Fanfic su artisti musicali > Green Day
Segui la storia  |       
Autore: _JiMmY_    26/08/2005    17 recensioni
Are you locked up in a world Thats been planned out for you? Are you feeling like a social tool without a use? Scream at me until my ears bleed I'm taking heed just for you
Genere: Generale, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
NoVeMbeR

NoVeMbeR

 

 

Oggi, 25 Settembre.

 

Adoro Novembre. Specialmente quando ho un po’ di tempo per allontanarmi dalla città e dal lavoro. L’aria si riempie del profumo intenso della nebbia, delle foglie bagnate, dell’Inverno imminente. Il 5 Novembre scorso ha segnato una grande data per noi tutti, ma credo che in particolare abbia cambiato la vita di Trè... Adesso, ripensandoci, tutta l’intera faccenda assume un colorito vagamente comico e assurdo, ma allora, quasi un anno fa ormai, vedevamo le cose sotto una luce totalmente diversa. Ricordo perfettamente quando è suonato il campanello..ero a casa solo, Adrienne era uscita per andare a prendere i bambini a scuola. In realtà, quello era mio solenne compito, ma ero completamente preso dalla stesura dell’ultima canzone del nostro nuovo album, che sarebbe uscito di lì a qualche mese nei negozi. Infastidito ho lasciato cadere la matita sul ripiano della cucina, ho sbattuto la sedia all’indietro, rischiando quasi di farla cadere; sono andato alla porta e l’ho aperta…

 

Ieri, 5 Novembre

 

Rimango perplesso, aprendo la porta…all’improvviso tutto il fastidio che mi ero caricato addosso a causa di quell’inaspettata interruzione, è scivolato via dal mio corpo come la neve che si scioglie al sole. Di fronte ho una ragazza. Nonostante la temperatura rigida di questi primi giorni di novembre, indossa solo una camicia larga a quadretti e un paio di jeans lisi e strappati, quasi avesse usato solo quelli per mesi. Un paio di scarpe di tela bianche ai piedi, che solo a vederle mi viene freddo e i lunghi capelli corvini raccolti dietro la nuca in una coda. Non ha più di vent’anni, forse meno. E soprattutto mi sembra di averla già vista da qualche parte, solo che al momento la mia memoria sembra voler fare cilecca. Mi ha guardato per qualche minuto senza fiatare..così ho preso io l’iniziativa “Posso aiutarti?” Non so nemmeno come mi è venuta fuori. Lei mi guarda, scuote la testa e mi tende la mano, sorridendomi in un modo tutto suo..con sfida. E la stessa sfida gliel’ho letta chiara nella voce Tracy Devies..l’ex ragazza del tuo amico Trè…” Ecco dove l’avevo già vista…

 

 

Sei mesi prima…

 

 

Adrieeneeee!!!” un urlo che riecheggia nella casa, la giovane donna che sobbalza, lasciandosi sfuggire di mano la mela che stava mangiando. Si volta, correndo lungo il corridoio, aprendo con un solo movimento la porta della stanza del marito..”Oddio Billie, stai male?” Travolta quasi all’instante da una qualche specie di uragano, la ragazza viene sollevata da terra, stretta fra le braccia del marito, girano insieme ora, sull’orlo di una caduta rovinosa. “Dio Adrienne, l’ho trovata. L’ispirazione è tornata da me, ho già buttato giù la prima canzone!!” Adesso capiva il motivo di tutta quell’agitazione..erano settimane che non riusciva più a scrivere nemmeno una parola, non gli veniva alcuna idea, niente di niente, vuoto più totale. E adesso…”Bene Billie, sono felice, ma adesso lasciami giù..scoppia a ridere, non può farne a meno. La bacia ripetutamente sulle labbra, senza smettere nemmeno quando i due bambini dai capelli neri si affacciano alla porta della stanza e ridacchiano come matti nel vedere i genitori impegnati in tale comica. La lascia andare infine, portando le braccia dietro la testa “Devo andare a dirlo a Mike..e a Trè..” eccitato come un bambino. Questo è il paragone giusto. Il giovane Armstrong recupera le sue carte, nuovamente un bacio alla moglie, uno ai suoi due splendidi figli, i suoi gioielli più preziosi. Nel giro di pochi minuti si ritrova a casa di Mike Dirnt, sorprendendolo nella cura della piccola Estelle. “Guarda Stella…guarda che brutto lo zio Billie..ride, tenendo la piccola sulle spalle, mentre indica con un dito l’amico, ancora sulla soglia. Parlano per una mezz’ora, entrambi si ritrovano nell’eccitazione più totale..il fatto che Billie si sia finalmente sbloccato è una grande notizia per tutti. L’uscita del nuovo album non si prospetta più così lontana… “Passo da Trè ora..Billie si è voltato verso la porta, ma questa volta è Mike a trattenerlo. “Ah senti Billie…ho saputo che il nostro ragazzo ha una nuova amichetta…” il tono della voce, un misto fra il divertito e il preoccupato, lascia l’amico decisamente perplesso “Mike, non è la prima volta..perchè dovrebbe suonare strano?” Solleva le spalle. Non è cosa nuova che Trè si trovi qualche ragazza, come chiunque d’altronde. “Lo capirai quando la vedrai..” Un sorriso..poi lascia la casa, tornando in macchina, curiosità che sale alle stelle. Qualcosa di strano questa ragazza deve pur averlo…

Una decina di minuti forse lo separano dalla casa di Trè. Una bella villetta dall’aria anonima, un piccolo giardino a circondarla..l’unica cosa che sicuramente la fa proprietà dell’amico, è l’adesivo attaccato vicino al cancello: la faccia di un famoso Clown, Pennywise..protagonista di un libro e un film dell’orrore. Si lascia sfuggire una risata mentre entra all’interno, andando a bussare alla porta. “Trè sono io, avanti apri..ho grandi notizie!” Passi aldilà della porta…quest’ultima che si apre. Proprio mentre il giovane fa per lanciarsi all’interno sul batterista, si blocca. No, decisamente quello non è Trè…di fronte a lui si ritrova una ragazza. Bellissima da tirar scemi, capelli corvini sciolti sulla schiena, grandi occhi azzurri, indosso solo una camicia appartenente all’amico. Ma una bambina. Non poteva avere più di diciotto, diciannove anni. Adesso capiva cosa aveva voluto dire Mike

“Tu sei Billie Joe, giusto?” quel tono di voce, impregnato di sfida gli rimase sempre appiccicato addosso, fin dal primo momento. Lo invita ad entrare, senza aspettare una risposta…gli da le spalle, senza preoccuparsi di mettere in mostra quella biancheria intima che la camicia non riesce a coprire “Trè, c’è un tuo amico qui..” Rimane per un attimo impalato all’ingresso, finchè non arriva il ragazzo a prenderlo ed accompagnarlo fino al salotto “Vedo che hai conosciuto TRacy”…

 

 

 

  
Leggi le 17 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Green Day / Vai alla pagina dell'autore: _JiMmY_