Ormai non succedeva niente di nuovo da un paio d’anni a Neo Tokyo 3, da quando Ritsuko si era trasferita negli Usa nella città regnava calma piatta, così, se qualcuno provava a gironzolare al parco durante le ore che precedono il tramonto nei giorni lavorativi avrebbe sicuramente incontrato sei ragazzi appena maggiorenni che passeggiavano insieme per i sentieri di ghiaia. Il gruppo era formato da due coppie e altrettanti single: Asuka e Shinji erano sempre innamorati come il primo giorno che scoprirono di esserlo, Suzuhara e Hikari addirittura convivevano, ma proibivano a tutti di visitare il loro appartamento visto il disordine che vi regnava; quanto a Kensue era sempre alla disperata ricerca di una fidanzata. Il sesto membro era abbastanza inconsueto: una bella ragazza dai capelli azzurri che parlava pochissimo, Rei Ayanami cercava di imparare il più possibile sull’animo umano, per questo usciva con gli altri ragazzi, per comprendere sentimenti come l’amore e l’amicizia. Questo gruppo si aggirava per il parco fino al tramonto poi sia Rei che Kensue se ne tornavano a casa mentre le altre due coppie si recavano su di una collina li vicino per osservare il panorama del tramonto sulla città. Quello era considerato il paesaggio più romantico che si potesse trovare in città e le giovani coppie di innamorati non se lo perdevano mai: ogni sera quel posto pullulava di ragazzi abbracciati sulle panchine o sdraiati sull’erba. Ad una cert’ora però tutti sarebbero tornati a casa propria: Suzuhara e Hikari sapevano cos’avrebbero fatto, nei loro progranni c’era una cenetta a luma di candela, un film romantico e poi il loro letto pronto per consumare il loro amore. Qui sorgeva il problema di Shinji e Asuka: al loro compleanno avevano deciso di comune accordo che il loro rapporto avesse bisogno di un’ulteriore evoluzione, così una sera quando Misato era uscita Shinji aveva preparato una cenetta deliziosa a lume di candela per poi rimanere senza fiato per l’abito che indossava Asuka; lo stesso di quella sera di quattro anni fa, cioè lungo, rosso con le rifiniture gialle.

Ormai dopo una cena trascorsa a guardarsi negli occhi erano andati in camera di Asuka ( aveva un letto più grande ) ed erano ormai distesi sul letto e, anche se sempre vestiti le loro intenzioni erano chiare: quella notte avrebbero fatto l’amore. Purtroppo Misato tornò prima del previsto e li vide sdraiati sul letto ( sempre vestiti ). Il silenzio regnò per qualche minuto e l’imbarazzo generale prese il sopravvento. Qualche minuto dopo si ritrovarono in salotto e una contrariatissima Misato fece promettere ai due giovani che, almeno finché fossero vissuti insieme, non avrebbero fatto sesso. Le proteste di Asuka non servirono a niente, Misato era inamovibile; così Shinji e Asuka dovevano accontentarsi solo di cenette romantiche, anche l’idea di prendere una camera in affitto era stata scartata, avevano concordato che la prima volta avrebbe dovuto essere una cosa romantica, nella loro casa e non in una squallida camera d’albergo. Così Shinji si era cercato un lavoro, voleva mettere da parte un po’ di soldi per comprare un appartamento per se e Asuka, quest’ultima intanto stava gran parte del giorno a leggere riviste specializzate nella vendita di case, e, anche se tirava sempre fuori case enormi e costosissime, Shinji apprezzava il suo aiuto; d'altronde come avrebbe potuto dirle che non poteva permettersi grandi case, anche lei lo sapeva, ma preferiva sognare che oziare tutto il giorno; poi una sera…

Su: " Allora Shinji, quanto ai accumulato per ora " come ogni sera stavano passeggiando nel parco ed il problema di Asuka e Shinji era ormai di dominio pubblico

S: " Non molto, in fondo lavoro solo da tre mesi " il ragazzo aveva trovato lavoro presso una compagnia assicurativa e riscuoteva successo soprattutto tra le clienti di gentil sesso

A: " Se solo Misato… "

H: " E dai non ricominciare ora "

S: " Troveremo una soluzione vedrai "

A: "E va bene " poi le venne in mente un’idea folle " E tu Rei come sei messa in amore "

A questa domanda tutti si fermarono, stranamente nessuno aveva mai pensato alle vita sentimentale di Rei fino a quel momento, forse perché la credevano talmente asociale da non poterne avere una.

R: " Sto ancora cercando di comprendere il sentimento che chiamate amore "

A: " Allora anche tu sei sempre vergine " chiese Asuka interessata

Shinji, Suzuhara, Kensue e Hikari scoppiarono a ridere talmente forte che dovettero sorreggersi a vicenda per non cadere a terra, quel dialogo era decisamente spassoso e addirittura Rei sembrava abbastanza imbarazzata.

Su: " Ha ha, veramente spassoso "

A: " Beh, ecco " anche Asuka si era resa conto della situazione in cui si era cacciata

S: " Ha ha… Asuka… Rei… vergine… ha ha " Shinji respirava a fatica

Quando tutti si furono calmati ripresero a passeggiare e alla fine si salutarono; Kensue e Rei tornarono a casa propria e le altre due coppie andarono sulla collina a godersi il tramonto.

Quando Asuka e Shinji tornarono a casa trovarono Misato che li aspettava, da come era vestita doveva avere un appuntamento con Kaji, era incredibile, ma in quattro anni non era cambiata di una virgola, cosi come Asuka ( Shinji era diventato più alto, per questo notava la differenza )

M: " Finalmente, io ho un appuntamento con Kaji, quindi starò via tutta la notte e devo lasciarvi soli, mi raccomando, rispettate i patti, potrei dimenticarmi qualcosa e tornare" Misato aveva minacciato i due che se li avrebbe trovati a letto insieme li avrebbe sbattuti fuori di casa

A: " Ok ok, divertiti, almeno tu " Misato la guardò male

S: " Ci vediamo domattina " sospirando

Quella sera i due cenarono a lume di candela e se non fosse stato per le minacce di Misato avrebbero sicuramente fatto l’amore, ma queste situazioni persistevano già da un bel periodo e ormai i due avevano imparato a controllarsi. La mattina dopo Schinji si svegliò sul divano, si erano addormentati guardando la TV e lui non aveva voluto svegliare Asuka, la conosceva troppo bene per sapere che se la avesse svegliata lei avrebbe litigato subito, cosi si alzò solo lui e dopo aver preparato la colazione svegliò anche lei con un bacio

S: " Svegliati amore, Misato starà per rientrare e non sarà contenta di trovarti qui " la ragazza aprì lentamente gli occhi

A: " Uffa " dopo che si fu completamente svegliata baciò il ragazzo e si diresse verso il bagno, stava per entrare quando

M: " Ragazzi dove siete! " Misato era entrata come una furia tanto che Asuka era quasi caduta per lo spavento

M: " Presto venite qui "

Quando furono tutti e tre in salotto

A: " Insomma ci vuoi spiegare che diavolo… "

M: " Notate niente di diverso " nel dirlo aveva sventolato davanti ai loro occhi un anello con diamante che aveva al dito

A: " Hai svaligiato una gioielleria, per caso? " Asuka non capiva, ma Shinji si

S: " Kaji… " aveva indovinato in pieno

M: " Mi ha chiesto di sposarlo! "

A: " E tu… " con tono allusivo

M: " Ho accettato! "

A: " Congratulazioni! " le due si abbracciarono. Stava per congratularsi anche Shinji, quando si rese conto di una cosa

S: " Un momento, se voi vi sposate tu ti trasferirai da lui "

M: " Si, perché " lei non aveva ancora capito

S: " Questo significa che questa casa sarà tutta nostra… giusto? " sia Asuka che Misato compresero l’antifora

M: " E va bene, avete vinto voi, vi lascio carta bianca, però non prima del mio matrimonio, ok? "

A: " E quando sarebbe il tuo matrimonio? "

M: " Tra una settimana, Kaji ha già organizzato tutto " disse quest’ultima frase con un sorriso di rassegnazione

A: " Evviva! " stavolta Asuka saltò al collo di Shinji che cadde a terra per la sorpresa

M: " Ehi, ho detto non prima del matrimonio " mentre i due ragazzi si baciavano Misato capì che ormai erano cresciuti.

Il 26 febbraio era il gran giorno; tutti erano in Chiesa per la cerimonia nuziale e c’erano proprio tutti, amici e colleghi; era venuto addirittura Gendo Iikari, nel vederlo Shinji aveva avuto un sussulto e Asuka se ne era accorta

A: " Vuoi andare a salutarlo? " lo stuzzichò

S: " Scommetto che tu hai più paura di me " ed avevano cominciato a ridere

La cerimonia andò benissimo e dopo il fatidico si ed il bacio, Shinji prese le mani di Asuka tra le sue e la guardò negli occhi

S: " Credi che un giorno ci saliremo anche noi lassù? " indicando l’altare

A: " Intendi insieme o separatamente? " gli chiese sorridendo

S: " Io potrei fare il sacerdote ", sorridendo e facendo la voce grossa, era evidente che non volevano toccare l’argomento, adesso stavano bene così, ma chissà un giorno…

Dopo la cerimonia andarono tutti al ristorante e c’era anche un tavolo riservato a sei posti, i soliti amici

H: " E cosi adesso tu e Shinji avrete via libera, Asuka "

A: " Preferisco non toccare l’argomento, sono già abbastanza nervosa "

Su: " Ha ha e pensare che quattro anni fa sembravi la più esperta e adesso sei come una matricola " grosso errore di Suzuhara

A: " Prova a ripeterlo! " quando voleva sapeva essere spaventosa

Su: " He he scherzavo, scherzavo " era diventato blu dalla paura

S: " E comunque sono fatti nostri, voi l’anno scorso non avete voluto parlarne "

H: " Più che giusto "

Shinji aveva sorriso ad Asuka, trovava sempre le parole giuste per calmarla senza sfociare in inutili litigi con lei o con i suoi amici, comunque niente gli impedì di guardare storto Suzuhara

Su: " He he " una risatina nervosa

R: " Scusate, la sg. Misato prima, parlando con Kaji ha detto che voi due volete avere un rapporto sessuale; che significa? " Rei aveva parlato

Tutti scoppiarono a ridere tranne Shinji e Asuka che arrossirono e abbassarono lo sguardo

Su: " A, Rei sei sempre uno spasso "

R: " Perché? Cosa ho detto? "

H: " Beh Rei, per ora ti basti sapere che è il momento in cui due persone arrivano all’apice del proprio amore reciproco "

R: " Quindi per avere un rapporto sessuale si deve essere innamorati "

K: " Beh, non sempre: certe persone lo fanno per soldi "

R: " Allora per farlo bisogna essere ricchi, ma voi non lo siete "

Per l’ennesima volta tutti scoppiarono a ridere e questa volta proprio tutti

S: " Mettiamola cosi: si può fare per amore, per convenienza o solo per piacere, ma tu devi escludere le ultime due categorie, perché non sono il nostro caso, noi lo facciamo per amore "

R: " Uffa, perché tutte le cose che non capisco sono legate all’amore? "

H: " Forse, se capiterà anche a te un giorno, capirai "

Dopodiché tutti ripresero a mangiare mentre Shinji e Asuka stavano pensando la stessa cosa, già loro lo facevano per amore perché si amavano e se non saliranno insieme sull’altare in quel momento si amavano a avrebbero continuato per molto tempo. Entrambi erano sicuri dei loro sentimenti e finalmente quella sera non avrebbero avuto nessuno a interromperli come Misato in più di un’occasione. Finita la cene Suzuhara prese da parte Shinji

Su: " Ascolta io sono il tuo migliore amico e questa sarà una delle serate più importanti della tua vita quindi… " gli mise in mano qualcosa " un presente d’augurio "

S: " Ma cosa… " quando Suzuhara si fu allontanato Shinji si accorse di avere in mano un preservativo.

Tutti si apprestavano a tornare a casa e Shinji e Asuka, dopo aver salutato Kaji e Misato che partivano per il viaggio di nozze, tornarono a casa con sguardo complice; appena tornati Shinji si mise ai fornelli, doveva preparare una cenetta deliziosa per Asuka, era la loro prima notte insieme e tutto doveva essere speciale. Dopo aver apparecchiato i due si ritirarono nelle rispettive stanze per cambiarsi. Shinji indossò un paio di jeans attillati e una camicia a maniche corte slacciata e Asuka una minigonna bianca con un top argentato, entrambi erano bellissima, una coppia perfetta. Dopo aver cenato Shinji accese lo stereo e inserì un CD, una canzone d’amore molto lenta e i due iniziarono a ballare, stretti stretti, in un eterno abbraccio che entrambi avrebbero fatto durare in eterno, tutti e due avevano quello che gli era sempre mancato: Shinji si sentiva finalmente importante per qualcuno, Asuka era la sua unica ragione di vita, mai come adesso senza di lei non sarebbe stato niente, viveva per lei e non avrebbe mai potuto fare a mano della sua voce, del suo calore, del suo profumo, della sua vitalità, di lei… Asuka finalmente aveva qualcuno che la faceva sentire protetta, al sicuro, fra le braccia di Shinji si sentiva al sicuro, niente la toccava, niente la sfiorava; quando la baciava sentiva tutto l’affetto, tutta la dolcezza e tutto l’amore che il ragazzo provava per lei come se fosse sempre il primo bacio che le dava. Mentre ballavano si baciavano e la musica li cullava portandoli sempre più vicini alla stanza da letto, quella che avevano sognato, che avevano desiderato da più di un anno e adesso era lì che li aspettava. Shinji la prese in braccio e continuando a baciarla la depositò sul letto, Asuka si era abbandonata al ragazzo, che era ormai sopra di lei, si levò la camicia e continuando a baciare Asuka si servì del regalo di Suzuhara. Intanto Asuka si era tolta il top dalla schiena e aveva cominciato a slacciare i pantaloni a Shinji.

Quella notte fecero l’amore, finalmente e quando Asuka si svegliò trovò sul cuscino accanto a lei un biglietto con una rosa:

"Amore mio, mi dispiace lasciarti, ma devo andare al lavoro, ti ho preparato la colazione, è in cucina. Non sono riuscito a tirare giù i miei boxer dal lampadario anche se non so come ci siamo finiti, ma ci penserò al mio ritorno. Se nessuno l’ha presa troverai una rosa al tuo risveglio, ti consiglio di andare subito in sala, perché non sono riuscito a trovare un vaso per il mazzo, quindi, se non vuoi far seccare ben ventiquattro rose rosse, ti conviene affrettarti. Baci, Shinji"

A: " Idiota " fu il commento della ragazza che si appresto a riporre i fiori in un vaso pieno d’acqua

Poi si sdraiò nuovamente sul letto e rilesse il biglietto di Shinji con il sorriso sulle labbra: il loro rapporto aveva avuto un’ulteriore evoluzione ed adesso erano una coppia di fidanzati a tutti gli effetti.