~Capitolo 1~


Eccoci!

Beh, ecco l'agoniata fan fiction di Kyo!!^_^ bene, intanto metto in chiaro una cosa: la FF non è solo mia, ma è anche di Yami (di solito quì commenta con il nick "Alien" se non sbaglio XD), che scrive mooooooooooooolto meglio di me XD. bene...che dire? buona lettura e commentate!! ^.- (è un FF demenziale, comica, triste, esagerata, ecc XD ve ne renderete conto leggendo...)(ci sono anche dei pezzi al di fuori, ma quelli sono una cosa a parte...mi sa che servirebbe un sito solo x questa FF XD)scusate per il mio rompimento di ballz ^_^" Goog reading!


Correva, I suoi passi erano sovrastati dal rumore della pioggia, che ormai cadeva ininterrottamente da giorni. Decise di fermarsi, trovando riparo in una grotta che vide per caso. Strizzò i lunghi capelli alla bene e meglio. Il suo ippogrifo, che fino a quel momento era rimpicciolito, tornò alle sue forme naturali, elegantite dal nero del suo mantello. La ragazzo lo andò ad accarezzare, poi si andò a sedere vicino all’uscita della caverna, osservando gli alberi davanti. Perché correva? Nemmeno lei lo sapeva precisamente…Voleva ritrovare la memoria perduta e una persona, l’unica di cui si ricordava, anche se non l’aveva mai vista. Correva ormai da settimane, sfruttando la dote della super-velocità e il suo ippogrifo, ma ancora non li vedeva.
Un movimento sospetto tra I cespugil la fece scattare in piedi e uscire dal suo riparo. Si mise in guardia. Sentì qualcuno alle sue spalle; si girò di scatto, sferrando un pugno, che venne bloccato. La ragazza fu atterrata dallo sconosciuto. “Ehi, che vuoi?” chiese lei, non potendosi muovere, avendo braccia e gambe bloccate dal corpo del ragazzo. “Uh-uh, non capita tutti i giorni di incontrare una così bella ragazza tutta sola in un bosco…” lei si dimenava “Spostati.”.”Come ti chiami?”.”…Kyo.Ora levati.”. Il ragazzo spostò i capelli dal viso di lei, osservandola nei minimi particolari, In quel lasso di tempo anche Kyo osservò il ragazzo. Il suo fisico era muscoloso, quasi impossibile da contrastare fisicamente. Aveva i capelli e gli occhi del colore del tramonto. “Sei una mezzo-demone anche tu, eh? Ragazzi! Venite a vedee cos’ho trovato!”. Tre figure comparvero dalla boscaglia. “Beh, io sono Gojyo” disse il mezzo-demone alzandosi e porgendo una mano alla ragazza, che però si alzò da sola “Grr…Sono tutta sporca…” sussurrò fra se e se Kyo, guardandosi la schiena e rientrando nella grotta. “Un altro inutile contrattempo…” Kyo guardò il ragazzo che aveva parlato ed era entrato nel riparo come gli altri: era un bel biondino con gli occhi viola all’ingiù. I vestiti erano quelli di un Bonzo e sulle spalle portava uno dei sacri sutra dell’origine celeste dell’universo. Kyo ebbe il tempo di esaminare anche gli altri due componenti dell’allegro gruppetto: uno sembrava un ragzzino sui diciotto anni con i capelli marroni e gli occhi color dell’oro, mentre l’altro sembrava avere la stessa età del Bonzo e aveva i capelli neri e gli occhi verdi. “Lei è Kyo. Stava per attaccarmi, mi son dovuto difendere...” disse Gojyo in tono malizioso “Come dice lui: la tecnica di atterramento è la sua preferita♥. Piacere, io sono Hakkai” disse il ragazzo dagli occhi verdi, che passò a presentare il ragazzino “Lui è Goku. E lui è Sanzo.” Questo nome fece sobbalzare la ragazza “Ah, ah, ma guarda che coincidenza. Il ‘famoso’ gruppo di Sanzo…Sinceramente, ragazzi, vi aspettavo diversi…”. La ragazza si ritrovò la mano del Bonzo alla gola. “Senti, non sono in vena di scherzi. Dicci come ti chiami, chi sei, cosa vuoi e poi togliti dai piedi.”Kyo portò le sue mani a contatto con quella di Sanzo “Hai davvero delle belle mani, sai? Sprecate per strangolare una ragazza di così bassa leva come me…” disse a fatica lei, visto che il ragazzo stava stringendo la presa. “Sanzo, lasciala.”.”E tu smettila di difendere ogni ragazza che ti si pari daavnti!”.”Veramente è venuto lui…” osservò Kyo a bassa voce, mentre il Bonzo la lasciava andare. “Ci stavi cercando?” chiese Goku. “Sì…”.”Perché??”.”Beh…Ci son tre motivi: uno è per vendetta, ma non nei vostri confronti, sia chiaro. Il secondo è un motivo personale e il terzo…”. Kyo lasciò un momento di suspance. “Qual è, qual è?” disse il moccioso saltellando. “Beh, l’ultimo motivo sei tu, Sanzo.”.”Ecco, lo dicevo io che i biondi attirano di più…” fece Gojyo scrollando la testa. “No, non in quel senso…”.”E allora per cosa?”.”Se mi lasci parlare, Goku…Per farla breve, io sono tua sorella!”. Ogni ragazzo ebbe una reazione diversa: Goku inciampò in un sasso, Gojyo si bruciò la mano mentre giocherellava con l’accendino, Hakkai tossicchiò ridacchiando e Sanzo alzò semplicemente le sopracciglia. “Che prove hai?”.”La mia parola e…Il test del DNA che conferma che siamo figli della stessa donna” disse Kyo evocando due fogli di carta. “Accidenti, da dove sono spuntati?” chiese la scimmia sottovoce “E credimi, Sanzo, meglio non entrare nei particolari.”. Il Bonzo prese i fogli, li guardò un attimo e poi li stracciò. “Va bene, anche ammesso che tu sia mia sorella, ora che vorresti fare? Non ti aspettare che…”.”Mi portereste con voi?” disse lei facendo gli occhioni da cucciola ad Hakkai. “Ah-ah, Sanzo sta cercando di corrompermi…”. Kyo passò a Gojyo, e fece di nuovo la stessa espressione, guardandolo dal basso verso l’alto (Kyo=1,70, Gojyo=1,84, fate un po’ voi…NdKyo). “Oh, suvvia Sanzo, non capita tutti i giorni di trovare una ragazza così carina tutta da sola...”. Il Bonzo sbuffò: “E va bene, può venire. A patto che non ci intralci più del dovuto.”.”Yahoo! Andiamo!” Kyo stava per uscire, ma un fulmine cadde a pochi metri fuori dalla caverna. L a ragazza fece dietro-front. “Ma prima parlatemi un po’ di voi, ok?”.”Non dirmi che hai paura dei temporali…”.”I-io? Figurati!” disse Kyo sorridendo nervosamente a Sanzo. Gojyo guardò un po’ il didietro della ragazza. Allungò la mano, ma Kyo, con velocità incredibile, andò dietro il ragazzo storcendogli le braccia dietro la schiena. “Ehi, poca confidenza, ok?”.”Uh-uh, scusami, è che eri tutta sporca…Volevo pulirti…”.”Shadow, tienilo d’occhio.”. Due pupille brillarono nell’ombra. Una, quella alla destra dell’ippogrifo era rosso fuoco, mentre l’altra era azzurro ghiaccio. Kyo lasciò andare il ragazzo. “C-cos’è?” chiese Goku vedendo solo i minacciosi occhi dell’animale. “Un ippogrifo. Vi consiglio di non fare mosse false, soprattutto tutto tu, Gojyo, visto che gli ho dato l’ordine di tenerti sotto controllo…”. Detto questo, la ragazza si sedette contro una parete della grotta. “Non mi piace sentirmi puntato da una bestia che non dovrebbe esistere…”. Kyo evocò qualche materasso ed alcune coperte. “Bene, buonanotte” disse lei, prendendo tutte e due le cose e sistemandosi vicino all’ombra dove incombeva il suo ippogrifo. “Forse ho fatto male ad insistere per voler vedere chi c’era…” disse Gojyo sottovoce. “Forse??” chiese sarcastico Sanzo, dopodiché tutti andarono a dormire. Kyo sorrise lievemente , avendo sentito il discorso.


~Fine Capitolo 1~


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