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Autore: Sonomi    26/05/2010    6 recensioni
Ciao sono tornata con una nuova storia....come al solito il personaggio che narra è inventatto da me, i fratelli Molina (che come avrete ormai capito sono i miei personaggi preferiti) saranno anche qui protagonisti. Trama: Carlotta ha sedici anni e vive a Firenze. I suoi genitori hanno divorziato e si sono risposati con altre due persone...che hanno due figli... Bruno Molina è tormentato dai fantasmi segreti del suo passato e fatica ad uscire dalla sua continua aura di tristezza...cosa succederà??ah dimenticavo..mi sono ispirata ad un cartone animato...ditemi secondo voi quale xD bacione e commentateeee
Genere: Romantico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bruno Molina, Gonzalo Molina, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao genteee..muahaha sono tornata xD
questa nuova storia mi è venuta in mente mentre ero su youtube a guardare un vecchio cartone animato (ogni tanto amo tornare ai vecchi temoi xD)
spero vi piacerà e mi raccomando commentateeeee
bacioniiii
Sonia

CAPITOLO PRIMO
DECISIONI

Sono qui, alla mia scrivania, piegata su questo diario. La penna in mano, concentrata su cosa scrivere, o meglio su come iniziare a raccontare questa storia.
Probabilmente penserete "ehi ma è molto simile ad un cartone che vedevo quando ero piccola/o"..si già è così.
Mi sono ritrovata in una situazione molto strana, che nella vita reale non succederebbe sicuramente mai.
Ma purtroppo a me è andata male.
Ora inizierò a scrivere sul mio diario...mi raccomando non fatevi venire un infarto!


24/05/2010
Mia attuale età 18 anni.
Età dell'inizio della vicenda 16 anni.


Caro diario,
come stai? E' da quando avevo 14 anni che non scrivo niente, che imbarazzo.
Bè..che dire? Sono cambiate molte cose da quando ti ho raccontato la vacanza in Canada, a partire dalla mia situazione familiare.
Bè...subito dopo il ritorno dalla gita, diciamo dopo tre mesi, i miei genitori mi hanno comunicato una notizia leggermente scombussolate.
Sapevo che erano in crisi ma non mi sarei mai immaginata che sarebbero arrivati al DIVORZIO.
Ebbene si, mentre eravamo a tavola mi comunicarono allegramente che si sarebbero separati.
Me lo dissero con il sorriso e la cosa mi irritò molto. Sapevano quanto stavo male per quella decisione.
Avrei dovuto andare i fine settimana da uno e altri giorni con l'altro e non mi piaceva l'idea di quel ritmo di vita.
La cosa buona è che si sono separati con "felicità".
Così passarono sei mesi. Il fine settimana andavo da papà e cercavo di trascorrere con lui momenti felici.
Giustamente aveva trovato una nuova compagna. Si chiama Lucia ed è molto simpatica.
Fin dall'inizio ha cercato di relazionare con me come se fossi una nuova amica e non la figlia del nuovo compagno e questo mi piacque fin da subito. Anche mamma ha trovato un nuovo compagno, Luca, anche lui un tipo simpatico e allegro. Senza contare che abbiamo gli stessi gusti in fatto di libri e musica.
Con il tempo sono venuta a sapere che Luca e Lucia si conoscevano e non è tutto.
Erano stati sposati e avevano avuto due figli di cui uno aveva la mia età.
Li per li rimasi un pò scioccata dalla notizia, ma con il tempo me ne feci una ragione.
Quei due ragazzi li avevo visti solo una volta di sfuggita, quando i nostri genitori avevano firmato definitivamente le carte per il divorzio.
Non ci avevo neanche parlato. Ogni volta che andavo da papà loro venivano da noi quindi non li avevo mai incrociati in quei mesi.
Chissà se erano cambiati.
Comunque la storia che voglio raccontarti comincia due anni dopo il divorzio.
Per la prima volta, mamma volle organizzare una cena con papà e Lucia. La cosa mi spiazzò leggermente ma accettai di buon grado l'idea.
Era tanto tempo che non mangiavo allo stesso tavolo con mamma e papà insieme.
Così un sabato burrascoso di novembre, aiutai mamma a preparare tutto. La cena, la tavola, a pulire casa.....e finalmente avrei anche rivisto i figli di Luca e Lucia.
-Luca...i tuoi figli come sono?- chiesi all'uomo mentre mettavamo i piatti in tavola.
-Bè...diciamo che sono particolari. Uno è più grande di te, ha 19 anni. Infatti non so se starera sarà qui, bisogna vedere se Lucia lo ha convinto a staccarsi dalla sua ragazza- e rise.
-E come si chiama la sua ragazza?-
-Luciana se non erro- che bel nome Luciana. Sorrisi. Beato lui che aveva una ragazza...io ero single dalla terza media.
Non perchè non fossi corteggiata..anzi avevo molti pretendenti! Ma non mi ero interessata a nessuno.
A scuola stavo con i miei migliori amici Josephina e Guido. Un tempo ero innamorata di lui, ma mi era passata e ora eravamo inseparabili.
Un trio alla Harry Potter insomma. Sono una ragazza che si confonde tra la gente: capelli boccolati rosso marrone, occhi azzurri.
Ok, forse le mie caratteristiche fisiche non sono molto comuni ma il mio carattere è uguale alle altre ragazze della mia scuola.
Frequento il liceo classico di Firenze. Sono di origine inglese. Ma questo lo sai già diario.
Il campanello suonò. Mia madre andò alla porta con un sorrisone e mio padre entrò con un mazzo di margherite che diede a me.
I miei fiori preferiti. Lucia lo seguì venendomi ad abbracciare.
Subito dopo di lei entrarono due rarazzi.
Uno di loro, credo il più grande, era riccio, capelli corti neri, occhi del mio stesso colore. Carino.
L'altro inceve era biondo scuro, occhi tra il verde, l'azzurro e il marrone, viso fine e sottile.
Molto più carino dell'altro. Non me li ricordavo così.
-Carlotta che piacere rivederti...- mi disse Lucia.
-Piacere mio-
-Ti ricordi dei miei figli?- mi chiese.
-No....non bene- risposi sincera. Li guardai ancotra. Il 19enne si avvicinò a me. Gli arrivavo alle spalle.
Ma perchè sono così bassa? pensai. -Gonzalo piacere- e mi tese la mano. Sembrava simpatico.
L'altro mi fece un cenno con la testa, senza neanche guardarmi. Che maleducato.
-Non fare caso a mio fratello Bruno, è un tipo difficile- sorrisi.
-Vedo....- risposi abbassando gli occhi. Avevo la sensazione che sarebbe stata una serata di tensione.
La cena fu squisita. Mamma aveva preparato i suoi piatti forti. Parlava con Lucia come se fossero amiche di vecchia data e la cosa mi piaceva.
E' raro trovare dei divorziati che vanno così d'accodo. Gonzalo parlava con tutti. Aveva attaccato a discutere di mazze da golf con mio padre.
Bruno invece mangiava silenziosamente, senza alzare gli occhi dal piatto. Non sembrava un tipo socievole.
Anzi, dava l'idea di un ragazzo arrogante e leggermente smorfioso. Ma non volevo giudicare dall'apparenza.
-Ragazzi, noi andiamo un pò in giardino, voi fate due chiacchere- annunciò mia madre.
Se ne andarono tutti e quattro lasciandomi sola con i due fratelli.
Mi guardavo le mani, aspettando che qualcuno spezzasse il silenzio.
-Allora tu quanti hanni hai?- mi chiese Gonzalo.
-Sedici...- risposi.
-Io diciannove...mentre mio fratello ha la tua età-
-Ah...bene- risposi. Bruno ci guardava con ostilità. Mi stavo leggermente incazzando.
Cercavo di fare finta di niente ma non era facile. Sono sempre stata una ragazza impulsiva e con molta grinta.
-Tuo fratello non ama molto socializzare vero?- domandai a Gonzalo con rabbia.
-No infatti. E' un tipo molto solitario..-
-Sarebbe carino che non parlaste di me come se non ci fossi- eordì Bruno. Aveva una voce calda e in un certo senso musicale.
Ma la sua espressione era tutt'altro che calda. Fredda come il ghiaccio.
-Scusaci, non volevamo- dissi.
-Oh ma tranquilla, non fa niente- rispose sarcasticamente.
-Ehi, c'è bisogno di essere così scortesi?!?- chiesi io serrando i pugni. Ahi stava per scattare la mia classica reazione stile Rossana.
-Oh scusami....ma più guardo la tua faccia più mi stai sulla palle- rispose semplicemente. Gonzalo lo guardava scioccato.
-Ah si? Bè tu sembri un idiota vanitoso. Abbassa la cresta, chi ti credi di essere?-
-Ah non lo so, forse Bruno Molina?- domandò alzando un sopracciglio.
-Non ti rispondo neanche....- e mi sedetti sul divano inconciando le braccia. La porta del soggiorno si aprì e i genitori rientrarono seri come non mai.
Puzza di guai.
-Venite a sedervi al tavolo, dobbiamo parlare- annunciò Luca. Io e Gonzalo ci guardammo e silenziosamente raggiungemmo gli altri.
-Bene...allora. La cena di stasera è avvenuta per un motivo. Vedete, tutti e quattro siamo in buonissimi rapporti. Ci conosciamo da quasi due anni e abbiamo preso una decisione. In quanto siamo i vostri genitori e vi vogliamo bene e sapendo che il fatto di dover andare da uno un giorno e dall'altro un altro giorno vi pesa....abbiamo deciso di...ecco...venire a vivere tutti sotto lo stesso tetto. Almeno voi tre avrete sempre i vostri genitori accanto- concluse mia madre.
COSA???? Ma erano forse impazziti????
Anche Gonzalo e Bruno fissavano i quattro adulti con occhi a palla da golf.
No, no, no.....non poteva essere.
-Io sotto lo stesso tetto con questa/o?? Mai!- urlammo allo stesso tempo io e Bruno indicandoci a vicenda.
Tutti ci fissavano straniti.
No...no no io in casa con Bruno Molina non ci voglio stareeeee!!!!!


Alloraaaa che ne dite??? Vi piace come inizio? Per questa ff ho voluto creare un Bruno diverso dal solito xD
Mi raccomando commentate^^
bacioni
la vostra Sonia

  
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