Era una giornata come tutte le altre in casa Tendo.
Kasumi stava preparando la colazione, Soun e Genma stavano giocando a shogi,Happosai stava stirando le sue delizie mentre Akane era intenta a fare qualche esercizio di Karate.
Mancava all’appello solo il bel codinato che approffittando della domenica se la ronfava beatamente nel suo futon.
K:- Akaneee! Per favore vai a svegliare Ranma! Ormai sono le 10 altrimenti salterà la colazione! -
A: - Ma perché ci devo sempre andare io? Che si arrangi quello stupido! -
N: - Dai Akane sei la sua ragazza, vai tu a svegliarlo!!!-
A: - Che barba con questa storia!!! Uffa! -
Di mala voglia Akane cominciò a dirigersi al piano superiore per svegliare il ragazzo.
Era una bella giornata, ne troppo calda ne troppo fredda. La primavera si stava tramutando in estate.
La ragazza era indecisa se prendere il solito secchio d’acqua gelata e svegliarlo di botto oppure trovare un altro stratagemma. Comunque aveva preparato il secchio pronto all’uso. Non si sapeva mai.
Aprì lentamente la porta e si ritrovò una scena molto dolce.
Il ragazzo stava dormendo supino con le mani molto vicine al viso. Aveva un aria molto innocente e Akane sussultò per un attimo. Era davvero una bellissima visione.
La ragazza si avvicinò sentendo mugugnare Ranma.
A: - Ah ma allora sei svegl… -
La ragazza si fermò e sbarrò gli occhi incredula il ragazzo stava ancora dormendo era evidente .Avvicinandosi a lui sentì queste parole…
R: - Mmm no non te ne andare… lo sai che ti amo!-
Akane si infuriò! Chi amava Ranma? Forse quella smorfiosetta di Shanpoo?Ukyo?Era su tutte le furie… come sempre stava tirando conclusione affrettate. Si avvicinò a Ranma con il secchio d’acqua gelata quando…
R: - A…akane…ti amo… non te ne andare da Ryoga! -
A: - Eh? -
Gli occhi di Akane erano spalancati. Ranma nel sonno aveva detto di amarla.Non era possibile… lei era convinta che lui per lei provasse solo una tenera amicizia maturata nel tempo di convivenza. Non voleva credeci, non voleva illudersi.
Akane ebbe un sussulto al cuore. Poi un sorriso,due,tre. Quando scoppiò a ridere talmente forte che il ragazzo si svegliò di soprassalto.
R: - Ma cos’è sto baccano? Ma sei scema????-
A: - Ehi scema a chi? Come ti permetti? Ti sono venuta a svegliare pigrone!!!Ed è questo il ringraziamento? -
R: - Si si ok grazie ma smettila di urlare che di prima mattina mi fai venire mal di testa. -
Akane lo guardò malissimo e uscì dalla stanza e appena fuori vi trovò Nabiki sulla porta della stanza a mani conserte.
A: - E tu cosa vuoi? -
N: - Ho sentito tutto! Ranma ti ha confessato che ti ama anche se dormiva! Io so come fare a farti dire tutto ciò anche da sveglio! Per il silenzio – La ragazza aveva registrato tutto con il suo inseparabile recorder. – Mi devi dare 3.000 yen più 1.600 per questa caramella magica! -
A: - Ehhh ma sei scema? – Akane era in imbarazzo più totale!
N: - Non ti preoccupare sorellina non c’è INGANNO. Quello che ti dirà Ranma con questa caramella verrà dal cuore, lui sai com’è…orgoglioso e testardo. Così dopo 2 anni saprai se è il caso o no di rompere il fidanzamento….
A: - Ma…ma per chi mi hai preso? IO NON FACCIO QUESTO GENERE DI COSE-
N: - Ne sei sicura? Sakuramochi ti dice qualcosa? -
Beccata. Akane era stata beccata. “Tentar non nuoce”-pensò
A: - In che senso non c’è inganno? Le percezioni di Ranma non verranno alterate?-
N: - No Sorellina, se Ranma ti ama te lo dirà…altrimenti ti dirà che non ti ama. Attenta: dall’assunzione della caramella gli potrai solo fare 2 domande dopodichè l’effetto svanirà completamente. E il nostro caro Ranma tornerà l’impacciato timidone di sempre. In tutto mi dai 5.000 yen e siamo a posto!-
A: - Aaaa sei sempre la solita! Ecco tieni! -
E’ ormai pomeriggio inoltrato in casa Tendo. Shanpoo ha fatto il suo ingresso con la sua bicicletta e Kodachi ha fatto ricco il fioraio con le sue rose sparse x il dojo. Niente di insolito per Akane, stesse litigate poi con Ranma. Lei cercò di non far capire i suoi piani al ragazzo ma il sesto senso di quest’ultimo non lo tradiva mai.
R: - Mmm Akane? Tutto bene? Oggi sei stata un po’ troppo buona con me… non mi hai nemmeno malmenato per l’ingresso di quelle due pazze…-
A: - Mi sono stancata di questa situazione ormai c’ho fatto l’abitudine.-
R: - Ehhhh? Ma dov’è finita la ragazza violenta?-
Ranma ebbe un sussulto, ad Akane non importava più niente di quelle situazioni?
Akane pensò che quello era il momento migliore… erano soli.
A: - Mmm… che buone queste caramelle! Ne vuoi una Ranma?-
R: - Si grazie!Mmm che buona…-
Akane non riuscì a non sentirsi in colpa e appena le diede la caramella si mise a piangere.
R:- Ed ora perché piangi? -
A: - Ra…ranma scusami… quella caramella me l’ha data Nabiki, sono le caramelle antiche cinesi, quelle che fanno confessare qualsiasi cosa si chieda con 2 domande… -
R: - Co-cosa??? Ma perché lo hai fatto?-
A: - Sta mattina mi hai sognata vero?
R: E questo cosa c’entra? E poi… si è vero ti ho sognato!
Ecco senza volerlo Akane aveva fatto la prima domanda e Ranma le aveva risposto effettivamernte con meno timidezza del solito.
R: - No Akane non me lo chidere….
A: - Ranma, tu mi ami? -
Ci fu un momento di silenzio e Ranma si guardò intorno cercando una via d’uscita prima di sentire questa domanda ma…
R: - Sì, dalla prima volta che ti ho vista,ti ho amato, ti amo e ti amerò per sempre.-
A: - Sei sicuro che non sia tutto uno scherzo? Sicuramente è l’effetto delle caramelle… Non ci credo… -la ragazza sentendo la dichiarazione di Ranma scoppiò a piangere incredula e soprattutto pensò al fatto di aver fatto dire quelle cose senza che lui volesse davvero.
Si affacciò alla porta della palestra Nabiki vedendo la ragazza scappando…
N: - Finalmente! Ti ci voleva una caramella per la tosse per dire alla mia sorellina che la ami? -
Akane si fermò e urlò in simbiosi con Ranma:
A&R: - Caramella della tosse??? Ma non-
N: - No semplice caramellina della tosse…che babbei… ma almeno vi siete dichiarati! Alleluia!
Akane guardò in faccia Ranma che era diventato una statuetta di sale, rigidissimo e rossissimo.
La ragazza di impulsò fra l’imbarazzo generale, ebbe solo una voglia strana: l’abbraccio del suo ragazzo.
Gli diede una carezza e Ranma sembrò tranquillizzarsi un pochino.
A: - E quindi… tu mi ami… non credo di essere mai stata così felice in tutta la mia vita, grazie.-
R: - Beh ecco io…-
A: - Shh… a me basta, scusami per quello che ho fatto, scusa tanto. Ma ti devo dire la verità non sono pentita. Ranma, io provo gli stessi sentimenti che tu provi per me. -
R: - Gr…grazie -
A: - Non ringraziarmi, ricominciamo da qui ti va?
Ranma la guardò ancora con il fumo alle orecchie ma le sorrise in maniera ebete… non sapeva più cosa fare era troppo imbarazzato.
Lei lo guardò con occhi immensamente dolci quelli che lo fanno scogliere.
A: - Mi perdoni vero?-
R: - E.e.e.e.e.e……S.S.S.S.S…SI-
La ragazza gli sorrise l’ennesima volta con un balzo lo prese per mano e cominciò a correre verso casa per la cena.
La loro vita da li avrebbe preso una nuova piega…molto più dolce di quello che era stato fin’ora---
Fine