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Autore: CrazyGuitar    09/05/2010    3 recensioni
Sonetto che esprime la concezione della musica e il disappunto di non poterla condividere con la donna amata.
Schema metrico: ABAB CDCD EFE GFG
Genere: Malinconico, Poesia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Onde mirate che’l suon producete,

Onde mirate che’l suon producete,

col magico legno che vi lancia sì forte

per l’aere dolce librando movete

diffuse sì ampie in la sublim corte.

 

Al par degli uccelletti seco adduce

lo bel tempo musica in ciel turchino;

sinfonia armonica piena di luce

così sublim d’accecar lo mastino.

 

Ah! Potessi nutrir l’animo di costei

col dolce suon che ogni cuor rende onesto

al pari mittendo nobil con plebei.

 

Così ritrovommi solo et pensoso

a suonar con l’amor che molto è  molesto.

Convertirti a tal passion ahimè non oso.

  
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