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Autore: Souis    30/04/2010    2 recensioni
Una specie di rivisitazione di Giulietta e Romeo solo che la faida invece di essere tra famiglie è tra case discografiche...per saperne di piu leggete!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rieccomi con un'altra ff!

Scusatemi per la lunga pausa che sto prendendo per le altre...ma sto avendo problemi con internet e altre cose =) prometto di pubblicare al piu presto ;) intanto godetevi questa nuova ff e ditemi cosa ne pensate...se è il caso di continuarla o se la devo chiudere perchè è banale o quant altro =) non fatevi scrupoli!! XD e soprattutto RECENSITE!!!

Prologo.

 

Con le ali dell'amore ho volato oltre le mura, perché non si possono mettere limiti all'amore... e ciò che amor vuole amor osa 

 

-Signorina Collins! Signorina Collins!! Va’ a far visita a suo padre???- Cercai di ignorare quei fastidiosi paparazzi che mi seguivano in qualsiasi luogo andassi ma era davvero difficile.E nonostante indossassi i miei Rayban  quei Flash mi stordivano ancora,un paparazzo mi si piazzò davanti e mi quasi infilò un microfono in bocca -Signorina Collins come procede la sua relazione con il tennista  Edward Sanchez???- Sorrisi educatamente nonostante avrei voluto spaccargli quel registratore in testa.

-Benissimo Grazie..-

 -Avete intenzione di prendere casa insieme???-Roteai gli occhi visibilmente scocciata -Non ne stiamo ancora parlando e comunque Mi dispiace ma sono cose personali di cui preferirei non parlare..Arrivederci e Buona giornata- Cercai di superarlo ma non notai il gradino al lato del giornalista e vi c’inciampai cadendo rovinosamente per terra,i flash raddoppiarono e alcuni giornalisti iniziarono a sghignazzare. Mi rialzai e dopo aver raccolto la mia borsa mi diressi verso l’enorme grattacielo sede della Collins Records casa discografica di cui mio padre era proprietario.

Entrai spedita dirigendomi verso l’ascensore,non appena le porte si chiusero mi appoggiai alla porta e sospirai,tutto questo corri-corri non ce la facevo davvero più!    Mi Guardai  allo specchio sistemando i miei lunghi capelli marroni  in una coda alta,mio padre amava vedermi ordinata e precisa,mi sistemai la camicia dentro i pantaloni neri a sigaretta. In quel momento le porte dell’ascensore si aprirono e alcuni dipendenti entrarono. -Hey signorina Collins tutto bene???-  -Si la ringrazio..- -Mi saluti suo padre! Il mio nome è Chris Murphy! Si ricorderà sicuramente di me!- -Ehm…si certo…lo farò sicuramente…- Non appena le porte si riaprirono sgattaiolai fuori e mi ritrovai davanti l’ufficio di mio padre, sulla porta troneggiava il suo nome  “George Collins” Un  nome,una garanzia come dicevano in tanti quando parlavano di lui(non per vantarmi naturalmente). Bussai delicatamente alla porta,mi aprii la sua segretaria che mi sorrise amabilmente -Alyson! Che piacere! Sei venuta a trovare George???- I miei pensieri seguirono poco il suo discorso e si soffermarono sul suo rossetto arancione,era a dir poco orribile e ne aveva un po’ anche sul mento,ogni volta che la vedevo mi chiedevo se si truccasse mentre guidava per andare a lavoro..Scossi la testa per tornare alla realtà. -Eh gia ogni tanto torno..- La signorina Johnson mi fece strada,anche se non ce n’era bisogno,alla scrivania di mio padre.Parlava al telefono come al solito e sembrava parecchio agitato.

-Ti dico che è solo per farsi pubblicità!! Ma dai! Sono davvero squallidi non sanno piu a che cosa aggrapparsi pur di vendere dischi!- Finalmente mi notò nella stanza e congedò il suo interlocutore -Ehm Scott ci sentiamo piu tardi ho la piccola Alyson qui..okay ciao a stasera per la riunione- Piccola Alyson??? A 17 anni non credo che una persona si possa definire “piccola”. -Hey papà..che succede?- chiesi sedendomi sulla poltrona riservata agli ospiti. Mio padre prese una rivista dal cassetto e la scaraventò con foga sulla scrivania,la presi ed esaminai la copertina,un ragazzo e una ragazza si tenevano per mano sorridendo per le strade di Los Angeles,sotto di loro una gigantesca scritta di colore giallo diceva “JOE JONAS E DEMI LOVATO UFFICIALMENTE FIDANZATI”.

 -Qual è il problema???- chiesi innocentemente. Non l’avessi mai fatto.Mio padre iniziò a sbraitare come un pazzo scatenato 

- Sono entrambi stelle di punta della Hollywood  records! Non capisci?! È tutto uno stratagemma per vendere piu cd e batterci di nuovo! È pubblicità occulta!!!- Sospirai alzando gli occhi al cielo,solita storia,le sue sfuriate contro la hollywood records erano un abitudine ormai -Papà calmati magari sono davvero innamorati!-

-Si certo!!! Segui il bianco coniglio fino alla tana cosi magari incontri cenerentola con i 7 nani e miraccomando avverti Babbo Natale di portarmi una villa a Miami per natale! Alyson cresci hai 17 anni- Alzai un sopracciglio,solo quando gli era comodo ero grande. Finalmente si calmò appoggiandosi alla poltrona - Volevi parlami di qualcosa mia cara???- -Ehm veramente si..Ann sta organizzando una festa in maschera per sabato mi ha invitata..e mi ha chiesto se volevo dormire da lei per il fine settimana..Posso Andare?-

-Verrà anche Edward a questa festa???- -Non lo so..credo di si..se non ha partite importanti dall’altra parte del mondo come al solito- Mio padre mi sorrise soddisfatto -Dai tesoro cerca di capirlo è il suo futuro…- Spesso mi chiedevo se fossi io o mio padre la fidanzata di edward.

Dopo i soliti convenevoli mio padre mi congedò e mandai un sms ad Ann per chiederle di incontrarci allo Starbucks piu vicino. Ann era la mia migliore amica da una vita,suo padre era un talent scount e aveva portato alla Columbia molti artisti che adesso sono tra i piu voga. Una cosa che adoro di Ann è che sa sempre come farmi tornare il sorriso,durante il lungo e buio periodo della separazione dei miei genitori lei mi è sempre stata vicina,dormivo sempre a casa sua  e perciò la considero una sorella di sangue diverso. Mi avviai allo starbucks velocemente approfittando della scomparsa dei Paparazzi in giro,cosi avrei evitato altre figure come quella della mattina. Inquadrai subito Ann appoggiata al bancone,i suoi capelli neri le ricadevano dolcemente sulle spalle,le labbra carnose erano abbellite da un lip gloss brillantinato e i suoi occhi verdi coperti da un paio di occhiali a goccia.Indossava un paio di shorts di jeans,una canotta nera e le converse nere,nonappena mi vide entrare mi si fiondò addosso. -Allora allora allora che ti ha detto tuo padre sulla festa???- chiese eccitata - Si…ha accettato però…- -Però???- -Ecco..ha detto che devo portare anche Ed…- chiusi gli occhi in attesa della reazione di Ann,non scorreva buon sangue tra i due e Ann mi aveva dimostrato piu di una volta il suo odio nei confronti del mio fidanzato. - Stai scherzando spero!! Io quello non lo voglio alla mia festa!!! Mi rovinerebbe tutto! Non puoi farmi questo!!!-

-Ann è pur sempre il mio ragazzo!- replicai ordinando un cappuccino -Non mi interessa! Non ce lo voglio alla mia festa!!- Sospirai rassegnata -Vedrò cosa posso fare…- -Bene..- disse lei scuotendo i capelli.

Ci sedemmo ai tavolinetti messi a disposizione dal proprietario e iniziammo a chiacchierare del piu e del meno e soprattutto dell’imminente festa a cui (a detta di Ann) avrebbe partecipato mezza los angeles. Improvvisamente sentii il mio cellulare vibrare da dentro la borsa,lo trovai un po’ a fatica in mezzo a tutto il casino che conteneva quella borsa. Sul display lampeggiava l’immagine sorridente di edward, mimai con le labbra il suo nome a Ann,che alzò gli occhi al cielo e mimò a sua volta di tagliarsi le vene, com’era melodrammatica!

-Pronto??-

-Hey piccola sono edward!-

-Ho visto il tuo numero e la tua foto ed..-

-eh bhè meglio precisare sempre no!-

-Okay.. cosa c’è?-

-Niente tuo padre mi ha chiamato..- Questa volta mimai  di sbattere la testa contro la vetrata di starbucks, Ann ridacchiò immaginandosi il perché.

-Cosa ti ha detto??-

-Mi ha parlato di una festa.. Questo sabato..però piccola non posso proprio accompagnarti ho una gara importante in argentina- Rimasi senza parole

-In argentina?!!?! E quando avevi intenzione di dirmelo?? il giorno che dovevi partire?’???-

-Mi dispiace tesoro ma mi sono dimenticato..-

-Certo come al solito tu ti dimentichi sempre di me!- sentivo le lacrime pungermi agli occhi..Ann mi prese la mano dall’altra parte del tavolo,le sorrisi per farle capire che andava tutto bene anche se non era proprio cosi.

- Ma no non dire cosi tesoro! Sono pieno di impegni e lo sai bene! Non sai quanto vorrei passare un po’ di tempo con te!-

-Si immagino..- dissi asciugandomi gli occhi con un dito per evitare che la matita colata mi trasformasse in un panda.

-lo sai che Ti Amo no???-mi morsi un labbro..Io non gli avevo mai detto che lo amavo,non avevo mai detto “Ti amo”  in vita mia,forse sembrerò stupida,ma la considero una parola troppo importante da dire a chiunque..devi conoscere benissimo una persona per poterla amare e io nonostante tutto il tempo passato con ed..non sentivo ancora di conoscerlo alla perfezione.

-Quando devi partire?-Chiesi cambiando prontamente discorso.

-Domani sera..ho l’aereo alle 6 p.m-

-Allora Domani pomeriggio stiamo insieme???-

-Ehm amore…i miei… sai come sono,vogliono passare l’intera giornata con me..-

-Oh..Okay..- risposi delusa

-D’accordo piccola ci sentiamo..ti amo!!!- Non feci in tempo a rispondere che sentii gia il tu-tu-tu del telefono,aveva riagganciato. Riposai il cellulare sbuffando, Ann sorseggiava pacata il suo caffè. -Allora stanotte dormi da me?????-

 

VOGLIO PRECISARE CHE PULTROPPO NE I JONAS BROTHERS NE L'HOLLYWOOD RECORDS MI APPARTENGONO MENTRE LA COLLINS RECORDS E GLI ALTRI PERSONAGGI SONO ESCLUSIVAMENTE FRUTTO DELLA MIA FANTASIA =)

RAGAZZE SE NON PIACE QST FF..LA CANCELLO ANCHE SE MIDISPIACEREBBE!
  
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