30/05/2010
5 recensioniTitolo: Donna 100%
Beta: Alektos
Personaggi: Dottore (10.5), Rose Tyler
Rating: PG
Genere: comico, fluff
Conteggio parole: 1041
Note: spoiler! 4x13 “Journey’s End”. Scritta per la mia tabella @10disneyfic – prompt 05 - Donna
Disclaimer: La storia è basata su fatti e personaggi creati e appartenenti alla BBC e a chiunque ne detenga i diritti. La storia non è scritta a scopo di lucro, ma solo per mio puro diletto.
Dedica: a samek per il suo compleanno. In ritardo, ma ti assicuro che non è colpa mia. È tutta colpa del Dottore che mi ha fatto arrivare in ritardo! XD
Volevo scrivere qualcosa di slash, ma per il momento sono ancora nella mia fase het. Quindi ti dovrai accontentare fino a quando non arriverò a The End of Time che mi hanno spoilerato del fatto che fornisca molti spunti slash!
Donna 100%
Il TARDIS scomparve col suo solito clangore metallico, un suono familiare, ma che avrebbero sentito per l’ultima volta.
Il Dottore strinse più forte la mano di Rose per farle sentire la sua presenza.
Non l’avrebbe abbandonata.
Non di nuovo.
Anche se avesse voluto, non ci sarebbe mai riuscito. Non adesso, non dopo tutto quello che era successo.
Sorrise indeciso, trovando la stessa espressione sul volto della ragazza.
“Allora…” cominciò il Dottore senza sapere realmente cosa dire, per la prima volta nella sua vita a corto di parole.
“Allora…” gli fece eco Rose, guardando alternativamente le loro mani ancora intrecciate e le sue labbra.
Il Dottore espirò, cercando di farsi coraggio.
In fondo aveva 903 anni. Sì, beh, l’altro se stesso li aveva. Lui era nato solo dodici ore, ma fondamentalmente i 903 di esperienze passate erano lì, in un angolo della sua mente.
Quindi toccava a lui fare la prima mossa.
Era così perso nei suoi ragionamenti che non si accorse dei movimenti di Rose fino a che non sentì due labbra morbide posarsi sulle sue.
Per un attimo la sua mente mise di funzionare, lasciandosi travolgere dalla dolcezza del momento.
Era stato un tocco semplice, appena accennato, ma sufficiente per spedirgli una scarica di adrenalina lungo il corpo. Sentì Rose allontanarsi leggermente, tentando di sciogliere il contatto, al che lui fece risalire le mani lungo la schiena della ragazza, facendola avvicinare al proprio corpo.
Combaciavano perfettamente, come fossero stati progettati per completarsi a vicenda.
Era tantissimo tempo che sognava di poterla stringere tra le sue braccia, di risentire il suo sapore unico sulla punta della lingua; finalmente tutto questo era diventato realtà e non avrebbe perso quest’occasione per nessun motivo al mondo.
Accarezzò il corpo di Rose con la mano destra, la sua prima mano originale, riscoprendo sotto i suoi polpastrelli la pelle vellutata di quel lungo collo. Sentì Rose tremare sotto il suo tocco, le sue dita rafforzare la presa sulla giacca del suo completo blu, il corpo fermamente premuto contro quello del suo Dottore.
L’uomo mugolò nel bacio, stringendola più forte a sé, le dita intrecciate nei suoi capelli ad attirare il suo volto ancora più vicino.
La baciò a lungo, esplorando la sua bocca, riscoprendo in lei quelle sensazioni che sapeva farlo impazzire come mai gli era capitato prima di allora.
Si staccarono dopo quelle che a loro parvero ore, fissandosi negli occhi, le labbra a un soffio di distanza.
“Wow!” esclamò lui senza fiato, schiarendosi la gola. Si passò una mano tra i capelli, la lingua che ripercorreva i contorni delle labbra ad assaporare ancora l’ombra del suo passaggio, come non potesse davvero credere di essere lì, con lei.
Rose sorrise, intrecciando le mani dietro al suo collo, giocando con i capelli alla base della nuca.
“E così siamo qui.” Disse lui dopo un po’, restio a sciogliere l’abbraccio.
“Già.” Ne convenne lei, posando la testa sul suo petto, sentendo il battito frenetico di un solo cuore.
Rimasero semplicemente abbracciati, ognuno perso nei propri pensieri.
“Rose?” chiese il Dottore poco dopo, sollevandole il volto con una mano. “In questo periodo in cui siamo stati separati hai fatto qualcosa?”
Rose lo fissò perplessa.
“Sì. Qualche cambiamento, oltre al nuovo taglio.” Continuò lui imperterrito, sistemandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
La ragazza negò con la testa, inclinando il volto a cercare maggior contatto con la mano che la stava accarezzando.
“Niente di niente?” chiese lui non soddisfatto della risposta.
“No, niente di particolare.” Rispose lei convinta, non riuscendo ad afferrare cosa potesse esserci di diverso in lei.
“Ma ne sei proprio sicura sicura?” rimarcò il concetto lui.
Rose alzò gli occhi al cielo, sbuffando.
“Sì. Ne sono assolutamente sicura. Sempre la stessa Rose, con qualche anno in più, ma ancora del tutto umana, 100% umana. Cosa che non si può dire di te, mio caro e umanissimo Signore del Tempo.” Puntualizzò depositandogli un bacio sulla punta del naso.
Il Dottore sogghignò, rafforzando la stretta sulla schiena della ragazza.
“Vedi Rose,” iniziò a spiegare con un piccolo ghigno che si andava a formare sulle labbra. “Io sono molto felice di vederti, ma tu non puoi essere molto felice di vedermi.”
Sul volto di Rose si dipinse un’espressione di pura confusione, al che il Dottore spinse i fianchi in avanti, facendole comprendere quanto lui fosse felice di averla tra le sue braccia. Molto felice.
“Ahn.” Commentò lei, arrossendo furiosamente.
“Già. Quindi capisci che o è cambiato qualcosa di sostanziale in te o…” Il Dottore interruppe le proprie congetture, sentendo il corpo di Rose tremare, scosso dalle risate.
“Oddio!” farfugliò lei, tra un attacco di riso e l’altro. “Oddio, sei davvero incredibile.”
“Oh, ma questo lo so.” Rispose semplicemente lui con una scrollata di spalle. “Ma ciò non risponde alla domanda principale.”
Rose lo guardò di sottecchi, infilando una mano nella tasca dei propri pantaloni.
“Non è cambiato nulla di sostanziale in me, Dottore.” Precisò lei depositandogli un oggetto tra le mani. “Avevo solo un regalo per te. Da parte… beh, tua. Se così si può dire.” Aggiunse con un sorriso.
Lui guardò cosa stringeva tra le mani.
Incredibile.
Davvero, era stato incredibile.
“Era questo che sentivi. Donna al 100% , ricordi?” spiegò con un sorriso luminoso, vedendo gli occhi del Dottore allargarsi ogni attimo che passava, la felicità ben dipinta sul suo volto.
E lui ora era molto, ma molto, felice.
Sorrise abbracciando Rose di slancio, facendola volteggiare su se stessa e schioccandole un bacio a stampo sulle labbra prima di posarla di nuovo per terra.
“Il mio cacciavite sonico!” gorgogliò felice con gli occhi luminosi, baciandolo come fosse un amico creduto scomparso.
“Il mio cacciavite sonico.” Ripeté al colmo della gioia.
“Oh, Rose Tyler. Sei la donna più incredibile che abbia mai conosciuto. E la sai una cosa?” chiese facendosi improvvisamente serio. “Lo sono anch’io!” esclamò baciandola appassionatamente.
“Ehi, voi due!” li richiamò Jackie dall’alto della scogliera. “Non potete aspettare di arrivare all’hotel prima di saltarvi addosso come se non ci fosse un domani?”
La donna scosse la testa rassegnata, vedendo che le sue urla non avevano minimamente scalfito la bolla di pura felicità in cui i due ragazzi erano immersi. Sorrise dolcemente decidendo di avviarsi da sola all’hotel. In fondo si erano meritati un attimo di pace.
FINE
Note Finali: Devo ringraziare tantissimo quella santa donna che è la mia beta. Ha fatto uno splendido lavoro con un pre-avvertimento di... cinque minuti?
KillerQueen86: Il Dottore e la sua controparte umana sono due adorabili disgraziati. L'unica cosa che si può fare è amarli alla follia!
Sei anche tu sul Torchwho forum?? È un mondo davvero piccolo! ^^
Sono felice di riuscire a strappare qualche sorriso. Divertitevi prima che torni nel mio periodo sad/angst!
P.S. Ti ho spedito una mail qualche giorno fa, ti è arrivata??
Grazie mille a quanti leggono e a quanti lasciano una traccia del loro passaggio!
Vi voglio segnalare la prima challenge indetta dal TorchWho Forum. Sfida: Time War. Per maggiori informazioni QUI.
Partecipate numerosi!