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Autore: E u r eka    11/05/2010    4 recensioni
A volte stringendo i bulloni e avvitando le componenti dell’auto-mail alla spalla di Ed, hai sentito il suo sguardo pesarti sul capo chino, dedito al lavoro che stavi compiendo. Hai sempre fatto finta di niente e hai continuato ad adempiere al tuo dovere, accompagnata dal desiderio che quegli occhi non abbandonassero mai quel dolce gioco, mai più si allontanassero dai tuoi. E quasi inconsapevolmente ti attardavi su una vite già perfettamente inserita, indugiando e sentendo lui fare lo stesso.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ambientato ipoteticamente dopo “Il conquistatore di Shamballa”

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La chiave dei ricordi

 

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A volte stringendo i bulloni e avvitando le componenti dell’auto-mail alla spalla di Ed, hai sentito il suo sguardo pesarti sul capo chino, dedito al lavoro che stavi compiendo.
Hai sempre fatto finta di niente e hai continuato ad adempiere al tuo dovere, accompagnata dal desiderio che quegli occhi non abbandonassero mai quel dolce gioco, mai più si allontanassero dai tuoi.
E quasi inconsapevolmente ti attardavi su una vite già perfettamente inserita, indugiando e sentendo lui fare lo stesso. Alzando la testa lo trovavi intento ad osservare il muro, la mente già rivolta altrove, lontana da quella stanza, da te.
Codardo pensavi, ma sorridevi e ti prodigavi in raccomandazioni e impetuose sfuriate che risultavano tanto minacciose a lui quanto false a te.
Non era il rompersi di quel braccio meccanico l’unico motivo che lui trovasse per venire a trovarti di tanto in tanto in fondo? E che male c’era a sperare che il frutto di tanto alacre faticare si frantumasse e lo costringesse a tornare per farselo riparare? Ringraziare per una volta quel lato impulsivo e attaccabrighe che tanto detestavi, ma amavi?
Riponendo con accurata lentezza ogni attrezzo usato, sentivi ancora lui fissarti la schiena, ma di nuovo non dicevi nulla, non ti lamentavi.
Toccata e fuga, degno di Ed, ma non meno doloroso.
Eppure non lo biasimavi e capivi. Entrambi imbroglioni e sapienti bluffatori quando si trattava dei vostri sentimenti o del prendere in mano qualcosa, nella fattispecie una situazione, che non riguardasse la meccanica per te o l’alchimia nel caso di lui.
E gli rivolgevi un sorriso falso quanto Giuda al momento della partenza, del rituale arrivederci e della sottile promessa che intercorreva tra i vostri sguardi rifuggenti.
Sai, non sei mai stata brava a mentire, non hai quella che propriamente viene definita faccia da poker..
Soffrivi, ma cercavi di non darlo a vedere ed intanto contavi i giorni che ti separavano da una sua nuova visita, sperando che quel viaggio maledetto finisse e tornasse finalmente a casa, per sempre, che gli auto-mail smettessero di ricoprire il ruolo di scusante.
Bugiardo. La promessa l’ha rotta.. allora perché sei ancora qui ad aspettarlo?
Perché non puoi essere felice? Perché continui a lavorare su quella ferraglia che non assolverà mai il compito che le è stato assegnato?
Tornerò.
Aspettami.
Sì.

Attenderai fiduciosa che quel momento arrivi e sarà una gioia vederlo sorridere alzando il pugno in aria a mo’ di saluto, guardarlo imbarazzato massaggiarsi il collo di fronte a te senza saper cosa dire.
Non lo picchierai, non potresti o almeno non subito.
Gli aggiusterai l’auto-mail –lui ti dirà che non ce n’è bisogno- ma ti asseconderà. 
Ti seguirà nell’officina e ti guarderà ancora e ancora, ma tu non alzerai la testa. Solo dopo aver concluso, lo fisserai e lo scoprirai intento a rimirarti.
Non fuggirà più, non mentirà più.
E tu sorriderai di nuovo e abbracciandolo sentirai risuonare nell’aria la risata felice di Alphonse che vi fa i complimenti e l’odore del fumo della pipa di Nonna Pinako che ha gli occhi lucidi ed è commossa, ma non vuole darlo a vedere. Quasi sicuramente lo vedrai svenire o zampillare spruzzi di sangue dal naso –impressionante la capacità che ha a farlo, oltremodo disgustosa- e alzerai gli occhi al cielo, ma ridendo perché lui è con te e del resto davvero non ti importa nulla.
Tutto questo succederà.
Un giorno accadrà e tu ci credi davvero. In lui, nel tuo sogno e nella vostra promessa.
E' sempre stato un ritardatario Ed, ma l’ha giurato e manterrà la parola data.
Lo fa sempre, per questo lo ami.
E tu pazienterai che una macchiolina dorata ricompaia all’orizzonte verde e azzurro e forse è anche per questo che lui ti ama.
Tornerò.
Aspettami.
Sì.

Bugiardo. Sei sempre stato un contafrottole Edward e io lo so bene, meglio di chiunque altro.
Sai quante volte ti ho colpito quella testaccia dura che ti ritrovi? Fino a deformarla.. Benedetto ragazzo.
Sto qui su questo scaffale a mangiar polvere sai da quanto tempo per causa tua?
Quando ti deciderai a tornare, maledizione?!

Te ne sei andato per sempre questa volta o almeno così sembra. E’ scomparso anche Al, la tua copia in miniatura. Che ingrati tutti e due.Abbandonarla così dopo tutto quel che ha fatto per voi, irriconoscenti ecco cosa siete, sia te che l’altro.
Per lo meno ha smesso di lavorare a quei rottami–stranamente sono spariti pure quelli, che li abbia dati a te?- e di fare quel sorriso forzato che non le si addiceva proprio. Gliel’avresti fatto notare anche tu se non avessi avuto la testa piena di pensieri patriottici e aspiranti suicidi, come al solito.
Dopo il fattaccio del bombardamento in città, incluso tuo annesso dileguamento ovvio, è tornata qui con aria pesta e due occhi da rospo, ma non ha pianto. Anche questa opera della tua linguaccia malefica: prossima volta lacrime di gioia e blablabla. Molto..eroico suppongo, da parte tua.
Saresti fiero di lei se tu fossi qui.
Purtroppo non ci sei e non puoi sapere nulla.
Davvero toccanti anche le ultime parole che lei hai lasciato tramite il Colonnello figo.
Dille grazie per questi.
Dio.. Dio.. si può essere tanto.. idioti? Trogloditi? Imbecilli?
Saresti anche contento di sapere che ha ritrovato una parvenza di buonumore. Ha ricominciato –con mio disappunto- a canticchiare la mattina e non lo faceva da molto, molto tempo, anche quando qui c’era ancora Alphonse. Sembra abbia intenzione di trasferirsi a Central City, l’ho sentita discuterne con la vecchietta, a casa di non so quale amica che ha pure un pargoletto di sesso femminile.
Beh, immagino si stia avvicinando il momento dell’addio.. Insomma sono più che convinta che non mi porterà mai con sé, dopotutto non sarei che un altro ricordo doloroso, no?
Sembrerebbe strano che abbia deciso di non andare a Rush Valley, ma pare abbia compiuto il suo dovere lì, indi per cui i prossimi a sopportarli saranno quelli a cui hai salvato la vita..
Bel compromesso, ne?
Com’era? Ah sì! Scambio equivalente. Credo che questo ne rispetti le regole.
A tal proposito Ed caro, quando l’hai illusa rubandole il cuore a cosa pensavi di preciso?
Che scambio è stato quello? A ben vedere solo dolore in cambio di amore e in quale modo tale scambio sconsiderato dovrebbe essere messo in conto?
Mi sono davvero annoiata di stare qui a non far nulla se non pensare. Credo di stare diventando una specie di mostro fagocitante di sensazioni e prospettive che non le sono proprie. 
A chi appartiene per esempio questa delusione rabbiosa ed esulcerata?
Forse all’affascinate biondina tuttofare?
Se è così sembra abbia appreso le basi della finzione. Chissà, ora forse una partitina a poker col Generale Infuocato potrebbe vincerla, ma non credo lo streap poker sia legale. 
In qualche modo contorto sento di essere orgogliosa di lei e anche questo è un fatto più che anormale. Insomma da a quando si è visto un oggetto pensante che prova emozioni sconosciute e parla alla propria mente non esistente?
Sto impazzendo, ma può una chiave inglese impazzire?
Che gran confusione. 

Siamo partite. Certo siamo, io, lei e una montagna di valige che hanno riempito tutta la carrozza bagagli.
In realtà fino all’ultimo ho temuto mi avrebbe lasciata lì e l’ha pure fatto; era già arrivata alle scale quando è tornata indietro e mi ha preso infilandomi nella borsa.
Mi ha ripulito e mi ha persino chiesto scusa, a quanto pare l’unica cosa assurda in questa casa non sono io, dopo la tua antenna naturalmente.
L’appartamento della signora Gracia è davvero molto bello e ordinato. Quanto durerà?
Sembra che avessi capito male, ma che vuoi farci?
Io sono una chiave inglese, quante volte dovrò ripetertelo?
Non vivremo con lei e la sua graziosissima marmocchia –che tra parentesi quanto parla? Dicono sia tutta suo padre e cose del genere, ma davvero non sta zitta un attimo..ora sta discorrendo del suo fidanzatino e via dicendo- ma solo noi. La cosa è piuttosto confortante lo ammetto.
Quasi dimenticavo! Alla stazione abbiamo incrociato una truppa di fan sfegatati.
Sembra che ancora prima di metter piede in negozio e di cercarsene uno, la ragazza abbia trovato un mucchio di clienti o spasimanti, questo rimane da appurare. Ce n’erano di carini e anche facoltosi a giudicare dall’aspetto curato.
Beh?Non si può neanche fare giudizi di apprezzamento adesso? Non so mica fatta di legno io!

E’ finalmente successo.
Diamo fondo allo spumante, che lo champagne scorra a fiumi! A me olio lubrificante!
Sembra che lo sfogo sia infine giunto, gaudio e letizia.
Devo essere onesta e dire che ho imparato un sacco di nuove cose.
Insomma non pensavo si potesse gemere a quel modo, è stata una scoperta, piacevole o meno devo ancora comprenderlo. Il poverino che ha romanticamente trascorso la notte insonne con lei intanto non ne è uscito indenne. Insomma a giro concluso sembrava davvero sfiancato e stropicciato, ma che ci si può aspettare da un fazzoletto? Se è di carta poi è presto detto.
Non so cosa dire di questo pianto tranne che è andata avanti a singhiozzare fino all’alba e si è addormentata abbracciata al cuscino e alla sottoscritta. Sì, dalla polvere alle lacrime.. non è un hotel a cinque stelle, ma ehi di cosa dovrei lamentarmi io che ho perso solo il mio tiro al bersaglio preferito?
Domani ci aspetta un duro lavoro.. già, sono tornata ad essere un’adoperata chiave inglese e non più un soprammobile di dubbio gusto e utilità. A me dadi! 

Notizia flash: sembra che Mustang occhi di fuoco sia in qualche modo interessato alla sottoscritta, non mi spiegherei altrimenti il motivo delle sue visite quasi giornaliere.
Ok ok, forse e sottolineo forse, esiste la remota possibilità che venga per far visita a Winry, ma potrebbe essere la mia un’illazione senza capo né coda. Insomma cosa dovrebbe avere lei in più a me?
Oltre un paio di gambe e beh.. un paio di qualche altra cosuccia di cui gli ometti sembrano non poter fare a meno, s’intende.

Bene l’arcano mistero è stato risolto con annessi piagnistei e cuori spezzati. Sì per la cronaca, sebbene tecnicamente io non possegga un cuore, ho dei sentimenti, qualcosa in contrario?
Scoprire perché Roy –sono passata al tu confidenziale dopo che l’altro ieri mi ha raccolto dal pavimento pieno di trucioli, un vero gentleman non c’è che dire- sia così legato a noi mi ha sciolto in gelatina e davvero, non credo sia poi così semplice ridurre l’acciaio in poltiglia e tu dovresti saperne qualcosa a tal proposito, ne?
A quanto pare il sex symbol di Amestris si sente in dovere di proteggerci per una qualche promessa di vecchia data che vi siete scambiati tra voi.
Ora, non volendo cadere nel turpiloquio, ma Cristo Santo! Quanti patti di sangue hai fatto nel tuo giro per il mondo in 80 giorni? Qui è uno sbucare continuo di gente che ti doveva un favore o a cui tu dovevi un favore! Manco fossimo al quartier generale di quei ben piantati in divisa – che vuoi farci il fascino selvaggio e cavalleresco dei ragazzi in blu..anche un soldo di cacio diventa un principe, strettamente parlando a buon intenditor poche parole.-  
Perché poi vengano a chiedere proprio a noi, questo è davvero un mistero, anche se  ho l’impressione ci sia lo zampino del Generale dietro l’intera faccenda. A quanto pare il continuo andirivieni lo disturbava nel lavoro. Altra notizia flash: pare che ogni mio castello in aria sia stato distrutto da un falco particolarmente irruente.
Farfallone e puritana, gran bella coppia non c’è che dire, così equilibrata e..
Mustang ti prego non lasciarci! Ti supplico! Convincerò Miss Garagista a realizzarti un occhio di alluminio, ma non mollarci così su due piedi e..
Mi ha rinchiusa nel portattrezzi non posso crederci!

Serata orribile. Ho paura di essere prossima al pensionamento, mi sento tutta arrugginita..
Colpa di riccioli d’oro ovviamente. Dopo la simpatica riunione con la coppia Mustang si è data al gluglu e il risultato è quel che è. Niente di nuovo da riferire, tranne –lo ribadisco per rendere maggiormente chiaro il soggetto- la mia umile condizione di decrepita. Gran brutta cosa la vecchiaia soprattutto se non hai un bastone a cui appoggiarti, ma ne sei uno.

Pare si stia riprendendo. L’ho sentita canticchiare sotto la doccia ed è inequivocabilmente un buon segno. Ieri ci ha dato dentro col lavoro. Fare le ore piccole  l’ha sempre resa più mansueta, il che è naturalmente un bene. Io sono tristemente tornata al polveroso scaffale.
Ben venga, d’altronde devo ancora guarire dal rischio ruggine. 

Le è definitivamente passata. Ora attendo con ansia il prossimo calo che avverrà tra... ora..
In fondo non credo le sia passata proprio del tutto, sai?

E’ venuta a trovarci una certa Rose, una strana tizia dai capelli bicolore -che siano tinti? Muoio dalla curiosità di domandarglielo-. Non so chi fosse la più abbattuta tra strisce rosa e giallo canarino. In effetti sono sicura di non aver mai visto sorrisi più falsi, neanche nella collezione di dentiere di nonna Pinako.
Hanno bevuto tè annacquato e biscotti bruciati, ma l’ospite è stata tanto gentile da addentare uno di quei sassi color carbone, sputacchiare quello e buttare il veleno verdastro mentre Winry era in cucina.
Povera Mary.. non mi stupirei se non fiorisse questa primavera.
Certo che quella ragazza non ha il pollice verde, ne? Essere così crudele verso un proprio simile..

Mister occhi di fuoco è tornato e con lui occhi di falco. Non ho pianto, ma lei sì.
Dice che tecnicamente la promessa l’ha mantenuta dato che le sue erano lacrime di gioia in entrambi i casi -certo e io sono un fagiolino di nome e..-.
Quella donna, quel tal Colonnello, non credo sia molto portata per confortare le persone, sai.
Riccioli d’oro ha cominciato a ululare in modo agghiacciante dopo che le ha suggerito di fare una lapide commemorativa per voi fratelli. Inutile dire che sono fuggiti a gambe levate, ci credo io che poi non ha uno straccio di relazione affettiva..

Mustang è tornato questa mattina da solo. A dire il vero non è rimasto molto. Il tempo di metterle uno scatolone tra le braccia e farle promettere di tenerlo al sicuro. Questo pallino per le promesse non è che glielo hai trasmesso tu? E’ mio il timore inconfessato sia diventata una cosa contagiosa, o forse è propria solo degli alchimisti chi lo sa. Fatto sta che sento puzza di guai e se io che non ho un naso ne ho il sentore, la situazione deve essere più spinosa di quel che si possa pensare.

Winry ha ricevuto una chiamata da Resembool. Non so cosa le abbiano detto, ma non credo sia stata una notizia propriamente piacevole. A quanto pare è urgente il suo rientro, mi chiedo se mi porterà con sé.
E’ ufficiale: nonna Pinako è morta, me l’ha detto Winry questo pomeriggio.
Non piangeva, ma era visibilmente provata. L’idea che debba affrontare da sola un viaggio in questo stato mi preoccupa, che mi sia affezionata troppo a lei?
Rettifico: sarà accompagnata dal Generale Infuocato e occhi di falco si prenderà cura di me e della casa nel frattempo. 
Sono l’unica a vedere in questa premurosa gentilezza concime per pettegolezzi? Che Dio ce ne scampi.
Sono passate a trovarci la signora Gracia e la piccola Elicia. Hanno trascorso l’intero pomeriggio in cucina a far torte di mele –davvero modo insolito di affrontare il dolore di una perdita- mah, chi le capisce è bravo. 

Riccioli d’oro è tornata  e si è portata dietro un mucchio di batuffoli di pelo pulcioso indi per cui al momento ce ne sono ben due a scodinzolare in giro, Den e un certo Black Hayate di Riza.
Sai credo di essermi ravveduta completamente sul suo conto. E’ indiscutibilmente una Donna –d maiuscola più che meritata- e la ammiro molto..ora ho cominciato a chiedermi quale sia l’andamento del suo rapporto di coppia e cose così, che stia forse diventando malata d’amore? Di sicuro non sono l’unica, c’è una strana atmosfera festiva in giro e la cosa mi pare piuttosto strana considerato il fatto inattaccabile che dovremmo essere in lutto stretto, dolore isterico forse?

Sta pensando di ritornare a Resembool. Non l’ha detto, ma lo so, lo sento e sì, l’ho colta in flagrante mentre osservava la foto appesa sopra il camino, quella di voi tre da bambini in cui dormite all’ombra della veranda. Ha piegato le labbra in un sorriso malinconico, uno di quelli che non faceva da molto tempo. Sono quasi sicura, anche se so non l’ammetterebbe mai, che si senta in colpa per aver lasciato nonna Pinako da sola e che voglia in qualche modo tentare di rimediare.
Spero che decida di rimanere e comprenda che rinchiudersi prematuramente in un loculo che sa di museo stantio non le servirà a dimenticare, te e tutto il resto e soprattutto te.

E’ dimagrita molto e non dorme. Lo so perché la sento ciabattare per l’appartamento tutta la notte.
Non piange, ma non sorride neppure. Ho l’impressione sia entrata nella fase post rifiuto, quella in cui la depressione si alterna in modo inquietante alla furia scatenata, ma in fondo c’è davvero qualcosa in Winry che non appaia anche solo remotamente inquietante?
Oltre lo snaturato amore che la lega a te. 

Ricordi il pacco di cui ti avevo parlato? Beh oggi l’ha aperto e dentro c’eri tu, non proprio te o almeno non in carne e ossa, ma una parte abbastanza considerevole. Conteneva il tuo lavoro, tutti i tuoi ricordi, il tuo passato e quella che è stata la tua vita, quella parte che lei non ha mai conosciuto o avuto modo di conoscere se non confinata nelle retrovie, o almeno fino ad ora.
E’ stato un evento particolarmente solenne e in qualche modo toccante. Ha stretto a sé i vecchi e logori stracci che erano i tuoi vestiti –spero con tutto il cuore che fossero puliti, ma ho i miei dubbi in proposito- ma ogni aspetto onorevole e decoroso è andato a farsi benedire quando ha iniziato a sniffarli


Ha ricominciato a lavorare tutto il giorno e ho paura che da un momento all’altro vengano a sfrattarci per disturbo alla quiete pubblica, ma in fondo va bene così, ne? Tra parentesi ha messo i tuoi libri negli scaffali e disfatto quell’enorme scatolone quasi fosse stata una valigia. Ha inoltre trascorso ore e ore – quale modo più redditizio di impiegare il proprio tempo libero- cercando la posizione migliore in cui collocare ogni tua singola cianfrusaglia. Sembra l’appartamento di una coppia di novelli sposini.

E’ regredita all’adolescenza e direi che questo cambiamento non possa essere considerato un passo in avanti o in qualunque altra direzione vista la sottile propensione al linciaggio di massa che la caratterizzava all’epoca.
Indossa una di quelle vecchie salopette indecenti e la bandana rossa con l’unica differenza che questa pare averla realizzata da un tuo vecchio abito. Se fossi qui immagino avresti già cominciato a starnazzare improperi ai quattro venti e forse anche lei ha avuto lo stesso pensiero mentre sminuzzava il tessuto, perché aveva un brillio divertito e sbarazzino negli occhi davvero ingiustificabile altrimenti.   
Certo che il tempo scorre velocemente eh? Sembra solo ieri che siamo arrivate qui ed invece è già trascorso un anno e mezzo, eppure lei rimane uguale a com’era e in qualche modo diversa.
Si penserebbe quasi che il tempo non passi per lei e forse è davvero così. Si è fermata a quel giorno lontano e io stessa ne sono convinta finché non ne incrocio lo sguardo malconcio e il sorriso rappezzato alla bell’e meglio. Allora ricordo.   

Tra poco meno di un mese è Natale e riccioli d’oro svolazza da una stanza all’altra danzando un valzer sgraziato con il sacco di pulci –perché quel coso non riesce a capire che non sono un osso?!-.
Ha anche iniziato ad addobbare la casa con lucine fosforescenti di forme contestabili, infiocchettare pacchi dai colori sgargianti e ad arricchire l’abete secondo l’estro e l’ispirazione del momento.
Assicuro che il risultato non sia dei migliori, ma decisamente più appropriato rispetto agli anni passati e più facile da tollerare, pur rimanendo di natura discutibile.
Le palline di vetro sono affiancate da bulloni tinteggiati di un bel rosso scarlatto che da lontano possono essere facilmente scambiati per bacche e non ho altro da aggiungere.. E’ apprezzabile lo spirito natalizio che la muove o forse è solo l’allettante idea di trascorrere la Vigilia in compagnia a renderla così frizzante.
Nulla per cui lamentarmi, il vederla meno burbera e misantropa mi accende come una lampadina, giuro però che se prova ad avvicinarsi con quel pennello sporco di vernice le farò vedere le stelle di cui tanto canta.

Natale è passato tra panettoni e fuochi scoppiettanti – e un bel nastro rosso a strozzarmi- in un clima di quieta serenità. 
Tutti si sono divertiti o almeno a me così è parso e la serata è trascorsa piacevolmente.
Hanno mangiato – i piatti preparati da Winry erano paurosamente lucidati a specchio, ora che ci penso Den e Black Hayate si sono comportati in modo sospetto nelle ore successive- canticchiato vecchi brani e hanno svuotato la riserva di vini.
Sì, tutto sommato una bella festicciola, ma si sa, la perfezione non esiste o comunque qui non è di casa.
Penso che il malcapitato –non credo di aver bene afferrato il suo nome- debba essere perdonato, era un po’ brillo e beh, non voglio tirarla per le lunghe: sei stato nominato.
La reazione collettiva puoi ben ipotizzarla. Azzittiti sul colpo e fermi come belle statuine.
Certo che pure da disperso ne combini di disastri, ne?
Sembrava avessero ingoiato dei rospi e belli grossi a giudicare dal groppo che avevano.
Dal canto suo lei si è comportata in modo ammirabile, perfetta padrona di casa.
Ora che ci ripenso era un po’ cerea in volto o forse mi è apparsa così per via del vestito, un abito di lana lavorato a maglia sai, regalo della signora Gracia. Era davvero deliziosa, ma sto divagando.
Ha sorriso e non in modo forzato od ostentando un’allegria fasulla, ha sorriso davvero alzando il calice e facendo un brindisi in tuo onore.
Ecco, io penso che quello fosse il suo regalo per te. Buon Natale Edward.

Sarai contento di avere finalmente una buona nuova. Ho trovato un compagno e no, non intendo un amichetto di giochi o chiacchierate, ma semplicemente un compagno d’avventura e scorribande varie. Accanto a me ora fa bella mostra di sé un orologio d’argento e non uno qualunque, ma l’orologio, il tuo.
Non so dove fosse prima –ho il sospetto lo tenesse in ostaggio nelle tasche- ma stamani, come prima cosa appena sveglia, l’ha preso poggiandolo con inusuale delicatezza su questa mensola.
Non so perché, ma sono quasi certa che da oggi tutto mi sembrerà meno polveroso.

In tarda mattinata è passata una certa Sheska, se ho ben afferrato il sussurro che le è uscito di bocca. Non ho mai visto una persona dall’aspetto più stanco o incomprensibile. Sembra colta, ma ha un modo di rapportarsi un po’ sciocco o forse storpia d’ingenuità, non lo so.
Winry è rimasta colpita dalla visita, come se non se l’aspettasse, ma anche felice a quanto pare.
Mentre lei preparava un caffè l’ho vista fissare le foto sul caminetto e il ripiano, se stesse osservando me o l’altro non so dirlo, ma l’ho comunque vista intristirsi di colpo per poi diventare tutt’a un tratto stranamente loquace, attiva e sveglia. Hanno parlato del più e del meno, rievocato episodi passati, ma il tuo nome non è saltato fuori nemmeno per sbaglio. Si vede mio caro che sei diventato argomento tabù, più evitato della peste o del mirino di occhi di falco. Andandosene si sono promesse reciprocamente di tenersi in contatto –sembra che sia stata promossa a segretaria e sia solo di passaggio per le vacanze-.
Dopo sono venute a trovarci la signora Gracia e Elicia, per aiutare a rassettare a detta loro, il Generale che aveva dimenticato un fantomatico berretto da Babbo Natale e dopo ancora una donna di nome Maria.
Insomma non ci vuole un genio per capire la combutta pianificata.
Winry non sembra sia essersela presa, al contrario appare stranamente tranquilla, quasi grata.
Questo invece è il loro regalo per te. Lei non è sola.

Oggi è il primo gennaio, inizia un nuovo anno e una nuova vita. Per questo ho deciso di darmi da fare iniziando col prendere alcuni importanti propositi per l’avvenire: pensare meno, parlarti meno, cercare un nuovo tiro al bersaglio, escogitare un modo per fuggire dalla mensola, cercare di affibbiare meno appellativi a chi incontro, trovare punti di contatto con il mio algido vicino di cella.
Penso sia tutto per il momento. Quasi dimenticavo! Anche lei ne ha buttati giù un paio, ha stilato una specie di scaletta e l’ha attaccata al frigo in bella vista. 
Il primo –dimenticarlo- è sottolineato sette volte.
A giudicare dal nome che sussurra ogni notte, l’intenzione è ben lontana dal realizzarsi.

E’ diventata di colpo taciturna in questi giorni, suppongo sia dovuto all’avvicinarsi della primavera.
Non mi fraintendere, sappiamo entrambi che è la sua stagione preferita, ma ho dubbi in merito alla questione da quando ho appurato che belle giornate come questa le trascorra deliberatamente chiusa in officina, quasi fosse infastidita dal risveglio e la rinascita generale, indispettita.
Ha anche sviluppato una quanto mai strana allergia al sole.. Credo le ricordi te e il fatto che non sei ancora tornato.
Contrariamente alle mie previsioni Mary la rosa è fiorita, ma penso sia comunque destinata all’appassimento dal momento che Riccioli d’oro non sembra intenzionata ad occuparsene come merita. Orologio d’argento è sparito, sono pronta ad azzardare sia nuovamente prigioniero delle grinfie della strega, ma non ho prove per avvalorare la mia tesi agli occhi di vostra signoria se non la mia buonafede. Per il resto tutto nella norma.
E’ meno spumeggiante di quanto fosse in inverno –non che sia stata un mostro di simpatia o allegria eh- ed ha smesso gli abiti giovanili preferendo loro maglioni informi della taglia di Mister cuoricini. Misteriosamente ho notato anche l’occultamento di alcuni tuoi oggetti e la bandana che adesso fa da collare a sacco di pulci number one.
Sfoggia un sorriso antiquato e –ecco questo non credo ti farà piacere-ha tagliato i capelli. E’ stato qualcosa di improvviso quanto sbalorditivo davvero; è uscita –diluviava- ed è tornata con un caschetto vaporoso che ha lasciato basito perfino Den che è indietreggiato a quella orripilante visione di idiozia galoppante. Ora è di là in cucina che cerca di cucinarsi qualcosa di commestibile, sono quasi sicura che chiamerà il ristorante all’angolo della strada. Spero tanto che venga il ragazzo carino, moro con occhi verdi e non quello brufoloso.

Ha un appuntamento, ecco l’ho detto. In realtà non si tratta di un vero e proprio incontro galante, ma solo di un caffè. Immagino a quest’ora ti starai mangiando le mani, rosicando, ma non ho intenzione di rivelarti nulla oltre ciò che ho già riferito.
Ok non sono capace di mantenere un segreto, al diavolo i buoni propositi stilati per l’anno nuovo, vadano a farsi friggere. Rimanendo in tema di fritture uscirà con quello delle consegne a domicilio, quello non pustoloso per intenderci, ma non sembra molto contenta sai.
Ha tutta l’aria di una morta resuscitata ed in effetti ora che ci faccio caso ha ancora perso peso ultimamente, non che fosse facile da appurare con le felpe extralarge con cui si nasconde. Mi domando che fine abbiano fatto Generale e Colonnello, non si fanno vedere in giro da un po’.. 

Non credo sia andata molto bene l’esperienza extraofficina. Tanto per nominare un esempio ieri le sono stati recapitati dei fiori, ma li ha buttati nella pattumiera senza neppure leggere il biglietto rosa pesca. 
A questo punto tempo proprio che rimarrà zitella a vita, immolata alla sacra causa della protezione dei nani da giardino e sì, per la cronaca non parlo a vanvera, tutto ciò che dico và letto tra le righe.

Le è stato recapitato un altro pacco, credevo fosse di nuovo da parte dello spasimante rifiutato, ma mi sbagliavo e di grosso. Non so chi glielo abbia spedito, ma dopo averlo aperto è impallidita di colpo, quasi avesse visto un fantasma o te anche se preferirei la seconda opzione –magari in tanti piccoli pezzetti, testa esclusa.. quella è di mia esclusiva proprietà-.
Quella del pacco era davvero un’ipotesi meravigliosa.
Peccato, davvero un peccato che così non fosse. Non conteneva nulla di esaltante secondo la mia modesta opinione, ma solo una lapide e no, non si è trattato di uno scherzo di pessimo gusto essendo stata ordinata su commissione.
Ricordi la conversazione avvenuta tra lei e Riza di cui ti avevo messo al corrente?
Beh, dopo infinita ed amletica indecisione ha scelto di seguirne il consiglio.
Propendo per l’idea che lo faccia perché ritiene che in questo modo la separazione diventerà più semplice, di sicuro vedendo le vostre tombe il tutto assumerà fattezze definitive.
E’ un passo fondamentale perché lei riesca finalmente ad accettare il fatto inequivocabile che voi non tornerete più e magari anche a superarlo.         

Un passo in avanti e dieci indietro. Da quando c’è stato il vostro funerale –oh scusa! Non te ne avevo parlato?- che è stato in pompa magna tenendo conto dei desideri dello stesso Generale Supremo secondo quanto confermato dalle dicerie, dicevo, da quel giorno si è rinchiusa in un mutismo che sa di folle stupidità. Non so proprio cosa le frulli per la testa.
Insomma prima era regredita all’adolescenza ed ora allo stato di una donna di Neanderthal, solo che al posto della clava ha un odioso stupidissimo martello. Contrasti a parte qui le cose vanno sempre peggio.
Come per dire che al male non c’è mai peggio, in piena crisi depressiva ha deciso di prendersi una specie di anno sabbatico o questo è quello che ha detto a Mustang e Riza.
Lo trascorrerà facendo la girovaga vagabonda per il mondo e visitando tutti i luoghi in cui sei stato- un gesto abbastanza autolesionista sì, ma amarti non lo è forse allo stesso modo?-.
Partirà quando le condizioni di salute glielo permetteranno o meglio fino a quando qualcuno sano di mente non avrà capito che lasciarla andare è la cosa più stupida che possa fare o lei riesca a vedere uno spiraglio di luce nel tunnel che le ottenebra la mente, facendole comprendere che è un madornale errore.

Se ne è andata senza dire niente a nessuno, senza salutare o dare spiegazioni.
E’ semplicemente scomparsa, più o meno come te, siete più simili di quel che sembri, ne?
Ha lasciato qui Den e ha consegnato le chiavi di casa alla vecchia amante di gatti che abita al piano di sotto. Sul tavolo c’è una lettera sigillata con quella che sembra ceralacca. Non so per chi sia o a chi sia indirizzata, ma qualcosa mi fa credere siano parole di scuse rivolte a nessuno in particolare che non sia tu. Inutile dire che mi sento quanto mai ferita e tradita nel profondo. Insomma abbandonarmi così, lasciandomi qui dopo tutto quello che abbiamo trascorso insieme!
Non mi aspettavo un simile colpo basso, non da lei. E ho la spiacevole sensazione di aver perso qualche pezzo strada facendo. Chiamalo sesto senso, intuito, perspicacia o fiuto, ma sento che ha mentito.
Non tornerà più.
Ti dimenticherà. E’ per questo che è scappata da Resembool tre anni fa e per lo stesso motivo adesso da questa casa. Te ne avevo già parlato vero? Del sogno più grande di Winry intendo.
Beh, ovvio che sì, in fondo il mio compito qui è proprio questo ed era mio desiderio adempierlo, cosa che ho fatto senz’altro in modo impeccabile. Ho assolto il mio dovere nei tuoi confronti e ora voglio fare lo stesso nei suoi, dirti senza remore quello che non sempre ho taciuto, ma mai ho avuto il coraggio di rivelarti fino in fondo.
Lei è fuggita da questo posto, il rifugio che lei stessa si era creata, sicura che non sarebbe stata schiacciata dai ricordi di te che vi aveva impiantato.
Trovo abbia sempre avuto eccessiva fiducia in se stessa e in una forza che davvero non ha mai posseduto. Ti ha atteso per una vita, ha aspettato e aspettato, sperato e pregato perché tornaste sani e salvi, perché ritrovaste la strada di casa, ma è stato tutto inutile, vero?
Uno spreco di energie e di tempo, no, non di amore, amare qualcuno non è mai sbagliato, neppure se l’oggetto di tale devozione sei tu, soprattutto se sei tu.
Vi meritavate l’un l’altra, guadagnarvi era qualcosa di dovuto per entrambi, ma non siete mai riusciti ad ottenere che tutto questo si realizzasse e non è giusto, non lo è affatto.
Quello che più di ogni altra cosa ferisce è proprio che lo sapevi tu così come lo sapeva lei, ma ormai è andata così e se pure tutti sanno che piangere sul latte versato è inutile quanto deleterio, non si può fare a meno di sprecare qualche lacrima di rimpianto. Defilarsi non è certo degno di lei, ma di questa presa di posizione nei tuoi confronti non posso che andar fiera. Ha dato le spalle a questa vita che non le appartiene più e ricominciare da qualche altra parte non potrà che farle bene, qui ci sono troppe cose che la trattengono rendendola schiava tua e dei ricordi. Continuare a brancolare smarrita nel buio l’avrebbe distrutta, per questo ti dimenticherà, so che riuscirà a farlo.
Fino ad adesso in fondo ha solo cercato di convincersi a dirti addio senza aver mai neppure tentato.
Ti dimenticherà sì, ma continuerà ad aspettarti e questa casa ne è la prova. Questa casa è vostra, quella che aveva sempre sognato di avere un giorno insieme a te e l’ha fatta pensando a te e perché, pur volendo, cacciarti dalla sua vita era impossibile.
Le sei entrato fin dentro l’anima e un essere umano non può privarsene, giusto? Alchimia docet.
E questa stessa casa che ora è vuota e rimarrà tale, rappresenterà in modo figurato quel che è stata lei senza di te. E’ vuota, ma riempita del suo dolore e delle lacrime traditrici che versava quando troppo debole per combattere.
Questa sarà la tua punizione e il tuo rammarico e io, chiave della memoria donatami, sarò testimonianza e custode di quel che è andato perso, rievocazione del passato da cui lei è riemersa.   
Come te anche lei infrangerà la promessa, la spezzerà è la vedrà rompersi in mille pezzi e con lei il suo cuore. 
Ha intenzione di avere un po’ di pace e il prezzo da pagare è quello stesso scarto disfatto in cambio.
Mi dispiace Edward, ma dopotutto è uno scambio equivalente, ne?

 

 

 

 

 

 

 

Prima volta che mi addentro nel fandom di FMA ed ecco quel che è uscito.
E’ una nonsense, è puro nonsense credo e la cosa sbalorditiva è che neppure io riesca a capire come sia nata O.o Stavo scrivendo una semplice EdWin com’era mia intenzione ed ecco cosa ne è venuto fuori: il diario di una chiave inglese psicotica e particolarmente sarcastica, assetata di sangue e sostenitrice delle coppia RoyAi nonostante le ovvie titubanze iniziali.. davvero un risultato che non può che inorgoglire eh? XD
Ho i miei dubbi sulle conseguenze che tale lettura avrà potuto creare su voi poveri lettori, immagino sarete piuttosto scombussolati, ma se lo è la sottoscritta autrice perché non dovreste esserlo voi?
Non so se ridere o piangere e nell’incertezza faccio entrambe le cose..
Giusto per chiarire, non so se l'abbiate notato ma c'è uno scambio di interlocutore tra l'inizio e il resto.

Prima si parla con Winry, poi visibilmente con Edward, grazie per l'attenzione ^^
Spero di avervi regalato un sorriso e che nonostante tutto sia stato di vostro gradimento.
A presto <3



  
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