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Autore: Psyker_    13/05/2010    0 recensioni
Fan Fiction scritta da me e da CrazyGuitar: Per il preside Cid è il momento di passare le redini al suo successore. L'annuncio fa subito notizia ma un terribile evento sconvolge tutto il Garden. Inizia da qui per Squall e il suo gruppo il viaggio alla ricerca del suo unico e vero erede.
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Davanti Squall vi era solo una visione, quella del glorioso preside Cid Kramer che gli comandava in quella sua assodata sicurezza l’ultimo compito che gli avrebbe mai assegnato.. Il Seed camminava e ad ogni passo lasciava dietro di sé insicurezza, indecisione, debolezza e ormai divenuto un uomo nuovo si preparava ad incontrare chi sarebbe stato il suo prossimo capo. Nessuna sostituzione, nessuno sarebbe mai stato Cid.. ma il compito andava oltre la richiesta del preside, andava oltre i doveri di soldato. Adesso era una questione personale, uno scopo, una prova. Varcò la soglia delle rovine di Odino.

Una forte folata di vento smosse le vesti del gruppo viaggiatore ma non sarebbe certo riuscito a fermare l’avanzata di quel così temerario trio guerriero. Le rovine furono velocemente attraversate, nessun mostro o trappola avrebbe ormai potuto arrestare quella prova. Doveva essere completata, non solo per Cid, non solo per Garden ma soprattutto per sé stessi. Qualcosa però cambiò radicalmente l’epilogo di quel viaggio, forse non sarebbe andato tutto come si ci aspettasse: il corpo esanime di un uomo giaceva senza vita per terra con il volto verso il basso. Rinoa si coprì gli occhi mentre Zell e Squall si preoccuparono di girare lentamente il viso della vittima.

“No.., Heart.. è davvero morto?”

Il Seed riconobbe però immediatamente l’identità di quel corpo: era Nida di Balamb, Seed come lui e grande uomo.

“Ma cosa diavolo??, cosa succede?? PERCHE’ ANCHE LUI???”

La rabbia era infinita, sui suoi occhi vennero soffocate delle lacrime ed adesso un misto fra confusione, ira, delusione e tristezza padroneggiava il suo animo sconvolto. Doveva però rimanere lucido, continuare l’obbiettivo. Dov’era Heart?

Zell era senza parole:

“Perché lui era qui…, p..perchè? che cosa faceva Nida a Centra?”

“Non so spiegarmi più nulla.., non ne ho la forza..”

 

Intanto il gruppo capitanato da Quistis era arrivato di fronte al tempio di Odino. Erano riusciti a farsi strada lungo una serie di enigmi: tra intuizioni brillanti e un pizzico di fortuna si erano ritrovati di fronte al posto in cui era diretto l’assassino di Cid.

“Manca poco.. “

Nella mente dei cadetti seed vi era una gran confusione: non era infatti ancora chiaro il da farsi; cosa ne avrebbero fatto dell’assassino? Selphie e Quistis si trovavano in una tempesta di passioni contrastanti, combattute tra l’ucciderlo e tra il risparmiarlo per farlo marcire in prigione; Irvine figurava tra loro come entità razionale: non perché non provasse rabbia, non perché non volesse vendetta, ma solo perché non avendo vissuto accanto a Cid ne sentiva meno la mancanza.

Tirò allora un sospiro profondo.

“Siete pronte?”

Le due annuirono.

“Allora entriamo.”

I tre camminavano sicuri di se, convinti di trovare di fronte a se il nemico, convinti di doverlo semplicemente combattere.

Le loro aspettative furono deluse: tutto ciò che vi trovarono fu la disperazione.

“C-che cosa sta succedendo?”

Rinoa era lontana dagli altri due suoi compagni, e con una mano davanti alla bocca piangeva, singhiozzando sonoramente. I due uomini erano in uno stato semiconfusionale, e farfugliavano qualcosa vicino al cadavere di una persona. Un cadavere??

Quistis e Selphie abbracciarono Rinoa, nel tentativo di consolarla strappandole anche una confessione.

Irvine si avvicinò ai due ragazzi invece, per constatare la gravità della situazione. Così si dovette trovare a fare i conti con ciò che era realmente successo. Allora vide il corpo esanime di Nida, una vecchia conoscenza che li aveva aiutati pilotando il Garden durante i loro primi viaggi. Irvine era certo che l’assassino fosse diretto in quel posto. Inoltre Nida era uno dei seed più corretti al mondo… che fosse anche l’erede di Cid? Non sapeva rispondere a questa domanda, ciò che era certo, era che l’assassino li avesse preceduti e avesse stroncato nel sangue il loro giovane amico.

Era un susseguirsi di tumulti, nessuno riusciva a spiegarsi quella situazione assurda ma quando una presenza fece riecheggiare dei passi tra le rovine di Odino, Squall riaprì gli occhi fino a quel momento tenuti chiusi e rialzatosi sulle sue gambe pregò Zell e Irvine di portare lontano da li il corpo di Nida e le ragazze.

“Stiamo per conoscere l’assassino di Nida e di Cid.., giuro su me stesso che il nome del Preside verrà vendicato. Ne vada del mio essere Seed”

Una lunga veste bianca ed un Gunblade anticiparono la bionda chioma che caratterizzava l’uomo che fece la sua comparsa spalleggiato dai due suoi alleati: Seifer giunse camminando e al suo fianco vi erano anche Raijin e Fujin.

Clap Clap..

“Non riesco ancora a credere che dopo tutta questa storia non hai ancora capito della stupida messa in scena ideata da Cid.. sei solo un insulso ragazzo che non merita altro che essere punito da questa mia lama..”

“..Seifer.. perché?..”

“Perché??, perché?? Guardati Squall Leonheart!!. Cid ha sempre preferito te a me e per completare quella sua maledetta idea aveva bisogno di sottoporti a delle prove.. e diamine le hai superate se sei qui! Ma adesso ti chiedo.., come può uno come te divenire il nuovo Preside di Balamb? IO dovevo essere preside, IO dovevo comandare Balamb. SEI SOLO UN RAGAZZINO!!”

Squall scosse il capo, era incredulo.. quelle parole tagliarono il suo animo fermo e cedendo in ginocchio cominciò a vederci chiaro..

“Heart.., Leonheart.. Cid mi ha messo alla prova.. ma allora suo figlio..”

“Svegliati idiota!, non ha figli, e come ha detto a me stesso ne ha trovati due guidando il Garden.. due fratelli avversi nelle ideologie e nelle gesta. Tutte fandonie!! Mi ha detto tutto questo per poi confidarmi che ti avrebbe lasciato il posto di Preside. NON LO AVREI PERMESSO!!!. Ho ucciso chi mi ha fatto un torno, e chi non avrebbe potuto esaminare quanto me chi sei veramente..”

“Nida..”

“Già.., doveva essere “l’ultimo giudice”, ma adesso mostrerò al mondo il tuo cadavere e dimostrerò come Cid avesse torto a favorirti a me.. e ora.. dopo aver superato quelle insignificanti prove.. vediamo se hai il fegato di finire il tuo compito.. UCCIDIMI E VENDICA IL NOME DI CID!!!! Se ne sei capace..”

 

Squall brandì il Gunblade con entrambe le mani.

“Ti distruggerò!”

Fuijin allora si gettò verso Zell, e iniziò a bombardarlo di magie elementari di vento, mentre Rajin iniziò a colpire a corpo a corpo Irvine: una tecnica sublime, considerando l’incapacità di Zell nel gestire uno scontro puramente magico, e l’incapacità di Irvine di gestire uno scontro nel corpo a corpo ravvicinato. Le ragazze rimasero in disparte, ancora sotto shock.

“Diavolo ragazzi aspe…” “SONO IO IL TUO NEMICO!”

Seifer tentò un affondo frontale su Squall, distratto a guardare dietro verso i suoi compagni, che però ebbe la prontezza di balzare indietro, ponendo il Gunblade davanti a se, in modo da parare il colpo facendo leva con una mano sulla lama. Nel frattempo però Seifer aveva caricato un incantesimo di fuoco con l’altra mano, incantesimo che scagliato colpì in pieno il giovane seed.

Seifer allora arretrò.

Quando la coltre di fumo fu svanita, si potè nuovamente vedere Squall, rimasto ritto in piedi, stoico nella stessa posizione assunta precedentemente nel tentativo di parare.

“Saresti tu l’erede di Cid? Ma non farmi ridere”

Una scarica di adrenalina percorse il corpo di Squall, che si gettò contro Seifer, e, in un grido di rabbia, scaricò su di esso una violenta scarica di colpi ben assestati, che però non riuscirono a far breccia nella sua difesa: lo scontro era emozionante, era persino bello da vedere; come in un waltzer, i due si alternarono nell’attaccare e nel parare, volteggiando elegantemente attorno alla sala nella quale si trovavano. Nessuno era superiore; nessuno era inferiore; la loro preparazione tecnica era impeccabile, e non c’era modo di eliminare il proprio avversario.

Si fermarono per qualche istante.

“Squall.. Squall.. devi imparare ancora tante cose.. non sei pronto a gestire un Garden.”

 “Seifer.. il tuo problema è sempre stato quello di perdere di vista le cose realmente importanti. Volevi fare il cavaliere della strega? E perché mai? Adesso vorresti gestire il Garden di Balamb.. ma io ti chiedo, perché?

Se tu mi chiedessi: Vuoi governare il Garden? Io ti risponderei che mi piacerebbe. E se mi chiedessi: Perché? Io avrei le idee chiare al riguardo: lo farei per i miei amici, per le persone a me care, per le persone in cerca di una guida e per le persone in cerca di una casa. Finchè tu non imparerai a porti delle priorità, non sarai mai pronto a prenderti cura di nessun Garden, e non sarai pronto ad assumerti nessuna responsabilità.”

Seifer scoppiò in una sonora risata:

“ma cosa vuoi saperne tu??, che mi sei sempre stato secondo… vuoi sapere perché sono diventato cavaliere della strega? Beh volevo testare i miei limiti e con lei avrei potuto anche superarli. Tutto per vederti un giorno soccombere sotto i miei giudizi. E mi chiedi perché voglio diventare Preside? Non l’ho mai detto.. semplicemente non può divenire preside uno che mi è al di sotto!!”.

Seifer balzò in avanti nuovamente ed affondando con il suo Gunblade permise all’avversario di organizzare un veloce contrattacco: il giovane scartò di lato, poi mosse la sua gamba sinistra per spazzare quella d’appoggio avversaria ed in seguito avrebbe fatto leva sulla mano destra per colpire con un ultimo calcio girato il nemico. L’attacco fu vincente e Seifer finì per terra fra il suo sangue.

“Non si tratta di essere superiori o meno.. è una questione di responsabilità. Un valore che non conoscevo ma che adesso posso dire di aver imparato..”

“Ma se non riesci neppure a battere me.., non ti servirà a niente nella tomba!!”

Il guerriero si alzò immediatamente e partì per un ennesima combinazione di colpi spaventosi. Squall si difese bene e quando sembrava cominciare prendere un po’ di vantaggio all’avversario, questo lo colpì a tradimento con un fire.. un deja-vu:

Squall era per terra, stordito per il colpo di fuoco subito, Seifer alzò in aria il suo Gunblade e con forza avrebbe lacerato il volto del rivale. Questa volta però le cose andarono diversamente, il ragazzo al suolo si mosse celere e con un balzo in avanti anticipò la mossa nemica. Quindi impugnò salda la sua arma e conficcò con tutta la sua rabbia la lama nel ventre di Seifer..

“Forza…, finiscimi maledetto…, dimostrami di essere degno di quel posto.. prova a smentire ciò che penso.. fallo adesso…FINISCIMI!!”
  
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