02/06/2010
4 recensioniTutto era iniziato
così, un allegro pomeriggio di agosto,
proprio mentre ero preso a finire una partitona alla play suonarono
alla porta.
- Apri tu vero? -
- Manco morto, sto leggendo! -
- Dai cazzo! Manca poco e termino il livello, vai tu per favore! Gli altri sono di la - Sbuffa e si alza ad aprire, con un orecchio ascolto il gioco mentre con l'altro tento di capire con chi cavolo stesse parlando.
- Ah ma dai, piacere io sono Gustav, tu devi essere? -
- Cathy... Piacere mio tutto mio - Ah si, Cathy, doveva essere la ragazza che David aveva scelto duettare con Bill in un brano del cd. Forse era il caso di andare educatamente a presentarsi, metto il gioco in pausa e raggiungo Gustav alla porta
- Ehy, Cathy giusto? - annusce. Le porgo la mano, sfoderando un bellissimo ed amichevole sorriso
- Tom - Mi levo dalla porta permettendo a lei di entrare.
Lo studio era un vero cesso e, dato la sue espressione schifata se ne era accorta lei stessa.
- Dunque tu sei la ragazza che duetterà con Bill... Approposito Bill? -
- Eccomi scusate - Si osservano. Lui la osserva come per dire no, lei no... e lei contraccambia lo sguardo schifata.
- Bill -
- Cathy -
- Io invece sono Georg, piacere di conoscerti... -
- Il piacere è tutto mio - No ma dico, con noi due parole in croce e con Georg una frase carina con tanto di sorriso?
Le facciamo cenno di mettersi comoda mentre nervosamente attendiamo lo staff
- Eccoci, scusate l'attesa, benvenuta Cathy - David l'abbraccia - Hai fatto un buon viaggio? -
- Poteva essere migliore ma non mi lamento... -
- Bene - dice sorridendo nervosamente - Visto che hai già conosciuto i ragazzi, che ne dici di vedere la tue stanza? -
- Resterà qui? - domando confuso
- Si, dormirà in una della vostre vecchie stanza.. A meno che qualcuno di voi non la voglia ospitare a casa... -
- No grazie, starò bene qui... -
Simpatica la ragazza, è qui da neanche venti minuti e già a fatto capire anche ai muri di questa stanza che i Tokio Hotel non le vanno a genio.
- Beh, per oggi credo non iniziamo a lavorare, Cathy soggiornerai nella vecchia stanza di Tom, è in fondo al corridoio prima porta a sinistra - la ragazza afferra la valigia e senza nemmeno un saluto si dirige verso la stanza.. si, proprio simpatica la ragazza! Attendiamo sino a quando la porta non è chiusa per minacciare il nostro produttore con lo sguardo.
- Lo so, lo so.... Ma credetimi, vi può aiutare... E' molto famosa in America e cantare con lei significherrebbe fare passi da giganti -
- Ok, possiamo provarci vero ragazzi? -
- A me poi non è sembrata così male... -
- Forse perchè con voi è stata carina, con me e Tom no -
- Dai, sarà stanca, ha fatto un lungo viaggio -
- Già la difendi Georg? Ma tu non eri fidanzato? -
- Smetterela e prestatemi attenzione... Domani alle NOVE, iniziamo a vedere la canzone, siate PUNTUALI.. Soprattutto tu Bill! -
- Farò del mio meglio... -
- Ah dimenticavo, sta sera ovviamente qualucuno di voi la dovrà portare fuori a cena! -
- Io non posso - dice Georg lavandosene le mani - Vorrei ma se esco con lei, la mia ragazza non ne sarebbe felice... -
- Gustav? -
- Compie gli anni mia madre... Se vuoi però la porto con me - fa no con la testa
- Bill la porti fuori tu? -
- Che io? Scherzi vero? -
- No, infondo tu sei il cantante, tu ci canterai insieme.. David ha ragione, la porterai tu fratellino fuori a cena... -
- Va bene, se al martirio che volete condurmi mi sacrificherò per il bene della band... -
Tamburello nervosamente la mani sul volante, voglio di già tornare a casa e ancora lei deve arrivare. Osservo la luce nella vecchia stanza di Tom ancora accesa, ma si può sapere quanto ci mette?
Con la mano controllo per l'ennesima volta che il sedile sia pulito, onde evitarmi pure critiche su quello...Finalmente la luce si spegne, era ora!
La vedo venire verso l'auto, gli faccio i fari per fargli capire che sono io. Apre la portiera posteriore e sale sulla vetture
- Ciao. - cerco di trattenere le urla, non sono un tassista cazzo, può anche sedersi davanti!
- Ciao, hai tutto? possiamo andare? - annuisce.
Riavvio l'auto, ci avevano riservato un tavolo al ristorante Italiano in centro a Berlino, ci avrebbe attenso una lunga corsa in auto da Amburgo a Hannover!
- Scusami accederesti l'aria che ho caldo? -
- Certo - accendo al massimo l'aria, forse si colgela anche lei! - Beh insomma come mai hai accettato di lavorare con noi? -
- Il mio produttore dice che cantare con voi mi porterà parecchia pubblicità e che siete il giusto aiuto per fare passi anche in Europa.... Voi? -
- Beh all'incirca per il tuo stesso motivo - dico osservandola nello specchietto retrovisore - Vogliamo conquistare l'America -
- Quanto dista Hannover da qui? - si si, deve avermi preso per un tassista!
- Non lo so, il navigatore dice circa tre ore -
- Che palle, metti un po di musica? - ma il perfavore è fuori moda?
- Va bene... - Accendo la radio sulla prima stazione che trovo, sperando che le vada bene
- Beh dai Cathy, avrai notato che odio i silenzi.. Ci hai mai sentito? -
- Non vivo su marte, ovvio che vi ho sentiti... -
- E'? -
- Non mi piacete, senza offesa eh... - io la butto fuori dall'auto in corsa!
- Ma tranquilla, pensa che io nemmeno ti ho mai sentita nominare.. - beccati questo stronza!
- Siete tutti così voi tedeschi? -
- Così come? -
- Chiassosi e rompi palle... Non te la prendere eh... -
- No tranquilla, comunque si... Ma solo con le americane viziate...Non te la prendere eh -
La inzittisco nuovamente, non so come diavolo faremo a lavorare insieme, è chiaro che entrambi non ci possiamo vedere!
- Apri tu vero? -
- Manco morto, sto leggendo! -
- Dai cazzo! Manca poco e termino il livello, vai tu per favore! Gli altri sono di la - Sbuffa e si alza ad aprire, con un orecchio ascolto il gioco mentre con l'altro tento di capire con chi cavolo stesse parlando.
- Ah ma dai, piacere io sono Gustav, tu devi essere? -
- Cathy... Piacere mio tutto mio - Ah si, Cathy, doveva essere la ragazza che David aveva scelto duettare con Bill in un brano del cd. Forse era il caso di andare educatamente a presentarsi, metto il gioco in pausa e raggiungo Gustav alla porta
- Ehy, Cathy giusto? - annusce. Le porgo la mano, sfoderando un bellissimo ed amichevole sorriso
- Tom - Mi levo dalla porta permettendo a lei di entrare.
Lo studio era un vero cesso e, dato la sue espressione schifata se ne era accorta lei stessa.
- Dunque tu sei la ragazza che duetterà con Bill... Approposito Bill? -
- Eccomi scusate - Si osservano. Lui la osserva come per dire no, lei no... e lei contraccambia lo sguardo schifata.
- Bill -
- Cathy -
- Io invece sono Georg, piacere di conoscerti... -
- Il piacere è tutto mio - No ma dico, con noi due parole in croce e con Georg una frase carina con tanto di sorriso?
Le facciamo cenno di mettersi comoda mentre nervosamente attendiamo lo staff
- Eccoci, scusate l'attesa, benvenuta Cathy - David l'abbraccia - Hai fatto un buon viaggio? -
- Poteva essere migliore ma non mi lamento... -
- Bene - dice sorridendo nervosamente - Visto che hai già conosciuto i ragazzi, che ne dici di vedere la tue stanza? -
- Resterà qui? - domando confuso
- Si, dormirà in una della vostre vecchie stanza.. A meno che qualcuno di voi non la voglia ospitare a casa... -
- No grazie, starò bene qui... -
Simpatica la ragazza, è qui da neanche venti minuti e già a fatto capire anche ai muri di questa stanza che i Tokio Hotel non le vanno a genio.
- Beh, per oggi credo non iniziamo a lavorare, Cathy soggiornerai nella vecchia stanza di Tom, è in fondo al corridoio prima porta a sinistra - la ragazza afferra la valigia e senza nemmeno un saluto si dirige verso la stanza.. si, proprio simpatica la ragazza! Attendiamo sino a quando la porta non è chiusa per minacciare il nostro produttore con lo sguardo.
- Lo so, lo so.... Ma credetimi, vi può aiutare... E' molto famosa in America e cantare con lei significherrebbe fare passi da giganti -
- Ok, possiamo provarci vero ragazzi? -
- A me poi non è sembrata così male... -
- Forse perchè con voi è stata carina, con me e Tom no -
- Dai, sarà stanca, ha fatto un lungo viaggio -
- Già la difendi Georg? Ma tu non eri fidanzato? -
- Smetterela e prestatemi attenzione... Domani alle NOVE, iniziamo a vedere la canzone, siate PUNTUALI.. Soprattutto tu Bill! -
- Farò del mio meglio... -
- Ah dimenticavo, sta sera ovviamente qualucuno di voi la dovrà portare fuori a cena! -
- Io non posso - dice Georg lavandosene le mani - Vorrei ma se esco con lei, la mia ragazza non ne sarebbe felice... -
- Gustav? -
- Compie gli anni mia madre... Se vuoi però la porto con me - fa no con la testa
- Bill la porti fuori tu? -
- Che io? Scherzi vero? -
- No, infondo tu sei il cantante, tu ci canterai insieme.. David ha ragione, la porterai tu fratellino fuori a cena... -
- Va bene, se al martirio che volete condurmi mi sacrificherò per il bene della band... -
LA
CENA
Tamburello nervosamente la mani sul volante, voglio di già tornare a casa e ancora lei deve arrivare. Osservo la luce nella vecchia stanza di Tom ancora accesa, ma si può sapere quanto ci mette?
Con la mano controllo per l'ennesima volta che il sedile sia pulito, onde evitarmi pure critiche su quello...Finalmente la luce si spegne, era ora!
La vedo venire verso l'auto, gli faccio i fari per fargli capire che sono io. Apre la portiera posteriore e sale sulla vetture
- Ciao. - cerco di trattenere le urla, non sono un tassista cazzo, può anche sedersi davanti!
- Ciao, hai tutto? possiamo andare? - annuisce.
Riavvio l'auto, ci avevano riservato un tavolo al ristorante Italiano in centro a Berlino, ci avrebbe attenso una lunga corsa in auto da Amburgo a Hannover!
- Scusami accederesti l'aria che ho caldo? -
- Certo - accendo al massimo l'aria, forse si colgela anche lei! - Beh insomma come mai hai accettato di lavorare con noi? -
- Il mio produttore dice che cantare con voi mi porterà parecchia pubblicità e che siete il giusto aiuto per fare passi anche in Europa.... Voi? -
- Beh all'incirca per il tuo stesso motivo - dico osservandola nello specchietto retrovisore - Vogliamo conquistare l'America -
- Quanto dista Hannover da qui? - si si, deve avermi preso per un tassista!
- Non lo so, il navigatore dice circa tre ore -
- Che palle, metti un po di musica? - ma il perfavore è fuori moda?
- Va bene... - Accendo la radio sulla prima stazione che trovo, sperando che le vada bene
- Beh dai Cathy, avrai notato che odio i silenzi.. Ci hai mai sentito? -
- Non vivo su marte, ovvio che vi ho sentiti... -
- E'? -
- Non mi piacete, senza offesa eh... - io la butto fuori dall'auto in corsa!
- Ma tranquilla, pensa che io nemmeno ti ho mai sentita nominare.. - beccati questo stronza!
- Siete tutti così voi tedeschi? -
- Così come? -
- Chiassosi e rompi palle... Non te la prendere eh... -
- No tranquilla, comunque si... Ma solo con le americane viziate...Non te la prendere eh -
La inzittisco nuovamente, non so come diavolo faremo a lavorare insieme, è chiaro che entrambi non ci possiamo vedere!