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Autore: Matteo87    17/11/2003    3 recensioni
In un fururo non troppo lontano due anime hanno finalmente trovato la felicità e la pace, sia con loro stessi che con il mondo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Asuka Soryou Langley, Shinji Ikari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un Attimo di Pace

Di Matteo87’


Periodo: Non precisato dopo la fine

Desclaimer: Tutti i personaggi non appartengono a me, ma al grande Yoshiyuki Sadamoto. La canzone "Un attimo di pace" è di Eros Ramazzotti e troverete il testo completo dopo la fine.

Parting: Asuka/Shinji

Rating:


 

 

 

 

 

Nota dell’autore: questa sognfict è ispirata alla canzone "Un attimo di pace" di Eros Ramazzotti e il testo completo lo troverete a fondo pagina; ritengo che questa sia una delle sue canzoni più belle e a chi non l’avesse mai sentita consiglio di comprare subito l’album di Eros "9" perché è veramente stupendo.

 

 

 

 

 

Oggi io non ho proprio voglia

di vedere gente intorno

chiudi tutte le porte.

Sei qui vicino a ma sdraiata sul letto, nuda, coperta solo dal lenzuolo di seta; il tessuto su di te disegna le tue bellissime forme e il tuo sguardo sereno, poi… sembri veramente un angelo. I tuoi capelli in disordine e le labbra socchiuse ti conferiscono un aspetto ancora più sexy di come sei veramente; abbiamo finito di fare l’amore soltanto un’ora fa, sono le tre di mattina ed io mi sono appena svegliato, sono sfinito, è sempre così con te, mi prosciughi di ogni energia, vuoi e pretendi sempre il massimo, fare l’amore con te è più stancante di come era combattere gli angeli, anche se morirei cento volte pur di stare ancora insieme a te. Dovremmo comprare un tavolo nuovo, quello vecchio lo abbiamo distrutto ieri sera, e si, perché la signorina non si accontenta del letto, no vuole farlo sul tavolo per rompere tutti i piatti e i bicchieri, è già la quarta volta questo mese; poi non contenta mi trascina tra un bacio e l’altro nella vasca già piena d’acqua, è incredibile come riesca sempre a pianificare tutto nei minimi dettagli. Dopo la vasca infine e finalmente il letto, decisamente più comodo; per almeno una settimana niente più serate di questo genere o dovrò presentarmi al lavoro in barella, non sono fatto di ferro, mi stanco anch’io; ma tutte le volte che facciamo l’amore io mi sento vivo, mi sento forte, mi sento semplicemente bene. Quella scintilla di energia, di esuberanza che ti caratterizza ormai mi ha contagiato, non riuscirei a starti lontano per più di dodici ore, io ho bisogno di te, vivo solo per te e non so cosa farei se ti perdessi, probabilmente tenterei il suicidio.

Me ne sto

qui da solo con te

voglio farlo prima che

il cielo crolli sulla stanza

Un sussulto, un sospiro e un movimento; poi ritorni ad avere il respiro regolare, ma è troppo tardi, non mi inganni, tu sei sveglia e sei curiosa di sapere cosa potrei fare adesso che tu stai facendo finta di dormire. Sto al gioco; sei girata a pancia in su, quindi perché non stuzzicarti, vediamo quanto resisti, non ti do nemmeno quaranta secondi. Monto sul lenzuolo davanti a te a cavalcioni alle tue gambe e ti prendo i fianchi con le mani, un impercettibile sorriso sale sulle tue labbra, sai cosa sto per fare e sai che ti piacerà, l’ho già fatto molte volte e tu lo trovi sempre più erotico di quanto possa sembrare. Appoggio le mie labbra sul tuo ventre e lentamente, molto lentamente comincio a salire su per il tuo corpo, non ti bacio, ne appoggio la mia lingua, solamente il labbro inferiore ti tocca, ma è un tocco elettrizzante, sensuale, estremamente dolce. Salgo fino a raggiungere i tuoi seni e lì, nel mezzo ti bacio dolcemente; ah, ti è sfuggito un sospiro, non siamo ancora a venticinque secondi, cerca di resistere prima di sotterrarmi. Sono arrivato alla base del collo e ti è sfuggito un piccolo gemito, stai cedendo e quando comincio a baciarti sulla parte destra del collo mi afferri la testa e mi sbatti sul cuscino montandomi sopra, trentaquattro secondi, complimenti.

S: "Stai migliorando, resisti sempre di più" le dico per prenderla in giro, ma a lei non piace essere presa in giro

A: "Sei un bastardo" poi ride e mi bacia "domattina devi proprio andare al lavoro? Non puoi restare qui con me?" fa cosi tutte le sere

S: "Non tentarmi, farei qualsiasi cosa per restare un altro po’ con te, ma se vogliamo mangiare e pagare l’affitto devo andare a lavorare, almeno finché tu sarai in maternità" incredibile lui aspettava un bambino, e da lei poi, se glielo avessero detto qualche anno prima si sarebbe fatto una bella risata, ma adesso era una bellissima, meravigliosa realtà.

Fammi respirare solo un attimo di pace

questo sorso d’aria pura finché c’è

voglio dedicarmi solo

agli affetti a me più cari

specialmente se si tratta di te

Per fortuna abbiamo avuto entrambi una giornata massacrante e siamo appena riusciti a trascinarci sul letto, altrimenti mi avresti sfinito anche stasera; io mi sono svegliato all’alba e ne ho approfittato per vedere il sole sorgere, è una vista veramente stupenda, mentre guardo l’orizzonte mi torna in mente quella volta in cui paragonai i tuoi capelli al cielo durante il tramonto, ma in questi giorni mi sono dovuto ricredere, somigliano molto di più al fuoco, quando arde e brucia, un fuoco instancabile e irrefrenabile, che quando ti prende non ti molla più e ti trascina via, ti travolge con il suo stesso calore. Ormai sono inebriato da quel fuoco, mi ha preso veramente e non mi lascia più, d'altronde neanch’io lo lascerei mai; eppure c’è una cosa che non capisco, quando hai le voglie, possibile che cerchi sempre e solo me: mai che ti venisse in mente una coppa di gelato con panna e fragole, mai che cercassi una fetta di torta al cioccolato… anche stasera mi hai abbracciato da dietro mentre sparecchiavo e mi hai sussurrato "ne ho voglia" e tanto è bastato per farmi perdere ogni cognizione del tempo e dello spazio e quando ho ripreso il controllo delle mie azioni mi sono ritrovato sdraiato a letto, nudo, abbracciato a te, ed ero sfinito, esausto. E la cosa più strana è che, se non facciamo l’amore, io mi sento morire, anche se non lo do a vedere, poi è sempre lei che prende l’iniziativa, sa che io non lo farei mai per paura che lei non voglia, ma ormai è una cosa naturale. Sento un leggero movimento dietro di me, ti sei svegliata e stai venendo da me, sento il lenzuolo che avevo legato alla vita sciogliersi e tirarsi per far posto ad un altro corpo, mi abbracci e io ricambio la stretta portando il mio braccio intorno alle tue spalle

A: "Sai una cosa?"

S: "Hn?" rispondo distrattamente

A: "Dicevano che quando pilotavi l’EVA la tua personalità cambiava e da ragazzino timido e impacciato che eri ti trasformavi in un adolescente aggressivo, audace e coraggioso!"

S: "E allora?" non mi piace ricordare i vecchi tempi

A: "Lo sai che anche quando fai l’amore diventi così" Un sorriso compare sulla bocca di entrambi

Era veramente incredibile quella ragazza, non sapevi mai cosa poteva dirti, poteva farti infuriare, ma anche, come in quel caso, riempirti d’orgoglio, tutto sta nel saperla prendere nel modo giusto, ma per quello occorreva conoscerla, e anche molto bene, ed io la conosco molto bene ormai. Ad un certo punto mi costringe a guardarla e mi dice "Sai, non abbiamo combinato niente stasera…" fa scivolare via il lenzuolo che ci copriva "…quindi, dato che abbiamo recuperato le forze, possiamo recuperare anche il tempo perso". Mi sa che oggi farò tardi al lavoro.

Vista la città dalla collina

sembra un gigantesco flipper

con tutte quelle luci

Questo sabato sono stato io ad organizzare la serata e sei stata costretta ad ammettere che ho avuto davvero una buona idea, avevo anche pensato ad uno striscione con su scritto "Ti amo", ma ho scartato subito l’idea, troppo romantico per te, preferisci le cose concrete, quindi mi sono portato dietro un futon, nell’eventualità (sicuramente) di passare la notte lì. Infatti si è dimostrato molto utile sull’erba della collina; siamo arrivati qui dopo il tramonto e, dopo un ottimo picnic e qualche bicchiere di champagne, siamo finiti a rotolarci sull’erba con la bocca chiusa da quella dell’altro, anche se devo dire che abbiamo dato spettacolo, non credo di aver mai sentito una così grande quantità di grilli e cicale tutte insieme; o forse è stata solo la mia immaginazione, quando sono con te perdo quasi totalmente contatto con il mondo esterno. Durante il picnic abbiamo osservato il panorama, la vista della città illuminata di notte è un vero spettacolo, è incredibile come gli uomini siano riusciti a ricostruire la città così in fretta. Sarebbe anche freddo qui fuori sotto le stelle se non fosse per il tuo corpo stretto al mio, mi infondi così tanto calore che ho quasi caldo… o forse è perché ho azionato la coperta termica; comunque è stata una bellissima serata spero proprio di poter riviverne altre così; è in questi momenti che mi rendo sempre più conto di quanto sia innamorato di te.

Fammi assaporare questo attimo di pace

ed ad ogni guerra che anche tu non vuoi

delle raffiche di immagini

e spargimenti vari

di inchiostro velenoso intorno a noi

"Reparto Maternità", maledizione, più lo rileggo e più non mi sembra vero quel cartello; sono qui in una sala d’aspetto in attesa che una infermiera esca da quella stanza e mi dica qualcosa… ecco la porta si apre

I: "Signor Shinji Ikari, presto, sua moglie non vuol partorire senza di lei!"

S: "Come sarebbe che non vuol partorire?!"

I: "Presto, non c’è tempo!"

Sempre incredulo vengo trasportato dall’infermiera in sala parto dove una giovane donna dai capelli rossi sta urlando e sbraitando come un’ossessa e minaccia di spaccare tutto se non le portano suo marito

S: "Asuka, sono qui" le prendo la mano

A: "Potevi fare con calma eh, io soffro e tu te ne stai tranquillo di la ad aspettare che…" i suoi lamenti sono interrotti da un gemito di dolore. Tutte le persone in camice bianco la pregano di rilassarsi e di non muoversi, poiché ormai non c’è più tempo così io cerco di calmarla dicendole che adesso ero lì e non doveva avere più paura perché non me ne sarei andato, sarei rimasto con lei per sempre, fino in fondo

A: "Come quando… pilotavamo gli EVA…"

S: "Già… sarò sempre al tuo fianco e non ti abbandonerò mai; non ti libererai tanto facilmente di me Asuka Soryu Langley"

La calma è ristabilita e, più Asuka spinge e urla, più mi stringe la mano e io le sussurro in continuazione che andrà tutto bene, che manca poco, che già io vedo la testa del bambino, e alla fine fra le imprecazioni di Asuka, il nervosismo delle infermiere e la mi ansia il bambino nasce; un bellissimo e sanissimo maschietto, un nuovo componente della famiglia Ikari, per un attimo pensai a mio padre e a come si sentì quando nacqui io, forse, almeno adesso, sarebbe stato fiero di me. Alla fine di quella giornata estenuante eravamo rimasti soli, io, lei ed il piccolo Ryoji, chiamato così in onore di Kaji, era stato anche merito suo se avevo scoperto tutta la verità, gli dovevo un piccolo tributo, e Asuka non sarebbe potuta essere più d’accordo. Lei è sdraiata nel letto sotto le coperte con il bambino in braccio ed io a sedere sullo stesso letto e li guardo come si potrebbe guardare l’unica ragione per cui un uomo vive ed è felice; tra di noi non c’è mai stato spazio per i sentimentalismi, solo le cose concrete ed efficaci hanno funzionato, quindi in quel momento c’era una sola cosa che potevamo dirci, sotto gli occhi della creatura nata dal nostro amore

S: "Suki da Asuka"

A: "Suki da Shinji"

 

 

 

 

Owari

 

 

 

 

 

EROS RAMAZZOTTI

Un Attimo di Pace

Oggi io non ho proprio voglia
di vedere gente intorno
chiudi tutte le porte.
Oggi dico no a chi mi imbroglia
a chi manovra ogni giorno
verità capovolte.
Me ne sto
qui da solo con te
il pericolo che c'è
lo terremo a distanza.
Me ne sto
qui da solo con te
voglio farlo prima che
il cielo crolli sulla stanza.
Fammi respirare solo un attimo di pace
questo sorso di aria pura finche c'è
voglio dedicarmi solo
agli affetti a me più cari
specialmente se si tratta di te.
Fammi assaporare questo attimo di pace
per sentirlo fino in fondo dentro me
oggi che anche i sogni atterrano
e chiudono le ali
perchè il tempo di volare non è
non è
Vista la citta dalla collina
sembra un gigantesco flipper
con tutte quelle luci
anche se
questo un gioco non è
le palline siamo noi
schizzate in una folle danza.
Fammi respirare solo un attimo di pace
questo sorso di aria pura finche c'è.
Voglio dedicarmi solo
agli affetti a me più cari
specialmente se si tratta di te.
Fammi assaporare questo attimo di pace
ed ad ogni guerra che anche tu non vuoi
dalle raffiche di immagini
e spargimenti vari
di inchiostro velenoso intorno a noi
oohh no.
Un momento cosi
chissa quando poi tornerà
Un momento cosi
io vorrei davvero
fosse la normalità
Fammi respirare solo un attimo di pace
questo sorso di aria pura finche c'è
voglio dedicarmi solo
agli affetti a me più cari
specialmente se si tratta di te.
Fammi assaporare questo attimo di pace
per sentirlo fino in fondo dentro me
oggi che anche i sogni atterrano
e chiudono le ali
perche dentro il tempo di volare non è
non è
non è...

  
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