Luna tagliente
In notti senza stelle
puoi
mirare l'inifito.
Mete mai raggiunte
e sogni dispersi
piccoli sassi
in un vile
e crudele fiume come
l'intera vita.
Silenziose lacrime
sgorgate
nei recessi
di un cuore
martoriato.
Sogni infranti
come cristalli
al moto di impietose
realtà.
Litri di rabbia
che inesorabile scorre,
lava incandescente
nelle vene,
per chi
ci scaccia,
vaque figure
prive
di uno flebile moto
di
comprensione
e di puro amore.
Pensieri di arsenico
che si sperdono
sbiaditi
nel velluto
di un cielo
che nel suo infinito
inala
note di speranza.
E la luna tagliante
mi ricorda
che il domani
non fa poi
così paura.