Disclaimer: i personaggi citati non appartengono a me, ma ai legittimi proprietari. I credits per la canzone sono inseriti alla fine.

Note: SPOILER grosso come una casa dal capitolo 102 in poi. Io sono più che convinta che la storia si risolverà per il meglio, ma appena ho letto quel capitolo mi è venuto in mente questo scenario, e l’ho scritto. Quindi per me questa fic è un What if di come so che finirà il manga, anche se non è ancora concluso XD

Questa idea è nata a dicembre, pensando a un regalo per il compleanno di rue, ma poi non l’ho scritta perché non mi sembrava adatta. Così ho pensato di riprenderla ad aprile, per il compleanno di Elisa, e l’ho scritta. Ma poi mi sono di nuovo ricordata che una cosa del genere non va bene per un compleanno XD e l’ho messa da parte. Ora che non ci sono feste posso pubblicarla – per la gioia di nessuno credo, visto che non è molto allegra.

Tutto ciò per dire che la dedico sia a Mary che ad Elisa, non per i loro compleanni XD

 

 

Feel

 

 

Come and hold my hand
I wanna contact the living

 

“La città è silenziosa oggi. Sta passando un veicolo sulla via principale, ora si è fermato per lasciar attraversare una signora vestita di verde con un soprabito scuro”.

La pelle pizzica, scottata dai raggi solari del mezzogiorno, in modo simile alle lacrime dure come ghiaccio che premono sotto le palpebre, spontanee.

“La signora ha oltrepassato un negozio di fiori da cui è uscito un uomo con un vistoso mazzo di rose rosse, che si sta ora incamminando all’interno del quartiere nuovo. Ha un sorriso aperto, lo vedo anche da qui, forse va ad un appuntamento galante”.

L’odore di aria pulita si mescola intensamente a quello di polvere da sparo – e un leggere sentore dolciastro che riconosci essere il tuo sapone. Su di lei.

“Ci sono due bambini che rincorrono una palla rossa sul marciapiede, il più grande è vestito di blu, l’altro indossa una maglietta sporca di terra. Poco più in là c’è una coppia di anziani che passeggia tenendosi sottobraccio. Lei ha uno strano cappello ricamato e lui si appoggia a un bastone”.

Assapori amaramente quelle parole che vorresti pronunciare, ti si impastano nella bocca, tra la lingua e il palato; quanto è bello?

“Hanno finito la costruzione del nuovo ospedale, stanno levando i ponteggi, mentre alla tua destra, più lontano, stanno gettando le fondamenta degli appartamenti per le vedove dei soldati; per adesso il cantiere è vuoto”.

La sua voce ti è sempre piaciuta, dono prezioso che ti concede di ascoltare solo se ha qualcosa di importante da dire. E tu ci hai fatto caso, che è sempre con te che parla – sei tu importante.

“Gli ordini che hai firmato il mese scorso sono stati portati a termine, quindi. I tuoi progetti sono vivi”.

La città che hai ricostruito, la pace per cui hai lottato, la vita che hai sempre sognato. Lei.

Non puoi più vedere nulla.

Riza ti si stringe al fianco, mentre tu ti appoggi alle sue spalle con un braccio – cosa è cambiato? –, l’altra mano si tende tremante verso la finestra del tuo ufficio, e oltre quel vetro che senti freddo c’è il mondo che ti è precluso. Ci sei immerso, ma te ne arriva solo un’eco lontana.

Tranne lei: Riza è l’unica cosa reale che percepisci – il tuo braccio destro, la tua mira precisa, la tua schiena protetta, il tuo cuore che batte. I tuoi occhi.

Ora non devi più voltarti per vederla, ora non puoi vederla anche se sarà sempre lì accanto a te. Sospiri: tu la senti. Come la fede al suo dito, calda contro la tua guancia.

 

 

I just wanna feel
Real love fill the home that I live in

[Feel – Robbie Williams]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note finali: mi è tornata voglia di RoyAi. Sarà che mancano solo due capitoli alla fine del manga, di cui uno uscirà a giorni, e sono un po’ malinconica anche se avremo finalmente una conclusione. E chissà, magari si apriranno nuovi scenari ^^

Pubblicità Progresso: l’11 giugno è il RoyAi Day, partecipate numerosi ^^ Per maggiori informazioni, consultare il forum XD