Smile 4 me, only – Tanjoobi omedetoo
saru-chan
3 e 45.
E sono
quindici.
Quindici
dannatissimi minuti che sono qui ad aspettarti
come un deficiente.
Sono
stato troppo ottimista ovviamente. Eppure pensavo di
essere stato sufficientemente chiaro.
“Ryo…dai
smettila di giocare con
quel dannato gameboy e ascoltami!”
“Uff,
che noia.. che c’è
Yuu-chan?”
“Come?!...
Lasciamo stare.
Domani ti voglio sotto casa alle tre e mezza, passo a prenderti con
l’auto. Tre
e mezza, PUNTUALE!”
“Certi
certo…Si prendi questo!!
Puntuale come un orologio tedesco”
“è
svizzero..”
“Si
si, come vuoi tu”.
Puntualissimo.
Dovevo
prevederlo comunque. C’è un volta che riuscirai a
non farmi girare i nervi tu?
Ah,
eccoti finalmente. Ma…come ti sei conciato?
Bel
travestimento. A maggio con 25 gradi girare con
cappello e bandana che copre naso e bocca è molto discreto,
complimenti. 16
minuti.
-Yuu-kuun!
Scusa il ritardo, sai mi ero addormentato, poi
è suonato il cellulare e ho visto l’ora e mi son
dovuto preparare di corsa… ma
ora sono qui!-
Bravo.
Oltre a non essere minimamente in colpa per il
ritardo, e si vede dal palese sorriso a 32 denti su quella tua faccia
da
scimmia, tratta pure la mia macchina come un salotto.
Sei
salito da due minuti e hai già messo i tuoi piedi sul
cruscotto, ovviamente non prima di aver lanciato bandana, cappello e
borsello
sul sedile posteriore, ora che siamo al riparo dietro i vetri oscurati.
Metto
in moto e partiamo, anche per evitare di prenderti
a schiaffi.
-Ne
hai sempre una tu. La prossima volta te la fai a piedi.
E poi cos’è quel “-kun”? Non
ci casco Reita-
Ancora
quel sorriso. Ma la pianti?!
-Daai
Yuu-kun, ti ho chiesto scusa! E poi non chiamarmi
Reita quando siamo soli…-
Che
faccia tosta! Si sta divertendo un mondo.
-Sedici
minuti. Non dico altro- Cambio marcia in modo
brusco, a sottolineare.
-Ti
sono mancato vero?-
Ah,
ecco dove volevi arrivare. Hai aspettato fino
all’ingorgo per dirmelo. Sei una scimmietta sfacciata.
E
inaspettatamente dolce e carina.
Chissà
come ho fatto ad innamorarmi proprio di te.
-Ti
piacerebbe scimmia-kichi. Ma non te la caverai con
così poco. Dovrai farti perdonare-
-Ah
si? Vediamo, come potrei fare..-
Sfrontato.
Lo sai benissimo come.
E ti
stai già applicando, vedo. Non che mi dispiaccia.
Peccato
che in macchina e in mezzo al traffico non sia
esattamente un buon momento. Senza contare che gli altri ci aspettano.
Scosto
la tua mano finché ne sono in grado e mi approprio
delle tue labbra quasi con ferocia, anche per levarti dalla faccia quel
sorriso
ebete.
Mentre
intrecci le mani tra i miei capelli per
avvicinarti di più a me, sento il cuore esplodermi in petto
ogni volta che le
nostre lingue si intrecciano in una danza crescente. Cavolo se sai
baciare.
E
cavolo, se si sta scomodi qui.
Mi
giro appena, anche per liberarmi del tutto della
cintura di sicurezza, con l’intento di approfondire il nostro
tete a tete…
BEEP!
Cazzo.
Apro
gli occhi di scatto e mio malgrado interrompo il
bacio mentre tu cominci a ridere.
-Che
diavolo ridi! Stupido clacson!-
-Ehi,
sei tu che ci sei andato addosso eh!-
-…mica
l’ho fatto apposta.- Se va bene sono bordeaux.
Mi
rubi un bacio di scatto e poi ti riaccomodi sul tuo
sedile, ghignandomi soddisfatto. Non sono nemmeno riuscito a
risponderti a
tono, ormai sai di aver vinto. Mi limito a guidare, sfuggendo
finalmente via
dall’ingorgo.
-Quindi…
sono perdonato?- Ora torni a sorridermi sereno.
Sospiro.
-Certo
scimmia. E tu, soddisfatto?-
-Per
ora si. Per
ora. Spero di prendermi altre soddisfazioni,
diciamo, stasera..-
Questa
volta sorrido anche io. Ma certo, so perché mi
sono innamorato proprio di te.
Per
quel sorriso che ti illumina il volto solo in
occasioni particolari, quando non sei impegnato a fare lo
“spaccone” di fronte
ai media.
Quel
sorriso che spunta (diavolo, sono quindi fortunato)
inaspettatamente, quando sei con me.
-Dopotutto
è il mio compleanno. Tsk, non mi hai nemmeno
fato un regal..-
-Apri
il portaoggetti.-
-Mi
stai asco..-
-APRI.-
Sbuffi
borbottando un “certo, ignoriamo Reita!” e ti
sporgi in avanti un po’ seccato.
Intanto
siamo arrivati al parcheggio.
Io
aspetterei a sbuffare fossi in te.
Infatti.
Sgrani
gli occhi dalla sorpresa, mentre rigiri tra le
mani il tuo regalo. Ed eccolo quel sorriso che tanto aspettavo.
Quello
che mi ricorda perché valga la pena di tollerare i
tuoi ritardi, le tue provocazioni, la tua smisurata pigrizia.
Così
bello, dannazione, con quel viso disteso da bambino
e gli occhi brillanti di gioia, le guance imporporite. È
un’ingiustizia.
Hai
idea di quanto sia potente quella tua espressione?
Quanto faccia effetto su di me?
-Grazie
Yuu..davvero!-
-Tanjoobi
omedetoo, Ryo.-
La
distanza tra i nostri visi si annulla e ci ritroviamo
a baciarci, ancora. Questa volta senza fretta, dolcemente, modellando
le nostre
labbra le une sulle altre. Poi ti fisso dritto negli occhi.
-Tieni
un po’ di iniziativa per stanotte. Non vorrai
farmi arrabbiare di nuovo..-
Aspetto…di
nuovo, mi sorridi.
Non
osare sorridere così a nessun altro.
Sei
solo mio.
Ai
shiteiru, baka.
Devo dire che il pairing Aoi x Reita subito non mi convinceva, ma piano piano che la storia prendeva forma ho iniziato ad adorarlo <3
Voi che ne pensate? Non siate timidi, e commentate!
Denakura <3