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Autore: Perviglia    10/05/2010    2 recensioni
Okey, perdonate la mia fissazione per lost e soprattutto per questa coppia, ma non ci posso fare nulla!!xD Spero gradiate...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate, Sawyer
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'esile figura di Kate si intravedeva appena nel buio.Se ne stava lì, seduta sulla spiaggia, con le gambe strette al petto.
Aveva camminato a lungo, fino a non sentire neanche più il bisbiglio degli altri superstiti al campo.
Il bagliore della luna era troppo debole per permettere di definire il profilo delle cose.E così, Kate, ascoltava solo l'infrangersi delle onde violente sugli scogli.In fondo non sentiva altro.Completo silenzio.Sembrava uno di quei paesaggi paradisiaci ma per lei era l'esatto opposto.Quell'isola era l'inferno.
"Chi cè là?"
Kate si voltò di scatto alla ricerca della fonte di quelle parole.Ma in torno il nulla.La voce però le sembrò familiare.
"James?" Domandò incerta.
"Kate?" Rispose altrettanto insicura la voce.Adesso ne aveva la certezza.Era proprio lui, non si poteva sbagliare.Aveva sempre lo stesso tono di voce quando pronunciava il suo nome.Un tono dolce, che non aveva con nessun altro.E in questo caso anche un po' di stupore.
Kate increspò le labbra in un sorrisetto, consapevole che anche lui aveva riconosciuto la sua voce.Improvvisamente intercettò il rumore dei suoi passi sulla sabbia.Era quasi inudibile.Lentamente riuscì a riconoscere anche la sua sagoma che si avvicinava.
James si sedette al fianco di lei.Con la coda dell'occhio spiava il suo volto.Aveva un espressione un po' malinconica, ma ancora l'accenno di un sorriso scomparso troppo in fretta.Gli occhi verdi scrutavano l'oceano.Le labbra rosee e fini.I capelli ricci e castani ad incorniciarle il suo fantastico viso a cuore.Lo sguardo enigmatico e impossibile da interpretare.E poi quelle lentiggini.Che la facevano sembrare tanto innocente, tanto ingenua, e tanto indifesa, incapace di proteggersi.
"Che cosa ci fai qui?E' piuttosto lontano dall'accampamento." Constatò lui, decidendo di rompere quel silenzio, tuttavia piacevole e confortante.
"Appunto.Volevo allontanarmi un po' da tutto e da tutti." Rispose la ragazza, continuando a contemplare il mare e senza concedere uno sguardo a Sawyer.
"Scusa, allora me ne vado." Concluse James, accennando ad alzarsi.
Kate si voltò all'istante."No!" Protestò un po' capricciosa come una bambina.
"E perchè?" Domandò lui incuriosito dalla sua richiesta di rimanere."Beh, sono rimasta già troppo tempo da sola.Se rimani mi fai piacere.Almeno la smetterò di parlare con le pietre!" Tentò di scherzare.Ma sul volto ancora l'ombra della preoccupazione di vederlo andare via, voltandole le spalle.
"Se sei caduta così in basso da parlare con le pietre credo che rimarrò."
Un sorriso compiaciuto, e anche di sollievo, si dipinse sulle labbra di lei.
"E tu, che ci fai qui?" Domandò Kate.Adesso era il suo turno delle domande.Si voltò appena, in modo da vedere la sua espressione.
"Ero venuto a...pensare."
Già.Era venuto là a pensare proprio al rapporto che c'era tra i due.Mai.Mai in tutta la sua vita aveva detto "ti amo" a qualcuno.E poi era arrivata lei.L'unica cosa buona che gli avesse portato l'isola.Così bella, così misteriosa, così sicura di sè all'apparenza, ma tanto fragile in realtà.A lei lo aveva detto.Prima si era accertato che anche lei provasse la stessa cosa, perchè se fosse stato il contrario, sentirsi rifiutato proprio da Lei avrebbe fatto troppo male. E Kate aveva risposto con un bacio.Inizialemente Sawyer pensava che fosse il più bel modo per dire "ti amo" ad una persona.Ma quando aveva capito che per Lei era stato solo un semplice errore aveva iniziato ad interpretare diversamente quel bacio.Un semplice modo per non rispondere ed evitare di dire "no, non ti amo.".Era un modo un po' cattivo però, pensò James.Illudere una persona facendole credere di amarla.
"E a cosa pensi?" Domandò incuriosita Kate.Non lo aveva ammesso, ma anche lei era lì per riflettere.Aveva bisogno di prendersi un po' di tempo per capire che cosa provava.Amore, o semplice attrazione?
"Beh, più che a pensare ero venuto a torturarmi un po' con dei pensieri." Rispose lui amareggiato.
"E quali sono questi pensieri?"
"Riflettevo sul fatto che...Non avevo mai detto a nessuna di amarla.Prima di te."
Kate deglutì leggermente a disagio.Tornò a guardare le onde, quasi ipnotizzata.
"Cioè, sì, l'ho detto.Ma non lo pensavo realmente." Aggiunse.Si era tolto un grosso peso.Farle sapere che ciò che provava per lei era sincero, profondo.
"Mi dispiace." Sussurrò Kate.Aveva un nodo in gola e le parole vennero fuori in un bisbiglio.
"Non devi dispiacerti."
Kate tacque.Non sapeva cosa dire, e non sapeva neanche se era in grado di dire qualcosa.Non riusciva a trovare le parole.Le sembravano tutte scontate, false, inadeguate.E così non disse nulla, lasciandolo continuare.
"Anzi, forse un po' dovresti.Mi hai mentito, mi hai illuso facendomi credere di amarmi.Ma nessuno mi amerà mai.E' stato sciocco da parte mia credere il contrario." Le parole sputate fuori con disprezzo, come lame taglienti, facevano male.Era la verità e Kate lo sapeva.Lo aveva fatto soffrire, lo aveva ingannato e le dispiaceva veramente molto.Era l'ultima cosa che voleva.Ma in fondo, in fondo c'era quella vocina che continuava ad insinuarle quel dubbio.Era impossibile da ignorare.
"Scusa." Rispose lei.Si morse il labbro inferiore, divorata da quel sospetto imminente.Le lacrime spingevano dietro agli occhi.Prepotenti, determinate a scendere per rigarle le guance.
"Già...scusa." Ripetè lui poco convinto.
"James...Io ti...Io non ho mai detto di non amarti."
"Smettila Lentiggini.Non è molto salutare per me che tu rigiri il coltello nella ferita."
Il primo sighiozzo.Anche il secondo ed il terzo.Ora stava piangendo a tutti gli effetti.Come una sciocca bambina piangeva, e non riusciva a fermarsi.Sussultò, e un brivido le percorse la schiena.Quando Jmes si accorse che Kate piangeva si pentì all'istante delle dure parole che aveva detto.Le si avvicnò, avvolgendola con un braccio, e facendola appoggiare al suo petto.
"Senti, mi dispiace, non dovevo dire quelle cose.Ma non piangere ok?"
Con una mano le cingeva un fiano, e con l'altra iniziò ad accarezzarle i capelli.La cullò per qualche minuto, finche le lacrime diminuirono, senza però smettere.
"Io..." Balbettò lei.
"Ehi, non devi giustificare nulla.E' semplice non ricambi, ma non te ne devi fare una colpa."
Kate scrollò la testa, facendo cenno di no. Sawyer sgranò gli occhi, due pezzi di cielo, e inarcò un sopraccigliò, un po' titubante.Non sapeva cosa dire, ma soprattutto non sapeva cosa significassero le sue parole, o quale significato lui dovesse attribuirle.Ll'ultima cosa che voleva erailludersi di nuovo.
"Io ti amo James "Sawyer" Ford." Disse tutto d'un fiato Kate.Era vero.Lo aveva sempre saputo ma non voleva ammetterlo.
Lui sorrise compiaciuto.Era felice.Lei lo amava e lui altrettanto.La abbracciò, stretta stretta, poi facendole alzare leggermente il viso al suo si avvicinò pericolosamente, posando le sue labbra su quelle di lei.Si adattarono subito alla sua forma.Erano calde e piavcevoli e si muovevano sincronizzate, come se stessero preparando quel momento da una vita.Erano fatte per coesistere.Il bacio fu lungo e passionale, ma non mancava quel pizzico di tenerezza di chi ha toccato il cielo con un dito.
Quando si dividettero rimasero a guardarsi negli occhi, come incantati.
"Anche io ti amo Kate Austin."
  
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