MOMENTI DI VITA ORDINARIA

Guardando la cicatrice ancora evidente sulla tempia di Tony si rabbuiò al pensiero del pericolo appena scampato: durante un’indagine fu ferito alla testa e al petto in una sparatoria e rimase in coma per diverse settimane. Lei stette al suo capezzale, portando qualche volta anche la piccola Tali, di pochi mesi. Gli parlava delle sue giornate, dei progressi della bambina, di come iniziava a dire le prime incomprensibili paroline.

Quando nessuno la vedeva però la sua corazza si incrinava e qualche lacrima le rigava il viso e mentre gli teneva stretto la mano pregava.

Un giorno mentre la piccola gli accarezzava il viso, per la prima volta disse " papà". Ziva sorrise e le disse : " se ti sentisse ora si riempirebbe come un pallone, gongolandosi del fatto che la prima parolina che dici è papà!" Detto questo scoppiò in lacrime, incurante della bambina che la guardava turbata. Ziva non si accorse che in quel momento Tony aprì gli occhi e con voce flebile disse : "Gonfierebbe, si dice gonfierebbe non riempirebbe come un pallone!"

Quando Tony si sveglia, Ziva ha ancora gli occhi lucidi per il doloroso ricordo dei giorni passati in ospedale al capezzale di suo marito. Lui la guarda preoccupato e pensando che fosse successo qualcosa a lavoro le chiede cosa c’è che non va.

Lei si desta di soprassalto dai suoi pensieri e colta alla sprovvista farfuglia parole incomprensibili e va in cucina a riporre la spesa.

Poco dopo sente dei gridolini e intuisce che la piccola si è svegliata. Compaiono infatti sulla soglia della cucina un Tony un po’ assonnato e spettinato e un frugoletto paffutello e sorridente: quattro occhi verdi che la fissano divertiti. Era impressionante la somiglianza tra padre e figlia, ed erano anche molto affiatati: durante la convalescenza di Tony la piccola ebbe infatti modo di passare molto tempo col papà, e Ziva era quasi gelosa del rapporto creatosi tra i due!

Tony: " Lo sai che a Tali sta spuntando il primo dentino?"

Ziva: " Davvero!?!?!" dice sorridendo tra se, perché si era già accorta al mattino della novità. "Lo hai sentito?"

Tony: "No ma ho visto del bianco sulla gengiva!"

Ziva: "Si ma se non lo senti col dito può essere che sia ancora sotto e che non abbia ancora tagliato!"

Tony: "Ahhh!"

Ziva già sapeva cosa sarebbe successo appena Tony avrebbe infilato il dito in bocca a Tali, e infatti: "Ahiaaah! Mi ha morsicato, mi ha bucato un dito!"

Dal canto suo Ziva ride di gusto e Tony capisce che gli ha detto apposta di metterle il dito in bocca.

Tony: "Tu lo sapevi già piccola imbrogliona, ma te la farò pagare prima o poi, quando meno te lo aspetti. Ringrazia che ho in braccio tua figlia!"

Ziva: "Si certo, e cosa mi vorresti fare!??!

Intanto che discutono i due si avvicinano lentamente, senza staccarsi gli occhi di dosso, attratti come due calamite incapaci di resistere all’attrazione tra i due poli, fino ad essere uno di fronte all’altra e unirsi in fine in un tenero bacio, tra le risatine euforiche di Tali.

Quando si staccano Tony esclama: "Però se già reagisce così con me che sono suo padre, pensa a cosa farà da grande ai ragazzi che la importuneranno???……La mia apprendista ninja!"

Nel dire questo lascia la bambina tra le braccia della madre e si allontana, beandosi e illudendosi che la sua bambina rimarrà per sempre tale e che mai nessun uomo la porterà via da lui!