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Autore: Cinfri    27/05/2010    5 recensioni
La ffic è dedicata alla coppia Jane/Lisbon ovvero Jisbon. Tutto è tranquillo al CBI HQ fino a quando Lisbon non riceve una chiamata inaspettata..
Genere: Romantico, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BODY & MIND

 

 

 

Era giunto il momento. Era il SUO momento..

Il sipario si sarebbe aperto su di lui.. sul suo capolavoro.

Si sarebbe inchinato e poi avrebbe lasciato che parlasse la sua ultima opera, quella definitiva, la summa del suo credo..

Era da tempo che non desiderava altro.. il cuore del sensitivo servito su un piatto d'argento..

La discesa verso l'inferno era stata difficoltosa ma non se ne dispiacque.

Sapeva che ne sarebbe valsa la pena.


********


Non era stato così ingenuo da entrare lì dentro senza un'arma con cui potersi difendere.

Lui odiava le armi, soprattutto quelle da fuoco. Ma eccolo lì, a tentare goffamente di nascondere sotto la giacca del suo solito tre pezzi una piccola calibro 9 sottratta dall'auto sempre ben fornita di Lisbon.

Un'ombra verso la metà del corridoio lo stava aspettando solenne.

Teresa sentì gli scricchiolii dei passi sulle assi del pavimento..

"Dio, ti prego, fa che non sia lui.." pregò silenziosamente tra sè in uno sprazzo di lucidità.

"ti prego.. non deve essere lui..."

Nel medesimo istante l'uomo al pianterreno si diresse verso la porta posteriore dell'abitazione. Non conosceva quella casa ma sapeva per esperienza che tutte possiedono un'entrata sul retro.

Quando Jane fu all'altezza della prima porta -quella della sua camera matrimoniale- l'oscura figura sparì all'interno del rettangolo di luce proveniente dalla stanza che era stata della sua bimba.

Jane allungò il passo ed in pochi secondi si ritrovò davanti all'ingresso di quella camera che conosceva fin troppo bene.

Goffamente tentò di estrarre la pistola, ripetendo mentalmente i gesti visti tante volte compiere da Lisbon..

L'esitazione lo rallentò. In quell'unica volta che aveva sparato, quando l'aveva fatto per salvare lei, era successo tutto velocemente, troppo velocemente.. Era stato il suo istinto ad agire, era stato il suo istinto a premere il grilletto..

Dopo una manciata di secondi tirò fuori la pistola.. le mani gli cominciarono a tremare.. solamente un'altra volta il terrore l'aveva assalito a quel modo, un'unica altra volta.

Dalla porta spalancata della stanza di sua figlia si potevano vedere il fondo del letto e le pareti imbiancate di rosa.. era stato lui a farlo, era stato lui a dipingere quella camera.. Sullo sfondo il blu dell'oceano.

Con passo felpato e pistola puntata innanzi a sè avanzò lentamente un passo dietro l'altro fino a quando non fu completamente all'interno della stanza.

In quell'istante venne raggiunto da un colpo violento alle mani che gli fece volare via la pistola ben oltre la sua portata, all'altro angolo della stanza..

Jane si voltò immediatamente nella direzione dalla quale era venuto il colpo ed intravide per un millesimo di secondo il volto di un uomo dagli occhi scuri che lo fissava con un ghigno di derisione..

"Patrick Jane.. ahahahaha.. non sei un poliziotto.. cosa credevi di poter fare? Non sai nemmeno come si impugna un arma.. Sei venuto qui per suicidarti, vero?!"

"Meglio morire cercando di salvare qualcuno che ami piuttosto che vivere per il resto della vita con il rimorso.. Non è lei che vuoi.. Sono io colui che desideri.. e, comunque andrà a finire, non vivrò più nel rimorso.."

"è qui che ti sbagli.."

Il sorriso di Red John si allargò e scoppiò in una fragorosa risata..

Teresa con gli occhi sbarrati fissava Jane.. Non doveva essere lì.. La paura che fino a quel momento le aveva impedito di pronunciare una parola l'abbandonò per un istante, un piccolo infinitesimo istante, e trovò in sè la forza di parlare..

"Patrick.." disse dolorante..

Il cuore di Jane gli sussultò nel petto al sentirla pronunciare il suo nome.

"Vat-tene Patrick.. Vattene via.. Tu.. s-se r-rimani.. non hai speranze.. Ti p-prego.." immediatamente la vista le si offuscò e nuove lacrime cominciarono a solcarle le guancie.

Jane si voltò verso di lei e il suo volto sofferente gli recise anche l'ultimo lembo del suo cuore martoriato..

In quel momento un pugno veloce lo raggiunse allo stomaco. Non era pronto ad un'azione del genere, non era preparato a fronteggiare un corpo a corpo, lui, che era abituato ad aspettare indietro durante le irruzioni in casa dei sospettati. Le sue abilità non avevano nulla di fisico ed in quel momento si rese conto che le sue capacità mentali sarebbero servite a ben poco per salvare Teresa.

Quello era Red John.

Jane si ripiegò su se stesso preparandosi a rispondere all'attacco. Alzò la testa e vide subito il ghigno di derisione dell'uomo. In quel momento scattò qualcosa in lui e la sua mano si chiuse istintivamente a pugno. Il colpo che assestò sul viso di Red John gli provocò un dolore lancinante alla nocca della mano ma non se ne curò.. il sangue che cominciò a fuoriuscire dal naso dell'avversario gli provocò un brivido di piacere. Questa sua reazione lo spaventò.

Teresa fissava ciò che stava accadendo come uno spettatore osserva le scene di un film. Il sangue aveva ripreso ad uscire dalle ferite e il dolore le offuscava le capacità di giudizio e di percezione della realtà.

Quando vide la mano di John allungarsi verso il coltello appoggiato alle sue spalle uno sprazzo di lucidità la fece urlare con tutto il fiato che aveva in gola.

"Patrick! "

Jane si voltò verso di lei e fu in quel momento che Red John lo trafisse con la lama, colpendolo alla spalla e poi al fianco.

Un dolore acuto lo pervase e si accasciò a terra, quasi aspettandosi un nuovo fendente che, però, non arrivò. Fu allora che comprese.

Red John mise lentamente le mani sulla spalliera della sedia dove era costretta Lisbon e cominciò a trascinarla verso la terrazza della stanza.

Jane tentò disperatamente di rialzarsi ma stava perdendo molto sangue, troppo sangue, e le forze lo stavano abbandonando.

Red John si voltò verso di lui.

"Smettila Patrick.. sei patetico! sei insulso quando tenti di fare l'eroe.. Ma guardati.. cosa pensavi di fare? tu che non sei capace di tenere una pistola in mano, tu che non hai mai fatto a pugni.. speravi che l'amore per la tua adorata Tess ti avrebbe regalato le qualità da supereroe quale credi di essere?! Sono deluso.. Speravo che avrei avuto un avversario migliore di te.."

"Ormai è finita Patrick.. Ho vinto io.. non ha più nemmeno importanza che tu ti sforzi di capire chi sono e dove puoi avermi visto.. Perchè tu mi hai visto, lo so che lo sai.. e spero che vivrai il resto della vita -se ti lascerò vivo, ovviamente- cercando di ricordare dove mi hai incontrato e struggendoti ricordando che anche Teresa è morta per colpa della tua cecità.."

"Io e te non siamo fatti per stare con qualcuno.. siamo cacciatori solitari"

Poi si voltò verso Teresa e le sorrise.

"Ti piace l'oceano Teresa? Immagino quanto volessi vederlo da bambina e quanto tu abbia pregato tuo padre di portartici.. Per questo sei qui.. su questa terrazza.. Lo senti il suono dell'oceano piccola Teresa? Lo senti?!"

"La-lasciala stare brutto stronzo ma-maniaco! No-non è lei che-che vuoi! Sono i-io!" urlò Jane.

"Certo che sei tu Pat.. ed è proprio perchè voglio te che ucciderò lei.. Se sopravvivrai a tutto ciò potremo di nuovo giocare insieme.. ahahahahah"

Jane tentò di alzarsi in piedi ma il dolore era così forte che lo costrinse ad accasciarsi nuovamente a terra.. una chiazza rossa aveva ormai impregnato buona parte della moquette sotto di lui.

Red John fece per avvicinarsi a lui ed urtò con il piede la pistola di Lisbon.

"Mmmh.. non amo le armi da fuoco.. però devo dire che tu, piccola Teresa, mi stai simpatica.. e non hai colpa per gli errori di quell'uomo laggiù all'angolo.. Povera piccola, in fondo il suo unico sbaglio è stato quello di innamorarsi di un portatore di morte come te" concluse rivolgendo lo sguardo verso Jane..

Detto ciò si diresse velocemente verso Patrick, lo prese per la giacca e lo trascinò di peso fino alla finestra.

"Lo sognerai fino alla tua morte Pat.. Ma non sarà sufficiente.. se sopravvivrai.. io tornerò a tormentarti." disse in un soffio all'orecchio di Jane.

Red John afferrò velocemente la pistola da terra, la controllò e si rese conto che il colpo era in canna.. Prese con violenza il braccio di Patrick, ormai inerme, e lo allungò fino alla tempia di Lisbon.

Poi gli mise in mano la pistola tenendogliela ben serrata con la sua in una morsa ferma quanto dolorosa.

"Te-teresa, amore mio.."

"Patrick, n-non è colpa....."

In quell'attimo un rumore sordo di sparo, seguito da un tonfo, pervase il silenzio della stanza rosa.

Jane si accasciò a terra con le orecchie che fischiavano mentre una miriade di parole ovattate cominciarono ad annebbiargli la mente.

 

 

 

 

 

 


NOTE: Eccomi di nuovooo!! Qualche precisazione.. Lo so che Jane in questo chap sembra un po' incapace ma.. secondo me.. lui non sarebbe mai in grado di fronteggiare uno scontro con Red John in senso fisico e con quel maniaco poi le sue qualità mentali servono a ben poco.. In conclusione.. secondo me.. quando arriverà il giorno (moooolto lontano) dello scontro finale Jane farà poco o niente.. sicuramente ci sarà quella santa donna di Teresa ad agire...

Allora, tornando al chap.. spero di postare il prossimo al più presto ma l'esame è il 3 giugno, quindi non so se ce la farò prima!! Sorry ^_^

Lo so, sono perfida.. Me l'ha detto anche il mio ragazzo..

@allanon9: Perdono per il ritardissimo!!! Spero ti piaccia anche questo!!

@WriterSpy: No, non sono stata più buona.. me ne sono resa conto!! è vero di Jane.. sicuramente lui si sente responsabile.. figuriamoci ora!!! Tranquilla per il tempo... Spero ti sia piaciuto!! Un bacione..

@soarez: Eccolo!! L'inutile testa bionda si è reso ancora più inutile.. anzi.. mi sa che ha combinato un bel casino da niente!!! Non mi uccidere per via di Tess! Almeno però non gli ho fatto sbagliare casa!! Hihihihih.. Si, l'esame è tosto.. spero bene.. faccio Ingegneria a Perugia.. Sto tentando di contattare Walter, comunque... XD

@Raven_95: Non sono stata proprio buonissima con Tess.. Comunque sono contenta che ti piaccia come descrivo Red John!! Mi viene troppo bene fare la sua parte.. XD.. Grazie dei complimenti intervallati alle minacce... Povero ornitorinco! Già, poverino, ha una crisi d'identità essendo mezzo mammifero e mezzo anatra!! Cariniiii Sasha, Mordino, Zannetta e Unghiata.. magari gli preparo delle belle bistecche così me li faccio amici!! Prometto di impegnarmi per l'esame..^_^

@sasita: carissima beta!! Tranquilla.. non sei mai in ritardo perchè non smetterò mai di ringraziarti.. Beh Jane ha, o almeno aveva, la forza di volontà, l'amore e la pistola.. ma quella gli è rimasta in mano ben poco!! Purtroppo siamo agli sgoccioli cocchina... Grazie di tutto!!


Un bacione a tutte

POLVERE FOR PRESIDENT & A MORTE LA SENSITIVA

PS:  Mi sta venendo l'ansia da finale..


Cinfri

  
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