Non l’ho salvato,
ho preferito vivere
Ero lì, lo vedevo, gli
parlavo. Per la prima volta mi resi conto di chi avessi davanti: non era un nemico,
non era “l’angelo della morte”, era mio fratello ed anche se con utopie
diverse, sempre meritevole di affermare le sue idee... Non ho forse fatto lo
stesso?
Poi ho capito:
Non era malvagità quella che
incitava la sua voglia di combattere e di essere più forte, non era follia
colei che guidava il suo animo, non era ossessione ciò che portava avanti i
suoi obbiettivi, ma solo...
voglia di vivere.
Come me, che non l’ho
salvato, ho preferito vivere.