Il cuore mi batteva a mille e stringevo le mani sudate sul suo cappotto mentre continuavamo a baciarci sotto lo sguardo indiscreto dell'agente di polizia. Sapevo di dover smettere perchè Federico doveva arrivare da un momento all'altro, ma nemmeno questa consapevolezza mi portò a interrompere quel dolce momento. Mi sentivo così bene ogni volta che mi trovavo tra le sue braccia o mi accarezzava. Oppure mi bastava solo un suo splendido sorriso per farmi stare meglio quando Federico mi faceva piangere. Oh no... cosa mi sta succedendo. Flor, non confonderti, tu sei follemente innamorata del tuo principe, cosa ti passa per la testa? Franco allontanò di qualche centimetro le sue labbra dalle mie e mi sorrise felice come non l'avevo mai visto prima. "Non posso credere a quello che è appena successo... Flor hai provato lo stesso anche tu?" Mi ero cacciata in un altro bel guaio. E ora cosa gli dovevo rispondere? "No..." Cercai di divincolarmi dal suo abbraccio mentre lui continuava a parlarmi. "Amore mio, ti amo mio angioletto!" "No no no no no Franco aspetta aspetta... ti prego!" Risposi confusa. Si allontanò quel tanto che bastava per farmi calmare un po. "No, va bene, non ti spaventare no! Se vuoi non ti bacio più!" Mamma toglimi da questo pasticcio ti prego. In un secondo lui mi fu dinuovo vicino e sorridendomi mi cinse la vita col braccio sinistro... "Flor..." "Franco" chiamò una voce familiare dietro di me. Era Federico. Mamma ti avevo chiesto di togliermi dai guai, non di farne arrivare altri. Federico corse verso suo Fratello. "Franco, stai bene? Che ti hanno detto? Che ti hanno detto?" ripetè nervoso. "Eeee..." disse lui di tutta risposta come se fosse caduto dalle nuvole. Un agente pelato uscì da una porta che probabilmente doveva essere uno dei tanti uffici della centrale. Federico ci guardò sospettoso. Prima me e poi Franco. "E' successo qualcosa a voi due?" Solo allora mi accorsi di avere gli occhi pieni di lacrime. Ma cosa mi stava succedendo? Ero insicura su quello che provavo per Federico? Io feci segno di no con la testa mentre Franco rispose con un "No, èèè..." disse indicando l'agente che lo chiamò per nome e lo portò con se per fargli rilasciare la dichiarazione. Mentre Franco era dentro l'ufficio Federico mi si avvicinò per parlarmi. "Stai tranquilla non lo arrestano perchè non permetterò che lo facciano! Flor... Flor... che cos'hai?" disse vedendomi piangere. Non potevo permettere che si accorgesse di qualcosa, avrebbe capito a cosa stavo pensando. "No mia ngoscia che sia bacio dentro... e questo mi fa stare male!" Le ginocchia mi sembravano di gelatina, tremavano a più non posso. "Va bene!" disse lui poggiandomi una mano sulla spalla. Speravo che ci avesse creduto, anche se mi ero lasciata scappare una parola di troppo.