Eravamo appena partiti e già mi mancava la mia vecchia casa. Dovevamo trasferirci in una città non molto conosciuta, Harrison. All inizio ero molto contenta, ma adesso più ci penso e più mi manca tutto. I ragazzi, la scuola, ma soprattutto i miei amici! Non mi andava molto di cambiare città, ma era una decisione di mio padre, e non potevo cambiarla. Mia madre morì in un incidente d' auto quando avevo 2 anni. Da allora mio padre si occupò di me più di ogni altra cosa al mondo, trattandomi sempre come una principessa. Diceva che un giorno saremo andati a vivere in uno di quei castelli enormi. Ma ora era tutto diverso. Ho 14 anni, e ho già tante responsabilità essendo l unica donna di casa, come dice papà! Durante il viaggio guardavo per l'ultima volta la mia città. Mancano ancora 4 ore di viaggio per arrivare a Harrison eppure non ero ancora convinta che sarebbe andato tutto bene. "Janet." Disse papà:"A che pensi?" "A niente, papà." Risposi io:" Guardo per l'ultima volta la mia città." Ero così pensierosa e in effetti neanche io riuscivo a capire il perché. "Come si chiama la nuova scuola?" Papà mi guardò un po' sorpreso da quella domanda, ma mi rispose comunque sorridendo:" Si chiama come la città Janet: la Harrison High School. Dicono sia una delle migliori. Tranquilla, ti troverai bene là." Credevo nelle parole di mio padre, ma avevo curiosità e paura allo stesso tempo. Misi la mano nella tasca dei jeans e vi trovai un portafortuna a forma di stella che mi aveva regalato Alice, la mia migliore amica. Sorrisi. Mi mancava, tantissimo! "Papà, quando arriviamo possiamo fermarci in un ristorante per cena?" "Va bene Janet, ma prometti che mi aiuterai nelle pulizie a casa più tardi." Io annui. Infondo con un tipo come mio padre mi sarei divertita! "Il mese prossimo inizia la scuola"Dissi io. "Eh si... Sarà ora che inizi a ripassare qualcosa, non vorrai farti trovare impreparata già dal primo giorno!Quest anno sei al liceo e dovrai impegnarti di più." Pensai che era meglio stare zitta o mi avrebbe assillato con i suoi soliti discorsi. Mancavano ancora dieci minuti, quel lungo viaggio stava per terminare e la voglia di tornare indietro era tantissima! Ripresi il portafortuna di Alice e lo strinsi forte con gli occhi gonfi di lacrime ma un sorriso di felicità. Lei era l unica amica che riusciva a capirmi e era sempre con me, in qualsiasi situazione... SEMPRE! "Siamo arrivati. Vedrai cara ti troverai bene, farai tante amicizie e conoscerai bei ragazzi"Disse papà sorridendo. Era come se volesse stuzzicarmi, o meglio, voleva proprio farlo!! "Non c e bisogno che mi faccia questi discorsi. Sono grande e a te non interessano queste cose" Forse avevo esagerato un po' , ma infondo era quello che pensavo! La macchina si fermò, scesi e mi ritrovai davanti una casa enorme che vista dall'esterno non mi piaceva proprio per niente!Quando entrai rimasi stupefatta! La bellezza di quella casa era GRANDE! Avete presente di quelle mega-case che hanno tutto e vanno bene per dare feste e stare con le amiche? Ecco... se avete presente tutto questo avrete capito sicuramente come è la mia casa! Salì al piano di sopra e vidi la mia stanza... SENZA PAROLE! Era veramente bella. Aveva tutto ciò che potesse servirmi e mi piaceva tantissimo. Trovai un regalo sul letto,era una scatola con un fiocco intorno. La aprii e vi trovai al suo interno un cane bellissimo e dal musetto dolce. Era un maschio, ma non decisi il nome. Dentro la scatola c era anche una cuccetta per i cani, la presi e la sistemai nel pavimento vicino al mio letto. Il cane appena la vide andò subito dentro. Mi preparai e scelsi una maglietta che avevo comprato prima di partire e i miei jeans preferiti.Scesi velocemente le scale ed eccolo lì.Mio padre mi stava aspettando vicino alla porta... ...[ciao a tutti Vorrei sapere cosa ne pensate scriverò anche altri capitoli...recensiteeeeee :D e vi ringrazio in anticipo...]