Ambientato ipoteticamente dopo “Il conquistatore di Shamballa”
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La chiave dei ricordi
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A volte stringendo i bulloni e avvitando le componenti dell’auto-mail alla
spalla di Ed, hai sentito il suo sguardo pesarti sul capo chino, dedito al
lavoro che stavi compiendo.
Hai sempre fatto finta di niente e hai continuato ad adempiere al tuo dovere,
accompagnata dal desiderio che quegli occhi non abbandonassero mai quel dolce
gioco, mai più si allontanassero dai tuoi.
E quasi inconsapevolmente ti attardavi su una vite già perfettamente inserita,
indugiando e sentendo lui fare lo stesso. Alzando la testa lo trovavi
intento ad osservare il muro, la mente già rivolta altrove, lontana da quella
stanza, da te.
Codardo pensavi, ma sorridevi e ti prodigavi in raccomandazioni e impetuose
sfuriate che risultavano tanto minacciose a lui quanto false a te.
Non era il rompersi di quel braccio meccanico l’unico motivo che lui trovasse
per venire a trovarti di tanto in tanto in fondo? E che male c’era a sperare
che il frutto di tanto alacre faticare si frantumasse e lo costringesse a
tornare per farselo riparare? Ringraziare per una volta quel lato impulsivo e
attaccabrighe che tanto detestavi, ma amavi?
Riponendo con accurata lentezza ogni attrezzo usato, sentivi ancora lui
fissarti la schiena, ma di nuovo non dicevi nulla, non ti lamentavi.
Toccata e fuga, degno di Ed, ma non meno doloroso.
Eppure non lo biasimavi e capivi. Entrambi imbroglioni e sapienti bluffatori
quando si trattava dei vostri sentimenti o del prendere in mano qualcosa, nella
fattispecie una situazione, che non riguardasse la meccanica per te o
l’alchimia nel caso di lui.
E gli rivolgevi un sorriso falso quanto Giuda al momento della partenza, del
rituale arrivederci e della sottile promessa che intercorreva tra i vostri
sguardi rifuggenti.
Sai, non sei mai stata brava a mentire, non hai quella che propriamente viene
definita faccia da poker..
Soffrivi, ma cercavi di non darlo a vedere ed intanto contavi i giorni che ti
separavano da una sua nuova visita, sperando che quel viaggio maledetto finisse
e tornasse finalmente a casa, per sempre, che gli auto-mail smettessero di
ricoprire il ruolo di scusante.
Bugiardo. La promessa l’ha rotta.. allora perché sei ancora qui ad aspettarlo?
Perché non puoi essere felice? Perché continui a lavorare su quella ferraglia
che non assolverà mai il compito che le è stato assegnato?
Tornerò.
Aspettami.
Sì.
Attenderai fiduciosa che quel momento arrivi e sarà una gioia vederlo sorridere
alzando il pugno in aria a mo’ di saluto, guardarlo imbarazzato massaggiarsi il
collo di fronte a te senza saper cosa dire.
Non lo picchierai, non potresti o almeno non subito.
Gli aggiusterai l’auto-mail –lui ti dirà che non ce n’è bisogno- ma ti
asseconderà.
Ti seguirà nell’officina e ti guarderà ancora e ancora, ma tu non alzerai la
testa. Solo dopo aver concluso, lo fisserai e lo scoprirai intento a rimirarti.
Non fuggirà più, non mentirà più.
E tu sorriderai di nuovo e abbracciandolo sentirai risuonare nell’aria la
risata felice di Alphonse che vi fa i complimenti e l’odore del fumo della pipa
di Nonna Pinako che ha gli occhi lucidi ed è commossa, ma non vuole darlo a
vedere. Quasi sicuramente lo vedrai svenire o zampillare spruzzi di sangue dal
naso –impressionante la capacità che ha a farlo, oltremodo disgustosa- e
alzerai gli occhi al cielo, ma ridendo perché lui è con te e del resto davvero
non ti importa nulla.
Tutto questo succederà.
Un giorno accadrà e tu ci credi davvero. In lui, nel tuo sogno e nella vostra
promessa.
E' sempre stato un ritardatario Ed, ma l’ha giurato e manterrà la parola data.
Lo fa sempre, per questo lo ami.
E tu pazienterai che una macchiolina dorata ricompaia all’orizzonte verde e
azzurro e forse è anche per questo che lui ti ama.
Tornerò.
Aspettami.
Sì.
Bugiardo. Sei sempre stato un contafrottole Edward e io lo so bene, meglio di
chiunque altro.
Sai quante volte ti ho colpito quella testaccia dura che ti ritrovi? Fino a
deformarla.. Benedetto ragazzo.
Sto qui su questo scaffale a mangiar polvere sai da quanto tempo per causa tua?
Quando ti deciderai a tornare, maledizione?!
Per lo meno ha smesso di lavorare a quei rottami–stranamente sono spariti pure
quelli, che li abbia dati a te?- e di fare quel sorriso forzato che non le si
addiceva proprio. Gliel’avresti fatto notare anche tu se non avessi avuto la
testa piena di pensieri patriottici e aspiranti suicidi, come al solito.
Dopo il fattaccio del bombardamento in città, incluso tuo annesso dileguamento
ovvio, è tornata qui con aria pesta e due occhi da rospo, ma non ha pianto.
Anche questa opera della tua linguaccia malefica: prossima volta lacrime di
gioia e blablabla. Molto..eroico suppongo, da parte tua.
Saresti fiero di lei se tu fossi qui.
Purtroppo non ci sei e non puoi sapere nulla.
Davvero toccanti anche le ultime parole che lei hai lasciato tramite il
Colonnello figo.
Dille grazie per questi.
Dio.. Dio.. si può essere tanto.. idioti? Trogloditi? Imbecilli?
Saresti anche contento di sapere che ha ritrovato una parvenza di buonumore. Ha
ricominciato –con mio disappunto- a canticchiare la mattina e non lo faceva da
molto, molto tempo, anche quando qui c’era ancora Alphonse. Sembra abbia
intenzione di trasferirsi a Central City, l’ho sentita discuterne con la vecchietta,
a casa di non so quale amica che ha pure un pargoletto di sesso femminile.
Beh, immagino si stia avvicinando il momento dell’addio.. Insomma sono più che
convinta che non mi porterà mai con sé, dopotutto non sarei che un altro
ricordo doloroso, no?
Sembrerebbe strano che abbia deciso di non andare a Rush Valley, ma pare abbia
compiuto il suo dovere lì, indi per cui i prossimi a sopportarli saranno quelli
a cui hai salvato la vita..
Bel compromesso, ne?
Com’era? Ah sì! Scambio equivalente. Credo che questo ne rispetti le regole.
A tal proposito Ed caro, quando l’hai illusa rubandole il cuore a cosa
pensavi di preciso?
Che scambio è stato quello? A ben vedere solo dolore in cambio di amore e in
quale modo tale scambio sconsiderato dovrebbe essere messo in conto?
Mi sono davvero annoiata di stare qui a non far nulla se non pensare. Credo di
stare diventando una specie di mostro fagocitante di sensazioni e prospettive
che non le sono proprie.
A chi appartiene per esempio questa delusione rabbiosa ed esulcerata?
Forse all’affascinate biondina tuttofare?
Se è così sembra abbia appreso le basi della finzione. Chissà, ora forse una
partitina a poker col Generale Infuocato potrebbe vincerla, ma non credo lo
streap poker sia legale.
In qualche modo contorto sento di essere orgogliosa di lei e anche questo è un
fatto più che anormale. Insomma da a quando si è visto un oggetto pensante che
prova emozioni sconosciute e parla alla propria mente non esistente?
Sto impazzendo, ma può una chiave inglese impazzire?
Che gran confusione.
Siamo partite. Certo siamo, io, lei e una montagna di valige che hanno
riempito tutta la carrozza bagagli.
In realtà fino all’ultimo ho temuto mi avrebbe lasciata lì e l’ha pure fatto;
era già arrivata alle scale quando è tornata indietro e mi ha preso infilandomi
nella borsa.
Mi ha ripulito e mi ha persino chiesto scusa, a quanto pare l’unica cosa
assurda in questa casa non sono io, dopo la tua antenna naturalmente.
L’appartamento della signora Gracia è davvero molto bello e ordinato.
Quanto durerà?
Sembra che avessi capito male, ma che vuoi farci?
Io sono una chiave inglese, quante volte dovrò ripetertelo?
Non vivremo con lei e la sua graziosissima marmocchia –che tra parentesi quanto
parla? Dicono sia tutta suo padre e cose del genere, ma davvero non sta zitta
un attimo..ora sta discorrendo del suo fidanzatino e via dicendo- ma solo noi.
La cosa è piuttosto confortante lo ammetto.
Quasi dimenticavo! Alla stazione abbiamo incrociato una truppa di fan
sfegatati.
Sembra che ancora prima di metter piede in negozio e di cercarsene uno, la
ragazza abbia trovato un mucchio di clienti o spasimanti, questo rimane da
appurare. Ce n’erano di carini e anche facoltosi a giudicare dall’aspetto
curato.
Beh?Non si può neanche fare giudizi di apprezzamento adesso? Non so mica fatta
di legno io!
E’ finalmente successo.
Diamo fondo allo spumante, che lo champagne scorra a fiumi! A me olio
lubrificante!
Sembra che lo sfogo sia infine giunto, gaudio e letizia.
Devo essere onesta e dire che ho imparato un sacco di nuove cose.
Insomma non pensavo si potesse gemere a quel modo, è stata una scoperta,
piacevole o meno devo ancora comprenderlo. Il poverino che ha romanticamente
trascorso la notte insonne con lei intanto non ne è uscito indenne. Insomma a
giro concluso sembrava davvero sfiancato e stropicciato, ma che ci si può
aspettare da un fazzoletto? Se è di carta poi è presto detto.
Non so cosa dire di questo pianto tranne che è andata avanti a singhiozzare
fino all’alba e si è addormentata abbracciata al cuscino e alla sottoscritta.
Sì, dalla polvere alle lacrime.. non è un hotel a cinque stelle, ma ehi di cosa
dovrei lamentarmi io che ho perso solo il mio tiro al bersaglio preferito?
Domani ci aspetta un duro lavoro.. già, sono tornata ad essere un’adoperata
chiave inglese e non più un soprammobile di dubbio gusto e utilità. A me
dadi!
Notizia flash: sembra che Mustang occhi di fuoco sia in qualche modo
interessato alla sottoscritta, non mi spiegherei altrimenti il motivo delle sue
visite quasi giornaliere.
Ok ok, forse e sottolineo forse, esiste la remota possibilità che venga
per far visita a Winry, ma potrebbe essere la mia un’illazione senza capo né
coda. Insomma cosa dovrebbe avere lei in più a me?
Oltre un paio di gambe e beh.. un paio di qualche altra cosuccia di cui gli
ometti sembrano non poter fare a meno, s’intende.
Bene l’arcano mistero è stato risolto con annessi piagnistei e cuori spezzati.
Sì per la cronaca, sebbene tecnicamente io non possegga un cuore, ho dei
sentimenti, qualcosa in contrario?
Scoprire perché Roy –sono passata al tu confidenziale dopo che l’altro
ieri mi ha raccolto dal pavimento pieno di trucioli, un vero gentleman non c’è
che dire- sia così legato a noi mi ha sciolto in gelatina e davvero, non credo
sia poi così semplice ridurre l’acciaio in poltiglia e tu dovresti saperne
qualcosa a tal proposito, ne?
A quanto pare il sex symbol di Amestris si sente in dovere di proteggerci per
una qualche promessa di vecchia data che vi siete scambiati tra voi.
Ora, non volendo cadere nel turpiloquio, ma Cristo Santo! Quanti patti di
sangue hai fatto nel tuo giro per il mondo in 80 giorni? Qui è uno sbucare
continuo di gente che ti doveva un favore o a cui tu dovevi un favore! Manco
fossimo al quartier generale di quei ben piantati in divisa – che vuoi farci il
fascino selvaggio e cavalleresco dei ragazzi in blu..anche un soldo di cacio
diventa un principe, strettamente parlando a buon intenditor poche parole.-
Perché poi vengano a chiedere proprio a noi, questo è davvero un mistero, anche
se ho l’impressione ci sia lo zampino del Generale dietro l’intera
faccenda. A quanto pare il continuo andirivieni lo disturbava nel lavoro. Altra
notizia flash: pare che ogni mio castello in aria sia stato distrutto da un
falco particolarmente irruente.
Farfallone e puritana, gran bella coppia non c’è che dire, così equilibrata e..
Mustang ti prego non lasciarci! Ti supplico! Convincerò Miss Garagista a
realizzarti un occhio di alluminio, ma non mollarci così su due piedi e..
Mi ha rinchiusa nel portattrezzi non posso crederci!
Serata orribile. Ho paura di essere prossima al pensionamento, mi sento tutta
arrugginita..
Colpa di riccioli d’oro ovviamente. Dopo la simpatica riunione con la coppia
Mustang si è data al gluglu e il risultato è quel che è. Niente di nuovo da
riferire, tranne –lo ribadisco per rendere maggiormente chiaro il soggetto- la
mia umile condizione di decrepita. Gran brutta cosa la vecchiaia soprattutto se
non hai un bastone a cui appoggiarti, ma ne sei uno.
Ben venga, d’altronde devo ancora guarire dal rischio ruggine.
Le è definitivamente passata. Ora attendo con ansia il prossimo calo che
avverrà tra... ora..
In fondo non credo le sia passata proprio del tutto, sai?
E’ venuta a trovarci una certa Rose, una strana tizia dai capelli bicolore -che
siano tinti? Muoio dalla curiosità di domandarglielo-. Non so chi fosse la più
abbattuta tra strisce rosa e giallo canarino. In effetti sono sicura di non
aver mai visto sorrisi più falsi, neanche nella collezione di dentiere di nonna
Pinako.
Hanno bevuto tè annacquato e biscotti bruciati, ma l’ospite è stata tanto
gentile da addentare uno di quei sassi color carbone, sputacchiare quello e
buttare il veleno verdastro mentre Winry era in cucina.
Povera Mary.. non mi stupirei se non fiorisse questa primavera.
Certo che quella ragazza non ha il pollice verde, ne? Essere così crudele verso
un proprio simile..
Mister occhi di fuoco è tornato e con lui occhi di falco. Non ho pianto, ma lei
sì.
Dice che tecnicamente la promessa l’ha mantenuta dato che le sue erano lacrime
di gioia in entrambi i casi -certo e io sono un fagiolino di nome e..-.
Quella donna, quel tal Colonnello, non credo sia molto portata per confortare
le persone, sai.
Riccioli d’oro ha cominciato a ululare in modo agghiacciante dopo che le ha
suggerito di fare una lapide commemorativa per voi fratelli. Inutile dire che
sono fuggiti a gambe levate, ci credo io che poi non ha uno straccio di
relazione affettiva..
Mustang è tornato questa mattina da solo. A dire il vero non è rimasto molto.
Il tempo di metterle uno scatolone tra le braccia e farle promettere di tenerlo
al sicuro. Questo pallino per le promesse non è che glielo hai trasmesso tu? E’
mio il timore inconfessato sia diventata una cosa contagiosa, o forse è propria
solo degli alchimisti chi lo sa. Fatto sta che sento puzza di guai e se io che
non ho un naso ne ho il sentore, la situazione deve essere più spinosa di quel
che si possa pensare.
Winry ha ricevuto una chiamata da Resembool. Non so cosa le abbiano detto, ma
non credo sia stata una notizia propriamente piacevole. A quanto pare è urgente
il suo rientro, mi chiedo se mi porterà con sé.
E’ ufficiale: nonna Pinako è morta, me l’ha detto Winry questo pomeriggio.
Non piangeva, ma era visibilmente provata. L’idea che debba affrontare da sola
un viaggio in questo stato mi preoccupa, che mi sia affezionata troppo a lei?
Rettifico: sarà accompagnata dal Generale Infuocato e occhi di falco si
prenderà cura di me e della casa nel frattempo.
Sono l’unica a vedere in questa premurosa gentilezza concime per pettegolezzi?
Che Dio ce ne scampi.
Sono passate a trovarci la signora Gracia e la piccola Elicia. Hanno trascorso
l’intero pomeriggio in cucina a far torte di mele –davvero modo insolito di
affrontare il dolore di una perdita- mah, chi le capisce è bravo.
Riccioli d’oro è tornata e si è portata dietro un mucchio di batuffoli di
pelo pulcioso indi per cui al momento ce ne sono ben due a scodinzolare in
giro, Den e un certo Black Hayate di Riza.
Sai credo di essermi ravveduta completamente sul suo conto. E’
indiscutibilmente una Donna –d maiuscola più che meritata- e la ammiro
molto..ora ho cominciato a chiedermi quale sia l’andamento del suo rapporto di
coppia e cose così, che stia forse diventando malata d’amore? Di sicuro non
sono l’unica, c’è una strana atmosfera festiva in giro e la cosa mi pare
piuttosto strana considerato il fatto inattaccabile che dovremmo essere in
lutto stretto, dolore isterico forse?
Sta pensando di ritornare a Resembool. Non l’ha detto, ma lo so, lo sento e sì,
l’ho colta in flagrante mentre osservava la foto appesa sopra il camino, quella
di voi tre da bambini in cui dormite all’ombra della veranda. Ha piegato le
labbra in un sorriso malinconico, uno di quelli che non faceva da molto tempo.
Sono quasi sicura, anche se so non l’ammetterebbe mai, che si senta in colpa
per aver lasciato nonna Pinako da sola e che voglia in qualche modo tentare di
rimediare.
Spero che decida di rimanere e comprenda che rinchiudersi prematuramente in un
loculo che sa di museo stantio non le servirà a dimenticare, te e tutto il
resto e soprattutto te.
E’ dimagrita molto e non dorme. Lo so perché la sento ciabattare per
l’appartamento tutta la notte.
Non piange, ma non sorride neppure. Ho l’impressione sia entrata nella fase
post rifiuto, quella in cui la depressione si alterna in modo inquietante alla
furia scatenata, ma in fondo c’è davvero qualcosa in Winry che non appaia anche
solo remotamente inquietante?
Oltre lo snaturato amore che la lega a te.
Ricordi il pacco di cui ti avevo parlato? Beh oggi l’ha aperto e dentro c’eri
tu, non proprio te o almeno non in carne e ossa, ma una parte abbastanza
considerevole. Conteneva il tuo lavoro, tutti i tuoi ricordi, il tuo passato e
quella che è stata la tua vita, quella parte che lei non ha mai conosciuto o
avuto modo di conoscere se non confinata nelle retrovie, o almeno fino ad ora.
E’ stato un evento particolarmente solenne e in qualche modo toccante. Ha
stretto a sé i vecchi e logori stracci che erano i tuoi vestiti –spero con
tutto il cuore che fossero puliti, ma ho i miei dubbi in proposito- ma ogni
aspetto onorevole e decoroso è andato a farsi benedire quando ha iniziato a sniffarli.
Ha ricominciato a lavorare tutto il giorno e ho paura che da un momento
all’altro vengano a sfrattarci per disturbo alla quiete pubblica, ma in fondo
va bene così, ne? Tra parentesi ha messo i tuoi libri negli scaffali e disfatto
quell’enorme scatolone quasi fosse stata una valigia. Ha inoltre trascorso ore
e ore – quale modo più redditizio di impiegare il proprio tempo libero-
cercando la posizione migliore in cui collocare ogni tua singola cianfrusaglia.
Sembra l’appartamento di una coppia di novelli sposini.
Indossa una di quelle vecchie salopette indecenti e la bandana rossa con
l’unica differenza che questa pare averla realizzata da un tuo vecchio abito.
Se fossi qui immagino avresti già cominciato a starnazzare improperi ai quattro
venti e forse anche lei ha avuto lo stesso pensiero mentre sminuzzava il
tessuto, perché aveva un brillio divertito e sbarazzino negli occhi davvero
ingiustificabile altrimenti.
Certo che il tempo scorre velocemente eh? Sembra solo ieri che siamo arrivate
qui ed invece è già trascorso un anno e mezzo, eppure lei rimane uguale a
com’era e in qualche modo diversa.
Si penserebbe quasi che il tempo non passi per lei e forse è davvero così. Si è
fermata a quel giorno lontano e io stessa ne sono convinta finché non ne
incrocio lo sguardo malconcio e il sorriso rappezzato alla bell’e meglio.
Allora ricordo.
Tra poco meno di un mese è Natale e riccioli d’oro svolazza da una stanza
all’altra danzando un valzer sgraziato con il sacco di pulci –perché quel coso
non riesce a capire che non sono un osso?!-.
Ha anche iniziato ad addobbare la casa con lucine fosforescenti di forme
contestabili, infiocchettare pacchi dai colori sgargianti e ad arricchire
l’abete secondo l’estro e l’ispirazione del momento.
Assicuro che il risultato non sia dei migliori, ma decisamente più appropriato
rispetto agli anni passati e più facile da tollerare, pur rimanendo di natura
discutibile.
Le palline di vetro sono affiancate da bulloni tinteggiati di un bel rosso
scarlatto che da lontano possono essere facilmente scambiati per bacche e non
ho altro da aggiungere.. E’ apprezzabile lo spirito natalizio che la muove o
forse è solo l’allettante idea di trascorrere la Vigilia in compagnia a
renderla così frizzante.
Nulla per cui lamentarmi, il vederla meno burbera e misantropa mi accende come
una lampadina, giuro però che se prova ad avvicinarsi con quel pennello sporco
di vernice le farò vedere le stelle di cui tanto canta.
Natale è passato tra panettoni e fuochi scoppiettanti – e un bel nastro rosso a
strozzarmi- in un clima di quieta serenità.
Tutti si sono divertiti o almeno a me così è parso e la serata è trascorsa
piacevolmente.
Hanno mangiato – i piatti preparati da Winry erano paurosamente lucidati a
specchio, ora che ci penso Den e Black Hayate si sono comportati in modo
sospetto nelle ore successive- canticchiato vecchi brani e hanno svuotato la
riserva di vini.
Sì, tutto sommato una bella festicciola, ma si sa, la perfezione non esiste o
comunque qui non è di casa.
Penso che il malcapitato –non credo di aver bene afferrato il suo nome- debba
essere perdonato, era un po’ brillo e beh, non voglio tirarla per le lunghe:
sei stato nominato.
La reazione collettiva puoi ben ipotizzarla. Azzittiti sul colpo e fermi come
belle statuine.
Certo che pure da disperso ne combini di disastri, ne?
Sembrava avessero ingoiato dei rospi e belli grossi a giudicare dal groppo che
avevano.
Dal canto suo lei si è comportata in modo ammirabile, perfetta padrona
di casa.
Ora che ci ripenso era un po’ cerea in volto o forse mi è apparsa così per via
del vestito, un abito di lana lavorato a maglia sai, regalo della signora
Gracia. Era davvero deliziosa, ma sto divagando.
Ha sorriso e non in modo forzato od ostentando un’allegria fasulla, ha sorriso davvero
alzando il calice e facendo un brindisi in tuo onore.
Ecco, io penso che quello fosse il suo regalo per te. Buon Natale Edward.
Sarai contento di avere finalmente una buona nuova. Ho trovato un compagno e
no, non intendo un amichetto di giochi o chiacchierate, ma semplicemente un
compagno d’avventura e scorribande varie. Accanto a me ora fa bella mostra di
sé un orologio d’argento e non uno qualunque, ma l’orologio, il tuo.
Non so dove fosse prima –ho il sospetto lo tenesse in ostaggio nelle tasche- ma
stamani, come prima cosa appena sveglia, l’ha preso poggiandolo con inusuale
delicatezza su questa mensola.
Non so perché, ma sono quasi certa che da oggi tutto mi sembrerà meno
polveroso.
Winry è rimasta colpita dalla visita, come se non se l’aspettasse, ma anche
felice a quanto pare.
Mentre lei preparava un caffè l’ho vista fissare le foto sul caminetto e il
ripiano, se stesse osservando me o l’altro non so dirlo, ma l’ho comunque vista
intristirsi di colpo per poi diventare tutt’a un tratto stranamente loquace,
attiva e sveglia. Hanno parlato del più e del meno, rievocato episodi passati,
ma il tuo nome non è saltato fuori nemmeno per sbaglio. Si vede mio caro che
sei diventato argomento tabù, più evitato della peste o del mirino di occhi di
falco. Andandosene si sono promesse reciprocamente di tenersi in contatto
–sembra che sia stata promossa a segretaria e sia solo di passaggio per le
vacanze-.
Dopo sono venute a trovarci la signora Gracia e Elicia, per aiutare a
rassettare a detta loro, il Generale che aveva dimenticato un fantomatico
berretto da Babbo Natale e dopo ancora una donna di nome Maria.
Insomma non ci vuole un genio per capire la combutta pianificata.
Winry non sembra sia essersela presa, al contrario appare stranamente
tranquilla, quasi grata.
Questo invece è il loro regalo per te. Lei non è sola.
Oggi è il primo gennaio, inizia un nuovo anno e una nuova vita. Per questo ho
deciso di darmi da fare iniziando col prendere alcuni importanti propositi per
l’avvenire: pensare meno, parlarti meno, cercare un nuovo tiro al bersaglio, escogitare
un modo per fuggire dalla mensola, cercare di affibbiare meno appellativi a chi
incontro, trovare punti di contatto con il mio algido vicino di cella.
Penso sia tutto per il momento. Quasi dimenticavo! Anche lei ne ha buttati giù
un paio, ha stilato una specie di scaletta e l’ha attaccata al frigo in bella
vista.
Il primo –dimenticarlo- è sottolineato sette volte.
A giudicare dal nome che sussurra ogni notte, l’intenzione è ben lontana dal
realizzarsi.
E’ diventata di colpo taciturna in questi giorni, suppongo sia dovuto
all’avvicinarsi della primavera.
Non mi fraintendere, sappiamo entrambi che è la sua stagione preferita, ma ho
dubbi in merito alla questione da quando ho appurato che belle giornate come
questa le trascorra deliberatamente chiusa in officina, quasi fosse infastidita
dal risveglio e la rinascita generale, indispettita.
Ha anche sviluppato una quanto mai strana allergia al sole.. Credo le ricordi
te e il fatto che non sei ancora tornato.
Contrariamente alle mie previsioni Mary la rosa è fiorita, ma penso sia
comunque destinata all’appassimento dal momento che Riccioli d’oro non sembra
intenzionata ad occuparsene come merita. Orologio d’argento è sparito, sono
pronta ad azzardare sia nuovamente prigioniero delle grinfie della strega, ma
non ho prove per avvalorare la mia tesi agli occhi di vostra signoria se non la
mia buonafede. Per il resto tutto nella norma.
E’ meno spumeggiante di quanto fosse in inverno –non che sia stata un mostro di
simpatia o allegria eh- ed ha smesso gli abiti giovanili preferendo loro
maglioni informi della taglia di Mister cuoricini. Misteriosamente ho notato
anche l’occultamento di alcuni tuoi oggetti e la bandana che adesso fa da
collare a sacco di pulci number one.
Sfoggia un sorriso antiquato e –ecco questo non credo ti farà piacere-ha
tagliato i capelli. E’ stato qualcosa di improvviso quanto sbalorditivo
davvero; è uscita –diluviava- ed è tornata con un caschetto vaporoso che ha
lasciato basito perfino Den che è indietreggiato a quella orripilante visione
di idiozia galoppante. Ora è di là in cucina che cerca di cucinarsi qualcosa di
commestibile, sono quasi sicura che chiamerà il ristorante all’angolo della
strada. Spero tanto che venga il ragazzo carino, moro con occhi verdi e non
quello brufoloso.
Ha un appuntamento, ecco l’ho detto. In realtà non si tratta di un vero e
proprio incontro galante, ma solo di un caffè. Immagino a quest’ora ti starai
mangiando le mani, rosicando, ma non ho intenzione di rivelarti nulla oltre ciò
che ho già riferito.
Ok non sono capace di mantenere un segreto, al diavolo i buoni propositi
stilati per l’anno nuovo, vadano a farsi friggere. Rimanendo in tema di
fritture uscirà con quello delle consegne a domicilio, quello non pustoloso per
intenderci, ma non sembra molto contenta sai.
Ha tutta l’aria di una morta resuscitata ed in effetti ora che ci faccio caso
ha ancora perso peso ultimamente, non che fosse facile da appurare con le felpe
extralarge con cui si nasconde. Mi domando che fine abbiano fatto Generale e Colonnello,
non si fanno vedere in giro da un po’..
Non credo sia andata molto bene l’esperienza extraofficina. Tanto per nominare
un esempio ieri le sono stati recapitati dei fiori, ma li ha buttati nella
pattumiera senza neppure leggere il biglietto rosa pesca.
A questo punto tempo proprio che rimarrà zitella a vita, immolata alla sacra
causa della protezione dei nani da giardino e sì, per la cronaca non parlo a
vanvera, tutto ciò che dico và letto tra le righe.
Le è stato recapitato un altro pacco, credevo fosse di nuovo da parte dello
spasimante rifiutato, ma mi sbagliavo e di grosso. Non so chi glielo abbia
spedito, ma dopo averlo aperto è impallidita di colpo, quasi avesse visto un
fantasma o te anche se preferirei la seconda opzione –magari in tanti piccoli
pezzetti, testa esclusa.. quella è di mia esclusiva proprietà-.
Quella del pacco era davvero un’ipotesi meravigliosa.
Peccato, davvero un peccato che così non fosse. Non conteneva nulla di
esaltante secondo la mia modesta opinione, ma solo una lapide e no, non si è
trattato di uno scherzo di pessimo gusto essendo stata ordinata su commissione.
Ricordi la conversazione avvenuta tra lei e Riza di cui ti avevo messo al
corrente?
Beh, dopo infinita ed amletica indecisione ha scelto di seguirne il consiglio.
Propendo per l’idea che lo faccia perché ritiene che in questo modo la
separazione diventerà più semplice, di sicuro vedendo le vostre tombe il tutto
assumerà fattezze definitive.
E’ un passo fondamentale perché lei riesca finalmente ad accettare il fatto
inequivocabile che voi non tornerete più e magari anche a superarlo.
Un passo in avanti e dieci indietro. Da quando c’è stato il vostro funerale –oh
scusa! Non te ne avevo parlato?- che è stato in pompa magna tenendo
conto dei desideri dello stesso Generale Supremo secondo quanto confermato
dalle dicerie, dicevo, da quel giorno si è rinchiusa in un mutismo che sa di
folle stupidità. Non so proprio cosa le frulli per la testa.
Insomma prima era regredita all’adolescenza ed ora allo stato di una donna di
Neanderthal, solo che al posto della clava ha un odioso stupidissimo martello.
Contrasti a parte qui le cose vanno sempre peggio.
Come per dire che al male non c’è mai peggio, in piena crisi depressiva ha
deciso di prendersi una specie di anno sabbatico o questo è quello che ha detto
a Mustang e Riza.
Lo trascorrerà facendo la girovaga vagabonda per il mondo e visitando tutti i
luoghi in cui sei stato- un gesto abbastanza autolesionista sì, ma amarti non
lo è forse allo stesso modo?-.
Partirà quando le condizioni di salute glielo permetteranno o meglio fino a
quando qualcuno sano di mente non avrà capito che lasciarla andare è la cosa
più stupida che possa fare o lei riesca a vedere uno spiraglio di luce nel
tunnel che le ottenebra la mente, facendole comprendere che è un madornale
errore.
E’ semplicemente scomparsa, più o meno come te, siete più simili di quel che
sembri, ne?
Ha lasciato qui Den e ha consegnato le chiavi di casa alla vecchia amante di
gatti che abita al piano di sotto. Sul tavolo c’è una lettera sigillata con
quella che sembra ceralacca. Non so per chi sia o a chi sia indirizzata, ma
qualcosa mi fa credere siano parole di scuse rivolte a nessuno in particolare
che non sia tu. Inutile dire che mi sento quanto mai ferita e tradita nel
profondo. Insomma abbandonarmi così, lasciandomi qui dopo tutto quello che
abbiamo trascorso insieme!
Non mi aspettavo un simile colpo basso, non da lei. E ho la spiacevole
sensazione di aver perso qualche pezzo strada facendo. Chiamalo sesto senso,
intuito, perspicacia o fiuto, ma sento che ha mentito.
Non tornerà più.
Ti dimenticherà. E’ per questo che è scappata da Resembool tre anni fa e per lo
stesso motivo adesso da questa casa. Te ne avevo già parlato vero? Del sogno
più grande di Winry intendo.
Beh, ovvio che sì, in fondo il mio compito qui è proprio questo ed era mio
desiderio adempierlo, cosa che ho fatto senz’altro in modo impeccabile. Ho
assolto il mio dovere nei tuoi confronti e ora voglio fare lo stesso nei suoi,
dirti senza remore quello che non sempre ho taciuto, ma mai ho avuto il
coraggio di rivelarti fino in fondo.
Lei è fuggita da questo posto, il rifugio che lei stessa si era creata, sicura
che non sarebbe stata schiacciata dai ricordi di te che vi aveva impiantato.
Trovo abbia sempre avuto eccessiva fiducia in se stessa e in una forza che
davvero non ha mai posseduto. Ti ha atteso per una vita, ha aspettato e
aspettato, sperato e pregato perché tornaste sani e salvi, perché ritrovaste la
strada di casa, ma è stato tutto inutile, vero?
Uno spreco di energie e di tempo, no, non di amore, amare qualcuno non è mai
sbagliato, neppure se l’oggetto di tale devozione sei tu, soprattutto se sei
tu.
Vi meritavate l’un l’altra, guadagnarvi era qualcosa di dovuto per entrambi, ma
non siete mai riusciti ad ottenere che tutto questo si realizzasse e non è
giusto, non lo è affatto.
Quello che più di ogni altra cosa ferisce è proprio che lo sapevi tu così come
lo sapeva lei, ma ormai è andata così e se pure tutti sanno che piangere sul
latte versato è inutile quanto deleterio, non si può fare a meno di sprecare
qualche lacrima di rimpianto. Defilarsi non è certo degno di lei, ma di questa
presa di posizione nei tuoi confronti non posso che andar fiera. Ha dato le
spalle a questa vita che non le appartiene più e ricominciare da qualche altra
parte non potrà che farle bene, qui ci sono troppe cose che la trattengono
rendendola schiava tua e dei ricordi. Continuare a brancolare smarrita nel buio
l’avrebbe distrutta, per questo ti dimenticherà, so che riuscirà a farlo.
Fino ad adesso in fondo ha solo cercato di convincersi a dirti addio senza aver
mai neppure tentato.
Ti dimenticherà sì, ma continuerà ad aspettarti e questa casa ne è la prova.
Questa casa è vostra, quella che aveva sempre sognato di avere un giorno
insieme a te e l’ha fatta pensando a te e perché, pur volendo, cacciarti dalla
sua vita era impossibile.
Le sei entrato fin dentro l’anima e un essere umano non può privarsene, giusto?
Alchimia docet.
E questa stessa casa che ora è vuota e rimarrà tale, rappresenterà in modo
figurato quel che è stata lei senza di te. E’ vuota, ma riempita del suo dolore
e delle lacrime traditrici che versava quando troppo debole per combattere.
Questa sarà la tua punizione e il tuo rammarico e io, chiave della memoria
donatami, sarò testimonianza e custode di quel che è andato perso, rievocazione
del passato da cui lei è riemersa.
Come te anche lei infrangerà la promessa, la spezzerà è la vedrà rompersi in
mille pezzi e con lei il suo cuore.
Ha intenzione di avere un po’ di pace e il prezzo da pagare è quello stesso
scarto disfatto in cambio.
Mi dispiace Edward, ma dopotutto è uno scambio equivalente, ne?
Prima volta che mi addentro nel fandom di FMA ed ecco quel che è uscito.
E’ una nonsense, è puro nonsense credo e la cosa sbalorditiva è che neppure io
riesca a capire come sia nata O.o Stavo scrivendo una semplice EdWin com’era
mia intenzione ed ecco cosa ne è venuto fuori: il diario di una chiave inglese
psicotica e particolarmente sarcastica, assetata di sangue e sostenitrice delle
coppia RoyAi nonostante le ovvie titubanze iniziali.. davvero un risultato che
non può che inorgoglire eh? XD
Ho i miei dubbi sulle conseguenze che tale lettura avrà potuto creare su voi
poveri lettori, immagino sarete piuttosto scombussolati, ma se lo è la
sottoscritta autrice perché non dovreste esserlo voi?
Non so se ridere o piangere e nell’incertezza faccio entrambe le cose..
Giusto per chiarire, non so se l'abbiate notato ma c'è uno scambio di
interlocutore tra l'inizio e il resto.
Prima si parla con Winry, poi visibilmente con Edward,
grazie per l'attenzione ^^
Spero di avervi regalato un sorriso e che nonostante tutto sia stato di vostro
gradimento.
A presto <3