Stelle Oscure
Ho sentito parlare della libertà
L’ho avvertita, guardando il cielo
Ma ho sentito che non l’avremo mai
Oggi nel cielo non c’erano stelle
Le stelle che ci danno fiducia
Erano oscurate dalle luci della città
Questa città non dorme mai.
Nessuno sogna più
Nessuno pensa più alle stelle
Ma se solo le guardassero…
Se solo tutti potessero vedere le stelle
Vedere quanto sono lontane
Vedere quanto sono sole
E quanto sono oscure
Ho avvertito che le stelle sono la speranza
La nostra speranza è spenta
Il mondo è andato troppo avanti
Qualcuno cerca ancora di guarirlo,
Ma è troppo tardi
Siamo troppi
Troppi da convincere
Troppi a cui aprire gli occhi
Ma ci sono rimasti solo gli occhi
Occhi che non vedranno mai le stelle
A cui la libertà è preclusa
E anche se ci credi fino in fondo
Alla fine ti guarderai dentro
E scoprirai che è finita
Stelle oscurate
Speranza finita
Occhi che potranno solo piangere
Perché le stelle sono morte
Perché le nostre speranze sono morte
Noi siamo morti
(Si ringrazia, per l’ispirazione del momento, la canzone “The world is black” dei Good Charlotte)
Mi scuso se vi ha lasciati perplessi, o se non vi è piaciuta, ma quando l’ho scritta era la notte dopo uno dei tanti attentati, non ricordo nemmeno quale, ed erano le tre…insomma, la tristezza e una canzone molto intensa, unite a una notte insonne e senza nemmeno una stella può provocare quest’effetto, almeno su di me. Comunque, commentate lo stesso, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, anche se non vi è piaciuta, dato che sono pensieri piuttosto intimi.
§ Shaida §