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Autore: LaProZ    15/05/2010    8 recensioni
"Sì, sono ubriaco. E tu sei bellissima. E domani mattina io sarò sobrio, ma tu sarai ancora bellissima.". Beh che dire, per prima cosa mi scuso per la schifezza atomica che è uscita. E' la mia prima fan fic su Ben 10, sono letteralmente impazzita per questo cartone! xD Spero vi piaccia.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Yes, I’m drunk. And you’re beautiful. And tomorrow morning, I’ll be sober but you’ll still be beautiful."

 

Ok, quella sera aveva decisamente esagerato con gli alcolici, aveva alzato troppo il gomito. Ma era stato per una giusta causa, doveva dimostrare a quello sbarbatello di Ben come reggevano l’alcol i veri uomini, anche se il giorno dopo si sarebbe amaramente pentito di quella orgogliosa dimostrazione di superiorità. Tutto era cominciato alcune ore prima, quando il piccoletto aveva deciso che gli avrebbe rotto le scatole per tutto il santo pomeriggio.

«Kevin, ti sei mai ubriacato?»

Il ragazzo lo guardava interrogativo. «Come mai queste domande, amico? Hai litigato con Julie?».

Galeotta fu quella domanda. Era stata quella che aveva scatenato quella sottospecie di gara di resistenza all’alcol.

«Ah! Cerca di cambiare discorso, la verità è che non lo hai mai fatto!» sbottò Ben, colto nel segno.

Kevin lo fissava con un’aria a metà tra lo stupito dalla sua idiozia e un’occhiata di fuoco. Si chiedeva se non lo stesse rendendo un pochino instabile uscire con quella ragazza e il suo “cagnolino” Nave. «Di un po’ Ben, sei diventato più scemo del solito tutto ad un tratto oppure sei cosi da un po’ e io non mi sono mai accorto?!».

«Si si, insultami solo perché non sai rispondere alla mia domanda!».

«Ehi pivello, io non avrei voluto ma tu mi istighi alla violenza! Adesso vieni con me e ti faccio vedere io chi non si è mai ubriacato!».

Avevano comprato una serie di bottiglie che nemmeno la nazionale di pallanuoto russa dopo un allenamento nel mare di Bering in pieno inverno avrebbe bevuto in una settimana.

Avevano cominciato a bere alle 6 del pomeriggio e adesso erano le 9.30 e Ben era già partito con la sbronza triste. Dopo 5 chupiti, 2 birre, 4 malibù e coca, continuava a parlare di Julie, borbottava qualcosa e poi sbuffava, nemmeno fosse una ragazzina di 12 anni alla prima cotta. Lui era già arrivato alla sua seconda bottiglia di vodka ed era ancora abbastanza lucido, o almeno cosi credeva. Cominciava a fare strani pensieri su Gwen, e sul fatto che per quel giorno non si fosse fatta ancora vedere. Doveva ammettere che la sua assenza si faceva sentire come la vodka che mandava giù. In quell’istante si accorse di essere proprio ubriaco. Chissà cosa stava facendo lei in quel momento. Sapete come si dice no? Parli del diavolo e ti spuntano le corna. In quel momento la porta della casa di Ben si aprì e apparve Gwen sulla soglia, e per poco non le venne un infarto.

«Cosa state facendo?!» urlò scandalizzata.

«Oh Gwen, e se Julie mi lasciasse per una moffetta?» domandò un disperato Ben.

«Oddio, siamo proprio messi bene! Ma chi ha avuto questa grandiosa idea?!»

«Lo sai che l’humus fertilizza la terra?»

«Bene Ben, sono contenta che studi con tanta dedizione scienze, ora però andiamo a letto che cosi domani vedi Julie»

«Aaah Julieee, non permetterò che Omosauro me la porti via» e sulla scia di queste idiozie, Gwen portò pazientemente suo cugino in camera, dove appena toccato il cuscino si addormentò talmente in fretta che aveva già cominciato a russare prima che lei uscisse dalla porta.

Scesa al piano di sotto la ragazza andò a controllare Kevin, che da quando era entrata non aveva aperto bocca ma in compenso l’aveva fissata con aria trasognata.

«Kevin stai bene?». Si era seduta in fianco a lui sul divano e ora lo stava guardando.

«Mh». Kevin teneva lo sguardo fisso sul pavimento.

«Beh lo prenderò come un si, di chi è stata la grandiosa idea?»

«Ben rompeva»

«Certo mi sembra un motivo più che valido per ubriacarsi pesantemente come due deficienti.»

«Mh»

«Kevin non puoi andare a casa in queste condizioni, sei ubriaco fradicio, ti va bene stare qua stanotte? Ringrazia che i miei zii sono in montagna.»

«Solo se stai qua con me» disse finalmente guardandola negli occhi.

Gwen sgranò gli occhi. «Come scusa? »

«Rimani qua a dormire con me tutta la notte, ho voglia di abbracciarti»

La ragazza era più che sbalordita. «Sei ubriaco, ubriaco fradicio»

«Sì, sono ubriaco. E tu sei bellissima. E domani mattina io sarò sobrio, ma tu sarai ancora bellissima.».

«Kevin, non dire cose di cui poi potresti pentirti, sei andato» disse Gwen accarezzandogli i capelli.

«No, ho detto quello che penso e voglio che tu stia qua con me».

Detto questo si sdraiò sul divano fissandola insistentemente, girandosi su un fianco, finchè la ragazza non si distese a sua volta accanto a lui, le circondò la vita con un braccio e le sussurrò con le labbra appoggiate sulla sua nuca le sue ultime parole prima di addormentarsi «Sei bellissima».

 

 

 

Si, va beh non è un granchè, ma per lo meno ci ho provato! xD

Che dire, Ben è sempre il solito scemo attaccabrighe, forse ancora più di Kevin. Non so se ho reso bene l'idea di quanto fossero ubriachi quei due. L'ispirazione mi è venuta vedendo la frase scritta in corsivo in alto (quella che poi dice Kevin a Gwen "Si, sono ubriaco. E tu sei bellissima. E domani mattina io sarò sobrio, ma tu sarai ancora bellissima.") l'ho trovata su internet e mi ha ispirato, penso che sia una frase tratta dal film "The Dreamer".

Va beh dopo questa me ne vado! xD Fatemi sapere cosa ne pensate, ci tengo!

  
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