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Autore: Cassis    23/05/2010    0 recensioni
Eccomi di nuovo qui!!questo che state per leggere è uno spin-off legato alla mia storia precedente.... si tratta di una piccola storiella che riguarda ciascuno dei personaggi da me raccontati: è passato un anno e le loro vite sono cambiate.... Buona Lettura!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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KYOKO E TAKANORI

 

-”Takachan!”

 

-”Dimmi..”

 

-”Stavo pensando che tra poco è quasi un anno che stiamo insieme... Certo ne abbiamo passate davvero tante in questo primo anno...”

 

-”Hai ragione stellina.. Ci penso spesso anche io sai?! Ne abbiamo passate davvero tante, io e te...”

 

-” E se fosse andata diversamente?”

 

-”In che senso?”

 

-”Mi riferisco a mia zia, a Masao...”

 

-” Beh per quanto riguarda Masao, sicuramente sarebbe stato un altro anno di sofferenza per mio padre e per tutti noi... Abbiamo passato così tanti anni ad odiarci che non ci siamo mai accorti di quante cose abbiamo in comune e non riesco a pensare che lui non è figlio di mia madre, perchè Masao è parte della mia famiglia e per me è importante tanto quanto Satoshi... Per quanto riguarda tua zia... sinceramente penso che forse è stato meglio così... immaginati se nessuno veniva a scoprire che era fuggita da un istituto psichiatrico...non voglio pensare a quello che avrebbe potuto combinare... In realtà penso spesso a noi: e ringrazierò sempre quel giorno, quando ti ho conosciuta... Mi hai aperto gli occhi, mi hai fatto crescere e mi hai fatto scoprire il senso della parola amore... Anche se stare dietro a te è stato come salire un fiume in piena...però ne è valsa la pena ecco... L'amore non è tutto rose e fiori, e non si ama solo a parole... Certo è vero che non mi aspettavo una fidanzata pazza e incosciente come te...” E scoppiò a ridere di gusto...

 

-”Mi piace vederti sorridere... E' vero ho messo a dura prova i tuoi nervi e la tua pazienza... Un altro al tuo posto mi avrebbe legata ad un albero in piena Amazzonia!!! Lo so non è facile per niente starmi dietro... Io agisco d'istinto...”

 

-”L'avevamo capito tutti sai?! Però averti con noi è bellissimo... La nostra vita era abbastanza monotona: donne-motori-Boss, e Mariko che poverina era costretta a sopportarci... poi un giorno sei sbucata tu dal nulla e hai capovolto completamente le nostre vite combinandone di tutti i colori.... Certo abbiamo mantenuto le nostre abitudine però...”

 

-”Parli ancora di donne al plurale?!?! Ma io ti strozzo lo sai?!”

 

-”Io non parlo più di donne... parlo solo della mia! E togli questo broncio che non mi piace per niente!”

 

Takanori la strinse tra le sue braccia e cominciò a coccolarla dolcemente... Il loro primo anno insieme era passato... Kyoko aveva ora quasi 17 anni e frequentava la IV classe insieme a Mariko... Takanori invece aveva 20 anni e di giorno lavorava come commesso in un negozio di dischi mentre la sera aiutava i suoi genitori nel ristorante di famiglia... fu ammesso all'esame di maturità e fu promosso brillantemente, grazie alla fidanzata che non lo mollava un attimo:

 

-”Ma lo vogliamo prendere o no questo diploma!” gli disse spegnendo il televisore

-”Kiki uffa sei peggio di mia madre! Fammi finire questo gioco poi mi rimetto sui libri, promesso!” -”No caro, prima studi poi giochi! Certo che sei peggio di un bambino capriccioso!” -”E va bene, come vuole lei mia signora...però un bacino potrebbe darmelo visto che faccio il bambino bravo e studioso!” -”Uno solo però!” ma uno solo non era mai...

 

Un anno intenso, con molti ostacoli da superare, ma che hanno aiutato Kyoko e Takanori ad amarsi sempre di più... Due ragazzi giovani, con tanta voglia di vivere, ma che allo stesso tempo maturavano e crescevano grazie a questo loro splendido amore...

 

MARIKO E AKIRA

 

-”Certo che ce n'è voluto di tempo per farti accorgere della mia esistenza, vero signorina?”

 

-”Ma quanto sarai scorbutico!! Siamo stati per anni sempre insieme al gruppo, siamo cresciuti tutti insieme come fratelli, non è facile accorgersi di amare qualcuno... E poi anche tu ce ne hai messo di tempo per accorgerti di me!”

 

-”Ma smettila sciocchina!!! Secondo me noi sapevamo che il nostro sentimento non era amicizia, ma qualcosa di più profondo... solo che non siamo mai riusciti a confessarcelo.. forse la paura di rovinare qualcosa all'interno del gruppo, la paura di non essere ricambiati... chi può dirlo..”

 

-”Beh si, sicuramente è così... Quando si cresce insieme si instaura un certo tipo di rapporto, e quando poi questo rapporto diventa più intenso si intensificano pure le paure... Certo vederti con le altre non era piacevole per me...”

 

-” Anche io mi rodevo il fegato sapendoti con altri ragazzi... Ma poi la piccola peste ci ha aperto gli occhi...”

 

-”Già, Kyoko... se tante cose sono cambiate nelle vite di tutti noi, è solo per merito suo...”

 

-” Hai proprio ragione...E se non ci fosse stata lei? Avremmo continuato ad ignorare i nostri sentimenti?”

 

-”Oddio ti prego non mi ci far pensare...”

 

Mariko si strinse ancora di più ad Akira... Non voleva pensare a come sarebbero andate le cose... Lei e Akira si erano finalmente accorti l'uno dell'altra e non si separavano più...anche se i vari impegni scolastici di entrambi prendevano molto del loro tempo a disposizione.... Era sempre stata cotta di lui, ed essere la sua fidanzata le sembrava ancora un sogno... Ma i sogni a volte possono diventare realtà...

 

YUU, AKI, KOUYOU E YUTAKA

 

-”Ed eccoci di nuovo seduti a questo tavolo...lo stesso da quando abbiamo cominciato a frequentare questo bar...Certo eravamo così piccoli... allora appena riuscivamo a far sbucare le nostre testoline dal bancone per chiedere al nostro amatissimo Ichisake di portarci i nostri succhi di frutta preferiti... Ne sono passati di anni da allora: Ichisake è venuto a mancare anni or sono e al suo posto c'è il figlio Ikemoto...noi siamo cresciuti e al posto dei succhi di frutta ci facciamo servire delle birre... Eppure a ripensarci bene, mai siamo entrati qui con delle ragazze... Questo è sempre stato il nostro punto di ritrovo del pomeriggio, dopo la scuola, sempre qui...noi sette inseparabili, anche se due dei nostri non si sopportavano.... L'abbiamo sempre considerato un “posto per maschi” e nemmeno Mariko è mai venuta qui a prendere qualcosa, almeno non con noi... Ma adesso siamo grandi e le abitudini sono cambiate... Che ricordi in questo bar... vero ragazzi?!” disse sospirando Aki...

 

-”Verissimo collega... ne abbiamo passate qui dentro.... guardate, sul tavolo ancora ci sono le nostre scritte! Vi ricordate quando Ichisake chiamava Yuu per sapere dove eravamo, se non ci vedeva arrivare? Diceva sempre che il bar senza di noi non aveva senso! E mi ricordo quante volte ci chiedeva -Ma quando mi farete conoscere le vostre fidanzate?- poi quel maledetto incidente se l'è portato via...” Yutaka guardava il jukebox che si trovava non molto distante dal loro tavolo...avevano ascoltato le sue canzoni tante di quelle volte...

 

-”Ecco che arrivano Takanori e signora” esclamò Kouyou

 

-”E dietro di loro Akira e Mariko seguiti da Masao” riprese Yuu

 

-”Finalmente entro in questo bar!” disse Mariko accomodandosi...

 

-”Non ci eri mai stata?” le chiese Masao...

 

-”Ehm no... dato che questo bar era fino a poco tempo fa solo un “posto per maschi” e scoppiò a ridere...

 

-”Le mode cambiano e il mondo gira!” rispose Masao...

 

-”Ma voi signorini quando vi decidete a trovare una fidanzata seria?” chiese Kyoko ai suoi amici

 

-”Quando delle ipotetiche signorine serie si decideranno a considerare degli splendidi giovani come noi!” disse Kouyou imitando Yuu che lo guardò in cagnesco...

 

-”Ci sono sicuramente, sta a voi trovare quella giusta!” rispose Kyoko...

 

-”Mi basterebbe fosse anche solo la metà di quello che sei tu...Takachan accanto a te hai un vero tesoro non lasciartelo scappare!”

 

Takanori guardò l'amico e sorrise...Lentamente posò lo sguardo su ognuno di loro: si conoscevano da anni, dalla notte dei tempi...la loro amicizia iniziò tra i banchi di scuola, quasi per caso, grazie alle loro mamme che fecero amicizia ai colloqui con i maestri....cominciarono prima a giocare insieme, poi ad uscire insieme... erano come fratelli e se qualcuno osava fare del male o insultare uno di loro, gli altri erano pronti a difenderlo con le unghie e con i denti... All'inizio i ragazzi avevano paura che Takanori potesse staccarsi da loro per dedicare le sue attenzioni alla sua ragazza, ma fortunatamente questo non accadde...

 

-”Sapete una cosa ragazzi?” disse improvvisamente Takanori... I ragazzi lo guardarono...

 

-”Grazie di tutto...senza di voi non sarei quello che sono adesso...”

 

-”Takachan.... ti vogliamo bene! Non cambiare mai, perchè sei una persona speciale...” disse Kouyou

 

Dopo qualche ora uscirono dal bar e decisero di andare a mangiare qualcosa tutti insieme...

 

-” Ristorante messicano?” propose Yuu

 

-”Meglio un bel ristorantino francese” sentenziò Aki

-”Eh no le lumache se vuoi te le mangi da solo, io quella poltiglia non la mangio!” sbottò Yuu

 

-”Mica devi mangiare le lumache per forza, ignorante!” Aki si divertiva sempre a prenderlo in giro!

 

-”E' lo stesso! E se voi le prendete? Mi fanno senso sai?! No no...si va al messicano!!”

 

-”Che ne dite invece di andare a casa mia così vi preparo dei french toast?” Yutaka era considerato un leader dai suoi amici, forse perchè tra tutti era il più, come dire, responsabile...

 

-”Si!!! Andiamo andiamo!!” cominciò a saltellare Kyoko facendo prendere uno spavento a Takanori che era seduto accanto a lei...

 

-”Ok, ci arrendiamo...vada per i french toast di leader-sama!!” beh almeno su questo Yuu e Aki si trovarono d'accordo...

 

-”Sono davvero dei bambini, quando ci si mettono! Ma come farei senza di loro?” pensò Mariko scuotendo la testa e sorridendo...

 

Presero posto nelle proprie auto e andarono a casa di Yutaka... Un anno era sì passato, ma i ragazzi erano gli stessi di sempre, dei giovani che amavano godersi la vita sfruttando anche i piccoli piaceri che essa regalava loro, giorno dopo giorno....

 

 

KEIKO, AIKO, NONNI DI KYOKO, GENITORI DI MARIKO

 

-”Certo che le nostre bambine sono davvero cresciute... Mi ricordo anni fa quando giocavano insieme nel parco dietro casa...mi sembra ieri” disse la madre di Mariko...

 

-”Hai perfettamente ragione Mitsu...Purtroppo io e mio marito non abbiamo potuto seguire nostra figlia passo dopo passo, ma ogni volta che la vediamo la troviamo sempre più matura, sia fisicamente sia psicologicamente... E' migliorata tanto da quando è venuta qui a Tokyo...Forse è grazie a Mariko e agli altri... Ha mostrato un carattere davvero forte..e non ha nemmeno 17 anni... Un vero cambiamento... adesso che mia cognata non è più un pericolo per lei, vive la sua vita in maniera più spensierata... Inoltre è anche merito di Takanori, la sua vicinanza non può farle altro che bene... Ma in generale sono tutti ottimi ragazzi, anche mio marito e i miei suoceri la pensano allo stesso modo e ci sentiamo più tranquilli sapendola insieme a tutti loro...” rispose la madre di Kyoko

 

-” Beh Aiko tu e Keiko non le avete fatto comunque mai mancare il vostro sostegno, benché sempre lontani da lei...e Kyoko se ne è sempre resa conto e per lei siete un modello da seguire...” riprese la nonna di Kyoko

 

-”L'unico sbaglio che potevamo compiere con lei era quello di costringerla a seguire dei corsi di danza classica... Ci avevamo provato ma poi abbiamo capito, o meglio ci ha fatto capire, che non era quello che voleva, così abbiamo lasciato perdere... Per fortuna è una bambina con le idee abbastanza chiare e sa quello che vuole!”

 

-”Keiko, non è una bambina!” riprese il padre di Mariko...

 

-”Hai ragione Toshi, ma per noi rimane sempre la nostra piccolina.. all'inizio di quest'anno abbiamo fatto una tournée in Europa e siamo stati in Italia...Abbiamo fatto uno spettacolo a Napoli ed abbiamo conosciuto una coppia di coreografi napoletani...essendo marito e moglie e avendo anche loro un figlio poco più grande delle nostre, ci siamo scambiati delle opinioni sui figli e il marito si è espresso con una frase dialettale che mi è rimasta impressa e che riassume interamente il concetto...scusate la pronuncia: -I figli so' piezz' e core- ovvero i figli sono una parte del cuore dei genitori e nonostante tutto, anche a 50 anni per noi rimangono sempre i nostri bambini....” riprese Keiko...

 

La comitiva era tutta riunita in casa della famiglia di Kyoko... Ad un tratto sentirono squillare il telefono...

 

-”Vado io” disse la madre di Kyoko

 

 

ZIA MITSUKI

 

-”Pronto? Salve Dr. Andrews... no sono la moglie, può parlare con me se vuole... Ok, glielo passo subito... Arrivederci.... Keiko è per te... E' il primario della clinica psichiatrica di Canberra... penso voglia parlarti di tua sorella...” disse la madre di Kyoko porgendo il telefono a suo marito...

 

...dall'altro capo...

 

-”Buongiorno signor Takigawa, sono il Dr. Andrews...mi scusi se l'ho disturbata a quest'ora... Purtroppo sono costretto a darle una spiacevole notizia riguardo sua sorella... Questa mattina i nostri medici sono andati a visitare la paziente, come ogni mattina... Entrando nella stanza hanno trovato il letto vuoto e le finestre spalancate... Dal cortile provenivano grida e urla e affacciandosi alle finestre della stanza della signora Mitsuki, una delle infermiere si è trovata di fronte una scena terribile: la signora si trovava per terra, riversa in una pozza di sangue... purtroppo non c'è stato nulla da fare, l'autopsia dei medici ha dichiarato che la signora Mitsuki è deceduta sul colpo, un impatto violentissimo che le ha sfondato il cranio durante la collisione col suolo... Sempre dall'autopsia risulta che la morte della signora è avvenuta alle prime ore dell'alba, presumibilmente intorno alle 6 , 6 e30 di questa mattina... non siamo a conoscenza dei motivi che hanno spinto la signora ad effettuare questo ultimo disperato gesto...solo ha lasciato un foglio sul suo letto con una scritta “Gomenasai”, ma non ne conosco il significato... Le mie più sentite condoglianze signor Takigawa... La signora riposa adesso nella camera mortuaria del nostro istituto, aspettiamo sue disposizioni per il trasferimento della salma in Giappone... Arrivederci”

 

-”La ringrazio Dr. Andrews... Riceverà al più presto mie notizie....” il padre di Kyoko agganciò e rivolgendosi ai presenti comunicò loro la notizia della scomparsa di sua sorella Mitsuki... La madre ebbe un collasso e fu soccorsa dalla nuora e dal marito... il padre di Kyoko era ancora in piedi e chiamò subito la figlia dell'accaduto...

 

...A casa di Yutaka...

 

Drin..Drin... -”E' il mio cellulare, scusate un attimo... Pronto? Papà dimmi tutto!... Cosa? ...Stai scherzando vero?!... Quando è successo? ...Ma ti ha chiamato lui? ...Ma perchè hanno aspettato così tanto a dircelo, colpa del fuso orario per caso?... Ah ok, beh meglio avere notizie certe...ovviamente... Se avete bisogno torno a casa...Come vuoi, ci vediamo più tardi...Se avete bisogno non esitate a chiamarmi... I nonni e la mamma?...Ok tranquillo...Ciao papà...” e rivolgendosi ai suoi amici... -“Zia Mitsuki si è suicidata questa mattina all'alba...hanno chiamato i medici dall'Australia pochi istanti fa...” e corse verso Takanori, in lacrime -”Perchè? Non doveva andare così! Ma perchè l'ha fatto? Ha lasciato un foglio con scritto mi dispiace e nient'altro...i medici dicevano che stava reagendo bene e che stava molto meglio... l'altro giorno ha chiamato e mi ha detto che le dispiaceva per quello che è successo, che è stata una fortuna aver scoperto tutto, perchè non mi meritavo questo suo odio...e mi ha detto di dirti che le dispiaceva di aver causato tanti danni a tutti, soprattutto a te e mi ha chiesto di portarti i suoi saluti e le sue scuse... Io non so so che pensare....” disse tra le lacrime...

 

-”Kiki, forse anche se stava guarendo il peso di quello che aveva fatto e quello che avrebbe potuto fare era troppo grande e difficile da sostenere e non ce l'ha fatta... Forse anche dopo la guarigione, non avrebbe potuto essere felice e ha deciso di togliersi la vita per non avere rimorsi.... Purtroppo queste sono cose difficili da dimenticare...probabilmente tua zia non è mai stata veramente pazza, anzi ha mantenuto la lucidità necessaria per rendersi conto che aveva sbagliato... Cerca di stare tranquilla, lo so non è facile, però pensa che adesso Mitsuki potrà riposare in pace... “

 

Takanori aveva ragione... l'anima di zia Mitsuki poteva risposare in pace... L'indomani il padre di Kyoko lasciò al dr. Andrews le disposizioni necessarie al rientro della salma di sua sorella, che raggiunse l'aeroporto di Tokyo nel tardo pomeriggio... Le esequie ebbero luogo qualche giorno dopo... Erano presenti tutti, anche Takanori...

Dopo la tumulazione nel cimitero di Tokyo, Kyoko e Takanori rimasero qualche minuto davanti alla tomba di zia Mitsuki....

 

-”Che tu possa riposare in pace” e insieme depositarono sulla sua tomba un mazzolino di mughetti, simbolo della felicità ritrovata, una felicità che zia Mitsuki aveva potuto ritrovare solo con la morte...

 

 

MASAO, NORIKO E DAISUKE

 

-”Papà?”

 

-”Dimmi figliolo”

 

-”C'è una cosa che mi porto dentro da tanto tempo e vorrei dirtela”

 

-”C'è qualcosa che non va?”

 

-”Quando ci siamo visti la prima volta mi hai chiesto di perdonarti...e in questi mesi me lo hai ripetuto più volte...ma io non ti ho mai risposto... ecco volevo dirti che non hai nulla da farti perdonare...I nonni mi hanno sempre raccontato la tua storia e io non ho mai provato rancore nei tuoi confronti...Sono contento di averti finalmente trovato...e con te ho trovato una famiglia splendida...una mamma vera, che anche se non è la mia mamma naturale ha saputo trattarmi come un figlio...e due veri fratelli, anche se è buffo pensare che uno di loro per anni è stato il mio peggior nemico...adesso non potrei mai fare a meno né di lui né di voi.... Adesso sono davvero felice! Grazie papà...e grazie anche a te mamma per avermi accolto nella vostra famiglia... E sono felice che i nonni paterni non abbiano alcun tipo di rancore nei miei confronti... Grazie di cuore, davvero! Ecco adesso posso dirvelo... vi voglio bene!”

 

-”Figliolo siamo noi che dobbiamo dire grazie a te per averci dato la gioia di entrare a far parte della nostra famiglia... Tu sei nostro figlio e noi ti vogliamo bene allo stesso modo in cui ne vogliamo a Satoshi e Takanori... I miei genitori hanno capito di aver sbagliato, almeno nei tuoi confronti...dopo aver saputo la tua storia hanno continuato a maledire Toshiko per essere stata così cieca e opportunista...e ringraziano il cielo che non ti sia successo niente di ancora più grave.... Averti nella nostra famiglia è una gioia anche per loro... sei un bravo ragazzo....”

 

Madre, padre e figlio si abbracciarono e si lasciarono andare in un pianto liberatorio... Adesso Masao era felice davvero... Aveva ritrovato suo padre, aveva trovato una mamma adottiva che lo aveva accolto come se fosse figlio suo, e due fratelli che gli volevano bene.... Aveva trovato una vera famiglia....

 

 

SPERO LA MIA STORIA VI SIA PIACIUTA...OVVIAMENTE, COME GIA' DETTO ALL'INIZIO I FATTI DA ME RACCONTATI SONO PURAMENTE FRUTTO DELLA MIA IMMAGINAZIONE... VI RINGRAZIO PER AVER SEGUITO LA PRIMA PARTE E SPERO VI FACCIA PIACERE PURE QUESTO SPIN-OFF SUI PERSONAGGI!

A PRESTO!



  
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