*-Caro Taka-chan...
sono tanto stanca,
a casa abbiamo tanti problemi,
a scuola non è più come una volta,
e tu non sei più lo stesso...-


Il giovane Matsumoto Takanori leggeva e rileggeva la lettera che la sua amatissima Reila-chan gli aveva lasciato poco prima di togliersi la vita.
Erano appena passate due settimane, e quelle poche righe lo tormentavano giorno e notte. Come aveva fatto a non accorgersi che la sua fidanzata stava così male? Come aveva fatto?
E poi quella frase: “Tu non sei più lo stesso...”
Era vero, Takanori si odiava per quello, ma era vero.
Da quando aveva iniziato la sua carriera musicale non era più lo stesso, aveva tante cose a cui pensare, e Reila-chan passava spesso in secondo piano.
Che stupido che era stato, si odiava, LO odiava...
Odiare chi? La risposta era semplicissima...
Yuu Shiroyama.
Tutta colpa sua. Se soltanto non l’avesse convinto ad intraprendere qulla strada, Reila-chan sarebbe ancora viva!
Quel nome ormai era sinonimo di rabbia per Takanori.
Convisse con queste emozioni per tanto tempo prima che quel bastardo ricomparisse dal nulla...
Yuu:” Takanori, mi hanno informato solo oggi di Reila-chan...”
Come osava! Non poteva, assolutamente non poteva, con che coraggio si presentava, si scusava e pronunciava il SUO nome... assolutamente non poteva.
Lo guardaò con gli occhi lucidi, voleva fare lo sguardo più cattivo che conosceva, ma stava male, non aveva la forza sufficiente per guardare negli occhi quello che aveva contribuito ad ucciderla e rimanere impassibile come voleva... pertanto scoppiò a piangere.
Yuu lo guardò sconvolto, non aveva idea di ciò che le aveva fatto.
Yuu:” Takanori... senti, io non ho idea di come ci si senta... però posso supporre che sei distrutto...”
Che stronzo, non lo sopportava proprio...
Takanori:” Puoi solo supporre che sono distrutto?”
Le lacrime scendevano veloci e segnavano il volto del piccolo ragazzo.
Ci furono lunghi secondi di silenzio, spezzati a ritmo irregolare dai singhiozzi di Taka-chan.
Poi, Yuu si avvicinò lentamente al piccolo e lo abbracciò forte.
Takanori lo voleva allontanare, quando sentì delle lacrime scorrere sul suo collo.
Yuu: ” Perdonami ”
L’odio per quel ragazzo si era tramutato in qualcosa di diverso, amore? No, o almeno non ancora, era troppo presto per definirlo amore, ma sicuramente era qualcosa di diverso dal puro odio o dalla semplice amicizia.
Pochi secondi dopo gli squillò il cellulare, si dovettero staccare a loro malgrado.
Takanori guardò a lungo la porta dalla quale era uscito il bello, e pensò a lungo a tutta la situazione.
Reila era morta e nessuno avrebbe mai potuto riportarla in vita e
Yuu si era dimostrato un buon amico.
Quella sera Matsumoto Takanori, decise che avrebbe voltato pagina, decise che sarebbe diventato un artista famoso, che avrebbe scritto una canzone per la sua amata, e che l’avrebbe fatta conoscere in tutto il mondo.