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Autore: Hailey Creeps    13/05/2010    1 recensioni
Diciamoci la verità: la vita non è facile per nessuno, dall'ottantenne al ragazzino di tredici anni; i nostri Frustrators lo sanno bene, e lo so anch'io. Ma voi sapete come affrontare una frustrante vita tra farmacisti impiccioni, donne che non sono poi così donne, e pannolini sudici di scarti organici? Bene, forse questa one-shot che sfiora per l'ennesima volta la demenzialità vi chiarirà le idee una volta per tutte!
Genere: Demenziale, Comico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Mike Dirnt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'The Frustrators'
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- Buongiorno! -, sussurrò lui; la sua richiesta richiedeva parecchia discrezione e quel luogo era strapieno di gente.

- Signor Dirnt! Cosa desidera? -, esclamò entusiasta il farmacista. Mike s'avvicinò al bancone come se si vergognasse: - Una scatola di preservativi -, disse coprendosi la bocca con una mano. Il farmacista strabuzzò gli occhi: - Orbene! Li vuole super-resistenti come al solito? Oppure posso consigliarvi i nuovi a gusto di Rum; so che a lei piace fare quel genere di cose...eheheh -. Mike si diede uno schiaffo sulla fronte, sudava freddo e si guardava da tutti i lati come se fosse un criminale: - Mi dia... -, si guardò dietro con discrezione che era quasi degenerata in ansia, - quelli al Rum, grazie. Però piano! -

- Certo! -, se ne partì il farmacista, - come si dice: chi va piano va sano e va lontano! Ah, anche se io la capisco: se prende un pacco di preservativi, al Rum poi, deve andare di fretta! Betty!? Muovi quelle chiappette e porta un pacco di preservativi al Rum per il nostro signor Dirnt!!! -. Mike si coprì gli occhi con una mano e sospirò rassegnato. Quel tizio gli dava un senso di frustrazione mai provato prima. Finalmente quell'articolo tanto agognato arrivò. Il tizio lo schiaffò fiero sul bancone e cominciò a batter cassa: - Bene, visto che viene spesso per questo genere di articoli le faccio un bello sconto, che dice? Eh? Sono cinque dollari e quaranta! -. Mike stava quasi per piangere e tirò fuori il portafogli, prese due banconote e le porse al farmacista. Mentre quel tipo gli dava il resto, si voltò per vedere la situazione: la farmacia era strapiena. Notò tra la folla una madre che tappava le orecchie al figlio, guardando il povero Mike con disprezzo e amarezza.

Finalmente il resto arrivò, Mike lo prese assieme al pacco e si precipitò fuori alla velocità della luce. Mentre usciva sentì ancora il farmacista che diceva: - Betty?! Muoviti e prendi del viagra per il signor Johnson! -.



Cause I'm frustrated anyway


- Art, è come negli scacchi: siamo tutte pedine, e questo è il nostro campo! Adesso, le vedi quelle due lì? -

- Si, Terry, però noi... -

- Non vergognarti! Sei un pervertito solo se ti scoprono! Stammi a sentire, andiamo lì e le rimorchiamo in vecchio stile, che dici? -

- Non ne sono tanto sicuro... -

- Zitto e seguimi! -, Terry avanzò deciso verso il lato del bancone dove stavano le due ragazze, ma Art non si mosse. Terry gli si avvicinò e lo prese per l'avambraccio, lo trascinò fin lì e disse: - Guarda e impara -. Terry si avvicinò alle due, art rimase qualche passo più in là. - Salve ragazze! -, esclamò Terry. Una era bionda, non tanto formosa, mentre l'altra era mora e con due tette da paura, un sedere che non ne parliamo proprio e un bel visetto angelico. La bionda fu l'unica a rispondere: - Ciao... -

- Sapete, io sono famoso -. La bionda scoppiò a ridere: - Ma non mi dire! -

- Mi presento: Terry Linhean -

- Ah, io sono Claudia e questa è la mia amica Roxy, ma sai, lei parla poco -

- Eheh, spesso però sono le più carine! -. La bionda girò lo sguardo e vide Art: - Chi è quel tuo amico così carino laggiù? -. A Terry venne un groppo alla gola: - Lui? È Art, anche lui parla poco -

- Ahah, allora è proprio come dici tu, i più carino sono quelli che parlano meno! -. La ragazza si avvicinò ad Art e lo prese sottobraccio: - Ti va di fare due chiacchiere da qualche altra parte? -. Art annuì e i due se ne andarono; fece anche l'occhiolino a Terry prima di sparire con la ragazza. Quest'ultimo rimase con un palmo di naso e si sedette rassegnato. Beh, quanto meno, gli era rimasta la mora formosa! - Roxy è un nome che si addice molto al tuo bel visetto, sai? -

- Eh, sempre meglio del mio vecchio nome -. Terry notò che c'era qualcosa di strano nella sua voce, sperò che quel tono baritonale fosse dovuto ad un semplice raffreddore. Anche se quella frase lo lasciò parecchio spiazzato: - Qua...quale vecchio nome? -

- Quello che avevo prima dell'operazione: James! -



We're frustrated everywhere


Mike vide Terry che correva, inseguito dal nulla. Lo prese per un avambraccio e lo fermò. Terry aveva l'affanno e disse gesticolando: - Mai più trans -. Mike scosse il capo rassegnato e gli fece cenno: - Siediti qui accanto a me -. Terry fece quanto proposto ed entrambi iniziarono a guardarsi: ognuno leggeva della frustrazione negli occhi dell'altro. - Brutta giornata, eh? -, chiese Mike appoggiandosi allo schienale della sedia e accendendosi una sigaretta. - Non me ne parlare -, rispose Terry. Anche Art arrivò correndo dagli amici. Rimase di fronte a loro con l'affanno e disse: - Mai più... -

- Trans -, dissero in coro Mike e Terry. Art annuì e si sedette anch'egli con gli altri. Dopo pochi minuti, che passarono a raccontarsi le giornate di merda, arrivò Jason che si sedette senza dire una parola. - Jason, ma puzzi da far schifo! -, disse Terry. Jason non scostò lo sguardo dalla sigaretta di Mike e disse: - Non fatemi raccontare quel che mi è accaduto oggi, perché vomitereste -. Ne seguì un silenzio tombale.

- Che vita! -, esclamò Art.

- Già, che vita! -, aggiunse Mike.

- Già, che vita bastarda! E questa è la nostra vita finora; pensate che vita lunga e schifosa che avranno i nostri figli quando vivranno fino a centoventi anni. Che farà l'uomo quando vivrà fino a centoventi anni?? -, disse Terry.

- Affari con pannoloni e pannolini. Come se non fossero già milionari, quelli delle ditte che li fabbricano! -. Mike rise e disse: - La vita è questa, o ce la teniamo o ci ammazziamo! -. Jason batté un pugno sul tavolo: - Giusto! E poi dobbiamo dare un finale pazzesco e figo a questa storia! L'abbiamo deciso parecchio tempo fa:


loro ci frustrano? E noi saremo frustranti! Perché?



We're the frustrators anyway!

   
 
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