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Autore: SHUN DI ANDROMEDA    23/05/2010    4 recensioni
"Chekov scese piano i pochi gradini, phaser in pugno, scortando il capitano e il presidente, pronto a reagire al minimo cenno di ostilità da parte dell’uditorio. Con lo sguardo, cercò i compagni; sospirò di sollievo nel vederli tutti sani e salvi, il dottor McCoy spintonava perfino uno dei congurati per condurlo presso il gruppo in stato di arresto, lo vide affidarlo con un gran sorriso a uno degli ufficiali della USS Excelsior che si incaricò di portarlo via." Una famiglia separata è una famiglia che, prima o poi, si riunirà. Piccolo spin-off di DAWN, ambientato durante “Rotta Verso l’Ignoto”. Ho voluto dare un po’ di spazio alla Golden Couple del timone, a mio parere Pavel e Hikaru sono davvero pucci, sono grandi amici e soprattutto si vogliono un bene dell’anima*w* Sono appena tornata dalla gita di classe quindi non mi insultate per questa melensaggine, sono stati sei giorni incantevoli, mi hanno proprio ispirato in questo senso.. ^^’’’ SMAKKETE! DEDICATA A MAYA, ROWEN, EERYA E A TUTTE LE FANWRITER TREKKER^^ CHARLIE
Genere: Generale, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hikaru Sulu, Pavel Chekov
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Dawn Saga'
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You’re always the same

 

 

Chekov scese piano i pochi gradini, phaser in pugno, scortando il capitano e il presidente, pronto a reagire al minimo cenno di ostilità da parte dell’uditorio.

 

Con lo sguardo, cercò i compagni; sospirò di sollievo nel vederli tutti sani e salvi, il dottor McCoy spintonava perfino uno dei congurati per condurlo presso il gruppo in stato di arresto, lo vide affidarlo con un gran sorriso a uno degli ufficiali della USS Excelsior che si incaricò di portarlo via.

 

Il russo si assicurò rapidamente con uno sguardo che Kirk e Spock non corressero alcun pericolo nell’allontanarsi con l’ambasciatrice Klingon, seppur a malincuore, li lasciò a discutere; con la coda dell’occhio, notò Scotty, abbracciato e baciato come un eroe da una Uhura raggiante e felice, Pavel scoppiò sonoramente a ridere all’espressione imbarazzata dello scozzese, sghignazzò mentre gli batteva amichevolmente una mano sulle spalle robuste.

 

L’ingegnere lo fulminò con lo sguardo: “Ridi, ridi pure...” bofonchiò lui, “Aspetta che...” ma i suoi improperi all’indirizzo del più giovane vennero troncati dall’intervento dell’africana; con un rapido movimento e un occhiolino, lei trascinò gentilmente via lo scozzese.

 

I due si allontanarono verso Bones e assieme lasciarono la sala, discutendo animosamente; rimasto solo, Chekov si poggiò cn la schiena contro una colonna, osservando malinconico il rosso scarlatto delle divise degli ultimi membri dell’equipaggio dell’Excelsior attardatisi nel salone, perso nei propri pensieri e nei propri ricordi.

 

“Ehi, occhioni nocciola, cos’è questa faccia cupa? Il tribolo ti ha mangiato la lingua?”

 

Una voce allegra e familiare lo fece trasalire tanto che si sentì improvvisamente il cuore in gola.

 

Poi, percepì un tocco leggero sulle sue spalle, gentile e affettuoso, e si sentì abbracciare: “Vi lascio per un po’ e vi cacciate in un mare di guai.” scherzò Sulu, “temevo di non riuscire a raggiungervi in tempo...” bisbigliò poi impercettibilmente, tanto che perfino il russo ebbe qualche difficoltà a comprendere cosa avesse detto il proprio migliore amico.

 

Il sovietico sospirò, ridendo sommessamente: “Come hai fatto a trovarci?” chiese lui lasciandosi stringere, “Facile,” replicò il giapponese, “i radar funzionano a meraviglia... e poi, conosco i trucchetti di Scotty,” la voce saputa di Hikaru strappò un sorriso al comandante russo, “Ero sicuro che avreste fatto di tutto per restare nei paraggi di Rura Penthe per sfruttare la minima occasione utile, di modo da aiutare il capitano e il dottore. Sono anche io un figlio dell’Enterprise!” esclamò l’asiatico con orgoglio, “E avrei agito esattamente come voi.” Concluse serio.

 

Tra i due amici cadde un silenzio riflessivo, mentre anche gli altri ambasciatori abbandonavano la sala del consiglio, con la coda dell’occhio, Pavel vide Sarek rivolgere loro un occhiata di saluto.

 

“Sono passati dieci anni,” riprese a voce bassissima il più giovane, “Eppure non sei cambiato di una virgola,” sospirò cupo, guardando il compagno dritto negli occhi, “Sei stato promosso ma sei ancora corso in nostro aiuto, non hai pensato neppure per un momento a lasciarci nei guai.”.

 

Sulu scoppiò a ridere: “BAKA!” gridò allegro l’asiatico, dandogli uno scherzoso pugno sulla spalla, “non sono un cagnolino da guardia come Styles,” rispose semplicemente, “Siamo compagni e, se necessario, vi verrei a raggiungere sino ai più remoti angoli della Galassia.”.

 

Pavel non dise nulla, scosse il capo e scrollò le spalle: “Avevi ragione,” bisbigliò, voltandosi e afferrando le mani dell’amico, “Resterò sempre e comunque un ingueuo guardiamarina di vent’anni.” Sorrise tristemente il comandante.

 

Sulle prime, Hikaru non capì, poi, fu come se il suo viso venisse attraversato da un lampo, s’illuminò come un piccolo sole: “Rettifico, credo che il tribolo ti abbia mangiato il cervello, non la lingua,” ridacchiò il giapponese, stringendogli però maggiormente le mani, “Credo di avertelo già detto una volta, il passato è passato e si impara dai propri errori. Non hai fatto nulla di sbagliato.” Lo rimbeccò.

 

“Ma...” azzardò il russo, guadagnandosi un’ occhiataccia da parte di Sulu, “Ora basta, non importa a nessuno se Khan ti ha usato come burattino, se hai puntato il phaser contro il capitano, se la Flotta ti ha spedito da un’altra parte.” lo sgridò, “L’importante è il presente, Kirk credo che ti abbia perdonato nell’esatto momento in cui gli sei svenuto davanti, quest’ultima missione tutti assieme è stata emozionante.” E Hikaru sorrise, avviandosi verso l’uscita, tenendo saldamente il polso dell’amico, “Forza comandante Chekov!” esclamò l’asiatico ridendo “prima che Riley mi dia disperso, raggiungiamo gli altri, rendiamo questa riunione di famiglia un po’ più allegra.” gemette Sulu.

 

E come in quel giorno di tanti anni prima, sulle pianure desertiche di Vulcano, si allontanarono abbracciati, incontro al destino.

 

Sempre più uniti e amici che mai.

 

 

NOTE DEL LEMURE:

Una famiglia separata è una famiglia che, prima o poi, si riunirà.

 

Piccolo spin-off di DAWN, ambientato durante “Rotta Verso l’Ignoto”.

 

Ho voluto dare un po’ di spazio alla Golden Couple del timone, a mio parere Pavel e Hikaru sono davvero pucci, sono grandi amici e soprattutto si vogliono un bene dell’anima*w*

 

Sono appena tornata dalla gita di classe quindi non mi insultate per questa melensaggine, sono stati sei giorni incantevoli, mi hanno proprio ispirato in questo senso.. ^^’’’

 

SMAKKETE!

 

DEDICATA A MAYA, ROWEN, EERYA E A TUTTE LE FANWRITER TREKKER^^

 

CHARLIE

   
 
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