CHAPTER 4
Lo scatto della porta d’ingresso mi avvisa del ritorno della mia dolce metà, la mia piccola e adorabile sorellina.
<< We nerdina merdina! >> le urlo dalla mia camera.
Dopo qualche secondo spalanca la porta e mi si avvicina. Apre bocca per dire qualcosa, ma la richiude subito e mi guarda, inarcando le sopracciglia.
<< Che c’è? >>
<< Nulla, nulla… esci con Giò stasera? >>mi chiede, guardandomi dal basso in alto con un ghigno malizioso. Ma che cazz..?!
<< Non esco con Giò!! Esco con una tipa della scuola, Chiara.. >>
Lei alza gli occhi al cielo e sbuffa, tirandosi gli occhialoni da nerd sopra la testa, infilandoli tra i capelli cotonati.
<< Cristo Luca! Quando ti deciderai a dichiarare i tuoi sentimenti a quel fottuto ragazzo?? >>
<< ma…! E cosa ne sai tu dei miei sentimenti?? >> e, sul serio, perché sembra sempre che questa sottospecie di scene queen sfigata che mi ritrovo per sorella sappia sempre tutto di me? Voglio dire, o è telepatica oppure.. << eddai, si capisce lontano un miglio che sei cotto di lui! Sono solo una mera scrutatrice dell’ovvio! >> eh, appunto.
<< beh, ad ogni modo, cambiati, è un consiglio… >> aggiunge dopo qualche secondo, lanciandomi un’occhiata molto poco convinta.
Mi volto e guardo anch’io la mia immagine riflessa nello specchio: indosso un paio di jeans normalissimi e una felpa della Volcom.
<< Qual è il problema? >>
<< Che non stai andando a una dannata partita di calcio, cazzo! >> esclama, poi apre il mio armadio e inizia a frugare tra i miei vestiti.
Non mi prendo neanche la briga di ribattere, perché quando questo esserino si mette in testa qualcosa diventa inutile qualsiasi replica.
<< Tò, metti questi >> mi lancia sul letto un paio di pantaloni –e detto tra noi non ci trovo tutta ‘sta differenza con quelli che ho già addosso, ma vabbeh- e una camicia a righine azzurre –che non sapevo neanche di possedere. Me li infilo e mi guardo nuovamente allo specchio. Sto bene. E mi pare anche ovvio, insomma, con cosa non sto bene io? Ok, ok, scherzo…
Mia sorella mi guarda per un momento dubbiosa, poi si gira di nuovo verso l’armadio.
<< Questa! >> mi porge una cintura, sorridendo. Me la infilo e mi passo una mano tra i capelli.
<< Che dici, sono sexy eh? >>
<< Beh, sicuramente meglio di prima… >> commenta lei, sedendosi sul mio letto.
Spalanco gli occhi e la guardo con orrore. Perché che si stravacchi in camera mia alle 7 e mezza di sera può significare soltanto una cosa. << Sorellina.. tesoro, amore mio…tu questa sera esci, vero?
Insomma, è sabato sera, devi uscire… >>
Mi guarda con aria annoiata. << Te la vuoi portare a casa? >>
<< Già… >> la guardo speranzoso.
Lei sbuffa, scuotendo la testa. << Okay okay, ho capito, andrò allo Zoe* a farmi qualche metallaro capellone! >>
Spalanco gli occhi.
<< Non c’è bisogno che tu ti faccia nessun emo, né brutal –o come cazzo si dice- né nessun metallaro con più capelli che neuroni!! >>
Lei fa un ghigno. << Ma dove sta il divertimento se no? >>
Storco il naso. La mia sorellina è cresciuta. Ed è diventata una psicopatica. Con i collant stracciati e i capelli cotonati. Certo, è bella, ma quello è inutile dirlo… voglio dire, è mia sorella!
<< Vabbèh, se mi cacci di casa allora devo andare a vestirmi, direi… >> sospira, poi si alza sorridendo e va in camera sua.
Dopo qualche minuto sento il campanello di casa suonare. Corro ad aprire. Mi si presenta davanti Chiara con un vestitino blu che ovviamente non lascia nulla all’immaginazione. Spalanco gli occhi.
<< Cosa cavolo ci fai tu qui?? >> Inarca le sopracciglia. << ehm, no, volevo dire, insomma, sei un po’ in anticipo… no? >> Lei mi sorride un po’ imbarazzata e mi sorpassa, entrando in casa.
<< Scusa, è vero…ma mia sorella mi ha voluto accompagnare in motorino a tutti i costi e ho fatto più in fretta di quel che credevo… >> spiega, con aria leggermente dispiaciuta.
Sento dei passi provenire dal corridoio, e dopo qualche secondo fa la sua apparizione in salotto mia sorella. Spalanco gli occhi. Di nuovo. Indossa un vestitino nero che sarebbe meglio definire maglietta, visto quanto è corto, con una sottospecie di gonnellina di tulle e… delle calze a rete e…. << Non vorrai mica uscire conciata così stasera?? >>
Inarca le sopracciglia. << È esattamente ciò che intendo fare. >>
<< Non ci pensare neanche!! >>
<< E tu chi saresti, mio padre?! >>
<< No sono tuo fratello, ed è una carica più che sufficiente ad impedirti di andare in giro a farti stuprare da qualche emo esaltato del cazzo! >>
Lei mi guarda indignata, spalancando la bocca. << Che cos..! brutto idiota! Io uscivo solo per farti avere la casa libera! Mi hai fatto passare la voglia, rimango a casa! Prendetevi una stanza!! >> esclama, lanciandomi dietro una scarpa, poi si volta e torna in camera sua, pestando i piedi.
Stupida bimba minchia in crisi adolescenziale… scuoto piano la testa, poi mi giro verso Chiara.
<< Scusa, mi dispiace, mia sorella è una cretina… >> mi scuso, leggermente imbarazzato per la scenata. Lei però mi sorride dolcemente.
<< Lasciala stare dai… forse non è giornata… >>
Entriamo in ascensore, ed iniziamo a baciarci. Mi spinge delicatamente contro il muro e schiaccia i pulsanti di tutti i piani, per darci tempo. La volto e metto lei con la schiena contro il muro. Le tengo i polsi stretti con le mani e le do un bacio. Mi stacco leggermente e mi sposto sul suo collo, e il suo profumo dolce mi invade le narici. Sento una sua gamba infilarsi tra le mie, la strofina lascivamente ed inarca la schiena, facendo aderire il suo corpo al mio, mi mordicchia un orecchio.
Dunque, la situazione è questa: c’è una bella ragazza bionda e sexy che mi si struscia addosso, e sembra che tutto il suo corpo stia gridando “prendimi qui ora e subito!” e dovrei essere moderatamente eccitato, e invece non lo sono proprio per un cazzo! Porca miseria, non posso essere così frocio! Cavolo, fino all’altro ieri io con le ragazze ci andavo! Lancio un mugolio frustrato, e per la prima volta in vita mia mi ritrovo a sperare che una ragazza non voglia scopare con me.
*per chi non lo sapesse lo Zoe è un locale per, come ha sottolineato Luca, emo, brutal e metallari con più capelli che neuroni, che si trova a Baggio..
Chiedo umilmente perdono per averci messo tutto questo tempo ad aggiornare, ma tra una cosa e l’altra sono stata a Londra, devo studiare come un animale e il mio prof di italiano è sadico! E non ho molto tempo per scrivere…spero mi capiate…ç_ç
Comuuunque ringrazio tutti quegli angeli che hanno messo questa cavolata tra le preferite o tra le seguite o da ricordare! Siete meravigliose!
The illlusionist:
ehhy! Sono
tanto tanto contenta che ti piaccia questa storia, e si, questi due sono idioti ogni capitolo di più, ma vabbeh…scusa se ci ho messo tanto ad aggiornare…ç_ç al prossimo chap
Love90: ehilà! Ecco cosa succederà adesso…-.-
delusa? Pure io…u.u il papi
ringrazia! XD
rose07:
oh! Mi rendi
felice! XD davvero, sono contenta che ti sia piaciuta! Ceto, luca e gio’ sono adorabili, ma a
volte li vorrei uccidere perché sono troppo stupidi, tu no? XD