Lei è ancora lì, seduta a quella scrivania, con quel pezzo di carta in mano.
Era finita.
Finita.
Finita???
No, è impossibile! Non è finita! È destinata a durare per sempre, lo so!
Una matassa di capelli ricci e scuri che le cadevano copiosi sulle spalle.
Hai dei capelli bellissimi.
Lei sorrideva.
Bellissimi? Sono orrendi!
Lui la baciava. Lui l'amava.
Quel foglio si accartocciava piano tra le sue dita. Lui le aveva dedicato una canzone stupenda. L'aveva portata a mangiare sulla spiaggia. Erano andati sulle macchine da scontro, quella volta, si, me lo ricordo, era pieno di bambini e noi eravamo gli unici due adulti e ci divertivamo più di tutti...
Erano andati in montagna e avevano giocato a palle di neve.
Non avevo mai visto la neve prima di allora...
Lei abbassa la testa, appoggia la fronte sulla scrivania. Non gli aveva mai detto quelle parole. Lui non l'avrebbe mai saputo. Non le avrebbe mai più potute ascoltare, non da lei, non dalla sua bocca.
Non le avrebbe nemmeno volute ascoltare, ormai.
Una telefonata. Cosa vuol dire una telefonata? Una telefonata può voler dire tante cose.
Dolore ?
Mi dispiace... Non volevo che finisse così. Ma è da due mesi che amo un'altra.
Un'altra?
Si. Un'altra.
Dov'è finita la nostra spiaggia? Le nostre macchine da scontro? La nostra neve?
Dove sono finiti i tuoi occhi? Amore mio... I tuoi occhi... Che mi dicevano tutto di te... Perché ora non trovo più quella luce?
E tu? Nemmeno tu vedi più luce nei miei occhi, vero?
Due lacrime, che iniziano a scendere piano dai suoi occhi. Quel pezzo di carta ancora in mano, ora lo stringeva con rabbia.
Sei bellissima.
È una bugia!!! Tutto questo, è una bugia!
Guarda la luna, amore mio...
Accarezzami ancora... Baciami ancora...
Piccola mia, cosa ci fai lassù?
Lassù dove?
Lassù... È passata una stella cadente, l'hai vista?
Si...
Cosa ci facevi lassù?
Cadevo... Per realizzare un tuo desiderio...
Non ce n'è bisogno.
Perché?
Sei tra le mie braccia. È tutto ciò di cui ho bisogno.
Lei si perdeva nei suoi occhi.
Lui si perdeva nei suoi occhi?
Ora si perde negli occhi di un'altra.
NO! NO!!! LUI AMA ME!!! PRIMA O POI LUI LO CAPIRà! CAPIRà CHE SIAMO DESTINATI A STARE INSIEME!
"È da due mesi che mi piace un'altra..."
Lui era fidanzato. I suoi baci, le sue carezze, gli abbracci... Tutte quelle piccole cose, quelle canzoni dedicate solo a lei, le giostre, la neve... Tutto questo, ora, era solo per un'altra ragazza.
Un'altra ragazza che non lo amerà mai quanto lo amo io.
Lui si perderà negli occhi di un'altra ragazza. Come può perdersi negli occhi di un'altra ragazza dopo che si è perso nei tuoi?
Avrà trovato la strada per uscirne
Si è mai perso, nei tuoi occhi?
Certo.
Quando?
Non lo so.
Non ti ha amata veramente.
Impossibile. Lo sentivo, dentro di lui, dentro di me.
Lui ama un'altra. Non tornerà da te, nemmeno dopo i momenti che avete passato insieme. Lui ha trovato altri momenti da condividere con un'altra persona.
Lui non può amarla davvero. Finirà.
È ciò che vuoi?
Lui non deve soffrire.
Ma tu si. Tu devi soffrire.
È stato lui a farmi soffrire, ad illudermi! Io gli ho sempre voluto bene! Non merito questo...
Lui merita te?
No. Ma io ne ho bisogno.
Lei inizia a scuotere a destra e a sinistra i lunghissimi capelli ricci, e ad ondeggiare nervosamente le gambe. Si alza in piedi. È gennaio, fa freddo. Fuori dalla finestra, ecco i monti innevati, così lontani, nel tempo, nello spazio...
Quando rivedrò di nuovo la nostra neve?
Forse mai più, perché lui non vuole rivederla più. L'ultima volta che si erano visti avevano litigato. Lui non le rivolgeva più la parola. Non gli importava davvero più nulla di lei, dopo tutto quello che c'era stato?
Dopo tutto l'amore che gli ho dato?
Mi sento così sbagliata. Brutta. Fuori e dentro. Perché non sono adatta a quell'unica persona che contava nella mia vita.
Quel biglietto tra le sue mani è stanco di essere torturato. E lei finalmente lo spiega, e lo legge ancora una volta, tra sé e sé.
Un'altra lacrima, che cade proprio sul foglietto spiegato tra le sue mani.
E un'altra, e un'altra ancora, finché la carta non inizia ad ammorbidirsi, a staccarsi, bagnata.
Lei singhiozza.
Chi sentirà piangere questo cuore infranto?
Lui, lui mi sentirà?
Ma è ancora con lei. Con l'altra. Lui è felice, abbracciando un'altra, dedicandole tutto l'amore che prima aveva dato a lei.
La vita ha voluto concedermi quel miracolo. Ma forse era troppo bello per me, e quindi me l'ha portato via.
Ti sbagli. Sei tu, sei tu che sei troppo bella per lui.
Non piangere.
Smettila di piangere ancora su quel pezzo di carta.

Io non vivo per te. Io vivo per il mio sogno. Il mio sogno sei tu. Ma io non vivo per te.
Ti lascerò andare. Ti lascerò volare via verso quell'amore che tanto sogni.
Ti lascerò realizzare i tuoi desideri. Ti lascerò amare un'altra.
Io non ci sarò mai più per te.
Io ti sarò sempre vicina, ma tu non te ne accorgerai.
Perché?
Perché questa distanza è ciò di cui abbiamo bisogno per capirlo.
Capire cosa?
Quello che non ti ho mai detto...
Ovvero?
Che io e te siamo tutto il mondo.
Ti Amo...

E conserverò questo biglietto, lo conserverò per fartelo leggere giorno in cui tu mi dirai di amarmi... Sarà la prova del fatto che io ho creduto nel nostro amore. Che avrò saputo aspettare il tuo ritorno tra le mie braccia. Che sapevo che eravamo destinati a stare insieme, che la nostra storia non può morire nel nulla. Io e te saremo felici, e questo biglietto ce lo ricorderà sempre, quando lo rileggeremo, quando saremo tornati insieme...

Ormai il biglietto era illeggibile, tutte le lacrime avevano fatto sbavare l'inchiostro dappertutto.
E conserverò questo biglietto, lo conserverò per fartelo leggere quel giorno in cui tu mi dirai di amarmi...
Lei apre la finestra. Il vento invernale è forte anche di mattina, è pungente anche col sole. Ma l'aria, tanto fresca e tanto viva, da forza. Quel biglietto, avrà davvero senso?
Lui ora è tra le braccia di un'altra.
Lo piega in due. Lo strappa. Lo piega ancora, e continua a strapparlo, strapparlo e strapparlo finché non si trova in mano tanti minuscoli pezzi di carta bianca.
La finestra è aperta. Lei si da forza, e con la sua ultima lacrima, getta via anche il pugno pieno di pezzettini di carta fuori dalla finestra.
Ma... Cos'è?
Questa... Sembra la mia neve...
La tua neve.
Lei sorride. Poco prima si stava chiedendo quando avrebbe rivisto la sua neve.
Perché nell'aria, nell'acqua, nel sole, nel cielo, nella tua vita, tu scoprirai che tutto ciò di cui hai bisogno ce l'hai già con te. Che a volte, bisogna cercare la risposta dentro se stessi. Che l'amore non si perde mai, l'amore ci sarà sempre e un giorno entrerà dentro di te, e ti darà tutte le risposte che cerchi... Niente ha mai fine nella vita.