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Autore: Little_Angel_    29/05/2010    5 recensioni
Era bello da far paura, ma maledettamente stronzo; questo è quello che ho pensato di lui sin dal primo momento che l’ho visto al mare.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quell’estate che mi cambiò la vita

 

Era bello da far paura, ma maledettamente stronzo; questo è quello che ho pensato di lui sin dal primo momento che l’ho visto al mare.

Ogni volta che tentava di avvicinarsi trovavo sempre una scusa per andarmene, il suo atteggiamento così sicuro mi infastidiva e ciò che più non sopportavo era che volesse usarmi solo per divertirsi. Ero però decisa a non cascarci come le altre.

Il nostro era un gruppo affiatato, non sono affatto timida e scherzo con tutti ma lui… lo odio.

Ho diciassette anni e da circa un anno il nostro “cerchio”, formato inizialmente da quattro persone, si sta allargando, siamo circa una quindicina e passiamo la giornata insieme per divertirci.

I suoi occhi neri conquistavano tutte ma io ero indifferente, tanto da incuriosirlo. Per un anno intero, infatti, ha tentato inutilmente di avvicinarsi a me.

Un giorno andai a comprare un ghiacciolo, faceva terribilmente caldo e avevo sete. Lui mi ha seguito e mi ha parlato, ma il suo tono era così dolce e insicuro che non ho potuto fare a meno di guardarlo. Lo fissavo mente parlava, a disagio forse per la prima volta in vita sua, e mi sorprendevo mentre, ciò che pensavo su di lui, stava a poco a poco cambiando. È incredibile quante emozioni si possono provare in poco tempo. Ero così immersa nei miei pensieri che non sentii una parola del suo discorso.

“Allora?” chiese

“Che cosa? Scusa, ero distratta” risposi con quel pizzico d’acidità che ancora conservavo.

Scosse la testa “non importa” mormorò andandosene.

Rimasi li, con il ghiaccio che colava dal gelato, come un idiota ancora incosciente. È stata l’ultima volta che mi ha parlato. Ogni volta che lo sorprendevo a guardami, lui girava la testa di scatto oppure continuava a fissarmi malinconico.

Sulle prime non badai al suo atteggiamento, ma poco a poco mi avvicinai, cercando di parlargli. In quei momento sorrideva, riprendendo quell’antica sicurezza, ed io ero contenta di risollevargli il morale.

Un giorno, le mie amiche, capendo la situazione, nonostante continuassi a negare ogni cosa, provarono a chiuderci insieme nella sua camera; Lui con un’altra chiave mi fece uscire, tranquillo. Non fece quel sorriso malizioso che avrebbe regalato a qualsiasi altra ragazza.

Si comportò in modo assolutamente normale e, lo devo ammettere, questo mi deluse; mi sarebbe piaciuto avesse fatto almeno un tentativo perché, anche se l’avrei respinto, mi avrebbe fatto piacere. A poco a poco ci sciogliemmo sempre di più. Io mi stavo innamorando di lui, anche se il buonsenso mi spingeva a scacciare questo pensiero.

Finché venne quel giorno, il quindici agosto.

Il destino fu più che favorevole. Sarebbe complicato spiegare tutte le circostanze che, senza essere combinate, ci hanno portati a rimanere soli; noi due, il tramonto, il mare, il nostro amore.

Non ci furono parole. Mi guardò, mi prese per mano e andammo in acqua. Era la prima volta che mi toccava e fui percorsa da un brivido. Noi due nell’acqua a guardarci; non potrò mai scordare i suoi occhi, riuscivo a leggergli dentro, combattuto tra il desiderio di baciarmi e la paura di un rifiuto. Le sue labbra sfiorarono le mie e mi strinse forte tra le sue braccia, quasi temesse di perdermi. Volevo delle spiegazioni, ma l’unica parola che riuscii a pronunciare fu “perché?”.

Quello che mi rispose rimane indelebile, anche ora a distanza di tempo mi è impossibile scordarlo.

“Ti amo. Sei l’unica ragazza che mi ha fatto innamorare sul serio, l’unica per la quale vale la pena aspettare. Ti ho voluto dal promo momento che ti ho vista, ma tu sei troppo distratta. Avevo l’attenzione di tutte, ma non dell’unica che volevo. Grazie a te sono cambiato, mi sento diverso, più sensibile e insicuro. Sei in grado di farmi provare tutte le emozioni del mondo: paura, rabbia, odio, amore, tristezza, gioia… non so se staremo insieme, o se tra noi potrà durare, ma nessun altra mi aveva mai fatto sentire così. Non posso resistere senza vederti, baciarti, sapere che sei solo mia, mia e di nessun altro”

In quel momento feci una cosa che non mi sarei mai immaginata; piansi e con le lacrime se ne andò anche quello stupido orgoglio che avevo dentro, che mi impediva di donarmi pienamente a una persona. Poi un altro bacio, mentre mi lasciava andare e, coricati nella sabbia, al chiaro di luna, ci promettevamo amore eterno.

 

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Salve a tutti =) !

Questa è la mia prima storia, spero che vi piaccia. Commentate in tanti, conto su di voi per un parere [non siate cattivi =) ]

  
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