Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Ricorda la storia  |      
Autore: Whenulookmeintheeyes    22/05/2010    3 recensioni
I ricordi ci attanagliano la mente, ci fanno rimpiangere il passato, ci oscurano il presente e ci distruggono il futuro. Come prendereste la decisione assolutamente involontaria della persona che amate di più a questo mondo, di andare via? Sicuramente molto male.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Forse è un po' melodrammatica, un po' troppo sdolcinata o depressiva, ma spero che vi piaccia e che recensiate. Ci tengo veramente molto.




"Now I die kiss you tender lips goodbye. Pray to God who hears my cry"
Nick Jonas&the administration Vesper's Goodbye
Sono passati tre anni.

Tre anni da quando Lei è andata via.
Tre anni da quando è uscita dalla sua vita, ma non dal suo cuore.
Sono tre anni che non vede il suo sorriso.

Gli manca. Gli manca terribilmente.

Possibile che dopo così tanto tempo lui debba ancora pensare a lei? Sono passate ore, giorni, mesi e anni senza di lei, ma il suo ricordo gli fa ancora terribilmente male.




Sapete quale cosa non si è mai spiegato? Perchè i ricordi sono così tremendamente dolorosi.
Anche quando li colleghiamo a momenti del passato che ci hanno resi felici una volta, ora ci rendono tristi. Forse questo accade perchè le persone con cui abbiamo passato quei momenti ora non ci sono più.
Non lo sa. Forse come ognuno di noi.


Guardava ancora incredulo la foto che teneva tra le mani; non riusciva ad accettare l'idea di dover vivere senza il suo angelo. Sapeva bene che poteva contare su i suoi fratelli e quando aveva bisogno di parlare con qualcuno loro due erano sempre lì ad ascoltarlo. Ma non potevano riportarla indietro.
Ancora assolto nei suoi pensieri non si accorse di una mano leggera che bussava e apriva la porta. Joe e Kevin entrarono silenziosamente nella stanza del più piccolo, che se ne stava con le spalle rivolte verso di loro, le ginocchia incrociate e la testa bassa. Entrambi capirono ben presto il perchè di quella posizione.
Nicholas sussultò appena quando sentì dei passi nella sua camera,si voltò e vide i suoi fratelloni adorati guardarlo con aria meno preoccupata del solito.
Kevin tentò con un timido "ciao", ma Nick si girò e ritornò a fissare l'immagine che poco prima aveva posato sul letto.
Di colpo si sentì stringere da due braccia forti e subito riconobbe l'odore di Joe. Un odore particolare e buonissimo, di acqua di colonia che fece ricordare a Nick tutte le volte che, anche da bambino, prendeva la sciarpa di Joe e se la metteva solo per sentire il suo profumo e sentirsi meno solo.
Comunque Nick non sdegnò l'abbraccio, anzi si girò di scatto e abbracciò con maggior forza Joseph ed iniziò a piangere. Piangeva come non faceva ormai da tempo.
"Sfogati fratellino, non ti preoccupare qui ci siamo io e Kevin" Joe sussurrò queste parole all'orecchio del fratello e aumentò la presa su di lui. Quasi per paura che lui scivolasse via; quasi per paura che suo fratello potesse scivolare in un'abisso senza ritorno non sapendo che loro ci sarebbero stati per sempre.
Nick si staccò leggermente da Joe e scosso dai singhiozzi iniziò a parlare: "T-tutti gli anni la...la stessa storia. Mi manca santo cielo, come l'aria che respiro. Lei era il mio Sole,la mia Luna, la mia stella e...e la mia vita. Per me ora nulla ha più un senso. Il mio è un corpo che da fuori può sembrare vivo, ma dentro è stato privato dell'organo principale: il cuore. Perchè io il mio cuore l'ho dato a lei e lei l'ha portato via con se".
"Nick se continui così finirai per deprimerti e non ti accorgerai delle altre mille opportunità che il mondo ti offre."
"Quali opportunità Kevin? Quali? Io non mi sono mai immaginato un futuro senza di lei, lei ci sarebbe sempre stata e invece...la mia Alice è andata via!" il piccolo ricciolino ormai piangeva disperatamente, aveva trattenuto quelle lacrime per così tanto tempo che piano piano erano diventate sempre di più e più amare.
"Lei non vorrebbe questo per te. Prima di andare via Alice si è fatta promettere che non ti saresti avvilito, che avresti continuato la tua vita e come pensi di andare avanti stando tutto il giorno a guardare le vostre foto e ricordare i tempi in cui lei era ancora presente? Lei non vuole questo per te."
"Lo so Kev, lo so" la voce di Nicholas era ridotta ad un sussurro. Si staccò dalle braccia di Joe e si diresse alla finestra.
Il piccolo Nick aveva sempre pensato che la vista della sua camera fosse, come dire monotona. Dava sulla strada principale a parte le solite automobili che passavano di quando in quando e i vicini che ritornavano da passeggiate non si era mai visto nulla di interessante. Fino a quel bellissimo e dannatissimo pomeriggio di metà novembre di sei anni fa.
"Nick era alla finestra come sempre, doveva trovare l'ispirazione per una nuova canzone.
Stava canticchiando una melodia quando vide la creatura più bella, dolce e graziosa del mondo. Scese di corsa le scale non sapendo nemmeno perchè correva da una ragazza sconosciuta. Aprì la porta e si ritrovò nel freddo pungente del New Jersey in quel periodo. Si fermò appena vicino a lei e si presentò.
"Salve io sono Nicholas" dentro si stava dando dello stupido, ma quando vide un sorriso allargarsi sul suo volto si tranquillizzò
"Ciao io sono Alice" la ragazza allungò una mano che Nicholas strinse "mi sono appena trasferita nella casa qui di fronte. Tu abito in questa zona?".
Nick che era rimasto fisso a guardarla, si scosse e rispose:"Si in questa casa qui dietro. Cosi saremo anche vicini". I due sorrisero e speravano entrambi in un'amicizia, ma nessuno dei due si sarebbe mai aspettato tanto.


"Ragazzi voi pensate che se la...malattia non l'avesse portata via da me così presto, lei mi avrebbe mai sposato?" già una malattia aveva portato via Alice a Nick e lui si era sentito così impotente, quasi da impazzire.
"Per me si, eravate fatti l'uno per l'altra" rispose un sincero Joe, che vedeva in quella che era diventata in pochissimo tempo la sua migliore amica anche la cognata perfetta.
"Si anche per me, lei era veramente innamorata" Kevin era convinto quanto Joe.
"Nessuno immagina quanto mi manchino i suoi occhi castano e i suoi capelli biondi, il suo sorriso e la sua dolce voce, mi mancano anche i momenti in cui mi rimproverava" un sorriso involontario e di resa si dipinse sul suo volto, quanto avrebbe voluto vederla entrare da quella porta e digli che aveva fatto una cavolata e iniziare i suoi lunghi monologhi, che Nick ascoltava con attenzione ed ironia.
"Passerà tutto. Dai tempo al tempo" Joe provò a rassicurare il fratello.
"No non passerà nulla, ma devo provare a guardare oltre la barriera che mi sono costruito. Ora per favore lasciatemi solo".
I due non aggiunsero altro ed uscirono dalla stanza con la consapevolezza che Nick ci avrebbe provato e prima o poi avrebbe incontrato un'altra Alice che lo avrebbe fatto innamorare di nuovo.


Intanto Nick rimasto solo nella sua stanza, fissava la foto abbandonata sul suo letto.
Si i ricordi fanno male, veramente male. E se ti aggrappi a loro per provare ad andare avanti allora non andrai mai da nessuna parte.



Ora una nuova domanda attanagliava la mente di Nicholas: Perchè gli angeli alla fine tornano sempre indietro?
  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: Whenulookmeintheeyes