Era una mattina come tante, un giorno della settimana in cui i ragazzi dovevano andare a scuola; la ragazzina bionda era ancora tranquillamente sdraiata nel suo letto, con i capelli scompigliati che le ricoprivano il viso. Dalla stanza accanto qualcuno la chimava insistentemente, quasi volesse svegliarla.

Sara – roby, alzatiiiiiiiiii –

Roberta aprì gli occhi lentamente ma li richiuse subito per la luce, che qualcuno aveva acceso nella sua cameretta.

Roby – Sara, che vuoi, non vedi che è ancora buoi fuori, lasciamo dormire, sorella ingrata… -

La ragazzina con i capelli castani si affacciò alla soglia della camera di sua sorella e tirò un sospiro di rassegnazione: "questa non la sveglia neanche una bomba…"

Sara – guarda sorellona che sono le 7.30 e tra mezzo’ora circa dovremmo essere a scuola…. –

Roberta riaprì appena gli occhi e guardò la sveglia sul comodino di fianco a lei, poi tornò a chiuderli.

Roby – ma che dici, la mia sveglia non è…. –

Si tirò a sedere di scatto e riguardò la sveglia con gli occhi spalancati:

Dalla cucina Sara sentì chiaramente l’urlo cacciato da sua sorella e il rumore della sua corsa trafelata verso il bagno.

Sara – vedo che ti sei convinta ad alzarti! –

Roberta piombò in cucina e mentre addentava una fetta biscottata con la nutella, preparata naturalmente da Sara, inveiva contro la sveglia.

Roby – maledetta traditrice, come hai potuto abbandonarmi così, eh? –

Sara – forse perché ieri sera ti sei dimenticata di puntare l’allarme per stamattina alle 7:00? ^^’’’’ –

Roby – d’ho >_< -

Finì di masticare quello che aveva in bocca e corse di nuovo in bagno a lavarsi i denti, mentre Sara si allacciva le scarpe tranquillamente e si sedeva sul divano ad aspettare quella frana di sua sorella. Roberta aveva 15 anni e mezzo e frequntava il secondo anno di liceo, mentre lei frequentava il primo anno nella stessa scuola, anche se aveva due anni in meno della sorella, infatti aveva fatto la primina.

La biondina ritornò dal bagno e si vestì come una furia, se aveva di buono una cosa, pensò Sara, era che si sbrigava in fretta. Si diede un’ultima occhiata allo specchio per sistemare i capelli, anche se qualche ciuffo ribelle non ne voleva sapere di starsene buono dietro alle orecchie, poi si infilò le scarpe e la felpa da ginnastica.

Roby – ehi, di a quella specie di gattino di non andare forte con il motorino, perché se vengo a sapere che ha fatto il gasato con mia sorella dietro giuro che gli spezzo le gambine, ok? –

Sara – sì, sì, certo, e comunque non è un gatto, piantala di prenderlo in giro! E’ pur sempre un tuo compagno di classe! –

Roby – già, il tenero e generoso Rei *_* se non fosse per lui potrei anche dire addio alla merenda nell’intervallo ^^ -

Sara – scroccona -.- cmq il discorso del motorino vale anche per Gianni, vedi di non incitarlo ad andare veloce!!! –

Roby – chi, io? O.o –

Sara – già, ho saputo che sei tu a istigarlo ad aumentare la velocità quando ti accompagna a casa…. –

Roby – ehm… che ci vuoi fare, voglio arrivare a casa presto perché c’è Yu-gi-oh!!! –

Sara – secondo me è perché non c’è la mamma…. –

Roby - °///° ehm…. Guarda là, quello non è Rei? –

Sara si fiondò alla finestra e salutò con la mano il suo ragazzo che l’aspettava giù nel giardinetto.

Sara – ok ok, io vado, ci vediamo a scuola tra una decina di minuti, fai la brava con giannino ^_- -

Roberta le fece la linguaccia e le richiuse la porta dietro. Pochi minuti dopo suonò il citofono.

Roby – sì? –

Gianni – ciao bella, sono io, scendi? –

Roby – arrivoooo ^_^ -

Il ragazzo biondo aveva parcheggiato il suo motorino e adesso stava dando un bacio alla sua ragazza per salutarla.

Gianni – ci vediamo dopo le lezioni? –

Roby – ok, magari riesco a fare anche un salto a trovarti durante l’intervallo –

Gianni – ci proverò anche io! –

Si scambiarono un altro bacio e la ragazza entrò nella sua classe, mentre il ragazzo salì al terzo piano dove aveva come prima ora laboratorio di chimica/fisica.

La professoressa di matematica non era ancora arrivata e i suoi compagni erano divisi in due gruppi: chi faceva di fretta e furia i compiti all'’ultimo minuto e chi cazzeggiava deliberatamente. Chiaramente Lucrezia era in quest’ultimo gruppetto.

Roby – ciao Lucre! –

Lucrezia – cia tesoro, sei arrivata!!! Come mai così tardi? Ti ha accompagnato ancora Gianni? Come vanno le cose tra voi due ? *_* -

Roby – per favore, una domanda alla volta §_§ -

Mentre le due ragazzine parlavano, un ragazzo si era avvicinato a loro e si era introdotto nel discorso.

Kei – allora signorina rompiballe, tu e mr Latin-lover siete venuti a scuola insieme mano nella mano? –

Lucrezia – Kei, piantala…. Roby, non ascoltarlo per carità! –

Roby – grrrrr ….. e a te chi ti ha invitato? –

Kei – la classe è un luogo pubblico, non c’è bisogno di invito! –

Il ragazzo che parlava aveva la stessa età di roberta e Lucrezia, molto carino, con i capelli di uno strano colore, blu scuro dietro la nuca mentre i ciuffi che gli "sparavano" da tutte le parti intorno al viso erano grigi-azzurri. Lui e Roberta litigavano praticamente ogni giorno, e ormai Lucrezia lo sapeva bene! Si chiamavano con nomignoli non certo amichevoli, tipo "signorina rompiballe" per Roby, mentre lei lo chiamava affettuosamente "bamboccio senza cervello".

Lucrezia – per favore, non iniziate voi due, ormai conosco a memoria ogni vostra litigata! –

Roby – ma è lui che comincia sempre, adesso se la prende anche con Gianni! Solo perché sei un bamboccio e sei invidioso marcio! –

Kei – io invidioso di te e "ehi-ragazze-sono-il-più-figo-della-scuola"? Preferisco essere un bamboccio senza cervello –

Disse allontanandosi mentre ridacchiava come uno scemo.

Roby – trattienimi Lucre, perché io quello lo ammazzo –

Lucrezia fece finta di trattenerla e poi le consigliò di sfogarsi contro il muro, così, mentre la sua amica dava pugni contro il muro facendo finta che fosse Kei, lei si guardò intorno per la classe cercando….

Lucrezia – ciao Boris!! –

Boris – ciao Lucre, non è ancora arrivata la prof? –

Lucrezia – no, la Flora (la bidella ndA) ha detto che c’è supplenza alla prima ora, ma non si è ancora fatto vedere nessuno! –

Boris – fiuu, meno male, se avessi detto a mia mamma di portare un’altra giustifica per un ritardo mi avrebbe squartato vivo! –

Lei si mise a ridere e lui le accarezzò i lunghi capelli neri.

Lucrezia – bè, che c’è? –

Boris – oh, lo sai che mi piacciono troppo, se li tocco ogni mattina mi porteranno fortuna! –

Lucrezia – tu sei proprio fuori! –

Boris – già! Roby è già arrivata e deve aver già salutato Kei a quanto pare… -

Disse il ragazzo con i capelli violetti osservando sconcertato la biondina dare pugni contro un banco.

Lucrezia - -.- ormai li conosci anche tu, quesi due sono incredibili, sembrano cane e gatto –

Boris – eh sì, l’amore non è bello se non è litigarello! –

Lucrezia – ma dai, che dici, lo sai che Roby sta con Gianni! E poi, dimmi la verità, ma come farebbero a stare insieme quei due? –

Boris – uhm, forse hai ragione, è praticamente impossibile!! –

Roberta si era finalmente calmata e si era sistemata al suo solito posto, vicino a Sil, la sua migliore amica insieme a Lucrezia e a sua sorella Sara, loro quattro formavano un quartetto perfetto… forse perché lei, Sil e Lucre erano le uniche femmine della classe, e Sara passava con loro tutti gli intervalli e i pomeriggi, senza trascurare il fatto che era fidanzata con un ragazzo della loro classe, Rei.

Roby – ciao Sil, how are you? –

Sil – Hello my friend, i’m fine thanks! –

Roby – ok, smettiamola, ho già superato le mie 3 parole massime in inglese, non vorrei rovinarmi la giornata! –

Sil – sei sempre la solita! Piuttosto, vi ho visti giù in giadino, tu e Gianni…. ^^ -

Roby - °///° bè, che ci vuoi fare, non posso fare a meno di baciarlo ogni volta che posso *_* -

Sil – sembra che anche lui la pensi così! ^_- -

Roby – già, oddio, è bellissimo *_* ehm… scusa un attimo Sil… -

Si girò verso un altro banco che si trovava dall’altra parte della classe e si mise ad urlare

Roby – si può sapere che c’hai da guardare bamboccio? –

Kei la stava osservando dal suo banco, e senza dire una parola prese un foglio su cui aveva scarabocchiato una specie di disegno e glielo fece vedere da lontano.

La ragazza guardò meglio e vide due omini stilizzati che probabilmente dovevano essere lei e Gianni mano nella mano con la scritta sotto "Rompiballe e Latin Lover 4ever"

Roby – ma io lo ammazzoooo –

Sil la trattenne dall’alzarsi, mentre Kei se la rideva di gusto al sicuro nel suo angolo di classe.

Sil – non capisco perché ti arrabbi così… -

Roby – come perché? Non vedi che mi provoca? –

Sil – lo vedo, però…. È così…. é///è –

Roby - °_° oh no, non dirmi che ti piace ;_; -

Sil – io non ho parlato >_<’’ –

Prima che la bionda potesse ribattere, in classe entrò l’adorato professore di musica (ben voluto da tutti per il suo fare "da ragazzino") che preannunciò l’inizio delle lezioni.

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Eyo – piaciuto il primo capitolo? Spero di sì, comunque aspettatevi delle belle!!! ^_^