.Brooke Davis.

Era forte, Brooke Davis.

Se l'era sempre cavata da sola,

aveva superato ogni ostacolo che le si era trovato davanti,

si era sempre fatta vedere determinata e sicura di sé,

anche se dentro si sentiva persa.

Eppure, questo non era bastato perchè la vita fosse gentile con lei.

Era sola, Brooke Davis.

Quando si alzava la mattina e da sola si preparava la colazione,

quando nella pausa pranzo si sedeva in un tavolino e in silenzio cominciava a mangiare,

quando la sera tornando da lavoro apriva la porta di casa sua e si guardava in giro, come se si aspettasse che ci fosse qualcuno ad aspettarla...

Lei era sola.

Seduta sul suo letto, troppo grande per una sola persona, si rannicchiò in se stessa e gettò quelle lacrime che aveva sempre nascosto a tutti.

Aveva bisogno d'amore, Brooke Davis.

Quell'amore che le era sempre stato negato, sin da piccola.

Quell'amore che un tempo aveva trovato in lui, Lucas Scott.

Come una stupida, all'ora aveva deciso di crederci, di buttarsi in quella storia.

Pensava sarebbe stato diverso,

invece fu come tutto il resto della sua vita:

una delusione.

Nessuno conosceva Brooke Davis,

tutti si erano sempre fermati all'apparenza,

a quello che lei decideva di mostrare,

nessuno si era mai deciso a guardare più un fondo, per poter scoprire che anche lei, la ragazza che dava filo da torcere a tutti, aveva un cuore.

Era ormai stanco di battere il cuore di Brooke Davis,

ogni giorno doveva rendere conto a gente che si mostrava felice davanti a lei,

che parlava di come fosse impegnativo organizzare il proprio matrimonio,

o di quanto fosse soddisfacente crescere il proprio figlio,

o di quanto fosse dolce il marito ogni sera tornato da lavoro.

Lei doveva guardare tutto questo da una prospettiva ben diversa,

dalla prospettiva di una semplice spettatrice.

Ormai la sua vita non le apparteneva più, apparteneva a quello che era rimasto di lei, ben poco.

Era difficile credere che qualcosa potesse cambiare per Brooke Davis,

la vita l'aveva resa cinica,

sin dal infanzia le era stato mostrato il lato duro della vita,

quelle cose che dovrebbero rimanere lontane dalla vita di un bambino e che invece

a lei erano state mostrate subito.

Come poteva credere ancora che i desideri si avveravano?

Indossava una maschera, Brooke Davis.

Perchè nonostante il suo dolore sapeva sempre mostrare i suoi sorrisi

ai suoi amici che ignari di come si sentisse

non perdevano occasione per farla sentire ancora più sola.

Si buttava nel lavoro per trovare quelle soddisfazioni che in casa non poteva avere, e qualche volta ci riusciva anche,

ma poi il lavoro finiva e dentro di lei rimaneva un gran vuoto.

Qualcuno avrebbe colmato il vuoto che sentiva Brooke Davis?

Lei non ci sperava molto, non voleva rischiare.

Il suo cuore non avrebbe retto una delusione in più.

Si girò e rigirò per varie ore nel letto, Brooke Davis.

Mille pensieri la assalirono,

pensò che tutti avevano qualcuno per andare avanti... Lei no.

Pensò che i suoi sforzi non erano mai serviti a nulla.

Pensò che il suo destino era sempre stato di essere quella sola.

E non trovò pace finchè si addormentò.

Ma sapeva che il giorno dopo sarebbe stata la stessa storia di sempre.

Quella era Brooke Davis,

quella che piangeva di notte sola nel suo letto.

Non quella che la gente credeva di conoscere.