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Autore: AshenFlower    30/05/2010    2 recensioni
E adesso, in un istante, sei tu a possedere le redini dei miei pensieri, Penelope; i tuoi begli occhi mi osservano, ed io mi ci perdo. Eppure, l'abisso del tuo sguardo non è abbastanza infinito da placare il mio bisogno di avventura. Perdonami, Penelope, se le tue iridi non mi bastano: vorrei fosse così.
Qualche pensiero di Ulisse verso la sua famiglia prima che una nuova avventura cancelli tutto il resto. Nulla di più.
Genere: Triste, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Canto d'addio




Il vento mi sferza il viso, mi scompiglia i capelli: davanti a me, il mare. Non ci sono confini, qui; questo tempo che sembra non scorrere mai e questa nave troppo lenta, rimangono gli unici freni alla mia corsa verso l'ignoto. La mia mente divaga, si disperde fra le mille idee di ciò che potrei trovare. E la salsedine non è più salsedine, lo scroscio delle onde non è più scroscio: sento sulla lingua il sapore di frutti proibiti, canti silenziosi mi giungono alle orecchie: e ogni secondo è una promessa, la promessa che prima o poi qualcosa di nuovo giungerà a sorprendermi. Mi siedo a terra sulle assi di legno e, mentre chiudo gli occhi, le fantasie mi abbandonano e ricordi ormai lontani si proiettano sullo sfondo nero delle mie palpebre serrate, come fasci di luce. Un frammento di ciò che mi sono lasciato alle spalle ritorna da me nelle vesti di un'immagine. Rivedo il viso di mio padre, mi soffermo un momento a scrutare le sue numerose rughe. Padre mio, vi è anche la piega della sofferenza sulla vostra fronte, ora che vi ho abbandonato? E adesso, in un istante, sei tu a possedere le redini dei miei pensieri, Penelope; i tuoi begli occhi mi osservano, ed io mi ci perdo. Eppure, l'abisso del tuo sguardo non è abbastanza infinito da placare il mio bisogno di avventura. Perdonami, Penelope, se le tue iridi non mi bastano: vorrei fosse così. Mia amata, sorridi ancora senza di me? Per me tu sei l'amore, ma non la vita: sei la gioia, ma non la pace. E' la sete di conoscenza che manipola la mia anima come un burattino, e perdonami se i miei sentimenti per te non sono un'ancora abbastanza pesante da arrestare la mia marcia; essi sono piuttosto una farfalla che mi segue silenziosa, fedele a colui che l'ha tradita. Spesso ripenso a ciò che ho abbandonato, a quel figlio che non vedrò mai crescere; ma poi un particolare inconsueto cattura la mia attenzione e la curiosità divora tutto il resto, come uno sciacallo insaziabile. Corde invisibili sono strette intorno al mio corpo ed ognuna di loro è legata ad un porto diverso: e solo quando le avrò tagliate tutte, sarò libero di tornare indietro. Eppure, sento nel profondo di me stesso la consapevolezza che queste non avranno mai fine, poiché finché esisterà anche solo un luogo sconosciuto, li vi sarà una parte di me, che aspetterà di essere ritrovata. Sono il punto interrogativo di tutte le domande del mondo: e solo trovando le risposte, potrò finalmente essere in pace. Che io sia maledetto per ciò che vi sto facendo, miei affetti, ma la rassegnazione l'altra notte è venuta a farmi visita, e ormai so che qualsiasi dolore o rimpianto sarà sempre lenito dalla mia voglia irrefrenabile di rendere noto tutto ciò che è ancora ignoto, e il mio viaggio continuerà inesorabile finché avrò vita. Nel mio cuore il desiderio di viaggiare arde come una fiamma che nemmeno questo mare che sto solcando, sembra essere un grado di spegnere. E proprio ora che i rimpianti sembrano aver preso il sopravvento, odo un grido di marinaio.

«TERRA!»

Oh, Penelope, com'è subdolo il destino! Ogni volta che il pentimento busserà alla mia porta, il fato mi darà ciò che più desidero, ciò che è in grado di cancellare tutto il resto, ogni briciolo di coscienza. Ed è così, padre mio, mia amata, mio piccolo dolce bambino, che io vi dico addio; apro gli occhi, le fantasie si fanno realtà, e il canto della curiosità è dolce, ma assordante: resistergli non è concesso. Pensieri e immagini spariscono, assassinate dalla mia volontà di conoscere, la mia stessa essenza. I miei piedi toccano quel suolo sconosciuto per la prima volta.

E tutta la mia vita è qui di fronte, adesso.

><


Grazie a tutti quelli che leggeranno e recensiranno, se qualcuno lo farà. Spero vi sia piaciuto questo piccolo tributo ad un personaggio in cui l'egoismo e la passione diventano un un'unica cosa :)
Fatemi sapere quello che ne pensate, tutte le critiche sono ben accette ^^
Alla prossima! Un bacio ;)

___Kairi___

  
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