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Autore: CrazyGuitar    09/05/2010    2 recensioni
Sonetto che esprime la sofferenza di un amore travagliato, che alla fine riesce a concedersi un lieto fine.
Per questo non ho seguito nessuno schema metrico, essendo stato scritto di getto e non essendomi cimentato più di tanto nel labor limae.
Genere: Romantico, Poesia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sonetti d'Amore'
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Tre volte ‘l globo girò il mirabil fuoco

Tre volte ‘l globo girò il mirabil fuoco

manifestandogli il tiepido amor mio;

costui ridette ottenebrando e illuminando

lo cor della nobil donna amata.

 

Costei mi prese si soavemente pur

essendo io ignaro a tal desio d’animo:

nel sacro dì aspirai al dolce lume

sì seguito dall’amaro solo stare.

 

Ma cupido mutò il suo gentil sferzare

mirando la bella persona che or

mi tien seco in la dimora graziosa:

 

è qui che pensoso scrivo e appunto

ciò che lo cor su fin la mente duce:

ti amo più che l’om possa dir con la parola.

  
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