Premetto che non ho mai scritto nulla in vita mia, a parte i lontanissimi anni di scuola, e nemmeno mi è mai piaciuto farlo. Solo il mio telefilm preferito e i miei personaggi preferiti potevano invogliarmi a scrivere.

Non avevo intenzione di scrivere altro dopo la "prima puntata" (Momenti di vita ordinaria), ma la MIA vita ordinaria mi ha ispirato: ho due bambine di 4 e 1 anno e le loro imprese mi fanno immaginare come possono cavarsela Ziva e Tony nei momenti intimi in famiglia.

Quando avvicinandosi a casa sente delle urla, il cuore inizia a battere freneticamente quasi da uscirle dal petto e autentico terrore la assale, perché sono le grida di sua figlia quelle che sente. Prende la pistola e silenziosamente apre la porta. Quello che vede non le piace per niente: giocattoli in disordine, giornali sparsi in giro, cuscini a terra e oggetti vari disseminati per la casa; sembra che sia passato un ciclone o peggio un malintenzionato che sta cercando qualche cosa. Le grida provengono dalla cameretta, ma quelle che sembravano urla di terrore, sono in realtà le grida di una bambina inseguita si, ma da suo padre mascherato da mostro, o qualcosa di molto simile. Quando si accorge di cosa in realtà sta succedendo, fa appena in tempo a mettere via l’arma che una bimba di circa 2 anni le corre incontro tra le risate e le urla di finto terrore e le sì nasconde dietro le gambe. Tony, ancora nella stanzetta, non si accorge della presenza di Ziva e quando appare correndo fuori dalla porta non fa in tempo a fermarsi e sbatte contro sua moglie…e il suo sguardo non è certo dei più rassicuranti. Tony si toglie la maschera che gli nasconde il viso e con il migliore dei suoi sguardi ammaliatori cerca di addolcire quegli occhi neri come la tempesta che se potessero trafiggerlo lo farebbero.

Tony: " Amoore ciao, sei già tornata?!?!?". Giocando con Tali non si era accorto del tempo che passava, e ancora peggio, si ricorda del disastroso stato in cui hanno lasciato il salotto dopo la lotta coi cuscini.

Ziva: "Ti rendi conto che ci vorrà tutta la serata per risistemare questo casino?!?! Anzi tu ci metterai tutta la serata!". Ziva aveva passato un piacevolissimo pomeriggio in compagnia di Abby in giro per la città a fare shopping, e aveva lasciato Tali con Tony, ma doveva immaginarsi che sarebbe stata una rovinosa idea.

Tony: "Ehi, ma non è colpa mia, è stata di Tali l’idea di fare la lotta coi cuscini!"

Ziva iniziava veramente a perdere la pazienza, e Tony temeva che avrebbe tirato fuori il coltello che teneva negli stivali e lo avrebbe usato per scuoiarlo vivo!

Ziva: "Tony…..Tali ha 2 anni, è una bambina. Una bambina capisci??! Tu dovresti essere l’adulto in questo caso, capisci!? Quello con un po’ di pepe in zucca!

Tony: "Sale!"

Ziva: "Cosa?!"

Tony: "Sale, si dice "sale in zucca" non "pepe in zucca"!

Ziva: "Va be sale o pepe è uguale! …….Toniiiiii……non cambiare discorso!!! Dovresti essere più responsabile, soprattutto verso tua figlia. Poteva cadergli addosso qualche cosa, e farsi male…ha solo 2 anni! Se ti chiedeva di farle usare la pistola tu che facevi….gliela davi in mano?"

Ziva guardando la sua espressione intuisce cosa sta per rispondere il suo stupido, ottuso, infantile e…meraviglioso marito.

Ziva: "No, non rispondere ti prego, le mie orecchie non potrebbero ascoltare le altre stupidaggini che escono dalla tua bocca!". Dicendo questo la sua voce inizia ad addolcirsi, e Tony coglie l’occasione al volo per cercare di sedurla e rimediare così al danno commesso.

Tony: "Mmmmm……e cosa vorresti allora dalla mia bocca?" dice avvicinandosi maliziosamente al suo viso.

Ziva: "Stai cercando di incantarmi per evitare di stare tutta sera qui a sistemare?!"

Tony: "No, vorrei solo un bacio da mia moglie che mi ha lasciato tutto il pomeriggio da solo a badare a questo piccolo diavoletto, mentre lei è uscita a divertirsi!"

Ziva: "Ahh stai cercando di farmi sentire in colpa?!?"

Tony: "Già, molto in colpa, gravemente in colpa! E ora dovrai sdebitarti!"

Detto questo avvicina le sue labbra a quelle carnose e meravigliose di lei, e si uniscono in un bacio prima dolce, poi sempre più passionale. Il loro amore era sempre così straordinariamente eccitante, emozionante, coinvolgente e….. interrotto!

Si sentirono infatti tirare le magliette. Già, perché nel turbine della discussione prima e della passione poi si erano scordati che Tali era ancora li, attaccata alle gambe di sua mamma, che li guardava sorridendo.

Tali: "Mamma no bacia Papà! Lui ha detto da baci solo a me!"

Ziva: "Ahh e così lui ha detto che bacia solo te?! E allora sai che facciamo? Noi andiamo a preparare la pappa e mangiamo. Lui intanto inizia a sistemare la casa e poi se avrà sistemato tutto per bene ci raggiunge, altrimenti va a letto senza cena e senza il bacio della buona notte!"

Così le due si incamminano verso la cucina lasciando il povero Tony da solo, senza ne i baci ardenti della moglie e nemmeno quelli dolci e teneri della figlioletta….