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Autore: elfin emrys    18/05/2010    4 recensioni
Una song-fic su Uther. Su cosa pensa e cosa prova... per scoprire anche le sue parti buone (e nascoste)
Genere: Romantico, Triste, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Uther
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Camminavo avanti e indietro per il corridoio. Stavo per avere un figlio. Il popolo sotto era ammassato nel cortile che aspettava il principino. Un urlo. Altra urla, ma stavolta di un bambino. Corsi nella stanza. Ygrenne. Morta.

Se ti avessi lo sai
Capirei la mia vita scoprendo dentro di me

 

Scelsi di averti. Scelsi anche di non lasciare Ygrenne. Questo è il risultato. Prima o poi perderò entrambi.


Con il senno di poi
Che ogni scelta sbagliata mi conduceva da te

 

Vedo Igraine felice di avere un figlio con me. Per me. Non sa quello che dovrà fare. Non sa che dovrà rin unciare a se stessa. Eppure la guardo e spero di vedere quello stesso sorriso in te.


Così mi immagino già il tuo sorriso
E vedo accendersi noi...

 

Vorrei avere qualcosa in comune con te. Vorrei poterti abbracciare senza paura di ricordarmi di Lei. Vorrei tanto darti di più Arthur. Ma non so farlo. Ygrenne se n'è andata. E il tuo sorriso mi fa più male di quanto mi aspettassi.


Allo stadio in un bar in un gesto affettuoso
Che non ci capita mai

 

Eppure, non ci crederai, ma vorrei regalarti tutto quello di cui hai bisogno. Una stella da seguire, che non sarò mai io.


Vorrei regalarti un cielo d'agosto
Che fa da cornice a una stella che va

 

Anche qualcuno che ti dica che ti vuole bene e che così faccia nascere qualcosa di caldo e rovente dentro di te.


Un sole nascosto che nasce da dentro
E disegna il confine della tua libertà

 

Vorrei che tu dicessi con orgoglio che io sono tuo padre. Vorrei che tu non lo dica pesantemente, come se fossi importante in senso negativo. Vorrei essere il padre che non sono mai stato. Ma è troppo tardi.


Quel suono leggero di un nome importante
Le ali di un uomo volante

 

E anche se io ti sgrido, non prenderle mai troppo sul serio. Non devi nasconderti a me. Non dovrai mai farlo. Mi faresti soffrire. Come io ho fatto con tutti e anche con te.


Per non nasconderti mai...
 

dietro ai rimproveri miei...

 

E se Ygrenne fosse qui io non sarei così. Mi rinnamorerei di lei. Di tua madre. Quanto le somigli. Ma lei invece non c'è e non ho il coraggio necessario per dirti che adesso sei tu la mia ragione di vita.


E se tu fossi qui avrei anche il coraggio
D'innamorarmi di lei

 

Per dirti queste cose che sto pensando avrei bisogno di qualcosa che non ho. Lei. Magari non sentirai queste parole, ma spero che un giorno tu le capisca comunque.


Per parlarti così come infatti già faccio
Anche se non mi ascolterai

 

Però sono comunque orgoglioso di te. Sei la rondine che fa primavera per me. La cosa, però, non potrà durare.

 

Però saresti il mio unico orgoglio
La rondine che torna da sè...

 

Se il mio cuore colmo di dolore e rabbia lo permettesse, ti darei un regno diverso.


Vorrei regalarti un mondo diverso
Che ha fatto la pace con la sua crudeltà

 

Vorrei darti io il rimorso che io ho ogni volta che vedo gli occhi di un mago spegnersi. E credimi: ce l'ho. E così questo conferma che anche i più piccoli sentimenti, sono i più forti.


Quel giusto rimorso che nasce sbagliando
E conferma la forza di ogni fragilità

 

Vorrei darti tutto l'amore di cui hai bisogno. L'amore paterno non ha rivali e non ha governo. Ma il mio cuore è ormai migrato con Igraine.


L'anarchico istinto di un cuore migrante
Le ali di un uomo volante

 

Il cuore che serve a cercare di arrivare sempre più in alto. E a cercare quella piccola fortuna che ti dice che ti ama, per ogni vita anche la più piccola.


Per arrivare più su... (e cercare la tua margherita)
Di questa piccola vita

 

Dove tu sei il dio che non lascia prendere la strada della morte. Che è sbagliata. Non prenderla. Mai. E lasciati invece prendere dal calore infinito che io ti potrei dare.


Dove più vero sei tu... (evitando ogni strada sbagliata)
Io vorrei regalarti l'infinito che dà

 

Vorrei darti un abbraccio perchè tu sappia che anche se mi disubbidisci sarai sempre amato da me. E di nuovo il mio cuore potrebbe migrare volando sopra il dolore.


Quel tenero abbraccio di un padre sognante
Che come un uomo volante

 

Anche se magari tu non vorrai stare con me. Io saprò sempre che sei migliore di tuo padre. Sarai come tua madre. Che in realtà non si spenta mai.


Anche se tu non verrai
Saprà nel cuore chi sei
Io questo spero e vorrei

 

 

 

 

NOTE:

La canzone che ho usato è "L'uomo volante" di Marco Masini (54° Festival di Sanremo) ed è proprio dedicata alla figlia!

   
 
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