Altra storia sul nostro batterista preferito, forse un po' OOC, ma a noi piace immaginare anche questo lato del suo carattere...
- ... Mike Dirnt!- gridò Billie infervorato.
Minority suonava a tutto volume, il moro procedeva con le presentazioni, e infine arrivò il momento.
- ...and mr. Tré Co...?- Billie s'interruppe, tutto s' interruppe, la batteria non stava suonando,
non c' era nessuno a suonarla.
Billie si voltò verso Mike, poi verso la batteria, infine di nuovo verso il biondo, con sguardo interrogativo.
Tré non c'era.
- Mike, tu avevi GIA' collegato il microfono a Tré, vero?- domandò dubbioso il moro.
- Sì, perché?- rispose lui, laconico.
- Oh, porca miseria...- commentò Billie , non appena i gemiti di piacere di Tré vennero mandati in onda in diretta nazionale.
Mike imprecò abbondantemente, Billie spaziò dal maledire i santi cristiani e non, gettò la sua adorata Blue a terra e corse dietro le quinte.
Tré stava bellamente amoreggiando con Ruri,un 'ex giornalista di TRL conosciuta la settimana prima , che ricambiava totalmente gli affetti che il giovane le rivolgeva.
Ruri prima dell'arrivo di Billie fece in tempo a fuggire dalla porta di servizio, lasciando Tré seminudo nella vasca da bagno rigorosamente vuota.
- Tré! Testa di cavolo! Ti sembra il momento per giocare?!-
In quel momento sull'uscio del camerino si affacciò un perspicace bassista, che probabilmente intuì l'accaduto, perché alzò il sopracciglio destro in quel modo che solo lui sapeva fare.
- Questo demente a pedali stava giusto...- sbraitò Billie,indicando Tré, che raccolse un paio di vestiti ammassati nelle vicinanze ( una canottiera di Mike , i jeans di Billie e una sua cinta) per riguadagnarsi una dignità.
- Lo so, lo so , non dilungarti in particolari...- tagliò Mike, schifato.
- No, ragazzi, avete frainteso! Non ero da solo! - si giustificò Tré, palesemente imbarazzato.
- Ah, sì? E con chi diavolo eri?- s' informò Billie.
- Con Ruri. - fu la fredda risposta del batterista.
- Ruri? Chi sarebbe, adesso? - chiese Mike, il sopracciglio perennemente alzato.
- Adesso lo chiami anche " Ruri "?- il moro fece del sarcasmo.
- è la giornalista di TRL che ci ha intervistato venerdì scorso- replicò indignato Tré.
- Oh, beh, io non faccio caso a chi mi intervista , di solito mi concentro sulle fans...- recitò Billie , con fare languido,ravviandosi i capelli con una mano.
-Io sì, ecco...questa Ruri, io l' ho vista, ed è carina! Non può essere che...-ironizzò Mike.
- Perché no?!- lo interruppe Tré, visibilmente arrabbiato.
I due scoppiarono a ridere davanti a Tré.
- Sì, va bene, ascolta, cambiando discorso...sei pronto? Il tour da Parigi inizia la prossima settimana!- Billie Joe represse la risata.
- Sì sono pronto...- rispose Tré, abbattuto, per poi aggiungere -Anzi! Vi dirò di più !
Me lo porto dietro Ruri, cioè, me la porto dietro...-si affrettò a correggersi Tré.
- Lei mi è sempre fedele ! Non come voi...- ribatté offeso.
- Ok, va bene ! Portala con te ! Tanto non ti toccherà pagare il biglietto in più per lui, ehm...per lei.- il biondo e il moro ripresero a ridere; Tré , più affranto che mai , si precipitò fuori dallo stadio.
***************
Tré si allontanò di un paio di metri dall' edificio e si acquattò dietro ad un albero , mise mano al cellulare e digitò febbrilmente il numero di Ruri , per poi attaccarsi alla cornetta , aspettando il segnale , il tempo scandito dal * beep * del cellulare .
- R- Ruri? Ciao , sono io..ti...- iniziò titubante Tré.
- Io chi?- rispose asciutta lei.
-Io...io ti ho sempre amata , Ruri, fin dal primo sguardo che mi hai rivolto...-
- Frankie! Scusa, sei tu! Scusami se ti ho lasciato lì da solo... avevo sentito i passi di Billie!- Ruri era mortificata.
- Che cazzo di orecchie hai , amore?- rise lui.
-Sono molto brava...e non solo in quello...- fece lei, maliziosa.
- Ascolta, questo mi... consola molto, comunque , tra qualche giorno partiamo per Parigi , che è notoriamente la città dell' amore... avresti voglia di accompagnarci?- chiese Tré speranzoso , le dita incrociate dietro la schiena.
- Ehm sì, ok, forse dovrei essere libera...-
- Dai , ti prego... -la supplicò lui.
- E va bene, ma martedì non posso: incontriamoci giovedì a Parigi , sul ponte della Senna, se hai voglia , dopo cena, anche più tardi...mezzanotte va bene?- propose lei.
Tré Cool arrossì completamente.
-Ok, ti aspetto... Ruri.-
- Ti amo, Frankie.- bisbigliò Ruri.
- Chiamami Tré- sussurro lui nel telefono.
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martedì
Tré tempestò Ruri di telefonate, ma senza successo : la ragazza non rispondeva e lo teneva sulle spine , finché...
- Dai rispondi...-mugugnò spazientito Tré.
- Pronto?-
-Ruri! Finalmente. Allora? Per giovedì va bene?
- Sì certo,sto cercando di liberarmi tra un appuntamento e l' altro, sai com'è, il lavoro, ascolta: ti richiamo appena ho deciso qualcosa, ok?- lo liquidò lei.
- Come vuoi , ma ho bisogno di sapere in tempo ...- disse premuroso il batterista.
- Va bene. Ti amo.- lo zittì lei , fredda e insensibile, infine riattaccò bruscamente , lasciando Tré con il cellulare in mano , a mezz' aria , come un deficiente , come se lei fosse ancora lì , come se le importasse davvero qualcosa di lui.
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giovedì
Un altro giorno era passato per Frank Edwin Wright III, un incubo.
Aveva attraversato le pene dell'inferno , tra Billie , Mike e le loro crisi da primadonna ( perché , dopo un po' anche il batterista si era accorto che le ragazze non avevano occhi che per il biondo e il moro...), si era rotta la tv, tra l' altro aveva finito il gelato e come se non bastasse anche il gel per capelli: tutto questo per lei , Ruri , la donna della sua vita , e ciò che contava davvero in essa,
per lei avrebbe fatto qualunque cosa.
Qualunque.
giovedì, ore 20:00
Ormai mancavano poche ore al fatidico appuntamento; Ruri l' avrebbe aspettato impaziente sul ponte della Senna.
- Esiste luogo più romantico?- ripeté tra sé il saggio batterista , mentre si risistemava sia capelli che papillon.
- Ovvio che esiste un posto più romantico : la vasca da bagno di Billie!- sogghignò lui.
Ultimo tocco... una rosa rossa avrebbe contornato la magnifica serata che stava per passare con lei, Ruri.
Ruri, Ruri, quel nome in mente , come una cantilena , una dolce estasi che non da' scampo né sollievo.
23: 33
Forse era un po' in anticipo sul tempo... ma perché aspettare? L' angelica sagoma che il suo cuore agognava sarebbe apparsa a momenti , lo sapeva, nonostante l' appuntamento fosse a mezzanotte.
Passeggiava nervosamente lungo il ponte parigino , il viso dolcemente illuminato dai deboli raggi lunari e dai lampioni che illuminavano la via e che si riflettevano romanticamente sul lago calmo.
Lui , che di solito si dimostrava un pazzoide , ora così romantico , vestito in smoking nero , su camicia bianca, con il papillon appuntato sul colletto, la rosa rossa in mano , solo per lei , mentre si interrogava se lo amasse davvero.
Una lacrima gli rigò il volto , contratto in una smorfia di dolore : la pena che il suo cuore non riusciva più del tutto a contenere.
00:20
Possibile che fosse così in ritardo?
Possibile che avesse volutamente saltato l' appuntamento?
I pensieri del ragazzo venivano accompagnati da uno struggente motivetto: una fisarmonica, un suonatore ambulante.
Ormai Tré aveva deciso.
Quella era una cosa che andava fatta da solo.
Mise mano al portafogli e allungò al suonatore una banconota da cento.
Tré si giustificò con lui: - Grazie per aver allietato la mia ultima ora...- sospirò poeticamente.
-...ma adesso sparisci.- assunse di colpo un tono brusco.
Il suonatore si dileguò rapidamente nella notte con il suo centone.
Solo allora si accorse di star piangendo: si asciugò le guance e si lasciò sfuggire un singhiozzo.
- Tutto per lei...- sospirò infine.
Passeggiò ancora per un po' inquieto e indeciso sul da farsi, infine si sfilò delicatamente la giacca e la andò a posare sul parapetto del ponte , lasciando il cellulare ben in vista , acceso.
Scavalcò la ringhiera , si accorse della Senna che scorreva impetuosa sotto di lui e si ritrovò faccia a faccia con la sua fobia dell' acqua ( ecco perché la vasca da bagno era vuota ); Ruri scelse proprio quel momento per presentarsi davanti agli increduli occhi di Tré, in un attillatissimo abito rosso , che mozzò il respiro al ragazzo, e che quasi cambiò idea: tornò sul ponte e si avvicinò alla ragazza.
- Tré , aspetta , ti prego ! IO TI AMO ! E tu ? Tu mi ami ?- tentò Ruri.
Il ragazzo le si avvicinò , le prese dolcemente il viso tra le mani , sollevandolo alla sua altezza.
- Ti amavo. - sussurrò Tré , infine gettò la rosa in acqua e con lei si lasciò cadere all' indietro nel freddo e scuro fiume , scomparendo sotto la superficie nel giro di qualche istante.
- NOOOOOOOO!!!- gridò lei , le lacrime agli occhi , quell' urlo che squarciò la notte, infine tornò il silenzio.
Tutto era ormai finito.
********************
Ruri afferrò la giacca di cui il ragazzo si era privato e la strinse forte a sé , in una parvenza di
calore , come per illudersi di averlo ancora accanto , vicino a lei , che le sussurrava parole dolci.
Lui per lei c'era sempre , sempre pronto a tirarla su di morale , a farla sorridere , a coprirla di attenzioni , a farla sentire speciale, mentre lei, lei non gli aveva mai dimostrato nulla , non un gesto d' affetto nei suoi confronti, e forse era a causa di questo che Tré soffriva terribilmente e aveva compiuto quell' insano gesto.
Probabilmente , se gli avesse rivolto più gesti amorevoli , lui sarebbe stato ancora accanto a lei , a farla sorridere ancora una volta.
Dalla giacca scivolò fuori il cellulare : eccentrico , come il suo proprietario.
Ruri lo prese timidamente in mano , come se avesse paura che quell' ultimo oggetto appartenuto a Lui avesse potuto svanire in un soffio.
Digitò titubante l' ultimo numero in memoria.
- Pronto? - rispose un' assonnata voce dall' altro capo del telefono.
- Chi... chi...Billie? Sono ... Ruri...devi... devi aiutarmi! - la voce le tremava.
- Ruri? Esiste una Ruri? Cioè , insomma , sei vera? Sei la fidanzata di Tré? - s' informò il ragazzo.
- Sì... cioè... ERO la fidanzata di Tré...-
- Eri ? Vi siete lasciati?- sorrise il moro.
- No, magari. A quest' ora sarebbe ancora tra noi... - singhiozzò lei.
- Tra noi? Ruri, che stai...? Dov'è Tré?!- chiese un po' frastornato il vocalist.
-Billie , lascia stare, ti prego, corri qui, è un ' emergenza !- gridò lei.
- Dove ...dove sei , Ruri? Non so dove raggiungerti!-
- Raggiungimi... al ponte della Senna...ORA !- la voce era rotta dai singhiozzi.
- La... la Senna? La Senna di Parigi? Ma...ora sono in albergo, dammi il tempo di vestirmi e sarò lì... ma sta' calma, ti prego , non piangere!
Vedrai che tutto si sistemerà!- la rassicurò lui.
- NIENTE si sistemerà, Billie, NIENTE! - gridò la ragazza.
- Ruri?- bisbigliò incredulo il ragazzo.
* beep*
Cadde la linea.
Billie , controvoglia , si vestì e raggiunse Ruri sul ponte; la ragazza spiegò come poteva la scena a cui aveva appena assistito.
- Non è possibile...- gemette il moro , portandosi la mano tra i capelli scuri.
- Purtroppo è possibile, Billie.- pianse Ruri.
Poco dopo arrivò anche Mike, che fu informato sull' accaduto .
- Io... io... vado a cercarlo.- si offrì il coraggioso bassista, che , dietro quell' espressione da duro, nascondeva un animo tenero.
- Come , prego?- domandò educato Billie , sollevando la testa di scatto.
- Insomma , non è possibile che non ci sia rimasto il corpo , no ?- mike si asciugò le sporadiche lacrime che gli avevano inumidito gli occhi e velato lo sguardo turchese.
Il bassista scese per una ripida scala che portava verso l' argine, e si sporse sullo specchio d' acqua per scrutarne la superficie.
Quel che vide gli strinse il cuore.
Un papillon rosso galleggiava sull' acqua , trascinato inesorabilmente dalla corrente.
Mike distese il braccio, arrivando ad afferrare il curioso ornamento appartenuto all' amico e lo ripose con cura nella propria tasca.
******************
Una settimana dopo, una lunga e dura settimana per i Green Day , ormai rimasti in due, e per Ruri , per Ramona, per Frankito, a cui il papà mancava molto, come a tutti , del resto , mancava Tré.
- Ragazzi, propongo di raggruppare in un nuovo cd tutte le canzoni di Tré, in suo onore...- annunciò Billie Joe, gli occhi velati di malinconia.
- Proposta totalmente accettata. - fece Mike, del tutto assente.
- Lo pubblicheremo con i fondi del concerto di domani... tutto dedicato a lui. - continuò il vocalist, ostentando un sorriso che voleva essere gioioso.
Mike si voltò.
- Per Tré Cool... qualunque cosa.- giurò solennemente il biondo.
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- ... questa era l 'ultima . - sospirò Billie nel microfono; le ultime note di " All by myself " finirono e il dolce frontman nascose il suo viso tra le braccia di Mike , strette in un compassionevole abbraccio
fraterno : anche lui, come Billie , piangeva.
Sul megaschermo dietro di loro apparvero in rapida successione le immagini dei più bei momenti che i tre avevano passato assieme : il dolce sorriso del batterista invase tutto lo schermo di un' allegria indescrivibile .
Un ritmo familiare iniziò a risuonare nell' aria e il pubblico esplose in un boato festoso.
Billie chiuse ermeticamente gli occhi smeraldini , tentando di ricacciare indietro le lacrime che affioravano rapide, e gridò con voce rotta dal pianto.
- GRAZIE TRE'!!!!!-
- Prego.-
Billie Joe drizzò la testa.
- Come, Mike?-
- Io? Io non ho parlato... - il biondo si riscosse dai singhiozzi.
- Ma allora, chi...-
Il moro voltò di scatto la testa verso Tré Cool.
- Tré! Testa di cazzo !- s' interruppe Billie , per andare ad abbracciarlo , seguito da Mike.
- Sorpresa!- gridò felice il batterista.
- Perché hai...?- chiese il biondo.
- Pesce d' aprile. - si giustificò serio lui.
- Tré... è il diciotto aprile! - rise Mike.
- Embé? Avevo uno scherzo in arretrato. - proseguì imperterrito.
- Ma...- boccheggiò il bassista.
Billie lo interruppe - Mike, lascia stare , non hai possibilità di avere ragione con Tré Cool- sorrise il moro.
- Ma... i bambini? E Ruri?- chiese il biondo.
Tré li liquidò con un cenno della mano.
- I bambini sanno tutto! Ramona è stata fenomenale nel reggere il gioco , mentre Frankito...- si finse arrabbiato il batterista, evidentemente riferito all' incapacità di tacere del figlio.
- Ma Ruri non sapeva niente ! - replicò scandalizzato il moro.
- Lo so. - fece lui. - Volevo vedere se ci teneva davvero a me.- arrossì Tré.
Ruri apparve alle spalle del ragazzo e contemporaneamente Mike e la ragazza si scambiarono uno sguardo d' intesa.
Il biondo assalto alle spalle il batterista e gli coprì gli occhi con le mani,e chiese
divertito - Indovina chi è ? -
Tré si finse pensieroso.- Ehh...Mike?!- fece lui esasperato.
Ruri si stagliò davanti a Tré e stampò un sonoro bacio sulle labbra di lui.
- E adesso?- chiese lei maliziosa.
Il ragazzo non ebbe il tempo di replicare, rimase momentaneamente interdetto , incapace di muoversi, arrossì violentemente.
- Ruri...- sussurrò.
- Quindi... non eri morto?! - Billie era sollevato.
Tré si riprese.
-Eh? Cosa? Ah, certo che non ero morto!!- affermò.
- ALLORA TI AMMAZZO IO !!- gridò Mike, in preda a una furia omicida.
Il biondo prese a rincorrere Tré per tutto il palco , subito imitato da Billie Joe.
In un vano tentativo di salvarsi, il ragazzo si gettò sulla folla , come aveva visto fare tante volte a Billie, nella speranza che gli rivolgessero lo stesso trattamento con cui maneggiavano il frontman, O QUANTOMENO LO AFFERRASSERO!
Ma il pubblico lo fece cadere rumorosamente a terra, separandosi come le acque del Mar Rosso.
Rosso come la " sua " rosa scarlatta.
Fine