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Autore: Vanilya    13/05/2010    1 recensioni
Un breve racconto di un sogno durato troppo poco e vissuto solo nella mia testa...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pensavo potessi essere tu la soluzione a tutti i mei problemi… La soluzione alla mia storia che da tempo non funziona più… La soluzione al mio non saper vivere la realtà… Il mio rifugio in un mondo diverso e sconosciuto… Un rifugio nel tuo sorriso che è solo una mia illusione… che mi ha portato a pensieri mai immaginati, pensieri nati e vissuti solo nella mia testa… Ma tu chi sei? In realtà non so nulla di te, solo il tuo nome… Hai il nome di un principe, più elegante di te, ma di certo non più bello… Noi.. una coppia già conosciuta,di una storia già vista nei cinema… Non riesco a trovarti, ma forse ti cerco solo per sfuggire alla mia vita che non mi piace più… sono stanca e ho perso la mia stella cometa… Sono smarrita e passo i giorni ad aspettare qualcosa che non arriva… Ho bisogno di una nuova strada da percorrere, di un nuovo sogno da inseguire… Ho aperto gli occhi e mo sono resa conto che ciò che ho non mi basta più, non mi rende più felice… e con un sorriso penso a te… ma non so nemmeno io cosa voglio da te… forse ho sognato troppo guardando i tuoi occhi di nascosto… Già dalla prima volta che ti ho visto hai creato in me qualcosa di indescrivibile, simile alla curiosità… e più ti guardavo e ti sentivo parlare più la mia testa ti cercava in ricordi passati… era quella sensazione che si prova quando ti sembra di conoscere già quella persona, ma in realtà tu sei solo uno sconosciuto... Il nostro primo contatto (uno dei pochi) è stata una buonanotte poco dolce detta tra due persone che non si conoscono, ma che condividono la stessa circostanza… Ero imbarazzata quando mi hai trovato nel corridoio in pigiama e senza trucco… ma tu hai preso in mano la situazione e mi hai salutato tranquillamente con un “ciao..buonanotte” inaspettato… così presa alla sprovvista e non sapendo quale parola scegliere tra le due ho ripetuto timidamente “ciao buonanotte”. È stata una scena imbarazzante, così mi sono subito rifugiata in camera e ho raccontato alle mie amiche cos’era appena successo. Un po’ ingenuamente abbiamo riso su quello strano saluto notturno… e mentre ridevo le mie guance si sono colorate di timidezza… Poi più nulla…è passato qualche giorno e c’erano quei momenti in cui mi perdevo nei miei pensieri e ti osservavo…quelli come te non li prendevo nemmeno in considerazione , ma in te c’era qualcosa che mi affascinava… C’era qualcosa che mi piaceva nei tuoi modi di fare... quando fumavi una semplice sigaretta, quando socchiudevi gli occhi…il modo in cui camminavi, il modo in cui parlavi… il tuo sorriso…. Tenero… ti consideravo così… e tutte erano d’accordo con me, ma forse io esageravo col ripeterlo… Un altro nostro incontro…era mattina ed ero con una mia amica… avevamo appena chiamato l’ascensore e all’improvviso come una sorpresa sei uscito tu insieme all’altro e ci avete salutato con un bel “buongiono”, ma ancora io non ti vedevo… Un altro viaggio… Verona-Genova… e lì ho iniziato a vederti… Non so perché ma mi sono soffermata a guardarti dallo specchietto più del solito… ti spiavo, e tu mi hai scoperto.. così per un po’ abbiamo giocato, e tu ci stavi al mio gioco… finchè non sono crollata e ho dormito… e chissà se mi hai guardata mentro il mondo dei sogni mi aveva rapita… chissà cosa pensavi… Mi sono svegliata e ti ho cercato nel luogo di incontro dei nostri sguardi, ma tu non c’eri più… c’ero solo io ad osservarti di nascosto e ho sognato… ero sveglia ma ho sognato… eravamo insieme in quel sogno, ma forse ho sognato troppo… Da lì ho capito che quella curiosità era voglia di conoscerti… ma era anche pazzia, voglia di essere bambina e di vivere qualcosa che avevo solo immaginato… Ho riconosciuto che mi piacevi, ma la colpa era solo tua, hai giocato con i miei occhi e ancora non so darmi un perché… Un altro viaggio, ma questa volta in mezzo al mare.. Ho confessato che mi piacevi a tutte le mie amiche e tutte hanno pensato che io fossi pazza e qualcuna lo aveva già immaginato.. Io e lei pensavamo che fossi tenero, ma io di più… e anche lei voleva cercarti, ma io volevo trovarti… così poco dopo ci siamo ritrovate in una scena un po’ ridicola… Tu eri davanti a me e a lei che ci siamo guardate e abbiamo iniziato a sorridere e a fare battute… e tu qualcosa l’hai capita infatti mentre percorrevi quel lungo corridoio blu ti sei girato e hai sorriso… e in quel momento avrai pensato che sono proprio una bambina, avrai pensato che i 17 anni che ho ce li ho tutti e tra noi c’è troppa differenza… oppure forse non l’hai pensato, ma io mi sono sentita terribilmente stupida e piccola… Mentre tu sparivi io e lei siamo andate nel corridoio opposto e con nostra sorpresa sei riapparso tu, così avevamo scoperto che tu e l’altro avate la camera vicino alla nostra… e di nuovo un sorriso e poi sei sparito… Ti ho parlato… cercavo di recuperare la scena precedente restando seria e nascondendo l’imbarazzo… e poi ti ho lasciato andare… che bella la tua voce, che bello il tuo sguardo, che bello il tuo sorriso… Ma forse ciò che vedevo non era la realtà, forse volevo solo cercare qualcosa di diverso… e ho immaginato te con me in una situazione ben più intima di questi piccoli frammenti in cui ci siamo incontrati… Il mare cullava il mio sonno.. e io sapevo che tu eri lì accanto a me, ma che potevo fare? Certe cose nella realtà non accadono…… E dopo la lunga notte io non vedevo l’ora di vederti e sarebbe stata l’ultima volta che ci saremmo incontrati nel nostro luogo… ma tu non arrivavi… allora, anche se non fa parte del mio carattere, ho cercato di mettermi in mostra così sono riuscita a catturare la tua attenzione… ma questa volta ho finto di essere sicura di me stessa e quando i tuoi icchi incrociavano i mei io non li abbassavo e ti reggevo lo sguardo… solo sguardi… abbiamo solo giocato stupidamente a scambiarci piccole attenzioni che non avevano nessun senso… Non potevo fare nient’altro che dimostrarti il mio interesse… ma il viaggio è stato troppo breve… era la fine di quel sogno… l’ultima volta che potevo guardarti… ma un sorriso sono riuscita a rubartelo… e forse quello era il tuo saluto, perché avevi capito, ma non potevi… e me ne sono andata… Ti ho carcato, ma non ti ho trovato o forse non ti sei voluto far trovare… ma io ti penso, penso al tuo sorriso che non riesco a togliermi dalla testa… mi ricordo tutto di te… ed è proprio questo che sarai d’ora in poi… solo un ricordo di un sogno non vero… e non saprò mai chi sei davvero…
  
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