Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Ricorda la storia  |      
Autore: Dazel    06/05/2010    1 recensioni
È come avere un orgasmo - pensa per un secondo, prima di prendere una grossa boccata d'aria tra una strofa e l'altra – solo che più intenso, più incredibile e più totalizzante.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Show is Over


Il pubblico è in delirio. Urlano, strepitano, cantano. Sono in balia della musica e degli sguardi audaci dei musicisti che, sul palco, si esibiscono con una naturalezza innaturale. Gerard bacia il microfono mentre canta, le sue labbra sfregano contro la griglia nera mentre le parole escono forte dalla sua gola e vengono amplificate dalle casse: è una strana sensazione sentire la propria voce in modo tanto potente unirsi alle urla di persone che, per averlo affianco anche solo per un istante, sacrificherebbero al volo qualche loro organo.
Tiene gli occhi serrati e continua a cantare, mentre una piccola perla di sudore scivola giù per la sua fronte. È come avere un orgasmo - pensa per un secondo, prima di prendere una grossa boccata d'aria tra una strofa e l'altra – solo che più intenso, più incredibile e più totalizzante.
Tutta quella gente che lo ama, tutta quella gente che urla il suo nome, tutta quella gente che sporge le mani in aria nella speranza lui ne acchiappi per qualche secondo una e la stringa tra la sua, prima di rialzarsi e riprendere a cantare.
Lui li amava tutti i suoi fan, tutti. Anche quelli folli che intasavano i siti inglesi di fanfiction omosessuali sul suo conto – e su quelli del suo
compagno Frank – o quelli che venivano sospesi da scuola per aver scritto con un pennarello indelebili nei bagni: “MY CHEMICAL ROMANCE FOR EVER”, anche quelli che scaricavano le loro canzoni illegalmente e quelli che si immedesimavano nei personaggi di The Umbrella Accademy.
Delle urla si accesero, più forti e più potenti di prima, come un boato nell'arena. Gerard socchiuse gli occhi, confuso, prima di sentirsi agguantare per un fianco e vedere Frank affianco a sé con quel
sorriso che, in modo molto esplicito diceva «ora ti infilo la lingua in bocca».
È tutto un delirio là sotto – pensa Gerard mentre sente le mani dell'amico prendergli il mento e girargli il volto – è tutto un fottuto casino.
E poi c'è solo la lingua di Frank e Gerard si scorda le parole, non sente né la musica né le urla, né Mickey che impreca né Ray che ride. Non sente nulla, nulla se non la sensazione calda e umida di Frankie che gli violenta la bocca.
Non c'è niente di nuovo in questo, ma c'è qualcosa di talmente bello da stupirti sempre. Si staccano solo quando non hanno più aria. Gerard gli accarezza una guancia in modo un po' violento, preso dalla frenesia, e lo spinge piano. Frankie ride e si gira verso il pubblico con un sorriso sornione.
Gerard guarda giusto qualcuno nelle prime file: ragazze con le gote bordeaux, le bocche aperte per urlare e gli occhi lucidi di pianto dalla gioia.
«Siete incredibilmente hot, sta sera-» Urla poi «Siete un pubblico meraviglioso!»
E cori si innalzano, cori senza senso, rumori confusi e gente che cerca di arrampicarsi su altra gente per stargli qualche metro più vicino. È follia.
La musica si interrompe e le luci si spengono.
Lo spettacolo è finito.


L'angolo di Claire (Le Cronache):
Scritta un po' sotto sforzo, sono certa che si noterà. Per chi commenterà elecandomi gli errori: non l'ho fatta betare, è solo una cazzatina scritta a random, quindi boh. Spero possa comunque piacervi, non scrivo sui My Chem da quando ero una bimbaminkia peggio di come lo sono ora...
In poche parole, da circa... 3 anni?
Ringrazio comunque chi leggerà =) un bacio<3

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: Dazel