Da un'idea demenziale...

l'avventura più divertente e mirabolante attraversa su quattro ruote tutto il Texas...

ecco la storia della...

Storia a contenuto altamente demenziale creata ad una mano da Jack Trussone, nuovo autore demenziale di questo sito.

Salve! Sono Jack Trussone, e in realtà non mi chiamo così...ma va bene lo stesso... Vi spiego la dinamica di questa famiglia: io ho creato tante storie di questa famiglia, e tutte le mie ff saranno demenziali e dedicate interamente a questa mia famiglia, creata di mio pugno! Sarebbe bello se la commentaste...Grazie!

Un saluto cordiale a Guild.Principal.Dio, e alla mitica Sabrina Spellman, entrambi conosciuti nel forum di efp.

Jack Trussone nacque all'età prematura di 1 anno, nel Texas meridionale. Il giorno dopo, misteriosamente, aveva gia 2 anni. Nessuno conosceva il perchè, di questa disfunzione, ma gia al terzo giorno costui aveva 3 anni. E così il tempo passava lentamente e privo del benchè minimo senso dell'umorismo in casa Trussone.

Papà George, uomo raffinato e obeso, era il tipico mercante ricco e losco. A quel tempo ce n'erano tanti in Texas, per cui riusciva a passare inosservato...così come i suoi traffici illegali e segretissimi...

* Telegiornale *

- Trovate tonnellate di droga in un'azienda di profilattici. George Trussone, il propietario, afferma. - Non è colpa nostra se i preservativi sono dei fattoni -. Il mistero è ancora presente all'inchiesta, che è indecisa, al momento, se colorare di blu oppure di giallo, la facciata esterna della Questura... -.

* Fine Telegiornale *

Mamma Johanna, era una semplice e quanto mai carismatica signora di mezza età, amante della buona tavola e delle armi da fuoco. Gentile e affascinante fin dalla nascita, fu soprannominata Miss Rutto dell'anno 1964 quando ancora era in fasce (d'avorio).

John, il fratello di Jack, era un ragazzo timido e ambiguo conosciuto in tutto il paese per la tipica espressione da lui inventata...

"Ciao mamma, guardo come mi diverto" "Trombo (al cubo)"

Una famigliola felice come tante altre. Vivevano in armonia, guardando i Simpson e i Griffin di pomeriggio, e qualche film la sera, concedendosi ogni tanto una serata di piacere al ristorante del paese. Putroppo però, la famiglia Trussone nascondeva delle cose che nessuno avrebbe mai sospettato, delle cose abominevoli e del tutto fuori dall'ordinario.

Tutto naque quel giorno tetro e nuvoloso 15 Maggio del lontano 1973, al quindicesimo compleanno di Jack. Il ragazzo era molto simpatico e colmo di amici. Da notare come un tempo, le ragazze e i ragazzi, non erano maturi come oggi, sotto l'aspetto sessuale. Questo per spiegare una semplice cosa: non c'erano femmine alla pizzeria dove venne festeggiato il fatidico compleanno. I ragazzi presenti erano: Jack, George, l'amico Cane, Matt, Bill, e Kill Bill. Tutti amanti della pesca, avevano deciso di partecipare al torneo internazionale del Texas di pesca. Ma nessuno possedeva una canna da pesca propria, ne il giusto armamentario: cappello alla Jovanotti, mutande della Ralph Loren, occhiali da sole Armani, e maglietta maniche corte di Cavallini. Ovviamente, nessuno possedeva i soldi per poter pagare l'iscrizione. Solo i vermi abbondavano, tra i capelli di George, sporchi geneticamente dal nonno Alfred. Così, era da mesi che insieme cercavano di trovare i soldi, o un modo per fare soldi...

* 2 Marzo 1973 *

- Dai vieni George -.

- Subito Jack -.

I due fratelli Trussone avevano preso in prestito le canne da pesca del padre, e si erano inoltrati in un boschetto da cui avevano facile accesso ad un laghetto. Si erano seduti vicino a due profilattici che si stavano rullando due cannelli, e ora stavano discutendo di un sistema per fare denaro...il più velocemente possibile.

- Dammi il testone George -.

- Subito Jack -.

Dopo che George ebbe pescato un po' di vermi, ne prese uno e l'attaccò al suo amo, gettandolo poi nel laghetto. Poi si voltò verso George.

- Mi sono dimenticato la canna George -.

- Cosa devo fare Jack? -.

- Passami la tua George -.

- Subito Jack -.

Rimasero immobili a pensare, mentre il sole, piano piano, volgeva alla fine del suo percorso, illuminando di una fioca luce il paesaggio.

- Ma possibile che nostro padre è migliardario e noi non c'abbiamo un becco di quattrino George? -.

- Mi stupisce anche a me Jack -.

- Guarda George! -.

- Che c'è Jack? -.

- Un quattrino George! -.

- Che devo fare Jack? -.

- Prendilo George! -.

- Subito Jack. E poi che ne facciamo George? -.

- Gli prendiamo il becco Jack -.

Il tempo trascorreva con calma senza che qualche idea prorompesse dentro la testa dei due fratelli Trussone. Il sole era ormai tramontato, ed era giunta l'ora per i due fratelli di rientrare a casa.

- Vedrai che ce la faremo George -.

- Certo Jack -.

- Portami in braccio George -.

- Subito Jack -.

* 13 Aprile 1973 *

Quello che accadde il fatidico giorno di compleanno di Jack, fu forse causato dagli eventi del 13 Aprile del medesimo anno...

- Ehi Matt -.

- Ehi Jack -.

- Come butta Matt? -.

- Alla grande Jack -.

- Hai saputo del concorso di pesca Matt? -.

- Ci puoi scommettere George -.

- Io sono Jack, Matt -.

- Non c'è problema Jack -.

- Allora hai saputo Matt? -.

- Ci puoi scommettere Jack -.

- Io non ho i soldi. Te Matt? -.

- Me li da mio zio Jack -.

- E che lavoro fa Matt? -.

- Scommette Jack -.

Il volto di Jack s'illuminò, e fu allora che Matt ebbe le avvisaglie di quello che sarebbe successo il giorno del suo compleanno (di Jack)...

- Ehi Jack -.

- Dimmi Matt -.

- Non hai intenzione di fare il jigolò, vero Jack? -.

- No Matt -.

- Allora per me va bene Jack -.

Le preoccupazioni se ne andarono dal suo volto lasciandolo calmo e rilassato.

- No perchè tutti i discorsi su mio zio scommettitore mi avevano messo in testa che tu volessi diventare jigolò, Jack -.

- Non ti preoccupare Matt -.

La logica ferrea di Matt non smentiva, qualcosa di strano stava accadendo dentro la testa di Jack. Ma allora lasciò perdere. Grave errore.

* 23 Aprile 1973 *

Jack era andato a casa dell'amico Cane, per salutarlo. Poi sarebbero andati a pescare.

- Ehi George -.

- Sono Jack -.

- Ehi Jack -.

- Ehi Cane -.

- Andiamo a pesca Jack? -.

- Aspetta Cane -.

- Che c'è Jack? -.

- Hai sentito parlare del torneo di pesca Cane? -.

- Ci puoi scommettere Matt -.

- Sono Jack -.

- Ci puoi scommettere Jack -.

- E i soldi li hai trovati Cane? -.

- Si, me li da mio zio Jack -.

- E che lavoro fa Cane? -.

- Lo jigolò di professione Jack -.

Fu anche allora che il viso di Jack s'illuminò, come se ci fosse una lampadina sotto il suo mento. E l'amico Cane si preoccupò.

- Non è che vuoi diventare scommettitore, eh Jack? -.

- No non ti preoccupare Cane -.

- Ok Jack -.

- No perchè con tutti i discorsi sul mio zio jigolò, mi era venuto da pensare che tu volessi diventare scommettitore, Jack -.

- No Cane -.

La logica ferrea di questo ragazzo era oltremodo magnifica. Ma anche allora, un amico di Jack aveva avuto le avvisaglie di un complotto da parte di Jack. Ma non disse nulla. Errore.

* 15 Maggio 1973, compleanno di Jack *

Erano tutti riuniti in cerchio.

- Ehi amici -.

- Ehi George -.

- Sono Jack -.

- Ehi Jack -.

- Ho trovato il sistema per far soldi -.

- Quale Jack? -.

- Rapine alle banche -.

- Davvero Jack? -.

- Davvero -.

- Bello Jack -.

- Grazie. Cantatemi Tanti Auguri a te amici -.

- Subito Jack -.