Solo per stanotte!

Scende la pioggia violenta…

Ogni goccia scivola  rapida sui vetri della villa ormai spenti…eccetto uno.

Dalla camera da letto proviene ancora la fragile luce di un candelabro posto sui comodini che illumina il baldacchino matrimoniale al centro della stanza…

Roderich se ne stava seduto su di esso, rivolto con lo sguardo al’esterno:

Quello era davvero un bel temporale che difficilmente sarebbe cessato in poco tempo, probabilmente avrebbe continuato per l’intera notte ma a Roderich non dava alcun fastidio, anzi, chiuse gli occhi e rimase in ascolto di ogni singola goccia…quel tintinnio continuo sui vetri sembrava così dolce e armonioso…quasi come una melodia, e di certo lui se ne intendeva!

- Eccomii - 

La voce sfavillante di  Elizabeth gli fece riaprire gli occhi voltandosi; la ragazza era sull’uscio appoggiata con la schiena contro lo stipite della porta con un aria sbarazzina; portava una vestaglietta corta di raso rossa che asciava intravedere le gambe, così fini e delicate.

- Ho messo i bambini a dormire! – sorrise mentre si avvicinava al baldacchino

-  che ne dici di occuparti di me adesso? – ridacchiò il giovane maliziosamente cingendole i fianchi da davanti e trascinandola a se.

Eliza per tutta risposta si sfilò la vestaglietta mostrando la camicetta da notte nera  lunga fino alla coscia tutta merlettata in argento e lo spinse con la schiena sul materasso  sogghignando libertina

- D’accordo piccolo! vuoi che ti canti una ninna nanna o ti racconti una fiaba? –

- Voglio una fiabaaa! – mugugnò divertito

- Alloora, c’era una volta tanto tempo fa… - ovviamente la frase non fu mai conclusa in quanto Eliza raggiunse a carponi  le labbra del castano invitando la sua lingua a danzare insieme a lei per diversi secondi; dopodiché la ragazza si alzò e aprì le coperte del baldacchino invitandolo ad infilarsi con lei nel caldo piumone tra i ricchi e lussuosi cuscini che ornavano il letto regale.

Un tuono s’infranse  fuori dalla villa ma nessuno dei due lo curò, erano troppo persi l’uno sull’altro per preoccuparsene; in quel momento sarebbe potuto cadere il mondo di fuori ma a loro non sarebbe importato un bel nulla…

- Dove eravamo rimasti allora? -  scherzò lei stringendosi tra le braccia di Roderich; lui la guardò divertito facendo il finto interrogativo

- dunque…ecco! Ora mi ricordo! – la ribaciò nuovamente accarezzandole i capelli e il collo; era tutto così perfetto… era la loro notte!

- AUSTRIA-SAAAAAAAN…UNGHERIAAAAAAA! -

Un paio di vocine infantili ruppe improvvisamente l’atmosfera di quel momento. I due saltarono improvvisamente alla vista dei due bimbi al bordo del letto, sciogliendo ogni contatto ed alzandosi a sedere

- ITA-CHAN! SACROROMANO, CHE CI FATE A QUEST’ORA ANCORA IN PIEDI?! – Sbottò seccato e autoritario sui due piccoli che continuavano a tremare coi cuoricini in tumulto l’uno col cuscino tra le braccia e l’altro accucciato su se stesso.

- A…Abbiamo paura dei tuoni! Non ce la facciamo a dormire! – disse Sacro Romano tentando di mantenersi serio

- Possiamo dormire nel lettone con voi? – azzardò ChibiItalia

- Non se ne parla nemmeno! Con quale coraggio venite a chiedermi una cosa del genere eh!? – rispose Roderich calandosi nella solita  parte del padrone di casa severo ma Eliza era già volta su di loro a tranquillizzarli con lo stessa dolcezza di una mamma

-E dai poverini, non fare il bruto,  guarda come sono terrorizzati! Lasciali dormire qui solo per stanotte! – lo supplicò lei – Infondo cosa ti costa?

Un’atra notte in bianco, ecco cosa gli costava!  Specialmente al sol pensiero che quei due potevano far la pipì a letto da un  momento all’altro, ma del resto come poteva dir di no ad Eliza? Era così buona e dolce anche in quelle situazioni e il suo sguardo faceva crollare ogni tentativo di essere severo; quella donna aveva il potere di renderlo così fragile davanti a tutto…era semplicemente innamorato

- E va bene! – acconsentì arrossendo. I piccoli esultarono felici e saltarono sul soffice materasso e si infilarono in mezzo alla coppia: ChibiItalia affianco ad Ungheria e SacroRomano accanto Austria; dopo appena pochi minuti i due bimbi erano già nel mondo sei sogni e anche Eliza si era addormentata accarezzando le guanciotte morbide di Italia. Roderich, rotèo lo sguardo verso la finestra sconfortato…

"Solo per stanotte!"

…..

“sbaglio o ho  già sentito questa frase??”

Fine

NYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! Ancora non ci credoooooo! Ho appena ripreso a scrivere da quando quest’estate avevo mollato EFP e compagnia bella e per di più…ho  scritto la mia prima fic di Hetalia ** In realtà ne avevo in mente un boato per questo fandom ma alla fine ho scritto solo quella più corta che avevo nella testa

Vabbè spero che vi sia piaciuta! Povero Roderich, Gli ha detto male! XDXDXDXD Aspetto commentini e commentucci

kiss

Alechan91