La luna si stagliava alta nel cielo, quella notte a Berkeley; tutti dormivano placidamente nei rispettivi letti, eccetto una persona, dagli enormi occhi azzurri e dal sorriso furbo, di nostra conoscenza...

 Tré Cool, steso sul proprio letto, le braccia incrociate dietro la testa e lo sguardo perso nel vuoto, inespressivo , cosa molto rara da parte sua: cosa poteva esser successo?

La mattina dopo...

- Trééé? Non hai nemmeno toccato la tua SECONDA colazione !? Che ti è successo?- fece Mike, solitamente abituato al Tré Cool che si strafoga a colazione, pranzo e cena, senza minimamente preoccuparsi di identificare cosa introdurre in bocca.

- Tré! Andiamo, amico , svegliati !- gridò Billie in prossimità dell'orecchio del diretto interessato, tentando di risvegliarlo da quel coma ad occhi aperti.

I Green Day erano seduti al tavolo della colazione, a casa di Billie Joe ; in mattinata avrebbero provato le nuove canzoni appena scritte , ma il batterista sembrava sul punto di abbandonarli: di tanto in tanto sospirava , borbottava strane frasi poetiche, che neanche quelli che scrivevano

 nell' involucro dei Baci Perugina erano così ispirati.

- Ma che cavolo gli succede ? - bisbigliò Billie , rivolto a Mike, per non farsi udire da Tré.

- Se lo sapessi , probabilmente avrei già risolto il problema , o quantomeno avrei provato a parlarci, solo che ho ...paura.- sorrise Mike , imbarazzato.

- Ma dai, non avrai paura di uno che beve il latte dal naso e che se non sta attento si infila le mutande al contrario? Ascolta , ci parlo io con il bello addormentato.-

Tré, probabilmente aveva intuito che si parlava di lui, perché si voltò lentamente verso i due e parve compiere uno sforzo enorme per concentrarsi sulle parole degli amici.

- Ehi, ti sarai accorto che sei diverso dal solito ? Non mi dirai che è tutto a posto !- Billie Joe fu chiaro, diretto e conciso. Mike sorrise, e pensò tra sé che non avrebbe saputo fare di meglio.

- Anche tu ti scioglieresti  in lacrime come cera al sole se solo fossi nei miei panni...- sospirò Tré, che parve quasi enfatizzare ogni sillaba con la voce.

- Che cavolo dici ? - domandò Billie, sgranando gli occhi.

- Perché l' amore è così breve e l 'oblio così lungo? -

- Non lo so, Tré. Ce lo chiederemo strada facendo. Ora, per favore, ti vuoi muovere, che faremo tardi per la registrazione in sala prove?- replicò esasperato Billie.

- Tiene stretto in pugno il mio cuore come una bomba a mano - farfugliò Tré , tamburellando le dita sul tavolo.

- Hai fumato di nuovo i fiorellini bianchi del cespuglio all' ingresso, vero ?- azzardò Billie.

-   Un cuore stretto da una mano...bell' immagine, comunque, molto poetica. La useremo come copertina del prossimo album, " American Idiot " - commentò Mike.

Ma Billie era impegnato con Tré e non lo ascoltò.

-Senti, cerca di concentrarti per una volta, ok ? Siamo i tuoi compagni e colleghi , nonché grandi amici da una vita : se c'è qualcosa che devi dirci , FALLO ADESSO!- ripeté Billie,

sempre più spazientito , mentre Mike tratteneva a stento una risata, nel vedere i due accapigliarsi : uno che sembrava drogato ( per una volta quello era Tré ) e Billie , a cui poteva chiaramente vedere le vene in evidenza sul collo e quella sulla tempia che pulsava rapidamente a tempo con le sue bestemmie.

- Come pioggia che scivola tra le dita, mio caro Billie Joe, come  comprendere appieno la lingua degli uomini e degli angeli ?- commentò Tré, che sembrava non ascoltare minimamente Billie Joe.

Quest 'ultimo, vedendo che le sue ... parole non sortivano alcun effetto se  ne andò dalla stanza, seguito fedelmente da Mike.

-Calma, giovane Billie Joe...- concluse Tré.

- Che palle!! perchè deve avere sempre lui l' ultima parola?!!!- sbraitò Billie Joe, coperto dalle risate malcelate di Mike.

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- Addie, non sappiamo più come fare.- si lamentò il giovane frontman.

- Perché?- domandò candidamente Adrienne, lottando con tutte le sue forze per non perdersi negli occhi verdi del marito.

- Tré oggi era... strano- asserì Mike, perplesso.

- Strano? In che modo?- chiese la donna, laconica.

- Mah, continuava a blaterare strane frasi e sospirava continuamente...- continuò Mike.

- Tutto qui ? Nulla di effettivamente così grave...- commentò Addie.

- E ... proprio questa mattina, non ha finito di mangiare la sua SECONDA colazione.- finì Mike , scambiandosi con Billie uno sguardo preoccupato.

Adrienne lasciò cadere il mestolo che stava usando per cucinare e si voltò di colpo.

- è terribile! Dobbiamo fare qualcosa!!!!!-

- Potremmo tentare almeno di indagare, piuttosto che starcene qui a deprimerci...- propose Mike.

- Mhh... fatemi pensare... ricordate qualcuna delle frasi che Tré ha citato stamattina ?- chiese Adrienne.

- Sììììì!!!!!! Me le sono segnate!!!! - gridò prontamente Mike , sventolando sotto il naso dei presenti un liso pezzo di carta, con sopra appuntate le fantasticherie di Tré.

- Da' qua!- fece Billie, accompagnando la sua esclamazione con un gesto brusco che strappò il foglietto dalla mano del bassista.

- Potrei capirci qualcosa, rileggendole...-  mormorò il ragazzo, profondamente concentrato.

Dopo un istante...

-è tutto inutile! non ci riesco ! - ammise il moro.

Il bassista sottrasse violentemente il foglio Billie, per poi porlo delicatamente ad Adrienne.

- Fa' provare ad una mente femminile, infinitamente superiore a quella maschile...- fece Mike, elogiando Adrienne, la quale simulò un inchino.

- Che cavaliere! Non come qualcuno...- sentenziò, fulminando con lo sguardo il marito , che , risentito , ricambiò lo sguardo.

- Vediamo... "amore così breve"... qui cita " Tiene stretto il mio cuore come una bomba a mano"...qui invece" la lingua degli uomini e degli angeli ".. è l'amore...ma certo! - Adrienne lasciò cadere dalle mani il foglio, con un' impressione stupefatta in volto, la medesima che era dipinta sulle facce di Billie e Mike.

-La parola chiave di tutte queste frasi è l' AMORE!- aggiunse Mike, che ,purtroppo, aveva compreso tutto.

- Il povero Tré è innamorato!- sentenziarono all' unisono i tre.                                     

- Ma come può essere? Non può essere innamorato di un' altra donna, è già sposato ! - protestò Mike.

- Forse la donna è la stessa con cui è sposato...- propose Addie.

- Improbabile ... ve lo devo ricordare io che Claudia e Tré hanno divorziato ?-  contestò , giustamente, l' ingegnoso Billie Joe.

- Hai ragione, allora siamo giunti ad una conclusione: ragazzi, Tré Cool è tornato sulla scena e il suo cuore è pronto ad amare di nuovo.- sentenziò solennemente Mike.

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Billie Joe, Mike e Tré erano nascosti dietro un muro e sbirciavano quella che Tré, ormai innamorato perso, aveva definito " graziosa fanciulla ".

- Eccola! La vedo !- Billie additò la ragazza.

- Ma se non te ne ho mai parlato, come fai a sapere che è lei ?- domandò sospettoso il ragazzo.

- ADESSO lo so ! Avevo semplicemente tirato a indovinare ! - ammise Billie , con un sorriso furbetto stampato in faccia.

- Te la fa ogni volta, eh, Tré?- chiese Mike, che , nonostante tutto, pareva divertito.

- Vai a parlarci , se ti piace ! - Billie tentò di convincere il suo cocciuto amico.

- Nooo.... non potrei mai, non saprei cosa dirgli...- balbettò Tré.

- Oddio, mi sembra di essere tornato ai tempi delle fidanzatine delle medie...- sospirò Mike.

Billie Joe si voltò di scatto.

- Perché TU alle medie avevi le "fidanzatine" ? -

- Sicuramente molte più di te !- rise Mike, e gli mostrò la lingua.

- Sì , come no... tant' è vero che il nostro amico QUI PRESENTE Tré ci sa fare con le donne! Vero, Tré?- Billie la mise sul sarcastico.

- Tré? -

Tré Cool non era più accanto a loro.

Era davanti alla ragazza in questione, in procinto di una dichiarazione d' amore in piena regola.

- E tu che ci scherzavi, Billie ...- commentò Mike.

I due improvvisati " Cupido " si nascosero con cautela dietro ad un cespuglio, nettamente più vicino a Tré.

 - Andiamo a vedere come se la cava...non penso che abbia bisogno del nostro aiuto - bisbigliò il moro, diretto più a sé stesso che a Mike.

- Ehm... potresti ricrederti...- commentò il bassista.

Tré era immobile davanti a lei , cercando di articolare un discorso, ma fino a quel momento, non gli era uscito nulla di sensato.

- Posso aiutarti ? - lo incalzò la ragazza.

- Sì!! Cioè no, forse eventualmente, se potessi... magari, ehm...- farfugliò Tré, che non era mai stato più chiaro di così.

Billie Joe e Mike si batterono contemporaneamente la mano sulla fronte.

 Tré stava morendo dentro.

Prevedeva l' assoluta autodistruzione del suo povero cuoricino; poteva avvertire ogni singola ferita inferta ad esso ed era ormai certo, che se fosse riuscito ad esprimersi, lei lo avrebbe rifiutato.

- Tocca a noi , amico !- gridò Billie , tuffandosi fuori dal cespuglio, ma fu prontamente afferrato per le caviglie da Mike.

- Sei uscito fuori di testa?  Per una volta che ha trovato il coraggio di dichiararsi... lascialo parlare, lui SA quello che dice.- dichiarò Mike.

Tré, intanto proseguiva il suo discorso.

- Allora, TU, se solo, tu mi piac...NO, ecco, intendevo...-

- Ok, Billie, sei autorizzato ad intervenire...ma sbrigati,  devo tornare a casa, che alle otto iniziano i Simpson .- sospirò Mike.

Billie non aspettava che quello: con un balzo felino si scaraventò oltre il  cespuglio e atterrò proprio davanti alla ragazza, infine, fece un gesto poco educato per indicare a Tré di sparire.

Quest' ultimo assunse un' espressione triste e fece per andarsene, non parve neanche udire i ripetuti richiami di Mike.

- Tré aspetta!!!!- gridò il presunto cespuglio.

- Da quando i cespugli parlano ? - domandò la ragazza.

- Ehm, ecco... è una lunga storia...- questa volta era Billie a farfugliare, dato che non sapeva come spiegarle che quei due, il " timido cosmico " e il " cespuglio parlante " erano amici suoi.

- Era un tuo amico , quello di prima ?-

Perspicace la ragazza.

- Sì, purtroppo.- Billie Joe si pentì di aver pronunciato quelle parole , a cui aveva ripensato dopo aver visto Mike uscire dal cespuglio e andarsene arrabbiato.

Che casino...niente stava andando per il verso giusto; doveva fare qualcosa : non poteva starsene lì a fissarla con occhi bovini. Doveva inventarsi qualcosa...a volte fare lo stupido nei momenti difficili funzionava.

Così, STUPIDAMENTE, ci provò.

- Io sono Billie Joe , ma tu puoi chiamarmi anche " Dio del punk "- esordi Billie.

- Non ci credo... tu sei Billie Joe Armstrong...quello dei Green Day ! - gridò lei.

Oddio. Per una volta, il metodo Billie Joe aveva funzionato.

-Sì... e quei due erano...- ora Billie pareva imbarazzato.

- Mike Dirnt e Tré Cool! Oddio ! Tré Cool e Billie Joe Armstrong mi hanno rivolto la parola ! - continuò estasiata.

- Ecco...è a proposito di Tré che volevo parlarti.- proseguì Billie.

Era il momento.

Aveva catturato la sua attenzione e aveva la sua stima.

Poteva finalmente dirglielo.

- Cara...non ho afferrato il nome ...?- domandò il moro.

- Non te l' ho detto... mi chiamo Drew .-

- Bene, Drew,  ecco, vorrei dirti una cosa che probabilmente non ti sarà sfuggita, parlando con il mio amico...-ora Billie sembrava in difficoltà.

- Il tuo amico... quello di prima... era Tré Cool !!!!- si emozionò lei.

- Ti posso assicurare che vivendoci assieme scopriresti che non è poi così tanto " cool ", è solo Tré.- scherzò Billie, ma lei non sembrava stesse ascoltando.

-Sono così felice, ho incontrato il mio MEMBRO PREFERITO della mia band preferita!-

- Grazie, troppo buona...- arrossì Billie Joe. - Comunque, per tornare al discorso di prima...ecco...devi sapere che Tré ti... tu... beh...- Billie raccolse tutto il suo coraggio e attinse a tutta la sua faccia tosta. - TU PIACI TANTISSIMO A TRE'.  Ecco. L' ho detto.- riacquistò la sua solita calma.

- Impossibile.- fece la ragazza , che nel frattempo era impallidita.

- Non posso piacergli!-

- Perché no ?-

- Perché lui è ... BELLO E FAMOSO.-

PPPPPPffff.... Lui? Bello e famoso ? Come no...

- Ti ripeto che è così! Davvero !!!- si difese il frontman.

Fu allora che Billie Joe giocò la sua ultima carta.

- Vieni con me a casa di Tré. ORA.

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Trè Cool stava facendo una rilassante nuotata nella sua piscina turchese, quando avvertì il rumore familiare dell' auto di Billie Joe che parcheggiava fuori casa sua.

Ma ben presto si accorse che il frontman non era del tutto solo...

- Oh!!!!- esclamò stupito, non appena aperta la porta ai due.

Billie Joe lo vide chiaramente arrossire dalla testa ai piedi,  LETTERALMENTE , perché Tré aveva dimenticato di coprirsi con un asciugamano .

Fu allora che si rese conto della propria nudità integrale e si affrettò a coprirsi.

- Ehm... Billie... che ci fai qui... A CASA MIA... con lei ?- domandò imbarazzato.

- Se hai tempo da concedere a me ...- disse Billie , accompagnando le sue parole con gesti affettati.

 - ...e alla " graziosa fanciulla ", potrei provare a spiegarti tutto.-

- Va bene... come volete... entrate...- sospirò Tré, cercando di mostrarsi calmo e rilassato, quando invece dentro di sé il suo cuore batteva quanto la sua batteria.

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- P-p-p-posso offrirti qualcosa ?- azzardò Tré.

- Sì , grazie, per me una Coca- Cola, molta Coca e niente cola, Ah- ah-ah !!-ironizzò Billie Joe.

- Non parlavo con te...- ringhiò Tré.

-Sì, grazie...- disse Drew con un filo di voce.

Poco dopo Tré tornò dalla cucina con un vassoio di biscotti appena fatti, ma rimase sull' uscio e non varcò la soglia del salotto.

Billie e Drew erano l' uno di fronte l' altra .

Il ragazzo parlò, senza rendersi conto che Tré era in loro presenza e stava ascoltando tutto, ogni singola parola che sfuggiva al frontman.

- Vedi, Tré solitamente non è così timido, non lo è mai stato, gli capita solo con le ragazze che gli piacciono...come te.- si giustificò Billie.

Tré guardò torvo il suo sfrontato amico.

- Non ti devi scusare con me, non ha fatto niente di male, non è una colpa essere timidi.- rispose lei, con voce dolce.

Alle sue soavi parole , Tré arrossì ancora di più e sospirò.

In quel momento lo sguardo di Billie s' incrociò col suo: Tré scosse violentemente la testa, come per riprendersi dall'amoroso influsso di Drew e fece cenno al moro di dover parlare con lui.

Quest' ultimo  per tutta risposta , ignorò completamente il batterista, pur avendolo visto, e continuò imperterrito a parlare di  Tré alla ragazza.

Tré imitò il taglio della gola , per fagli capire che se avesse continuato a sparlare di lui avrebbe avuto vita breve.

Improvvisamente , gli balenò in mente un orribile pensiero. E se a lei piacesse Billie ? Ora era diventato anche il suo rivale in amore?

Non doveva accadere.

Decise di ritornare in sala e impedire a Billie di proseguire nel suo VERO intento.

Tré irruppe nella sala s' inventò una domanda qualunque per rompere il ghiaccio.

- Allora? Di che si tratta ? - la voce gli tremava, impaziente ed emozionato com' era.

-Ho saputo da Billie Joe che io, insomma...io ti piaccio, NO ?- esordì la ragazza, a bruciapelo.

I pensieri di Billie Joe e Tré erano ora perfettamente sincronizzati:

Questo non era previsto. E adesso?

- Ehm.....CERTO.- ebbe il coraggio di dire Tré.

-COOOOOOOOOOOSA??????? -  fecero in coro i neuroni di Billie.

- Ah!! Lo sapevo !!!!! Sono così contenta !!!!!  Anche tu mi sei sempre piaciuto ! !!!!!Sei sempre stato il mio membro preferito della mia band preferita!!!!!!- gridò eccitata la ragazza.

I due ragazzi si soffermarono a lungo sulle sue parole.

Billie Joe :

Il membro preferito.

Quel giorno, quando Drew aveva ripetuto la stessa frase, aveva creduto che... fosse lui il suo membro preferito. Per questo, Billie Joe si sentì offeso e stupido allo stesso tempo.

Tré:

Sempre piaciuto ? Sempre piaciuto ? Significa che gli piaccio ! !!!!!!!!!!!

Tré Cool cadde orizzontale.

Un 'ora dopo....

- Tré , per favore , smettila di scherzare, ti prego !- gridava Billie, schiaffeggiando l' amico.

La ragazza era china su di lui, realmente preoccupata per la vita del batterista dei suoi sogni.

- Non mi dirai che dobbiamo portarti d' urgenza in ospedale ! Tu hai sempre odiato gli ospedali ! - continuava Billie.

Tré non dava segni di vita.

Gli occhi azzurri erano sbarrati, fissi al soffitto, pallido in viso. Non un solo movimento scuoteva il suo corpo.

Due ore dopo...

Lo sfortunato batterista occupava un letto d' ospedale e il suo corpo era interamente coperto di elettrodi che sondavano OGNI parte del proprio corpo.

- Come va ? - Billie sembrava dispiaciuto.

- Meglio, ho avuto solo un mancamento.-

In verità si vergognava a dire PERCHé  fosse svenuto, poiché  Drew era davanti a lui, con

 un' espressione colpevole.

- Tré... mi dispiace davvero molto per...-si interruppe: osservava insospettita il monitoraggio del battito cardiaco del ragazzo.

- Questi valori sono...davvero insoliti. Billie, non trovi che siano un po' troppo alti ? - chiese lei.

- Uh ? Noooo... tutto normale.- si affrettò a rispondere Billie, nascondendo il fatto che l' amico era un tantino emozionato e il suo cuore non gli stava dietro neanche a pregarlo.

- No! Sul serio, ragazzi, guardate qui ! - così dicendo, si sporse ad indicare l' apparecchio, piegandosi sul lettino di Trè , facendo aumentare sempre più la frequenza cardiaca.

- N-n-n-no... tuuuuuuuutto normale, fa sempre così, e  ........oh...wow.- quest' ultima frase la disse tra sé, quasi senza accorgersene.

Drew sorrise a Tré: sembrava un bambino a letto con l' influenza.

- Tré.... tu mi piaci sul serio.- ammise lei , con una punta di malizia.

- OOH.. vi lascio soli!!!!!- scherzò Billie, lasciando la stanza, ma appostandosi dietro la parete vetrata, in modo da poter seguire tutti gli intricati sviluppi della storia.

- DAVVERO ? -

-Sì, davvero, sei pieno di qualità: sai cucinare, sei spiritoso , suoni in un gruppo famoso al mondo e...-elencò lei.

Tré stava quasi per cedere alle lusinghe, quando ritornò in sé e pose la domanda fatidica:

- No, aspetta un momento... non era Billie quello che ti piaceva ?-

- Trééééééé ?!?! Billie sembra un ragazzino mai cresciuto...

- Anch' io.-

- Si trucca come una femmina...-

- Ai concerti lo faccio anch' io.-

- La sua pettinatura è impossibile,  e  i capelli  ancora peggio.-

- E allora, i miei?- sorrise Tré , indicandosi l' acconciatura a porcospino.

Drew non sapeva più cosa inventarsi, poi di colpo s' illuminò.

- Lui non sa cucinare bene come te.-

- E che ne sai?- domandò Tré, sorpreso che la ragazza avesse mai assaggiato qualcosa preparato da Billie.

Drew lo zittì in modo improvviso e per lui inaspettato.

-OOOOOOHHHHHHHH!!!!!!!!  Vai così amico !!!!- gridò Billie Joe, mentre Tré faceva lotta libera con le labbra di lei.

**************************

Billie Joe attese che i due terminassero la conversazione altamente culturale, poi si decise ad entrare nella stanza.

Recitò un po': si calò nella parte del fidanzato geloso e fece:

- Credevo di essere io il tuo membro dei Green Day preferito !- piagnucolò imbronciato Billie.

Tré si staccò da lei per riprendere fiato.

- Spiacente , Billie , la ragazza ha già scelto, e ha anche molto buon gusto !!!!!!!-

Fine