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Autore: Lennoniana    29/05/2010    2 recensioni
Fanfiction incentrata sui pensieri di Christian dopo una notte disastrosa.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Scappa,scappa! Christian! Christian...Chri...-
Urla. Le mie orecchie,ormai,riescono a captare soltanto urla stridule. Che ci faccio qui?
La domanda continua a ronzarmi in testa mentre mi accorgo di avere uno strano gusto in bocca. Quell'odore mi invade le narici,particolare e inconfondibile. Sangue.
Cerco di guardarmi intorno ma il collo mi chiede pietà e sono costretto a rimanere fermo. Dove cazzo sono?
Gli occhi mi bruciano e credo di aver qualcosa di rotto. La mano destra stringe un oggetto che,ora,non riesco a distinguere.
Sono disteso su qualcosa di duro,probabilmente un pavimento. Sento una massa di carne spostarsi alla mia sinistra. Che sia un corpo?
Il dolore si attenua e cerco di rialzarmi. Mi guardo intorno,osservando quelle pareti più familiari della mia stessa casa: riconosco il Gilman. Porto una mano alla testa,sangue.
Le mie mani sono completamente rosse,intinte di una sostanza mischiata al sangue.
Accanto a me c'è una bottiglia di rum,rotta in mille pezzi;forse ho capito perchè ho del sangue che scende lentamente dalla mia tempia.
Ho in mano una siringa. L'ho fatto di nuovo. La rabbia verso me stesso comincia a salire arrivando al cervello; sono un debole,avevo promesso a Gloria che non avrei più toccato una siringa e invece eccomi qui,in uno squallore di posto,con la droga in mano,insanguinato e per giunta non ricordando niente.
Mi faccio schifo.
Un rumore mi distrae dai miei pensieri; accanto a me c'è un corpo e una chitarra.
Mi avvicino ed ecco che l'orrore torna a impossessarsi di me: distesa supina,nell'atto di stringere la chitarra,c'è Gloria. Non è possibile.
Mi avvicino: i capelli le coprono il viso ma persino questi sono macchiati di sangue,alla chitarra mancano parecchie corde.
Le scosto i fili insaguinati e la osservo: la droga ha preso il sopravvento.
Io di certo non ho un aspetto migliore ma la mia attenzione torna a quel piccolo corpicino disteso accanto a me. Che ci fa Lei qui?
L'ho costretta io? Oh,andiamo,che sto dicendo? Non è da me. Ho mille difetti ma proprio questo no,eh!
Mi alzo e guardo il palco: la scorsa notte ci dev'essere stato un concerto,plettri,corde,bac

chette occupano l'intero spazio.
Il pavimento su cui siamo distesi non è dei migliori: bottiglie,siringhe,sigarette,canne,erba.
Tutto questo sommato all'odore di sangue,sperma,sudore mi fa salire un conato di vomito.
Le idee cominciano ad affollarsi nella mia mente:sono un tossico,ho trascinato la mia fidanzata nell'oblio della droga,io sono...
BUM BUM
Cos'è stato? Mi giro più volte a destra e a sinistra,individuando la causa del tonfo: un uomo si alza e mi fissa. Ha gli occhi azzurri spiritati, una bacchetta in mano e la zip dei pantaloni aperta.
I capelli non sono macchiati di sangue,almeno credo. Ma dopo capisco che i suoi capelli SONO del colore del sangue per questo non mi accorgo della sostanza attaccata ad essi. Ha una faccia familiare...
Che sia...?
Apre la bocca e da questa ne esce una voce quasi femminile. A differenza dell'aspetto,la voce è calma,fin troppo.
-Ti conviene scappare,Christian. Stanno venendo.- Stanno venendo? CHI sta venendo?
Si gira e il suo sguardo si sofferma su altri due corpi. Credo di aver capito chi siano.
- Chi è che sta venendo?-
- Se vi beccano qui,sei finito. Qualcuno ha fatto una soffiata. Stanno per sgombrare il Gilman.-
Sbirri.
Le parole si perdono nell'aria mentre prendo in braccio Gloria e afferro la chitarra.
Corro,corro e corro,arrivo alla porta e mi fermo di botto dopo aver sentito le sue parole.
-Sid e Nancy,Christian.-
Sono terrorizzato. No,noi non faremo la loro stessa fine. Guardo ancora una volta i suoi occhi.
- Credo che suonerò qualcosa su di te. Sei interessante.-
Che strano tizio.
Varco la soglia del Gilman,accompagnato dalla sua voce particolare che canta: Woah, Christian’s inferno...



  
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