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Autore: Mikhi    11/05/2010    3 recensioni
Roxas e Sora ,due normali adolescenti che trascorrono una vita abbastanza tranquilla ,uno alle prese con il suo migliore amico ed il terzo incomodo ,l'altro con l'Educazione Fisica... E se una gita ad una scuola abbandonata scombinasse i loro piani?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Axel, Riku, Roxas, Sora
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Driiin . Driiin . Driiin .

Un tonfo sordo riecheggiò nella camera scura e silenziosa mentre un borbottio di sottofondo continuava a ripetersi incessantemente .

-"Roxas! Spegni quella dannata sveglia!"- sbraitò una figura completamente avvolta dalle coperte

Un mugolio ritmico fu la risposta e poi un altro tonfo seguito fra vari scricchiolii metallici ...

-"Ragazzi alzatevi! E' tardi!"- una voce femminile raggiunse le orecchie dei ragazzi che ancora sonnecchiavano in completa beatitudine

Un disordine di capelli castani sbucò dalla coperta e lentamente si trascinò vicino la finestra della camera sigillata per bene dalla persiana azzurra

-"Altri cinque minuti mamma ..."- biascicò Roxas tirandosi la coperta fin sopra la testa

-"E' la terza sveglia che rompi in una settimana Rox"- sorrise il moretto spulciando nel mucchio di abiti messi alla rinfusa in un angolino sperduto della camera

Il disordine imperava ,in quella che poteva definirsi camera c'era un mucchio di libri sparsi sulla scrivania mentre dei foglietti accartocciati ricadevano dal cestino colmo di scartoffie .

-"Spegnete la luce ..."- bofonchiò un groviglio di lenzuola

Il moretto si avvicinò al letto del fratello e prendendolo per un piede lo trascinò giù sul parquet ,non oppose resistenza e senza aprire gli occhi alzò il medio in direzione del ragazzo che gli

lanciò la divisa scolastica dritto in faccia per poi fiondarsi ad occupare il bagno .

-"Sora!Lo sai che il bagno è di mia proprietà al mattino!"- gridò il biondino battendo furiosamente il pugno contro la porta che sembrava crollare da un momento all'altro

-"Tshi shei shveglhiato thardi ed ora dhovrai ashpethare"- disse il castano spazzolandosi velocemente i denti onde evitare altre sfuriate da parte del fratello

Un paio di occhioni azzurri si scrutavano allo specchio cercando di mettere in ordine con un barattolo di gel quelli che dovevano chiamarsi capelli .

Il solito tran-tran quotidiano che si ripeteva dall'inizio della scuola ,dopo mesi di vacanza la "tortura" così denominata da Sora era iniziata mentre pile e pile di compiti cominciavano ad

accumularsi..Ma era grande la gioia di rincontrare i suoi vecchi amici ed il suo primo amore Kairi,il sogno proibito di ogni ragazzo e che lui desiderava ardentemente da quando erano piccoli.

Il suo primo colpo di fulmine avvenuto in una calda giornata estiva giocando sulla spiaggia ,e armato di paletta e secchiello cercava di costruire quello che sarebbe dovuto essere

un castello di sabbia ,intento a costruire la sua opera d'arte finchè una ragazzina ,quella ragazzina non sbucò dal nulla rivolgendogli la parola ...

*Flashback*

-"Che cos'è?"- domandò una vocina delicata

Il moretto alzò lentamente la testa impiastricciata di sabbia e acqua e poggiando le mani sui fianchi con aria di superiorità le rivolse un grande sorriso

-"Non vedi? E' un castello di sabbia!"- esclamò contento del papocchio che aveva accuratamente costruito

La piccola bambina storse l'angolo delle morbide labbra rosa assumendo un'espressione perplessa mentre con un dito bucherellava l'opera d'arte del castano

-"A me sembrava un mostro"- rispose un poco delusa da quel pasticcio di sabbia bagnata

I castelli in aria di Sora furono brutalmente distrutti e calpestati da quell'insignificante bambina che giaceva di fronte a lui in tutto il suo splendore ...

Quegli occhioni limpidi e azzurri , le guanciotte un po' paffute ed il naso piccolo un po' rivolto verso l'alto , il grazioso vestitino bianco e viola legato dietro al collo mentre quei capelli rossi

si poggiavano dolcemente sulle spalle minute e bianche come il latte .

-"C'è qualcosa che non va?"- domandò curiosa la ragazzina controllandosi il vestito

Sora sembrò cadere in trance e continuò a guardarla inebetito come se un angelo fosse sceso dal cielo e gli avesse portato davanti la creatura più divina e bella che esistesse

-"C-cosa? N-no niente"- balbettò sventolando furiosamente le mani davanti alla sua faccia rossa come un peperone

Lei gli rivolse un sorriso dolcissimo che quasi non lo fece svenire e crollare rovinosamente sul suo magnifico castello-mostro da lui tanto amato .

-"Io sono Kairi , tu come ti chiami?"- chiese serenamente la ragazzina tendendogli la mano in segno di piacere

Al momento niente aveva importanza se non l'angelo caduto dal cielo che risiedeva in tutta la sua bellezza di fronte a se , nè il mare , nè il cielo , nè il castello-mostro e neanche il suo

nome... solo lei ,Kairi...

Che bel nome pensò e prendendo la sua mano la agitò con vigore rischiando quasi di spezzargliela

-"Io sono Sora!"- esclamò con un sorrisone a 32 denti

La sua mano stringeva ancora quella della piccola Kairi che imbarazzata socchiuse gli occhi mentre Sora continuava a guardarla con quel sorriso da ebete.

-"Ehm ...la mano"- ridacchiò la rossa mostrando un sorriso degno di fare concorrenza ad un cherubino

-"Oh! Si ..."- si affrettò a giustificare il moretto abbassando lo sguardo per l'imbarazzo

Poco dopo un ragazzino dai capelli argentei giunse ai piedi di Sora calpestando senza ritegno il povero castello costruito con tanta fatica ... l'albino poggiò le mani sui fianchi e battè

impazientemente il piede per terra polverizzando gli ultimi remasugli dell'opera d'arte .

-"Riku! Il mio castello!"- bofonchiò il moretto portando le braccia al petto e gonfiando le tenere guanciotte rosa

-"Ti stavo aspettando! Sei sparito! Che cosa stavi facendo? Ora ti dai all'arte?"- ironizzò sfoderando un sorriso strafottente

Sora non lo degnò nemmeno di uno sguardo e scrollandosi la sabbia dalle scarpette si rimise in piedi ...

-"Lei è Kairi!"- esultò balzando al suo fianco mentre dai capelli scompigliati e appiccicosi continuava a cadere schifezza

L'argenteo la squadrò dalla testa ai piedi con aria di superiorità , lui , il migliore amico di Sora era stato sostituito da una ragazzina inutile e per di più appena conosciuta?

No , questo non andava per niente bene , lui era quello che comandava e Sora non doveva osare opporsi ...

-"Si , si, ciao , piuttosto avevi promesso di andare ad esplorare il posto segreto , e non sei venuto"- replicò furioso

Con violenza lo prese per il braccio e lo trascinò il più lontano possibile da Kairi e dal cadavere del castello-mostro ...

-"Ma Riku! Kairi ..."- piagnucolò rivolgendole un ultimo sguardo di saluto

-"Andiamo!"- urlò strattonandolo di più

*Fine Flashback*

 

Scrollò la testa e continuò la sua operazione "Rimetti a posto quel disordine che hai in testa* mentre un Roxas furioso bestemmiava fuori dalla stanza .

Riku , il terzo incomodo della situazione si ritrovò a pensare con le mani impiastricciate di gel , se non fosse arrivato lui ... e poi mi ha distrutto il castello!

Corrucciò lo sguardo , Riku capitava sempre nei momenti meno opportuni , una volta aveva tentato di baciare Kairi e chissà come lui! Lui Era sbucato dal nulla mandando letteralmente in

frantumi il suo sogno ...

-"Sora! Sbrigati! O giuro che oggi te ne vai da solo a piedi!"- sbraitò il biondino accasciandosi sullo stipite della porta

Troppo , troppo tempo! Ormai questa storia andava avanti da troppo tempo! Sora ci impiegava sempre ore nel bagno e la mattina facevano a gara a chi lo occupasse per primo.

Altri pugni sbattuti contro la porta e poi un tonfo di qualche strano oggetto non identificato schiantato violentemente contro le piastrelle del muro seguito da uno *splat* di qualche sostanza

schifosa ...

-"Se combini qualche danno lo pulisci tu!"- sbottò esaurito alzando gli occhi al cielo

Sora è una frana , sempre a combinare pasticci ventiquattro ore su ventiquattro insieme alla sua combriccola di amici ...

-"Al posto di brontolare perchè non fai qualcosa?!"- bofonchiò il moretto

Se lo vede Roxas mi uccide! Pensò prendendo il primo asciugamano e cercando di ripulire il porcile che aveva appena combinato .

Sospirò . Uno . Due . Tre . Calma ...

-"Vuoi una mano?"- chiese il biondino ormai sconfitto dalla stupidità disarmante del castano

-"Si ..."- piagnucolò una voce dall'altra stanza

Roxas aprì lentamente la porta pronto a subire il peggiore dei colpi , tanto dopo toccava ripulire sempre a lui quindi meglio prepararsi psicologicamente ...

Sora era completamente spiaccicato sul pavimento mentre del gel era sparpagliato ovunque ... Complimenti Sora , potresti vincere il Premio Nobel per il ragazzo più stupido del pianeta .

Il biondino poggiò una mano sul fianco in attesa di una risposta attendibile ...

-"Non è colpa mia , è il vasetto di gel che non mi veniva incontro!"- borbottò poggiando i gomiti sulle ginocchia

Roxas prese l'asciugamano dalle mani di Sora e lo gettò lontano , raccattò il povero vasetto di gel abbandonato in un angolo e trascinò il moretto davanti allo specchio .

-"Questo ti costerà , capito?"- affermò il biondino

-"Grazie Roxy!"- sorrise

Roxas sospirò avvilito , ormai il suo povero nome era stato completamente storpiato dai nomignoli insignificanti di Sora , Ro , Roxy , Roku-Chan e chi più ne ha più ne metta!

Prese una manciata di gel dal vasetto e incominciò ad armeggiare con i capelli del castano che continuava a blaterare su come fosse contento di rivedere Kairi e Riku ...

A lui non importava più di tanto , aveva sempre considerato gli amici di Sora dei "Minus Habens" specialmente quell'energumero dai capelli bianchi , Riku , non poteva proprio vederlo e non

perdeva occasione per dirgli quanto era asociale , secchione e roba varia ...

Coraggio Roxas ...dovrai conviverci solo per un altro anno e poi ti libererai sia di tuo fratello che dei suoi stupidi amici ... pensò mentre dava gli ultimi ritocchi alla foresta di Sora

-"Ecco , ora sparisci dal bagno!"- sbraitò spingendo malamente il moretto fuori

Finalmente! Ora aveva il bagno a sua disposizione , il suo piccolo angolo di paradiso dove poteva rilassarsi in completa beatitudine..

Scostò la tendina della doccia e lentamente si infilò sotto il getto d'acqua calda.. l'acqua scendeva sul suo corpo , passando sulle spalle piccole fino al petto..

Aveva sempre pensato che i suoi muscoli non fossero abbastanza sviluppati ma la palestra non gli andava proprio a genio , già doveva sopportare le ore di Educazione Fisica dove il

professor Xigbar , un vecchiaccio con una grossa cicatrice che gli deturpava il viso ed una benda sull'occhio , lo aveva preso di mira e non perdeva occasione per lanciargli qualche

palla in testa..

-"Roxas! Sbrigati o arriverai tardi a scuola!"-

L'ennesimo urlo della madre che lo richiamava , prima Sora , poi la mamma , che cosa ho fatto di male? pensò.

A malincuore uscì dalla doccia ,si avvolse in vita un asciugamano e poggiò le mani sul lavandino..

Cercò con una mano di aggiustarsi i capelli umidicci e arruffati , gli piaceva quell'aria stramba che gli davano .

-"Sicuramente meglio degli spaghetti bianchi che Riku ha in testa.."- sussurrò allo specchio

Con un altro panno si asciugò velocemente la testa e le spalle e pochi secondi dopo era di nuovo davanti allo specchio lottando furiosamente contro la cravatta che puntualmente ogni

mattina non riusciva ad annodarsi..

-"Aaah! Maledetta cravatta! Stupida divisa scolastica! E stupido preside!"- sbraitò gettando il povero indumento stropicciato del lavandino

Dopo averla guardata per più di cinque minuti in cagnesco la gettò nella cartella insieme ai libri e qualche quaderno.

-"Roooxy! Sei pronto?"- cinguettò dalla cucina Sora ancora con una tazza di cereali in mano e la bocca piena

Tristemente si trascinò al piano di sotto e prendendo il casco appoggiato sul divano del salotto si avviò verso il garage..

Faceva un caldo da morire ed eravamo a Febbraio! Cioè Febbraio! Ma in che razza di Isola viviamo! Si ritrovò a pensare Roxas mentre prendeva a calci un povero sasso capitato lì per caso

-"Roxas dovresti prendere la vita con più ottimisto"- sorrise il fratello posizionandosi al posto di guida

A Roxas non interessavano queste cose , se non fosse stato per il legame di sangue che li univa sarebbero stati i perfetti opposti , per lui Sora era troppo casinista e soprattutto impiccione..

-"E dimmi dovrei fare come te?"- ironizzò il biondino salendo agilmente sulla sella e mettendosi il casco

-"Certo!Sono o non sono tuo fratello? Dovresti fare come me!"- ridacchiò infilado le chiavi

-"Quando vorrò diventare un emerito mentecatto ti assicuro che sarai il primo della mia lista a cui mi rivolgerò"- rispose con finta voce interessata

-"Non accetto il tuo sarcasmo"- affermò un po' offeso il castano mettendo il broncio

-"Non sai neanche cosa sia il sarcasmo Sor.."-

Non gli diede neanche il tempo di pronunciare il suo nome che partì in quarta rischiando di perdersi suo fratello per strada..

-"Sora!Rallentaaa!"-

Parole al vento..

 

 

 

Note dell'Autrice:

Salve a tutti! Ecco a voi una FanFiction appena sfornata ,mi è uscita per caso dato che non aveva niente da fare xD

Sarà un po' diversa dai soliti RiSo e AkuRoku dato che Naminè l'ho fatta leggermente stupida e oca x3

Detto questo non so più che dire ,spero che sia di vostro gradimento!

Così vedro almeno se ne vale la pena continuarla xD

Ciaoo!

Mikhi.

 

   
 
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