato da poliziotti, guardie di finanza e addetti ai traslochi. Osservava la scena con indifferenza; poco gli importava il destino del nonno e dell’azienda Hiwitari. Per quanto riguardava la casa, aveva finalmente assunto le sembianze di quello che era in realtà: un ambiente freddo e vuoto, dove l’ostentata raffinatezza del mobilio era un disperato tentativo di nascondere una dominante decadenza morale.
L’unico problema che si presentava ora  era quello di trovare un posto dove andare,ma questo non lo preoccupava più di tanto, anzi: finalmente era libero, sciolto da qualsiasi legame, ed era convinto che se la sarebbe cavata benissimo anche da solo, com’era sempre stato…
Prese le sue cose che aveva radunato la sera prima e raccolto in una valigia e fece per uscire di casa;
ma non appena mise un piede fuori dall’uscio fu subito assalito da una folla di giornalisti, che si accalcavano per strappargli qualche succulenta informazione per appagare la sete di curiosità degli impiccioni di tutto il Paese.
-Lei era a conoscenza di tutto questo, signorino Hiwitari?-
- Che cosa ne sarà ora dell’azienda?-
- Ha un messaggio che vorrebbe far pervenire a suo nonno?-
Kei fu letteralmente travolto dalle domande di quegli avventori, e mentre cercava di divincolarsi da quella selva umana, vide una macchina nera familiare parcheggiata nel vialetto davanti a casa sua.
I finestrini si abbassarono e spuntò la faccia bonaria del presidente Daitenji che esortò il giovane:
- Presto Kei, sali in macchina!-
Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e tra spintoni e gomitate riuscì a farsi largo e a salire in macchina.
-Ok può partire-, disse il presidente all’autista non appena il giovane fu salito in macchina.
-Mi dispiace per quello che è successo Kei…-
- Non si deve dispiacere lei, visto che non lo sono nemmeno io…-
- Si certo…- disse spiazzato da quella affermazione sprezzante -…tuttavia sono preoccupato per te… insomma che ne sarà di te ora…-
-Per quello non c’è problema…- tagliò corto –cercherò un altro posto dove stare, tanto di soldi sul mio conto ne ho…-
-Ehm…purtroppo non è esattamente così…-
Kei fissò Daitenji con un’espressione a metà tra lo stupore e la preoccupazione.
-Che cosa vuol dire?-
- Ho contattato il tuo avvocato…- spiegò in evidente difficoltà-…e mi ha informato che non solo il conto di tuo nonno è stato chiuso, ma anche tutti quelli che derivavano direttamente dalle sue attività, tra cui il tuo…-
-MA NON E’ POSSIBILE!!!!- esplose Kei infuriato- io non centro niente con i loschi affari di mio nonno, per quale motivo anch’io ci dovrei rimettere???-
-Lo so, lo so che è assurdo…- cercò di calmarlo-…infatti adesso i tuoi legali stanno cercando di riaprire la causa  per salvare almeno ciò che basta per poterti mantenere…-
-No!!! Non ci voglio credere!!!- disse il giovane sconfortato, lasciandosi cadere la testa verso il basso. La situazione era dunque più complicata del previsto, sfuggendo totalmente al suo controllo.
“Grazie,lurido vecchio criminale bastardo che non sei altro!!!”pensò rivolto al caro nonnino…
- Comunque…- continuò Daitenji-…in veste di presidente della BBA di cui tu fai parte, mi sono permesso di cercare una soluzione momentanea…-
- E quale sarebbe?-

***

<<  Scandalo nel mondo dell’industria, dopo l’arresto di Hito Hiwitari accusato di aver compiuto atti criminali a spese della sua azienda… >>
Takao non poteva credere alle sue orecchie; si fermò davanti al notiziario i  TV con la tazza del caffè con cui stava facendo colazione sospesa a mezz’aria tra il tavolino e la sua bocca, che era rimasta spalancata.
“Non  può essere!!” pensò incollandosi al televisore “magari è un altro Hito Hiwitari…-
Le sue speranze tuttavia crollarono non appena vide l’immagine di Kei sullo schermo, mentre la voce della giornalista diceva << Il nipote Kei Hiwitari non ha rilasciato alcun intervista, e si è allontanato subito su di una macchina nera…  >>
“ Povero Kei…” chissà adesso che cosa avrebbe fatto…
Takao fu disturbato nei suoi pensieri dalle grida di Hilary che provenivano dal giardino di casa sua
-TAKAO MUOVITI O FAREMO TARDI IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA!!!-
-Si’ STO ARRIVANDO…- prese velocemente la giacca blu della sua uniforme e lo zaino e si apprestò ad uscire.

 Ad aspettarlo davanti c’era, oltre a Hilary, anche il professor K. Quel giorno avrebbero cominciato il secondo anno del liceo…
-Ciao ragazzi…avete sentito la notizia?-
- Sì purtroppo…- rispose il prof K intuendo a che cosa si stava riferendo.
- Chissà adesso Kei che farà…- aggiunse Hilary visibilmente preoccupata.
Il tragitto per arrivare  a scuola fu molto silenzioso, ciascuno in cuor suo pensava all’amico in difficoltà. Arrivati davanti al cancello della scuola, Takao ebbe come un sussulto.
-AH! Quasi dimenticavo!- e si mise a frugare nello zaino, sotto lo sguardo incuriosito dei suoi amici. Poco dopo ne  estrasse fuori una quantità impressionante di trifogli, ferri di cavallo, una quantità impressionante di preghiere buddiste e alti portafortuna…
-Ok adesso sono pronto!!-
-Sono sorpreso Takao che tu sia così desideroso di cominciare bene l’anno scolastico!- commentò il prof K
- Macchè anno scolastico, l’unica cosa che m’interessa è il rimescolamento delle classi!!!-
-Eh??- chiesero all’unisono K e Hilary, non capendo a cosa si riferisse.
- Ho bisogno di tutta la fortuna possibile affinché quest’anno possa stare in classe con lei…-
-Lei chi?-
- Ma come chi??? Sto parlando della mia stupenda Yukina Miyazaki!!!-
-E chi sarebbe ?- chiese il prof K continuando a non capire.
-Come chi è?- disse Hilary sospirando- è la ragazza con cui Takao ci ha ammorbato per tutto l’anno scorso, quella per cui si è preso una cotta.
-Ah ho capito!!! Ma non è quella che tutti chiamano “la principessa del terrore?”
Takao fulminò l’amico con lo sguardo.
- Non osare chiamarla in quel modo…-
- Scusa scusa non era mia intenzione…-
Ormai  da quasi un anno quella ragazza per Takao era diventata la sua unica fissazione, oltre al bey blade ovviamente. Era stato un vero è proprio colpo di fulmine. Purtroppo per lui, aveva preso una bella sbandata per la ragazza  più pericolosa della scuola. Già dal primo anno era conosciuta in tutta la scuola col nome di “principessa del terrore”; infatti anche se di aspetto poteva sembrare quasi una principessina, con i suoi lineamenti delicati e gli occhioni azzurri, il suo carattere tuttavia era scostante, scontroso e irascibile, e ben pochi erano riusciti ad avvicinarla senza rimediare un occhio nero. Su di lei inoltre giravano parecchie voci, come quella che narrava che alle medie avesse picchiato un professore, oppure quella che sosteneva che era a capo di una banda di teppisti, o un’altra che affermava che per una scommessa avesse mangiato un dito umano.
Takao tuttavia si curava ben poco di quello che diceva la gente: era convinto che in realtà la sua “principessa” avesse un carattere dolce e gentile, e che lui con il suo amore sarebbe riuscito a tirarlo fuori. E col cuore pieno di speranza si apprestò a controllare il cartellone su cui erano scritte le nuove classi…

***

La “principessa” si stava osservando allo specchio… per quanto cercasse di mettere a posto il cravattino della sua uniforme, questo non ne voleva sapere di collaborare
-OH AL DIAVOLO!- esclamò alla fine, lasciandolo così com’era.
Da una porta spuntò fuori la testa di sua madre, una donna molto giovane, che era appena andata a letto dopo aver lavorato tutta la notte al bar.
- Come mai sei già sveglia a quest’ora Yukina?-  le chiese.
-Che domande fai? Ti sei dimenticata che oggi comincia la scuola?-
-Ooohh è vero!!!- esclamò la madre illuminandosi
-Ti ho lasciato il pranzo nel microonde per quando ti sveglierai dopo, devi solo scaldarlo…-
-OOOhh come farei senza di te!!!- disse abbracciandola
-Dai mamma!!! Sono già in ritardo!!-
- E…mi raccomando fai la brava quest’anno!-
- Che vuoi dire?-
- Usa quest’anno per far conoscere la vera Yukina, abbatti quella brutta barriera di ghiaccio che ti sei costruita intorno e sii più gentile con i tuoi compagni-
- Seeee…Come se fosse facile…-
-Sono sicura che almeno ci puoi provare- disse la madre con un sorriso e sistemandole perfettamente il nodo del cravattino.
-Grazie mamma…allora a dopo!- salutò la ragazza mentre s’infilava le sue All Stars.
“La vera Yukina…” pensò mentre usciva “…chissà chi è…”





Se siete arrivati a leggere fin qui siete proprio dei temerari!!! Vi ringrazio del vostro coraggio e vi prometto che i prossimi capitoli saranno più interessanti!!! Fatemi sapere che cosa ne pensate!!! Un baciooo!!!! =]

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: ValentineRomance