sul petto giacciono, e si asciugano le lacrime mie, amor che vive sul pensiero, e col pensiero mi rimembra, il ricordo della felicità non lo è più, ma del dolore lo è ancora di più, che tu vegli o sogni per me, che tu mi preghi o mi perdona, con te non starei per l'eternità pensa al nostro ricordo che è come:
le cascate che dalle colline cadono,
alla brezza della montagna somiglia,
il profumo dei fiori primaverili ricorda,
ma solo una cosa non sembra:
il cuor che arde, non ha prezzo,
il dolore che immagazzino non culmina,
l'ardore negli occhi miei,
affligge un tenero e soffice cuor giovine,
che profumo non ne ha che colore non ne avrà,
che sensazione non vorrà,
ma da desideri è sorto,
e da lacrime di sangue tramonta,
e dal frutto e dalla conseguenza del tuo abbandono brucia,