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Autore: JulieDashwood    16/05/2010    6 recensioni
Amo stravolgere le storie. Vediamo cosa sarebbe successo se i nostri gemelli preferiti non avessero mai incontrato Georg e Gustav, se i Tokio Hotel non si fossero mai formati.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Come tutto cominciò

 

Friedrich J. Disen  Schule

L’insegna consumata dalla pioggia, dalla neve..era ancora lì, immobile, severa.

Bill aveva imparato a non guardarla, metteva solo angoscia e cattivo umore.

Era una grigia mattina di novembre, Bill scendeva dal pullman lentamente. Cercava con lo sguardo suo fratello, l’aveva visto sparire con una ragazzina di prima.

‘ Chissà in quali guai si caccerà stavolta ’  Pensò Bill. Quando era da solo, Bill, amava parlare nella sua mente.

Bill era un bel ragazzino di sedici anni, non aveva niente da invidiare al più bello della scuola, eppure era così odiato da tutti, il motivo? Era diverso.

A scuola tutti lo evitavano, e lui faceva lo stesso.

Nonostante non fosse ne popolare, ne amato da qualcuno oltre suo fratello, Bill era felice.

Aveva una madre dolcissima, un patrigno fantastico e suo fratello, Tom.

Tom era non un semplice fratello, ma il gemello di Bill.  Era anche lui bello, ma con un carattere più beffardo di Bill, era più immaturo e la sua passione erano le donne, non importa se più o meno grandi di lui, il solo fatto di essere donna lo attraeva.

 

Poco lontano da Bill, si trascinava con tutto il suo pessimismo una ragazzina di seconda.

Si chiamava Julia. Non era neanche lontanamente bella come quel gruppo di cheerleader bionde occhi azzurri che circondava Tom, il biondino che Julia aveva notato poco prima.

Quella ragazza si era persa negli occhi nocciola di Tom, e già sognava in un universo parallelo, di sfiorare quelle labbra così perfettamente disegnate.

Stava giusto tirando fuori il foglietto con gli orari delle lezioni, quando un goffo ragazzino la spinse per terra.

‘ Cav..sta più attento! Mi hai fatto cadere tutti i libri per terra! ’ disse scocciata e infastidita Julia.

‘ S..scusa, io non l’ho fatto apposta, credimi!’ Rispose Bill, cominciando a raccogliere i libri dal terreno umido.

‘ No, no ..tranquillo ’ Disse con voce più dolce Julia, vedendo Bill chino a coglierle i libri.

Julia raccolse tutto il suo coraggio ‘ Lascia stare per una buona volta la timidezza ’ continuava a ripetersi nella mente. 

‘ Comunque, piacere ’ disse sorridendo Julia,  ‘ Io sono Julia e sono nuova. ’

Bill le porse i libri e spinse la mano avanti ‘ Piacere mio, Bill ’.

‘ Sai..’ cominciò a dire Julia, ‘ sei il primo ragazzo a cui parlo ’ finì di dire sorridendo.

‘ Davvero? Sei in prima? ’ Rispose Bill sfoggiando un sorriso mozzafiato.

‘ No, no..sono in seconda, ma ho cambiato da poco quartiere, e quindi scuola.’ Cominciò a raccontare Julia.  ‘ Ma sono felice di aver cambiato, nella vecchia scuola ero costantemente presa in giro dai compagni, spero che almeno qui mi lascino in pace.’

‘ Come ti capisco ’ cominciò a dire Bill. ‘ Qui mi odiano tutti..non che abbia fatto loro qualcosa per meritarlo..per il semplice fatto che sono..’

‘ Diverso. ’ Concluse Julia.

‘ Si, esattamente..poi sai, non è da tutti mettere la matita agli occhi e vestirsi come me, ma io mi sento a mio agio così ’ disse Bill.

‘ Eh già, secondo te è tipico di una donna conciarsi come me? Maglie nere, pantaloni neri, borchie etc.. Loro sono tutte rosa, giallo e verde con i fiorellini e i cuoricini, ma a me imbarazzano quei vestiti ’ Disse Julia felice, aveva trovato qualcuno simile a lei.

 

‘ Chi stavi fissando prima? ’ Disse tutt’ad un tratto Bill, cambiando discorso.

‘Oh, ehm..un ragazzo, a dire il vero ti somiglia anche un po’! ’ disse Julia cominciando la sua risatina isterica tipica dell’imbarazzo. 

 ‘ Quello biondo, con i vestiti lunghi e larghi? ’ Disse Bill divertito.

‘ Ehm..si.’ disse rassegnata Julia. Se voleva avere un amico doveva fidarsi di lui.

Bill cominciò a ridere, era veramente divertito.

‘ Perché ridi? ’ chiese Julia, un po’ infastidita, un po’ sorpresa.

‘Beh, ecco..vedi..quel ragazzo è Tom ’ disse Bill.

‘e.. con ciò? ’ rispose Julia.

‘ E’ mio fratello, o meglio..gemello.’ Disse Bill, e scoppiò in un’altra fragorosa risata.

‘ C..cosa? ’ Julia voleva sotterrarsi. Aveva appena parlato con il gemello del ragazzo che da un’ora popolava i suoi sogni.

>Driiiin<

‘ Toh, la campanella! ’ disse Bill, ‘in che classe sei?’

‘A..si la A’ Rispose Julia.

‘ Siamo insieme!! ’ Disse Bill, e la prese per un braccio trascinandola dentro la scuola.

‘ E fammelo un sorriso, su! ’ Le disse mentre varcavano la soglia.

  
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