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Autore: ary_gg    23/05/2010    2 recensioni
Sono passati circa quattro anni da quando Blair ha lasciato New York e si ritrova a dover tornare e riaffrontare tutto e tutti. E' spaventata e si sente fuori dal mondo, ma soprattutto dovrà fare i conti co la sua vita passata, presente e anche futura. Quale sceglierà?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Serena ed Ethan avevano scelto un bellissimo attico a Manhattan. Arredato con cura, quasi totalmente, anzi totalmente, da Serena, aveva grandi vetrate dalle quali si potevano ammirare tutte le luci che rendevano New York una città magica, un grande salotto, una cucina modernissima presa nonostante le battutine di Ethan circa il fatto che, Serena, non si fosse fai avvicinata ad un fornello in vita sua. Al piano di sopra c'erano quattro camere da letto, ognuna con un proprio bagno, e una stanza adibita ad ufficio per Ethan. Il fidanzato di Serena era un ragazzo molto bello, aveva studiato ad Harvard diventando architetto, come del resto lo era suo padre. Sua madre era italiana, una donna bella, forte e decisa, che non aveva dimenticato la sua terra e le sue tradizioni. Aveva cercato di tenere i suoi figli con i piedi per terra. Quando in estate andavano a trovare i nonni, si adattavano al tono di vita molto più basso di quello a cui erano abituati a New York. Ethan aveva addirittura lavoroto nel vigneto dei nonni, mentre sua sorella era una perfetta donna di casa. Spesso Serena si sentiva a disagio. Era raro vedere dei rampolli dell'alta società che erano pronti a lasciare tutto e rimboccarsi le maniche come dei perfetti...'plebei' avrebbe detto Blair.

Jenny parlava con Eric, Dan cercava di 'tirarsi su' intrattenendosi co qualche amica di Ethan e sua sorella, Serena e Ethan chiacchieravano qua e là con i loro ospiti. Nate si avvicinò ad un Chuck più pensieroso del solito.

"Ehi! Non pensare troppo, o ti si fonderà qualche neurone!"

"Simpatico."

"Accidenti! Aria di tempesta...con Blair come va?"

"Stanotte benissimo, dopo di che non so."

"Siete i soliti."

"Non cominciare Nathaniel! Arriva uno stupido ragazzo francese e sparisce."

"Un cosa?"

All'improvviso si udì il suono dell'ascensore. I più non ci fecero caso, se non fosse che i due che entrarono richiamarono l'attenzione di quasi tutte le ragazze presenti lì. Blair avrebbe voluto ucciderle tutte perchè facevano sembrare Jan sempre più perfetto e questo non faceva che alimentare le sue paure circa l'umore di Chuck. Nate guardò Blair e il ragazzo, poi con un sorrisino si girò verso il suo migliore amico e gli diede una pacca amichevole sulla spalla. "Buona fortuna". Si allontanò sorridendo e si diresse verso Jenny, mentre Chuck continuava a fissare Blair e a stringere il bicchiere così forte, che rischiava di ridurlo in frantumi. Serena si avvicinò a Blair presentandogli Ethan. Non poteva credere che non era ancora riuscita a far conoscere due delle persone più importanti della sua vita, il suo fidanzato e la sua migliore amica.

"Cominciavo a pensare che fossi un'invenzione nella sua testa!" Scherzò Ethan appena vide Blair. Lei cercò di sorridere rilassata, am pensava ad altro. "lui è il tuo..."

"No!" Blair lo disse con un tono tale che Ethan pensò che stesse per divorarlo.

"Cioè...no è un mio amico."

"Blair perdonami, Serena tesoro torno subito." Serena baciò velocemente Ethan e poi osservò Blair con un sorrisetto divertito vedendo quel bel ragazzo accanto a lei, poi la prese in diparte e le sussurrò qualcosa.

"Sei sicura che non vuoi darli una possibilità?" rise "Insomma, non pensavo fosse così bello." Blair sospirò scocciata. "Sei sicura che scegli Chuck, no?" Sorrise osservando Jan. Blair sempre più scocciata diede una gomitata all'amica.

"Si, sono sicura! Grazie per l'appoggio S!"

"Oh B scherzavo!"

Jan si avvicinò a loro. "Allora mi fai conoscere gli 'altri' tuoi amici?" Serena guardò Blair dispiaciuta.

"Io prenderei prima un Martini!"

"Credo ti servirà qualcosa di più forte..." scherzò Serena "...prova la tequila!" Ridendo andò verso Ethan lanciando un'occhiata a Chuck. Blair sbuffò.

"Ehi!" Si voltò e vide Nate. Gli sorrise. "Ciao" 'salva' pensò.

"Come stai?"

"Bene, Jenny?"

"Da qualche parte in giro, odia stare ferma!"

Blair eise poi guardò Jan. "Jan ti presento un vecchio amico!"

"Non è chi cercavo però". Era così evidente? Possibile che i sentimenti fossero evidenti anche da un semplice saluto?

"Ok. Scusa Nate". Portò Jan in un angolo più tranquillo. "Che intendevi?"

"Non è il ragazzo della telefonata. Non hai fatto lo stesso sorriso...e poi...hai nominato un altra ragazza".

"Ti prego smettila. Ti ho detto a parigi in tutti i modi che non ero interessata...sei sempre stato un amico, un buon amico, ma non c'è mai stato niente, mai! Almeno da parte mia, sono sempre stata chiara e irremovibile su questo punto."

"Anche la mia posizione è sempre stata chiara."

Blair sospirò. "Non so più che fare con te". Jan le si avvicinò pericolosamente. "Provaci e ti giuro che ti farò molto male." Jan le accarezzò i capelli rimase per un pò vicino a lei, poi, guardando in un punto imprecisato della sala, sorrise e si allontanò. "Ok". Blair rimase interdetta, si girò alla ricerca di qualcosa che potesse darle l'illuminzione per tale gesto. Vide una sagoma familiare uscire in terrazza. Aveva equivocato la scena. La rabbia la pervase. "Jan! Sei...Fuori! Fuori da qui! Il tuo invito è stato appena annullato. Sparisci dalla mia vista."

 

 

"Finalmente ha smesso di piovere..."

"Ha appena cominciato".

"Odio quando parli per metafore!" Non rispose. Sentiva solo il suo respiro calmo. E questo, no preannunciava niente di buono. Sospirò pesantemente e le lanciò un'occhiata, poi si sfilò la giacca, le si avvicinò e la pose sulle sue spalle.

"Fa freddo."

"Non importa..." abbassò lo sguardo. "E' solo uno stupido...mi dispiace."

"Continuiamo a mentirci."

"Non è vero...ho imparato tempo fa a non mentirti...ne ho pagato le conseguenze qualche anno fa, ricordi?"

Sorrise malamente. "Che facciamo Chuck? Ritorniamo indietro?" Invece di andare avanti, noi torniamo indietro!"

"Non per colpa mia! Sei tu che ti porti i modelli francesi a casa!" Blair si maledisse e roteò gli occhi al cielo.

"Per favore! E' venuto di sua volontà! E sapeva di non trovarenulla, come non ha trovato nulla a parigi!" Quelle parole avrebbero dovuto rincuorarlo, ma continuava a guardare le luci della sua città.

"Ok...riento." Si tolse la giacca e gliela ridiede. Rientrò delusa.

 

 

"Serena..."

"Dan...Ehi".

"Io vado ok?"

Serena lo guardò triste "ok...sicuro di non voler rimanere ancora un pò?"

"No, preferisco tornare a casa...mi dispiace".

Decise di andare a casa a piedi, dopotutto Serena e Ethan avevano preso un appartamento molto vicino a casa sua. Abitava anche lui in un attico. Erano passati anni, eppure ogni tanto gli capitava di pensare di essere pazzo, che sarebbe arrivato in quell'attico dove un Chuck in divisa scolastica, gli avrebbe lanciato una delle sue freccciatine acide del tipo: 'Hai perso l'orientamento? Brooklyn è dall'altra parte!" Rise all'idea. Gli mancavano i drammi degli anni passati, quei drammi che odiava tanto. Chuck e Blair che si vendicavano di tutto e di tutti solo per non stare insieme 'normalmente'; gli alti e bassi di Serena tra feste e alcool e razionalità; l'indecisione costante di Nate; le follie di Jenny e le prrediche di facciata di Vanessa.

Arrivò a casa prima del previsto, o forse, perso com'era nei suoi pensieri, non si era nemmeno reso conto della strada. Arrivato in camera temeva di aver bevuto troppo, ma poi si rese conto che non era una visione.

"Dan!"

"Sam! Che ci fai qui?"

"Sono qui da ore...dov'eri?"

"Sam, che ci fai qui?"

"Avevi ragione..." era in lacrime. "Mi dispiace, da morire". Avrebbe dovuto sbraitare, lasciarla soffrire, mandarla via, ma l'amava troppo. L'abbracciò con  forza cercando di calmarla come meglio poteva.

"Ok Sam, calmati, è tuo padre è ovvio che speravi che, a mentire, fossi io..."

 

 

"Adoro i party e voi? C'è sempre tanta gente che porta con se tante storie che spesso possono anche intrecciarsi...a qualcuno può andare bene, al ritorno a casa può trovare il grande amore che ti aspetta. Ad altri non va molto bene...devono rinunciare al grande amore della vita, tornando a casa con una sconfitta...oh B ci dispiace tanto...magari puoi sempre richiamare il francesino! xo xo GG"

 

 

 

spazio autroce

ragazzi scusate tantissimo per il ritardo...a parte gli esami ci si mette pure la vita privata a dare problemi...vorrei tanto avere una migliore amica onesta per una volta!!! va bè...tra un pò vedo con una mia amica gg la 16...lei lo vede in italiano, le faccio compagnia :) dunque che dire??? ci siamo il prox è l'ultimo!!!!! per dan tutto ok...per i chair altra caduta...vedremo che succederà! ah la storia della famiglia di ethan che dire? irrealistica lo so ma volevo tirare acqua al mio mulino! sud, perfette donne di casa ahhahahahahha. vi aspetto per l'ultimo capitolo xo xo A<3

 

sciops        nn mi sgridare! lo so che è un chuck molto diverso, ma ho pensato un pò a come potrebbero essere con qualche anno in più!

 

fiby  cullenina             grazie per i complimenti!!!so di chuck :) ho letto anch'io tutti quegli spoiler!!! speriamo!!!!

 

uso questo spazio anche per ringraziare chi ha recensito la mia one short :)

 

giuly   grazie mille :)  anche io penso che proverebbero queste cose e anche io non guarderei più il telefil

 

fede    siamo tutte con questa convinzione ahahahhha o almeno lo spriamo!!!

grazie ad entrambe siete state carinissime con i commenti e scusate non volevo farvi piangere ahahahhaha

   
 
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